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Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1999 del 06 dicembre 2016
Programma Attuativo Regionale del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (PAR-FSC Veneto 2007-2013). Asse prioritario 1: Atmosfera ed energia da fonte rinnovabile. Linea di intervento 1.1. - Riduzione dei consumi energetici ed efficientamento degli edifici pubblici. Disposizioni applicative riferite alla gestione dei progetti da parte della Direzione Ricerca Innovazione ed Energia individuati con le DGR n. 2324/2013 e n. 535/2015: aggiornamento del testo dei disciplinari, precisazione in merito alla data di completamento degli interventi.
Con la presente deliberazione si propone di modificare, a seguito di mutate condizioni, il testo degli schemi di disciplinare, con i relativi allegati, approvato in via generale con DGR. n. 1109 del 18 agosto 2015 per il caso "Bandi", e regolante i rapporti tra la Regione del Veneto e i Soggetti Attuatori degli interventi individuati con la DGR n. 903 del 21 aprile 2015; si propone inoltre di puntualizzare i termini temporali inderogabili in tema di avanzamento del programma PAR-FSC come definiti dalle delibere CIPE nonché di individuare la data del 31 agosto 2017 come termine ultimo per la rendicontazione delle spese da parte dei soggetti beneficiari.
Il relatoreFederico Caner di concerto con Roberto Marcato riferisce quanto segue.
Il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), già Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS), è lo strumento con il quale lo Stato ha dato unità programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi che, in attuazione dell'articolo 119 comma 5 della Costituzione, sono rivolti al riequilibrio economico e sociale fra le aree del Paese. A tal riguardo, il CIPE con deliberazioni 166/2007, 1/2009, 1/2011, 9/2012, 14/2013, 21/2014 e 40/2015 ha definito le modalità di utilizzo delle risorse FAS-FSC. L'arco temporale di competenza dello strumento finanziario è il periodo 2007-2013.
Conseguentemente, la Regione del Veneto con DGR n. 1186 del 26/07/2011, recependo l’indicazione CIPE, ha approvato il proprio Programma Attuativo Regionale (PAR), necessario per l'effettiva assegnazione delle risorse FSC, per un importo totale pari ad € 513.008.264,80.
Con le Delibere nn. 2199 e 2463/2014 la Giunta regionale, per tener conto delle decurtazioni finanziarie apportate da diversi provvedimenti statali, ha di volta in volta ridotto e approvato il piano finanziario del PAR FSC e le conseguenti riprogrammazioni.
Detto piano finanziario è stato da ultimo nuovamente aggiornato con la Deliberazione n. 1499/2015 che ha preso atto del taglio al Fondo sancito nell’intesa raggiunta in Conferenza Stato Regioni in data 26/02/2015 che per la Regione del Veneto è stato quantificato in € 49.575.000,00 che ha portato le risorse disponibili per il PAR FSC 2007 – 2013 a € 299.669.582,81
Il PAR Veneto ha così destinato le risorse disponibili suddividendole in sei "assi prioritari", a loro volta declinati in "linee di intervento" per la cui attuazione sono state individuate, giusta DGR n. 725/2011, le Strutture regionali Responsabili dell'Attuazione (SRA).
In tale contesto la Sezione Energia è stata inizialmente individuata quale SRA della linea di intervento 1.1 "Riduzione dei consumi energetici e efficientamento degli edifici, allocata nell'Asse Prioritario 1 - Atmosfera ed Energia da fonte rinnovabile". Allo stato attuale, a seguito della rideterminazione attuata con la DGR n 1571/2016, la Direzione Ricerca, Innovazione ed Energia svolge la funzione di SRA e ad essa fanno pertanto carico gli adempimenti indicati nel Manuale per il Sistema di Gestione e Controllo (Si.Ge.Co.).
