Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 29 del 21 marzo 2017


Materia: Urbanistica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 231 del 28 febbraio 2017

Pianificazione Paesaggistica Regionale, ai sensi degli artt. 135 e 143 del D.lgs. 42/2004 e dell'art. 45 ter della L.R. 11/2004. Approvazione della ricognizione degli immobili e aree di notevole interesse pubblico (art. 136 D.lgs. 42/2004) e relativa pubblicazione nel sito web istituzionale della Giunta regionale. (L.R. 11/2004, art. 45 ter).

Note per la trasparenza

Con il presente atto si provvede all'approvazione della ricognizione degli immobili e aree di notevole interesse pubblico (art. 136 D.lgs. 42/2004), come validati dal Comitato Tecnico per il Paesaggio, e se ne autorizza la pubblicazione nel sito web istituzionale della Regione del Veneto, in attuazione dell'art. 45 ter della L.R. 11/2004, come integrato dall'art. 63, comma 7, della L.R. 30/2016.

L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.

La normativa nazionale in materia di paesaggio contenuta nel D.lgs. 42/2004, Codice dei beni culturali e del paesaggio (Codice), ha introdotto l'obbligo di provvedere all'elaborazione congiunta Stato - Regione del Piano Paesaggistico Regionale, anche nella forma di piano urbanistico territoriale con specifica considerazione dei valori paesaggistici, almeno per la parte riguardante i cosiddetti "beni paesaggistici", ossia quei beni e aree tutelati mediante provvedimento amministrativo (art. 136 Codice) o in forza di legge (art. 142 Codice).

Con la sottoscrizione del Protocollo d'Intesa tra il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali (ora Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo - MiBACT) e la Regione del Veneto, avvenuta in data 15 luglio 2009, è stata avviata "la redazione congiunta del Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (...) per quanto necessario ad attribuire al PTRC la qualità di piano urbanistico territoriale con specifica considerazione dei valori paesaggistici (...)".

Con DGR 1503/2009, per l'attuazione del suddetto Protocollo è stato istituito il Comitato Tecnico del Paesaggio (CTP), che opera dal settembre 2009, a composizione paritetica ministeriale e regionale, cui è stata affidata la "definizione dei contenuti del piano" nonché "il coordinamento delle azioni necessarie alla sua definizione".

In particolare è stato definito un percorso di pianificazione paesaggistica - conforme a quanto previsto dalla L.R. 11/2004 all'art. 45 ter e rappresentato anche nella Variante al PTRC adottata con DGR 427/2013 - articolato in due diversi momenti: uno di carattere generale, che fornisce un quadro di riferimento per l'intero territorio regionale, e uno più di dettaglio, che prevede la redazione di specifici Piani Paesaggistici Regionali d'Ambito (PPRA), da predisporsi congiuntamente con il MiBACT e con il coordinamento del CTP. In proposito si ricorda che con la deliberazione n. 699 del 14 maggio 2015 la Giunta regionale ha effettuato una "Presa d'atto dell'attività svolta dal Comitato Tecnico per il Paesaggio con particolare riferimento agli elaborati del PPRA Arco costiero adriatico Laguna di Venezia e Delta del Po - Quadro per la tutela, cura, valorizzazione e integrazione del paesaggio".

Contestualmente alla definizione del processo di pianificazione paesaggistica e della struttura del piano paesaggistico regionale, derivati dai precetti legislativi fondamentali della Convenzione Europea del Paesaggio, dal D.lgs. 42/2004 e dalla L.R. 11/2004, il CTP ha sin da subito avviato l'attività di ricognizione dei beni paesaggistici.

L'art. 143 del Codice prevede, tra i contenuti essenziali del piano paesaggistico, la "ricognizione degli immobili e delle aree dichiarati di notevole interesse pubblico ai sensi dell'art. 136, loro delimitazione e rappresentazione in scala idonea alla loro rappresentazione" (comma 1, lett. b) e la "ricognizione delle aree di cui al comma 1 dell'articolo 142, loro delimitazione e rappresentazione in scala idonea alla loro rappresentazione" (comma 1, lett. c).

