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Materia: Ambiente e beni ambientali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 836 del 06 giugno 2017
Approvazione del "nuovo Accordo di programma per l'adozione coordinata e congiunta di misure di risanamento per il miglioramento della qualità dell'aria nel Bacino Padano".
L'approvazione del nuovo Accordo di programma consente di definire misure addizionali di risanamento finalizzate alla riduzione delle emissioni inquinanti da inserire nei piani di qualità dell'aria da applicare in modo coordinato e congiunto nel territorio del Bacino Padano.
L'Assessore Gianpaolo Bottacin riferisce quanto segue.
Le Regioni del Bacino Padano presentano specifiche condizioni orografiche e meteoclimatiche (con scarsità di venti, instaurarsi di frequenti situazioni di inversione termica, ecc.), che favoriscono la formazione e l'accumulo nell'aria di inquinanti, con particolare riferimento a quelli secondari quali le polveri sottili, producendo così situazioni di inquinamento particolarmente diffuse, tali da rendere difficile il conseguimento del rispetto dei valori limite di qualità dell'aria.
In più occasioni la suddetta condizione è stata portata all'attenzione della Commissione europea la quale, tuttavia, ha avviato due procedure di infrazione nei riguardi dell'Italia per la non corretta applicazione della Direttiva 2008/50/CE in riferimento ai superamenti continui e di lungo periodo dei valori limite del materiale particolato PM10 sul territorio italiano.
I superamenti oggetto delle sopraccitate procedure di infrazione interessano anche una serie di zone localizzate nelle regioni del Bacino Padano.
Per quanto concerne il Veneto, la procedura di infrazione riguarda le seguenti zone: IT0508 "Agglomerato Venezia", IT0509 "Agglomerato Treviso", IT0510 "Agglomerato Padova", IT0511 "Agglomerato Vicenza", IT0512 "Agglomerato Verona", IT0513 "Pianura e Capoluogo Bassa Pianura", IT0514 "Bassa Pianura e Colli").
Già in data 19 dicembre 2013, per porre rimedio alla diffusa situazione di inadempimento allora esistente anche sul territorio del Bacino Padano, è stato sottoscritto tra le varie regioni e le amministrazioni statali, un Accordo di programma per l'adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell'aria nel Bacino in parola, diretto ad assicurare la realizzazione coordinata e congiunta di misure addizionali di risanamento nell'ambito del processo avviato per il raggiungimento dei valori limite di qualità dell'aria. A tale riguardo, la Regione del Veneto con provvedimenti della Giunta regionale n. 2283 del 10.12.2013 e n. 2811 del 30.12.2013 ha approvato e ratificato il suddetto Accordo.
Nonostante i positivi effetti prodotti dall'Accordo di programma del 2013 e dal Protocollo di Intesa del 2015 (sottoscritto tra il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, la Conferenza delle Regioni e Province Autonome e l'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), in un arco temporale caratterizzato da una progressiva riduzione del numero delle zone di superamento dei valori limite e dell'entità dei superamenti per il materiale particolato PM10 e per il biossido di azoto, le procedure di infrazione avviate dalla Commissione europea sono pervenute ad una fase avanzata ("Parere motivato" per le violazioni dei valori limite del biossido di azoto e materiale particolato PM10).
Giova ricordare che nelle procedure di infrazione comunitarie in atto, assume particolare rilievo l'individuazione dei termini finali entro cui é prevedibile assicurare il rispetto dei valori limite di qualità dell'aria nelle zone del territorio, con la conseguenza che una riduzione di tali termini, legata alla previsione di misure di risanamento addizionali, avrebbe un effetto molto importante per l'esito delle procedure. Inoltre, in caso di permanenza dei superamenti in atto, una eventuale sentenza di condanna da parte della Corte di Giustizia imporrebbe, in futuro, oneri economici di entità molto rilevante e la possibile riduzione dei Fondi Strutturali per l'Italia.
Pertanto, in linea con quanto previsto dalla L. 88/2009, al fine di avviare una nuova e più determinata strategia che si integri con quanto già messo in campo dalle Regioni, risulta necessario attivare un nuovo Accordo finalizzato a definire, in un quadro condiviso, importanti misure addizionali di risanamento da inserire nei piani di qualità dell'aria da applicare in modo coordinato e congiunto nel territorio del Bacino Padano, anche per effetto del reperimento e del riorientamento delle risorse necessarie a sostenere tali misure.
Il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha trasmesso ufficialmente in data 5 giugno 2017 a mezzo posta elettronica lo schema di Accordo, nel quale sono state recepite le modifiche richieste dalle regioni del Bacino in parola - allegato A alla presente deliberazione - per l'espletamento delle procedure prodromiche alla firma dello stesso.
Considerato che sulla base delle stime preliminari l'attuazione di tali misure addizionali di risanamento potrà determinare un'apprezzabile riduzione delle emissioni complessive si evidenzia che il processo di raggiungimento dei valori limite per il materiale particolato PM10 richiede necessariamente un intervento coordinato delle Regioni del Bacino Padano.
Pertanto, si ritiene opportuno approvare lo schema del "nuovo Accordo di programma per l'adozione coordinata e congiunta di misure di risanamento per il miglioramento della qualità dell'aria nel Bacino Padano" di cui all'allegato A, nonché i "Criteri per l'individuazione e la gestione delle situazioni di inquinamento acuto" acclusi al medesimoAccordo.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTAla Direttiva 2008/50/Ce del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 maggio 2008;
VISTAla Legge comunitaria 88/99;
VISTAla L. 241/90 e s.m.i;
VISTAla nota del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
prot. n. 8008 del 5.06.2017
VISTOl'art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;
delibera
(seguono allegati)
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