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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 129 del 30 dicembre 2016


Materia: Istruzione scolastica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2214 del 23 dicembre 2016

Approvazione dello schema di Protocollo di intesa tra la Regione del Veneto, la Regione del Friuli Venezia Giulia, la Provincia autonoma di Trento, la Provincia autonoma di Bolzano, l'Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, il Centro Provinciale per l'Istruzione degli Adulti "Alberto Manzi" di Treviso, il Centro di Giustizia Minorile di Venezia e l'Istituto Penale Minorile di Treviso, per una collaborazione finalizzata a garantire un servizio di istruzione e formazione agli ospiti dell'Istituto Penale Minorile di Treviso per il triennio 2017-2019. L. n. 241/90, comma 2, art. 15.

Note per la trasparenza

Con il seguente provvedimento si propone all’approvazione della Giunta, in continuità con quanto già realizzato nel triennio precedente, lo schema di Protocollo di intesa tra la Regione del Veneto, la Regione del Friuli Venezia Giulia, la Provincia autonoma di Trento, la Provincia autonoma di Bolzano, l'Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, il Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti “Alberto Manzi” di Treviso, il Centro di Giustizia Minorile di Venezia e l’Istituto Penale Minorile di Treviso per una collaborazione finalizzata a garantire per il triennio 2017-2019, un servizio di istruzione e formazione ai ragazzi momentaneamente ospitati presso l’Istituto Penale Minorile di Treviso.
Il Protocollo prevede la concessione di un contributo regionale finalizzato alla costituzione di un fondo speciale a sostegno delle attività previste.
La delibera non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
note prot. n. 0007750 del 26 agosto 2016 e prot. n. 0011283 del 17 novembre 2016 dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto.

Il relatore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

L’Istituto Penale Minorile di Treviso, di seguito IPM, è l’unico istituto penale del triveneto ad accogliere minori di sesso maschile con procedimenti penali in corso, provenienti dai territori della Regione del Veneto, della Regione del Friuli Venezia Giulia, della Provincia autonoma di Trento e della Provincia autonoma di Bolzano.

L’ordinamento vigente prevede la necessità di assicurare alle persone sottoposte a regime detentivo, la possibilità di sviluppare percorsi educativi, che diventano tanto più rilevanti in un contesto penale minorile.

Alla luce di importanti esperienze maturate nel contesto dell’IPM di Treviso, grazie anche ad un importante investimento regionale che si è protratto nel tempo, nel 2013 si è avviata una collaborazione che, partendo dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto (USRV) e dalla Regione del Veneto, ha coinvolto anche la Regione del Friuli Venezia Giulia e le Province Autonome di Bolzano e di Trento.

Le azioni preparatorie hanno portato all’adozione di un’intesa il cui schema è stato approvato dalla Giunta regionale con provvedimento n. 2221 del 3/12/2013. Il Protocollo d’intesa - sottoscritto nel febbraio 2014 - ha consentito il finanziamento e la realizzazione di una serie di interventi di istruzione e formazione presso l’IPM ad opera del Centro Provinciale per l’Educazione degli Adulti (CPIA) di Treviso “A. Manzi”, competente per territorio nell’erogazione di tali servizi.

I risultati e l’andamento della spesa relativi all’attività realizzata nello scorso triennio di vigenza del Protocollo sono stati via via comunicati dal suddetto CPIA con successive note fino all’incontro del Tavolo Tecnico interistituzionale convocato in data 20 settembre 2016, in occasione del quale è stata illustrata l’attività e si è preso atto della dichiarazione di successo dell’iniziativa da parte della dirigenza dell’Istituto penale, che ha evidenziato come l’esperienza concretizzatasi a Treviso sia stata individuata quale prassi d’eccellenza a livello nazionale.

In quel contesto si è proposta la prosecuzione delle attività previste dal Protocollo attraverso la stipula di una nuova analoga intesa tra le stesse Amministrazioni, sulla base della serie storica degli interventi effettuati negli ultimi anni presso l’IPM di Treviso, la costituzione di un fondo speciale annuale pari ad € 29.500,00 annui, alimentato dalle quattro Amministrazioni nella misura di seguito precisata:

  • Regione del Veneto: € 8.750,00;
  • Regione del Friuli Venezia Giulia: € 8.750,00;
  • Provincia Autonoma di Bolzano: € 6.000,00;
  • Provincia Autonoma di Trento: € 6.000,00.

Il presidio sull’attività oggetto del Protocollo sarà affidato all’USRV che coordinerà le iniziative con funzioni di supervisione, supporto e potestà decisionale sull’utilizzo del fondo speciale, le cui quote saranno assegnate alla tesoreria dell’ente erogatore delle attività, individuato nel CPIA “A. Manzi” di Treviso.

La relazione annuale sarà validata da un Tavolo Tecnico interistituzionale, composto da un rappresentante per ciascuna delle Amministrazioni firmatarie e coordinato dal Dirigente dell’Unità di Coordinamento Regionale dell’istruzione degli adulti, designato dal Direttore Generale dell’USRV.

