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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 45 del 12 maggio 2017


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 649 del 08 maggio 2017

Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Asse III Istruzione e Formazione - "Impariamo a fare impresa - BUSINESS PLAN COMPETITION. Giotto a bottega da Cimabue - Linea 3 Scuole". Approvazione dell'Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali e della Direttiva.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva l’Avviso pubblico per la presentazione di progetti volti a sviluppare interventi che permettano ai giovani studenti di avvicinarsi il più possibile alla realtà imprenditoriale, acquisendo competenze trasversali e tecniche, che possano risultare utili e fondamentali per i giovani, per fargli sperimentare concretamente la realtà lavorativa quotidiana delle aziende, nelle aziende. Si approva, inoltre, la Direttiva che definisce le caratteristiche, le finalità degli interventi e le modalità di presentazione dei progetti e si determina l’ammontare massimo delle correlate obbligazioni di spesa nonché le risorse finanziarie a copertura. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Federico Caner per l'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

L’imprenditorialità è una tematica sempre più al centro del dibattito politico ed economico, sia a livello europeo che nazionale. Essa è considerata un elemento chiave per rilanciare l’impresa in Europa e ridurre la disoccupazione giovanile. L’imprenditorialità è un’attitudine decisiva per diffondere l’innovazione, favorire la mobilità e facilitare il ricambio generazionale.

Lo sviluppo di competenze imprenditoriali non è solo una questione di acquisizione di conoscenze, ma è soprattutto lo sviluppo della capacità di agire in maniera imprenditoriale in qualunque contesto di vita, diventando, quindi, imprenditori di sé stessi e assumendo un atteggiamento di responsabilità personale e verso il prossimo, di intraprendenza e di creatività, che porti a gestire progetti per risultati, evitando di subire il lavoro assegnato.

Acquisire una maggiore consapevolezza sul tema e sviluppare competenze trasversali, imprescindibili per svolgere un’attività d’impresa, pertanto, è fondamentale non solo per i giovani che ambiscono a diventare imprenditori, ma per tutti i ragazzi, sia nel loro ruolo di cittadini che in qualità di lavoratori futuri, indipendentemente dalla carriera professionale ambita. Apprendere una cultura d’impresa fin dai banchi di scuola, quindi, diventa importante non solo per gli studenti degli istituti a vocazione più prettamente tecnica e professionale, ma anche per gli studenti dei Licei.  Per aumentare le prospettive professionali e lavorative dei giovani, infatti, è indispensabile promuovere il “saper fare” quale capacità essenziale in qualsiasi contesto lavorativo e per qualsiasi figura professionale, sia esso imprenditore o lavoratore “dipendente”.

Con l’Avviso che si sottopone all’approvazione della Giunta regionale si intende proseguire nell’azione regionale di educazione all’imprenditorialità e allo sviluppo delle competenze indispensabili per fare impresa ed essere intraprendenti nella società e nel mercato (quali ad esempio creatività, imprenditività, capacità di elaborare soluzioni e prendere decisioni, capacità di lavorare in gruppo, ecc.). Si intende, pertanto, facilitare l’incontro tra il mondo della scuola e il mondo dell’impresa, favorendo una maggiore conoscenza reciproca e stimolando l’adozione di metodologie didattiche basate su un approccio learning by doing tipico del fare impresa.

La presente iniziativa, intende recuperare l’esperienza positiva realizzata nell’ambito del progetto “Giotto a bottega da Cimabue – La trasmissione dei saperi”, che ha permesso la realizzazione di due avvisi finalizzati a sviluppare sempre più strette relazioni tra giovani e mondo delle imprese e favorire la diffusione dell’educazione all’imprenditorialità, continuando ad investire sul “saper fare” e sul rafforzamento delle competenze dei giovani per facilitare un loro più agile ingresso nel mercato del lavoro.

Pertanto, nell’ambito della presente iniziativa le proposte progettuali dovranno prevedere la realizzazione di interventi che permettano ai giovani studenti di avvicinarsi il più possibile alla realtà imprenditoriale, acquisendo competenze trasversali e tecniche, che possano risultare utili e fondamentali per i giovani, per fargli sperimentare concretamente la realtà lavorativa quotidiana delle aziende, nelle aziende.