In adempimento di tutti gli atti sopra richiamati, sono risultati iniziali beneficiari di contributo a valere sui fondi FAS-FSC 2007-2013, n. 58 interventi proposti da vari Enti, Comuni, Province e Ater, individuati "mediante Bando", giusta DGR n. 535 del 21 aprile 2015, e n. 22 interventi di Enti, Comuni, Province e Ater, individuati tramite "Regia regionale", giusta DGR n. 2324 del 16 dicembre 2013.
Gli Enti beneficiari hanno quindi sottoscritto il disciplinare a regolazione del loro rapporto con la Regione del Veneto.
Nello schema di disciplinare, approvato in via generale con DGR n. 2372 del 16 dicembre 2014 per il caso di "Regia" e con DGR n. 1109 del 18 agosto 2015 per il caso "Bandi", oltre a richiamare alcune scadenze riferite all’attuazione degli interventi, sono state stabilite le modalità e le tempistiche di ciascun intervento in merito alla rendicontazione delle spese e l’erogazione del contributo.
Con successiva DGR n. 903 del 14 giugno 2016, preso atto che la gestione operativa del PAR-FSC nell’ambito della linea 1.1. "Riduzione dei consumi energetici e efficientamento degli edifici, allocata nell'Asse Prioritario 1 - Atmosfera ed Energia da fonte rinnovabile", ha evidenziato alcune criticità, in parte riconducibili alla ridotta capacità di spesa di alcuni Comuni, ed in parte riconducibili all’impossibilità di rispettare i termini per l’assunzione delle Obbligazioni Giuridicamente Vincolanti (OGV) previsti dal CIPE con deliberazione n. 21/2014 (31/12/2015 o 30/06/2016 con una decurtazione del contributo FSC dell’1,5%), si è proceduto ad una riassegnazione delle risorse resesi disponibili a seguito della rinuncia al contributo da parte di alcuni Comuni.
Con la succitata DGR n. 903/2016 si è quindi proceduto a:
Tali assegnazioni, per un totale di € 5.425.776,72 troveranno copertura sullo stanziamento di risorse FSC 2007-2013 che si renderà disponibile sul capitolo 102100 a seguito degli atti di disimpegno adottati dalla Direzione Ricerca, Innovazione ed Energia, in relazione alle rinunce sopra citate.
La stessa DGR ha inoltre allineato alcuni aspetti contenuti nei disciplinari sottoscritti tra Regione e beneficiari, alle disposizioni date dal CIPE ed in particolare:
i - il termine di inizio lavori stabilito all'articolo 3 dei disciplinari sottoscritti dagli enti beneficiari di contributo a valere sui fondi FAS-FSC 2007-2013 assume carattere ordinatorio;
Va peraltro evidenziato che i termini temporali inderogabili in tema di avanzamento del programma PAR-FSC sono definiti dalle delibere CIPE. In particolare si evidenzia che la Delibera CIPE 166/2007 prevede che i pagamenti da parte della Regione a favore del soggetto beneficiario avvengano entro il 31 dicembre 2017 nel caso di interventi attuati con Strumenti di attuazione diretta, mentre la Delibera CIPE del 30 giugno 2014 fissa alla data del 31 dicembre 2015 il termine ultimo per l’assunzione delle OGV, definendo altresì che il mancato rispetto della predetta scadenza del 31 dicembre 2015 comporterà, per i primi sei mesi, l’applicazione di una sanzione complessiva pari al 1,5 per cento. Decorso inutilmente tale termine le risorse saranno definitivamente revocate e rientreranno nella disponibilità del CIPE stesso.
Nel frattempo molti dei soggetti beneficiari hanno segnalato la difficoltà a rispettare, a causa di aspetti organizzativi e procedurali nonché delle nuove disposizioni in materia di contabilità pubblica, alcuni dei termini temporali previsti dai disciplinari sottoscritti.