Ciò premesso si propone all’esame della Giunta regionale lo schema di Protocollo di intesa tra la Regione del Veneto, la Regione del Friuli Venezia Giulia, la Provincia autonoma di Trento, la Provincia autonoma di Bolzano, l’USRV, il CPIA “Alberto Manzi” di Treviso, il Centro di Giustizia Minorile di Venezia e l’IPM di Treviso, Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, finalizzato all’erogazione del servizio di istruzione e formazione ai giovani ospiti presso l’IPM di Treviso.

Lo schema di Protocollo che si propone all’approvazione della Giunta regionale prevede la concessione di un contributo regionale finalizzato alla costituzione di un fondo speciale a sostegno delle attività sopra descritte pari ad € 8.750,00 per ciascuno dei tre anni di vigenza dell’intesa, per un importo complessivo pari ad € 26.250,00.

La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento dovrà essere assicurata dalla dotazione finanziaria di cui al capitolo 072040 “Trasferimenti per attività di formazione professionale (L.R. 30/01/1990, n. 10)”.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 26.250,00, saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione pluriennale 2017/2019, previa approvazione, a carico delle risorse allocate nel citato capitolo 072040 nei seguenti termini massimi:

  • Esercizio di imputazione 2017 - € 8.750,00;
  • Esercizio di imputazione 2018 - € 8.750,00;
  • Esercizio di imputazione 2019 - € 8.750,00.

Si demanda ad un successivo atto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’assunzione dell’obbligazione e del correlato impegno di spesa, che verrà liquidato in tre soluzioni, a partire dall’esercizio finanziario 2017, coerentemente con quanto indicato in art. 3, punto 4 dello schema di protocollo d’Intesa quale Allegato A al presente provvedimento. I pagamenti saranno accreditati direttamente all’Istituto Scolastico cassiere individuato dall’USRV, il CPIA “Alberto Manzi” di Treviso (codice fiscale 94149170261), previa trasmissione della relazione annuale, come approvata dal sopra citato Tavolo Tecnico Interistituzionale, e formalmente trasmessa agli uffici regionali;

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI gli artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione;

VISTO l’art. 27, comma 3 della Costituzione, che recita: “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”;

VISTA la Legge Regionale 30 gennaio 1990 n. 10 “Ordinamento del sistema di formazione professionale e organizzazione delle politiche regionali del lavoro” e successive modifiche e integrazioni;

VISTO il DPR n. 230 del 30 giugno 2000 “Regolamento recante norme sull'ordinamento penitenziario e sulle misure privative e limitative della libertà”;

VISTO l’art. 15, comma 2, della L. n. 241/90 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e s.m.i.;

VISTA la Legge Regionale n. 39/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e successive modifiche e integrazioni;

VISTO il D.Lgs. n. 118 del 23/06/2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n. 42, e s.m.i.;

VISTA la Legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del Bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)”, co. 821;

VISTA la Legge Regionale del 13 marzo 2009 n. 3, “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro” così come modificata dalla legge regionale n. 21 del 08/06/2012;

VISTA la DGR n. 2221 del 3/12/2013;

VISTE le note prot. n. 0007750 del 26 agosto 2016 e prot. n. 0011283 del 17 novembre 2016 dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto;

VISTO l’art. 2 comma 2 della L.R. 54/2012, come modificata con L.R. 14/2016;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parte integrante del provvedimento;
  2. di approvare l’allegato schema di Protocollo d’intesa tra la Regione del Veneto, la Regione del Friuli Venezia Giulia, la Provincia autonoma di Trento, la Provincia autonoma di Bolzano, l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, il Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti “Alberto Manzi” di Treviso, il Centro di Giustizia Minorile di Venezia e l’Istituto Penale Minorile di Treviso per una collaborazione finalizzata a garantire, per il triennio 2017-2019, un servizio di istruzione e formazione ai ragazzi momentaneamente ospitati presso l’Istituto Penale Minorile di Treviso, di cui all’Allegato A al presente atto, del quale costituisce parte integrante e sostanziale, e che per conto della Regione sarà firmato dal Presidente o da un suo delegato;
  3. di determinare in € 26.250,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, che non costituiscono debito commerciale, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo di spesa n. 072040 del bilancio regionale 2017/ 2019, previa approvazione e verifica del sufficiente stanziamento, come da art. 3, punto 4 dell’Allegato A al presente provvedimento, secondo la seguente ripartizione annuale:
  • Esercizio di imputazione 2017 - € 8.750,00;
  • Esercizio di imputazione 2018 - € 8.750,00;
  • Esercizio di imputazione 2019 - € 8.750,00;
  1. di stabilire che il contributo di cui al presente provvedimento sarà erogato successivamente all’approvazione, da parte del Tavolo Tecnico Interistituzionale di cui in premessa, della relazione annuale formalmente trasmessa ai competenti uffici regionali;
  2. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;
  3. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché al fine della modifica del cronoprogramma dei pagamenti;
  4. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 23 e 26 comma 1 del Decreto Legislativo del 14 marzo 2013, n. 33;
  5. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino ufficiale della Regione nonché sul sito Internet della Regione Veneto.

(seguono allegati)

2214_AllegatoA_336352.pdf

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