I progetti dovranno essere rivolti agli studenti degli Istituti di Istruzione Secondaria di 2° grado e agli studenti dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) provenienti da realtà scolastiche diverse nella prospettiva della cooperazione tra Scuole. Gli studenti avranno il compito di sviluppare un’idea imprenditoriale fino alla redazione di un vero e proprio business plan; le attività dovranno essere realizzate avvalendosi del contributo di insegnanti ed esperti e mettendo a frutto le opportunità offerte dall’incontro con testimonial aziendali, startupper e imprenditori. Gli esperti avranno modo di valutare il lavoro svolto dagli studenti in specifici momenti di incontro dedicati allo stato di avanzamento dell’idea.

Dovranno essere realizzate occasioni di confronto tra studenti e tra studenti e imprenditori, in modo che i giovani destinatari delle attività abbiano l’occasione di imparare a confrontarsi con altri, comprendere le necessità e i fabbisogni aziendali, raccontare la propria idea e il proprio lavoro, sviluppare lo spirito critico nonché  accogliere e tradurre in termini di risultato le osservazioni e le critiche che emergeranno dagli incontri stessi.

Possono presentare i progetti, i soggetti iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 (“Istituzione dell'elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”) accreditati per l’ambito della Formazione Superiore, e i soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per il medesimo ambito ai sensi della DGR n. 359 del 13 febbraio 2004 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 4198/2009 e alla DGR n. 2120/2015.

Le procedure e i criteri di valutazione dei progetti presentati sono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati dal Comitato di Sorveglianza nella seduta del 30 giugno 2015 del POR FSE 2014-2020.

Si propone di procedere all’apertura dei termini per la presentazione di proposte progettuali in risposta all’Avviso pubblico “Impariamo a fare impresa – BUSINESS PLAN COMPETITION. Giotto a bottega da Cimabue – Linea 3 Scuole” per un importo complessivo di Euro 1.000.000,00 a valere sull’Asse III – Istruzione e Formazione – POR FSE 2014-2020.

La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse III – Istruzione e Formazione – Obiettivo Tematico 10 – Priorità d’investimento 10.iv – Obiettivo Specifico11. Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 1.000.000,00 saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione pluriennale 2017/2019, approvato con L.R. n. 32 del 30/12/2016, nei seguenti termini massimi:

Esercizio di imputazione 2017 - Euro 500.000,00 di cui:

  • Euro 250.000,00 quale quota FSE a carico del capitolo 102350 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - asse III - Istruzione e Formazione - Area Istruzione - Istruzione Secondaria - quota comunitaria - trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;
  • Euro 175.000,00 quale quota FDR a carico del capitolo 102351 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - asse III - Istruzione e Formazione - Area Istruzione - Istruzione Secondaria - quota statale - trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;
  • Euro 75.000,00 quale quota Reg.le a carico del capitolo 102434 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Istruzione - Istruzione Secondaria - cofinanziamento regionale - trasferimenti correnti (Dec. Ue 12/12/2014, n. 9751)”;

Esercizio di imputazione 2018 - Euro 500.000,00 di cui:

  • Euro 250.000,00 quale quota FSE a carico del capitolo 102350 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - asse III - Istruzione e Formazione - Area Istruzione - Istruzione Secondaria - quota comunitaria - trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;
  • Euro 175.000,00 quale quota FDR a carico del capitolo 102351 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - asse III - Istruzione e Formazione - Area Istruzione - Istruzione Secondaria - quota statale - trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;
  • Euro 75.000,00 quale quota Reg.le a carico del capitolo 102434 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Istruzione - Istruzione Secondaria - cofinanziamento regionale - trasferimenti correnti (Dec. Ue 12/12/2014, n. 9751)”.

Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d’impegno di spesa non siano compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.

Per la presente Direttiva la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 50% anziché del 40% come previsto al punto D “Aspetti finanziari” - procedure per l’erogazione dei contributi - DGR n. 670 del 28/04/2015 “Testo Unico dei beneficiari”.

Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno essere inviate esclusivamente tramite PEC con le modalità e nei termini indicati dalla citata Direttiva - Allegato B - alla Giunta Regionale del Veneto − Direzione Formazione e Istruzione, inviando una mail all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto formazioneistruzione@pec.regione.veneto.it pena l’esclusione, entro e non oltre il quarantesimo giorno dalla data di pubblicazione del presente Avviso sul Bollettino ufficiale della Regione del Veneto. Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincida con il sabato o con giornata festiva, il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una commissione di valutazione nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.