Conseguentemente, si prende atto che – ferma restando l’inderogabilità degli obblighi di scadenza fissati dalle delibere CIPE di riferimento – l’ordinarietà del termine di inizio dei lavori introdotta dalla DGR 903/2016 ha di fatto reso ordinatori tutti i correlati termini temporali stabiliti all'articolo 3 dei disciplinari sottoscritti dagli enti beneficiari di contributo a valere sui fondi PAR-FSC 2007-2013.
D’altra parte si propone di individuare la data del 31 agosto 2017 come termine ultimo per la rendicontazione delle spese da parte dei soggetti beneficiari proprio al fine di consentire di rispettare la scadenza CIPE del 31 dicembre 2017 per i pagamenti da parte della Regione.
Si evidenzia inoltre che a seguito della succitata DGR si tratta ora di sottoscrivere, con i nuovi soggetti beneficiari, il disciplinare a regolazione del loro rapporto con la Regione del Veneto.
Tuttavia le mutate condizioni sia normative, sia di attuazione degli interventi, rendono necessario aggiornare il testo dei disciplinari da sottoscrivere rispetto allo schema approvato in via generale con DGR n. 1109 del 18 agosto 2015 per il caso "Bandi", mentre l’aggiornamento del testo dello schema di disciplinari approvati con DGR n. 2372 del 16 dicembre 2014 per il caso di "Regia" è rinviato ad un successivo provvedimento.
Si propone quindi di prendere atto di due distinti schemi di disciplinare, uno afferente il bando A - efficientamento energetico delle reti di illuminazione pubblica ed uno afferente il bando B - efficientamento energetico degli edifici pubblici, costituenti rispettivamente l’Allegato A e l’Allegato B alla presente deliberazione.
Per le stesse motivazioni si propone di approvare contestualmente l’aggiornamento degli Allegati A1, A2, A3, A4 e A5 del disciplinare di cui all’Allegato A, relativi a:
A1) - Modello per il cartello di cantiere e relative indicazioni;
A2) - Modello della targa da apporre sull’intervento;
A3) - Documentazione informativa relativa all’intervento;
A4) - Modello di domanda di erogazione del contributo;
A5) - Modello di rendiconto delle spese;
nonché gli Allegati B1, B2, B3, B4 e B5 del disciplinare di cui all’Allegato B, relativi a:
B1) - Modello per il cartello di cantiere e relative indicazioni;
B2) - Modello della targa da apporre sull’intervento;
B3) - Documentazione informativa relativa all’intervento;
B4) - Modello di domanda di erogazione del contributo;
B5) - Modello di rendiconto delle spese
Da ultimo si evidenzia la necessità di annullare in via di autotutela la previsione, contenuta nella DGR 903/2016, ove prevede che:
ii - rispetto a quanto stabilito alla lettera "e" dell'articolo 12 dei disciplinari sottoscritti dagli enti beneficiari di contributo a valere sui fondi FAS-FSC 2007-2013, l'erogazione dell'acconto può prescindere, in presenza di obiettive criticità di bilancio manifestate dallo stesso beneficiario, dalla trasmissione del provvedimento di liquidazione dell'ente.
La presentazione del provvedimento di liquidazione della spesa da parte del soggetto beneficiario appare invece atto imprescindibile per procedere all’erogazione dell’acconto. Di conseguenza si procede contestualmente all’adeguamento dell’articolo 12 del disciplinare
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTE le deliberazioni CIPE nn. 166/2007, 1/2009, 1/2011, 9/2012, 14/2013; 21/2014; 40/2015;
VISTE le proprie deliberazioni nn. 725/2011, 1186/2011, 487/2013, 2324/2013, 1109/2015, 535/2015, 1499/2015, 903/2016;
VISTO l’articolo 2, comma 2, della L.R. n. 54 del 31/12/2012 e s.m.i.
delibera
A1) - Modello per il cartello di cantiere;
B5) - Modello di rendiconto delle spese;
(seguono allegati)
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