Sulla base dei criteri e delle metodologie via via definite in sede di Comitato, l'attività consiste nella ricognizione e nella validazione (attestazione della corretta trasposizione sul supporto cartografico) da parte del CTP degli immobili e delle aree dichiarati di notevole interesse pubblico, di cui all'art. 136 del Codice, e nella ricognizione e nel riconoscimento da parte del CTP delle aree tutelate per legge, di cui all'art. 142.

L'attività di ricognizione dei beni paesaggistici ex art. 136, condotta congiuntamente tra strutture regionali e ministeriali, è svolta procedendo ad una catalogazione di tutti gli atti e i provvedimenti di dichiarazione di notevole interesse pubblico, e alla successiva trasposizione, mediante digitalizzazione, dei rispettivi perimetri su Carta Tecnica Regionale (il supporto utilizzato è la CTRN vettoriale in scala 1:5000 nella versione più recente disponibile al momento della perimetrazione).

La ricognizione degli immobili e delle aree dichiarati di notevole interesse pubblico, assai complessa sotto i profili tecnici, amministrativi e giuridici,come validata dal CTP, è articolata in schede, riferite ognuna ad ogni singolo bene paesaggistico, e contiene le informazioni in formato digitale (shapefile) le cui caratteristiche consentono un facile utilizzo e l'elaborazione nei vari sistemi informativi geografici. Ciò anche nell'ottica di offrire un servizio con finalità conoscitive alle pubbliche amministrazioni secondo le logiche di trasparenza proprie del processo di innovazione che caratterizzano le politiche regionali.

Attualmente sono stati validati dal CTP circa il 70% degli immobili e delle aree dichiarati di notevole interesse pubblico presenti sul territorio.

Nel caso delle aree tutelate per legge, di cui all'art. 142 del Codice, il processo di individuazione, perimetrazione, riconoscimento è condotto nell'ambito dell'attività del CTP, in analogia a quanto avvenuto per i beni vincolati ex art. 136, procedendo all'iniziale individuazione di criteri per la perimetrazione di ciascuna categoria di beni e successivamente al riconoscimento specifico delle perimetrazioni effettuate, accompagnate da riflessioni sui casi specifici, analisi e scelte interpretative riferite alle attuali conformazioni dei paesaggi interessati. Il processo di individuazione è condotto secondo criteri generali condivisi a livello nazionale, ma necessariamente specificati in relazione al contesto regionale veneto di riferimento.

Contestualmente all'attività di ricognizione condotta in sede di CTP, si è provveduto all'archiviazione dei provvedimenti e degli atti tecnico-amministrativi relativi ai beni paesaggistici oggetto di dichiarazione di notevole interesse pubblico, resa disponibile attraverso il portale web della ex Sezione Pianificazione territoriale strategica e cartografia della Regione del Veneto, che però, pur dimostrandosi un'utile informazione documentale, consultabile da qualsiasi utente, non risulta tuttavia fruibile come banca dati.

In sede di CTP è più volte emersa l'opportunità di pubblicare, in attesa dell'approvazione del Piano Paesaggistico Regionale, a soli fini informativi, le ricognizioni dei beni paesaggistici ex art. 136 validate dal CTP.

Con la L.R. n. 30 del 30 dicembre 2016, "Collegato alla legge di stabilità regionale 2017", art. 63 comma 7, è stato integrato l'art. 45 ter della L.R. 11/2004, che delinea le competenze della Regione in materia di paesaggio, prevedendo che, nelle more dell'approvazione del piano paesaggistico regionale, si proceda, congiuntamente con il MiBACT, alla ricognizione dei beni paesaggistici, di cui agli articoli 136 e 142 del Codice; tale ricognizione è approvata dalla Giunta regionale e pubblicata nel sito istituzionale.

La ricognizione è da intendersi come trasposizione georeferenziata di vincoli già esistenti (che hanno efficacia propria), senza produrre nuovi effetti: l'efficacia giuridica della ricognizione è infatti demandata al piano paesaggistico regionale così come definito dal Codice.

Si ritiene pertanto di approvare le ricognizioni degli immobili e delle aree dichiarati di notevole interesse pubblico, di cui all'art. 136 del Codice, validati dal CTP alla data del 31 dicembre 2016 (Allegato A, su supporto digitale), e di dar corso alla loro pubblicazione nel sito istituzionale della Regione, nelle forme e con le modalità condivise in sede di CTP stesso.