Si propone, infine, di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.

In allegato al presente provvedimento, del quale costituiscono parte integrante e sostanziale, vengono proposti all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico per la presentazione dei progetti “Impariamo a fare impresa - BUSINESS PLAN COMPETITION. Giotto a bottega da Cimabue – Linea 3 Scuole” (Allegato A) e la Direttiva di riferimento (Allegato B).

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20.12.2013 reca disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio sostiene, all’art. 16, l’“Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile”;
  • il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
  • il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»;
  • il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;
  • il Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 184/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell’ambito dell’obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all’obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • la Decisione della Commissione C(2014), 8021 final del 29/10/2014 di approvazione dell’Accordo di Partenariato con l’Italia;
  • la Decisione della Commissione C(2014), 9751 final del 12/12/2014 di approvazione del programma operativo “Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la regione Veneto in Italia;
  • il D.P.R. n. 196 del 3 ottobre 2008, “Regolamento di esecuzione del regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo e sul fondo di coesione”, applicato in attesa della nuova normativa di riferimento;
  • il Regolamento di esecuzione del regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo e sul fondo di coesione
  • gli Artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione;
  • il Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell'amministrazione digitale”;
  • il D.Lgs. 118/2011 e s.m.i. “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;
  • la Legge 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” e successive modifiche e integrazioni;
  • il D.P.R. n. 87 del 15/03/2010 recante norme per il riordino degli istituti professionali a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.133;
  • il D.P.R. n. 88 del 15/03/2010 recante norme per il riordino degli istituti tecnici a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.133;
  • il D.P.R. n. 89 del 15/03/2010 recante revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.133;
  • la Legge 13 luglio 2015, n. 107  - Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti;
  • la Raccomandazione del Consiglio del 28 giugno 2011 Youth on the Move - Promuovere la mobilità dei giovani per l'apprendimento (2011/C 199/01);
  • la Relazione congiunta del Consiglio e della Commissione sull'attuazione di un quadro rinnovato di cooperazione europea in materia di gioventù per il 2012 (strategia dell'Unione Europea per la gioventù 2010-2018), (2012/C 394/03);
  • la Legge 28 dicembre 2015, n. 208, Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità' 2016) art. 1 comma 821;
  • la Legge regionale n. 39/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e successive modifiche e integrazioni;
  • la Legge regionale n. 19/2002 e s.m.i. “Istituzione dell'elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati;
  • la Legge regionale n. 8 del 31/03/2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto”;
  • il “Collegato alla legge di stabilità regionale 2017” (Legge Regionale 30 dicembre 2016, n. 30);
  • la “Legge di stabilità regionale 2017” (Legge Regionale 30 dicembre 2016, n. 31);
  • la Legge di “Bilancio di previsione 2017-2019” (Legge Regionale 30 dicembre 2016, n. 32);
  • la D.G.R. n. 1 del 10/01/2017 di approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento al Bilancio di previsione 2017-2019;
  • il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 1 del 13/01/2017 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2017-2019;
  • la D.G.R. n. 108 del 07/02/2017 di approvazione delle Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2017-2019;
  • la D.G.R. n. 2120 del 30 dicembre 2015, “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;
  • la D.G.R. n. 2895 del 28 dicembre 2012, Allegato A, “Linee guida per la validazione di competenze acquisite in contesti non formali e informali”;
  • la D.G.R. n. 669 del 28/04/2015 - Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020 e s.m.i.;
  • la D.G.R. n. 670 del 28/04/2015 - Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020;
  • la D.G.R. n. 671 del 28/04/2015 - Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard;
  • la D.G.R. n. 1965 del 28/10/2013 - Programma Operativo Regionale 2007-2013 - Fondo Sociale Europeo in sinergia con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – Ob. Competitività Regionale e Occupazione - Reg. 1081/2006 e Reg. 1083/2006. Asse IV – Capitale Umano – Avviso pubblico “Impariamo a fare impresa - Direttiva per la realizzazione di azioni per lo sviluppo della cultura imprenditoriale a scuola – (“Giotto a bottega da Cimabue – La trasmissione dei saperi” – Protocollo d’intesa Giovani Imprenditori – Confartigianato Veneto) - Anno 2013;
  • l'Art. 2, comma 2, della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata con L.R. 14/2016;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parte integrante del provvedimento;
  2. di approvare, per i motivi indicati in premessa, l’Avviso pubblico di cui all’Allegato A, per la presentazione di progetti “Impariamo a fare impresa - BUSINESS PLAN COMPETITION. Giotto a bottega da Cimabue – Linea 3 Scuole” e la Direttiva di cui all’Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  3. di prendere atto dell’approvazione del Testo Unico dei beneficiari avvenuta con DGR n. 670 del 28 aprile 2015 e della diretta applicazione del medesimo per il bando in premessa;
  4. di destinare all’iniziativa la somma complessiva di Euro 1.000.000,00, relativi a spesa per trasferimenti correnti, a valere sull’Asse III – Istruzione e Formazione - POR FSE 2014-2020;
  5. di determinare in Euro 1.000.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012, approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse III – Istruzione e Formazione – Obiettivo Tematico 10 – Priorità d’investimento 10.iv – Obiettivo Specifico11. Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 1.000.000,00 saranno assunte sul Bilancio regionale di previsione pluriennale 2017/2019, approvato con L.R. n. 32 del 30/12/2017, nei seguenti termini massimi: 

