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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 49 del 19 maggio 2017


Materia: Istruzione scolastica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 685 del 16 maggio 2017

Istituti Tecnici Superiori. Approvazione della Direttiva per la presentazione di progetti formativi per percorsi di tecnico superiore per il biennio 2017-2019, nell'ambito del piano territoriale triennale 2016-2018. Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Asse 3 - Istruzione e Formazione.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento propone, nell’ambito del Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020, Asse 3 – Istruzione e Formazione, l’approvazione dell’Avviso e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi per lo svolgimento di percorsi per tecnico superiore relativi al biennio 2017-2019 nell’ambito del Piano territoriale triennale 2016-2018. La delibera non dispone impegno di spesa ma ne avvia la procedura.

L'assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

L’identità e la funzione degli Istituti Tecnici Superiori (ITS), in quanto percorsi di specializzazione tecnica post diploma, riferiti alle aree considerate prioritarie per lo sviluppo economico e la competitività del Paese, stanno rappresentando un modello di particolare interesse nella prospettiva di integrazione sempre più profonda tra mondo della formazione e quello produttivo.

Realizzati secondo il modello organizzativo della Fondazione di partecipazione in collaborazione con imprese, università/centri di ricerca scientifica e tecnologica, enti locali, sistema scolastico e formativo stanno progressivamente assumendo un ruolo di assoluto rilievo nel panorama formativo italiano in quanto espressione di una nuova strategia che unisce le politiche di istruzione, formazione e lavoro con le politiche industriali del Paese.

Uno strumento che si sta dimostrando di rispondere efficacemente alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche finalizzate a promuovere i processi di innovazione e trasferimento tecnologico, nella logica della Smart Specialization.

In tale contesto si inserisce l’offerta regionale di istruzione terziaria non accademica che, coerente con l’ordinamento nazionale e in linea con la programmazione strategica comunitaria, risponde agli indirizzi e criteri definiti con il Piano territoriale triennale dell’istruzione tecnica superiore, approvato dalla Giunta regionale con provvedimento n. 778 del 27 maggio 2016.

Per quanto concerne i più recenti risultati raggiunti dall’offerta veneta, va richiamato il rapporto di Monitoraggio nazionale 2017 dei percorsi ITS pubblicato da Indire (Istituto nazionale documentazione innovazione ricerca educativa), che ha confermato il valore di eccellenza rappresentato dai percorsi offerti dalle Fondazioni ITS del Veneto. La ricerca ha evidenziato come ben 6 tra i corsi proposti dagli ITS del Veneto (nei settori turismo, bio-edilizia, meccatronica, logistica ed agroalimentare) si sono classificati tra i migliori 33 d’Italia per percentuale di diplomati e di occupati, su un totale di 97 corsi sottoposti a valutazione nazionale per il biennio 2013-2015, ultimo ad essere stato oggetto di analisi.

L’ottima performance degli ITS del Veneto evidenzia come l’offerta regionale sia stata in grado di restare in sintonia con le esigenze del mercato del lavoro e di un mondo produttivo che cambia rapidamente.

Per quanto sopra richiamato, è possibile sintetizzare come la programmazione dell’offerta di istruzione e formazione professionale per il biennio 2017-2019 persegue i seguenti obiettivi:

  • sostenere il passaggio dei giovani dall’istruzione al mondo del lavoro garantendo l’acquisizione di competenze che forniscano elevate opportunità occupazionali;
  • rafforzare il rapporto tra sistema dell’istruzione e formazione e le imprese, per assicurare i collegamenti dei percorsi ITS con i processi di innovazione e favorire il trasferimento tecnologico anche attraverso l’istituto dell’apprendistato;
  • rilanciare la qualità del capitale umano per favorire la competitività dei sistemi produttivi, con particolare riferimento allo sviluppo delle Piccole e Medie Imprese (PMI);
  • diffondere la cultura tecnica e scientifica e promuovere l’orientamento permanente dei giovani verso le professioni tecniche e l’informazione delle loro famiglie. 

In tale contesto si inserisce la programmazione dei percorsi ITS per il biennio 2017-2019, cofinanziato con il Fondo Sociale Europeo (FSE), in continuità con l’offerta formativa fin qui realizzata.

Per quanto riguarda la programmazione del biennio 2017-2019, il contributo da parte delle risorse statali messe a disposizione dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca a valere sul fondo di cui all’articolo 1, comma 875, della L. n. 296/2006, ha evidenziato una quota parte spettante al Veneto pari ad € 1.251.400,00.