Per sottolineare la funzione informativa della banca dati si ritiene opportuno inserire, quale premessa alla pubblicazione, delle note esplicative che definiscano il carattere non esaustivo e soggetto a progressiva implementazione del sistema di archiviazione e rappresentazione dello stato dei vincoli ricadenti sul territorio regionale con provvedimento ministeriale o regionale (DM o DGR), precisando che tale sistema è privo di qualsiasi efficacia costitutiva e certificativa della situazione vincolistica e svolge funzione meramente informativa e di supporto ricognitivo dello stato di dettaglio dei vincoli già imposti da provvedimenti ufficiali.

Nel caso delle aree tutelate per legge, di cui all'art. 142 del Codice, si ritiene che questa possibilità, al momento, debba essere maggiormente approfondita anche in considerazione dei procedimenti previsti ai fini dell'elaborazione del piano.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Protocollo d'Intesa Stato - Regione e il relativo Disciplinare Attuativo sottoscritti il 15 luglio 2009;

VISTO il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e s.m.i. "Codice dei beni culturali e del paesaggio";

VISTA la legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 e s.m.i., "Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio";

VISTO l' art. 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 "Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 1/2012 'Statuto del Veneto' ";

VISTA la deliberazione della Giunta regionale 17 febbraio 2009, n. 372 "Adozione del Piano Territoriale Regionale di Coordinamento";

VISTA la deliberazione della Giunta regionale 10 aprile 2013, n. 427 "Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (PTRC 2009). Adozione variante parziale con attribuzione della valenza paesaggistica";

VISTA la deliberazione della Giunta regionale 14 maggio 2015, n. 699 "Pianificazione Paesaggistica Regionale d'Ambito di cui all'art. 135 del D.Lgs. 42/2004 e all'art. 45 ter della L.R. 11/2004. Presa d'atto dell'attività svolta dal Comitato Tecnico per il Paesaggio con particolare riferimento agli elaborati del PPRA Arco costiero Adriatico Laguna di Venezia e Delta del Po - Quadro per la tutela, cura, valorizzazione e integrazione del paesaggio";

VISTA la deliberazione della Giunta regionale 26 maggio 2009, n. 1503 "Piano Territoriale Regionale di Coordinamento. Intesa tra la Regione del Veneto e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ai sensi degli articoli 133, 135, 143 del D.Lgs. 42/2004";

delibera

1.    di approvare l'attività, finalizzata alla redazione della pianificazione paesaggistica, fin qui svolta dal Comitato Tecnico per il Paesaggio, in ordine alla ricognizione degli immobili e delle aree dichiarati di notevole interesse pubblico, di cui all'art. 136 del Codice, validati dal CTP alla data del 31 dicembre 2016, di cui all'Allegato A, su supporto digitale;

2.    di pubblicare gli esiti della ricognizione di cui al punto 1 nel sito web istituzionale della Regione del Veneto, incaricando il Direttore della Direzione Pianificazione Territoriale dell'esecuzione del presente atto;

3.    di specificare nelle note esplicative da premettere alla pubblicazione che il sistema di archiviazione e rappresentazione dello stato dei beni paesaggistici ex art. 136 del Codice ricadenti sul territorio regionale con provvedimento ministeriale o regionale (DM o DGR) non ha carattere esaustivo ed è soggetto a progressiva implementazione; esso è privo di qualsiasi efficacia costitutiva e certificativa della situazione vincolistica, svolgendo funzione meramente informativa e di supporto ricognitivo dello stato di dettaglio dei vincoli già imposti da provvedimenti ufficiali;

4.    di disporre che con provvedimenti successivi sarà approvata la ricognizione dei rimanenti immobili e aree dichiarati di notevole interesse pubblico, di cui all'art. 136 del Codice, validata dal CTP, e autorizzata alla pubblicazione;

5.    di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

6.    di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione, omettendo l'Allegato A, il quale è consultabile presso la Direzione Pianificazione Territoriale, U.O. Pianificazione territoriale strategica e cartografia.

 

Allegato (omissis)

Torna indietro