Esercizio di imputazione 2017 - Euro 500.000,00 di cui:

  • Euro 250.000,00 quale quota FSE a carico del capitolo 102350 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - asse III - Istruzione e Formazione - Area Istruzione - Istruzione Secondaria - quota comunitaria - trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;
  • Euro 175.000,00 quale quota FDR a carico del capitolo 102351 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - asse III - Istruzione e Formazione - Area Istruzione - Istruzione Secondaria - quota statale - trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;
  • Euro 75.000,00 quale quota Reg.le a carico del capitolo 102434 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Istruzione - Istruzione Secondaria - cofinanziamento regionale - trasferimenti correnti (Dec. Ue 12/12/2014, n. 9751)”;

Esercizio di imputazione 2018 - Euro 500.000,00 di cui:

  • Euro 250.000,00 quale quota FSE a carico del capitolo 102350 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - asse III - Istruzione e Formazione - Area Istruzione - Istruzione Secondaria - quota comunitaria - trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;
  • Euro 175.000,00 quale quota FDR a carico del capitolo 102351 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - asse III - Istruzione e Formazione - Area Istruzione - Istruzione Secondaria - quota statale - trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, n. 9751)”;
  • Euro 75.000,00 quale quota Reg.le a carico del capitolo 102434 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Istruzione - Istruzione Secondaria - cofinanziamento regionale - trasferimenti correnti (Dec. Ue 12/12/2014, n. 9751)”;
  1. di dare atto che la Direzione Formazione e Istruzione, a cui sono stati assegnati i capitoli di cui al precedente punto, attesta che i medesimi presentano sufficiente capienza in termini di competenza, previa opportuna variazione compensativa di competenza a favore del capitolo regionale 102434 sopra citato;
  2. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;
  3. di demandare a successivo atto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’accertamento in entrata in relazione al credito determinata dalla programmazione della correlata spesa, ai sensi del punto 3.12, allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i.;
  4. di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno essere inviate esclusivamente tramite PEC con le modalità e nei termini indicati dalla citata Direttiva - Allegato B – alla Giunta Regionale del Veneto − Direzione Formazione e Istruzione, inviando una mail all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto formazioneistruzione@pec.regione.veneto.it pena l’esclusione, entro e non oltre il quarantesimo giorno dalla data di pubblicazione del presente Avviso sul Bollettino ufficiale della Regione del Veneto. Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincida con il sabato o con giornata festiva, il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo;
  5. di affidare la valutazione dei progetti pervenuti ad una commissione di valutazione che sarà nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione;
  6. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa e delle fonti di finanziamento, con particolare riferimento al pieno utilizzo del cofinanziamento regionale e delle risorse di competenza disponibili;
  7. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1, del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
  8. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché sul sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

649_AllegatoA_344937.pdf
649_AllegatoB_344937.pdf

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