A queste, vanno a sommarsi le risorse assegnate a titolo di premialità alle Fondazioni ITS del Veneto, ai sensi del comma 1, art. 2 dell’Accordo in Conferenza Unificata n. 133 del 17 dicembre 2015, pari ad € 742.457,00 e destinate all’attivazione di nuovi percorsi ITS nell’ambito della programmazione regionale.

Oltre a tali risorse concorre un importante incremento delle risorse regionali a valere sul POR FSE 2014-2020 attraverso il quale si intende non solo assicurare continuità all’offerta esistente, ma svilupparla ulteriormente con uno stanziamento pari a € 3.100.000,00. Vale la pena richiamare che la quota di cofinanziamento regionale prevista dalla normativa vigente si limita al 30% della quota statale.

Pertanto, le risorse complessivamente destinate alla programmazione del biennio 2017-2019 ammontano ad € 5.093.857,00.

Val la pena citare che la programmazione che si propone all’esame della Giunta regionale si inserisce nell’ambito dell’attuazione della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI), che la Regione del Veneto ha disciplinato, tra gli altri, anche con DGR n. 563 del 21/04/2015, con la quale ha selezionato un serie di  ambiti territoriali tra cui l’Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni, individuata quale area prototipo per l’applicazione della SNAI nella Regione del Veneto.

La presente iniziativa, a valere sull’Asse 3 - Istruzione e Formazione, si pone all’interno dell’obiettivo specifico 11 del POR FSE 2014-2020 per la qualificazione dell’offerta di istruzione e formazione tecnica professionale che intende contribuire alla priorità d’investimento per migliorare “la pertinenza dei sistemi di istruzione e formazione al mercato del lavoro (10.iv)”, Obiettivo Tematico 10.

Le procedure e i criteri di valutazione dei progetti presentati vengono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati nella seduta del Comitato di Sorveglianza del 30 giugno 2015 del POR FSE 2014/2020.

La copertura finanziaria delle obbligazioni di spesa da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento sarà assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse 3 – Istruzione e Formazione – Obiettivo Tematico 10 – Priorità d’investimento 10.iv– Obiettivo Specifico 11.

L’erogazione dei contributi avviene in conformità alla normativa comunitaria in materia di aiuti di stato.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all'Allegato 4/2 del D.Lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 3.100.000,00 saranno assunte sul Bilancio regionale di previsione 2017/2019, esercizi 2018 e 2019, approvato con la L.R. n. 32 del 30/12/2016 di approvazione del Bilancio di previsione 2017/2019, nei seguenti termini massimi:

Esercizio di imputazione 2018 - Euro 1.550.000,00 di cui:

  • Euro 775.000,00  sul capitolo 102435 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti”;
  • Euro 542.500,00 sul capitolo 102436 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Asse 3 Istruzione e Formazione – Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Quota statale - Trasferimenti correnti”;
  • Euro 232.500,00 sul capitolo 102437 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti”;

Esercizio di imputazione 2019 - Euro 1.550.000,00 di cui:

  • Euro 775.000,00  sul capitolo 102435 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti”;
  • Euro 542.500,00 sul capitolo 102436 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Asse 3 Istruzione e Formazione – Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Quota statale - Trasferimenti correnti”;
  • Euro 232.500,00 sul capitolo 102437 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti”.

Per quanto riguarda la gestione finanziaria dei progetti, si prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 50% anziché del 40% come previsto al punto D “Aspetti finanziari” - procedure per l’erogazione dei contributi - DGR n. 670 del 28/04/2015 “Testo Unico dei Beneficiari”.

In conformità alla normativa regionale, nazionale e comunitaria attualmente vigente, in allegato al presente provvedimento sono proposti all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico (Allegato A) e la Direttiva (Allegato B), che costituiscono parte integrante e sostanziale del provvedimento stesso.

Possono presentare progetti gli ITS costituiti in regione Veneto e gli ITS costituiti in diverso territorio regionale.

Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva, Allegato B, entro e non oltre il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino ufficiale della Regione del Veneto, pena l’esclusione. Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincidesse con una giornata prefestiva o festiva il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione. Tale Commissione prevede la presenza di un rappresentante designato dal Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo Sociale Europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile;
  • il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca;
  • i Regolamenti (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativi all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis», n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato, n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 240 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • il Regolamento (UE) n. 184 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento (UE) n. 288 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca per quanto riguarda il modello per i Programmi Operativi nell’ambito dell'Obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione e recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 215 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • il Regolamento (UE) n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • la Decisione Comunitaria C(2014) 8021 final del 29 ottobre 2014 di esecuzione della Commissione che approva l’accordo di partenariato con l’Italia;
  • la Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12 dicembre 2014 di approvazione del Programma Operativo “Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell’Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la Regione Veneto in Italia;
  • la Comunicazione della Commissione Europea Europa 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva – Bruxelles, 3.3.2010 COM(2010)2020 Italia 2020 – Piano di azione per l’occupabilità dei giovani attraverso l’integrazione tra apprendimento e lavoro – 16 giugno 2010;
  • il D.P.R. n. 196 del 3 ottobre 2008 “Regolamento di esecuzione del regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione”, come modificato dal Decreto n. 98 del 05/04/2012;
  • il Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell'amministrazione digitale”;
  • gli Artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione;
  • la Legge del 24 giugno 1997 n. 196 “Norme in materia di promozione dell'occupazione”;
  • la Legge 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” e successive modifiche e integrazioni;
  • il DPCM 25 gennaio 2008 “Linee guida per la riorganizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli Istituti tecnici superiori”;
  • il Decreto Interministeriale 7 settembre 2011 adottato ai sensi della Legge 17 maggio 1999, n. 144, articolo 69, comma 1, recante norme generali concernenti i diplomi degli Istituti tecnici superiori (ITS) e relative figure nazionali di riferimento, la verifica e la certificazione delle competenze di cui agli articoli 4, comma 3 e 8, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008;
  • il Decreto Interministeriale 05 febbraio 2013 concernente la revisione degli ambiti di articolazione dell’area “Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – Turismo” degli Istituti Tecnici Superiori, delle relative figure nazionali di riferimento e dei connessi standard delle competenze tecnico – professionali”;
  • il Decreto Interministeriale 07 febbraio 2013 n. 93 “Linee guida di cui all’art. 52, commi 1 e 2, della legge n. 35 del 4 aprile 2012, contenente misure di semplificazione e di promozione dell’istruzione tecnico professionale e degli Istituti tecnici superiori (ITS) e successive modifiche ed integrazioni;
  • il Decreto Interministeriale del 30 giugno 2015, recante la definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, nell’ambito del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali di cui all’art. 8 del D.lgs 16 gennaio 2013, n. 13;
  • il Decreto Interministeriale  del 12 ottobre 2015, recante la definizione degli standard formativi dell’apprendistato e criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato, in attuazione dell’art. 46, comma 1, del D.lgs 15 giugno 2015, n. 81;
  • l’Accordo rep. atti n. 133/CU del 17 dicembre 2015 tra Governo, Regioni, ed Enti locali, per la ripartizione del finanziamento nazionale destinato ai percorsi degli Istituti Tecnici Superiori, previsto dall’art. 1, comma 875, legge n. 296 del 2006, così come modificato dall’articolo 7, comma 37-ter del decreto legge n. 95 del 2012. “Modifiche ed integrazione al sistema di monitoraggio e valutazione dei percorsi degli ITS ai sensi dell’art 14 del DPCM 25 gennaio 2008 e del Decreto Interministeriale del 07 febbraio 2013;
  • il Decreto Interministeriale n. 713 del 16 settembre 2016 recante “Linee guida in materia di semplificazione e promozione degli Istituti tecnici superiori a sostegno delle politiche di istruzione e formazione sul territorio e dello sviluppo dell’occupazione dei giovani, a norma dell’art. 1, co. 47, della Legge 13 luglio 2015, n. 107 recante la riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione  e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
  • il D.Lgs. 118 del 23/06/2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42, e s.m.i.;
  • le Tabelle di riparto dei fondi statali e delle quote di premialità da assegnare agli ITS allegate alla nota MIUR prot. n. 0003924 del 12 aprile 2017;
  • la Legge Regionale n. 39 del 29/11/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e successive modifiche e integrazioni;
  • la Legge Regionale n. 8 del 31/03/2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto”;
  • la Legge Regionale n. 3 del 13/03/2009 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, così come modificata dalla Legge Regionale n. 21/2012;
  • la Legge Regionale n. 19 del 09/08/2002 e s.m.i. “Istituzione dell'elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati”;
  • la Legge Regionale n. 30 del 30/12/2016 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2017”;
  • la Legge Regionale n. 31 del 30/12/2016 “Legge di stabilità regionale 2017”;
  • la Legge Regionale n. 32 del 30/12/2016  “Bilancio di previsione 2017-2019”;
  • la DGR n. 1 del 10/01/2017 di approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento al Bilancio di previsione 2017-2019;
  • il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 1 del 13/01/2017 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2017-2019;
  • la DGR n. 108 del 07/02/2017 di approvazione delle Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2017-2019;
  • la DGR n. 563 del 21 aprile 2015 “Programmazione 2014-2020. Selezione degli ambiti territoriali per l'attuazione della Strategia Nazionale Aree Interne e individuazione area prototipo;
  • la DGR n. 669 del 28 aprile 2015 “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;
  • la DGR n. 670 del 28 aprile 2015, “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;
  • la DGR n. 671 del 28 aprile 2015, “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”;
  • la DGR n. 2120 del 30 dicembre 2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;
  • la DGR n. 778 del 27 maggio 2016 ad oggetto: “Istituti Tecnici Superiori. Approvazione piano triennale 2016-2018 e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi per percorsi di tecnico superiore per il biennio 2016-2018. Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Asse 3 – Istruzione e Formazione”;
  • l’art. 2, comma 2, della L.R.  31/12/2012, n. 54, come modificata con L.R. n. 14/2016;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parte integrante e sostanziale del provvedimento;
  2. di approvare, per i motivi indicati in premessa, nell’ambito del Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020, Asse 3 – Istruzione e Formazione, l’Avviso pubblico, Allegato A  e la Direttiva, Allegato B,  parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione di progetti formativi per lo svolgimento di percorsi per tecnico superiore relativi al biennio 2017-2019;
  3. di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla citata Direttiva, Allegato B, alla Giunta regionale del Veneto – Direzione Formazione e Istruzione entro e non oltre il trentesimo  giorno successivo alla data di pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino ufficiale della Regione del Veneto, pena l’esclusione. Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincidesse con una giornata prefestiva o festiva il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo;
  4. di prendere atto dell’approvazione del Testo Unico dei Beneficiari avvenuta con DGR n. 670 del 28 aprile 2015 e della diretta applicazione del medesimo per il bando in premessa;
  5. di determinare in € 3.100.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, aventi natura non commerciale, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse 3 – Istruzione e Formazione – Obiettivo Tematico 10 – Priorità d’investimento 10.iv – Obiettivo Specifico 11;
  6. di prevedere, nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all'Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 3.100.000,00 saranno assunte sul Bilancio regionale di previsione approvato con la L.R. 32 del 30/12/2016, nei seguenti termini massimi: 

   Esercizio di imputazione 2018 - Euro 1.550.000,00 di cui:

  • Euro 775.000,00  sul capitolo 102435 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti”;
  • Euro 542.500,00 sul capitolo 102436 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Asse 3 Istruzione e Formazione – Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Quota statale - Trasferimenti correnti”;
  • Euro 232.500,00 sul capitolo 102437 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti”;

   Esercizio di imputazione 2019 - Euro 1.550.000,00 di cui:

  • Euro 775.000,00  sul capitolo 102435 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti”;
  • Euro 542.500,00 sul capitolo 102436 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Asse 3 Istruzione e Formazione – Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Quota statale - Trasferimenti correnti”;
  • Euro 232.500,00 sul capitolo 102437 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Istruzione – Istruzione Tecnica Superiore - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti”;
  1. di dare atto che la Direzione Formazione e  Istruzione, cui sono stati assegnati i capitoli di cui al precedente punto 6., ha attestato che i medesimi presentano sufficiente capienza, previa opportuna variazione compensativa di Bilancio a carico dei capitoli pertinenti la missione/programma 15.02 “formazione professionale”;
  2. di demandare a successivo atto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’accertamento in entrata in relazione al credito determinato dalla programmazione della correlata spesa, ai sensi del punto 3.12, allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e ss..mm.ii.; 
  3. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;
  4. di stabilire che l’erogazione della prima anticipazione sia di un importo pari al 50% del costo di ogni progetto, anziché del 40% come previsto al punto D “Aspetti finanziari” - procedure per l’erogazione dei contributi - DGR n. 670 del 28/04/2015 “Testo Unico dei Beneficiari”;
  5. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa e delle fonti di finanziamento, con particolare riferimento al pieno utilizzo del cofinanziamento regionale e delle risorse di competenza disponibili;
  6. di affidare la valutazione dei progetti che perverranno ad una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio provvedimento. Tale Commissione prevede la presenza di un rappresentante designato dal Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto;
  7. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1, del D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
  8. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché sul sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

685_AllegatoA_345620.pdf
685_AllegatoB_345620.pdf

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