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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 116 del 02 dicembre 2016


Materia: Sicurezza pubblica e polizia locale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1885 del 25 novembre 2016

Approvazione del piano formativo regionale per la polizia locale e relativa convenzione attuativa. Legge regionale 28 dicembre 2012 n. 48 "Misure per l'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile", art. 10; DGR n. 69/CR del 29.06.2016.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento è approvato il Piano formativo regionale per la polizia locale del Veneto, valevole per il triennio 2016-2018, dedicato ai temi della LR 48/2012 e in conformità a quanto previsto all'art.10 della medesima legge. Viene inoltre approvata la convenzione, da sottoscrivere con l'Associazione "Avviso Pubblico - enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie", di cui la Regione è socio per legge, per l'attuazione delle iniziative ivi previste.

L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.

La legge regionale 28 dicembre 2012 n. 48 "Misure per l'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile" prevede l'attuazione coordinata di una serie di politiche di intervento regionale con finalità di prevenzione e contrasto del crimine organizzato e mafioso e per la promozione della legalità e della cittadinanza responsabile.

In particolare, l'art. 10 dispone la promozione di iniziative di formazione dedicate alla polizia locale sui temi di interesse e per le finalità della LR n. 48/2012, estensibili anche ad altri operatori della sicurezza ed amministratori pubblici, con l'obiettivo di valorizzarne il ruolo e favorire così lo sviluppo dell'ordinata e civile convivenza della comunità regionale.

A tale proposito si ricorda che già nel corso della precedente legislatura la Giunta regionale, con DGR n. 451 del 22 aprile 2014, aveva avviato il progetto "Conoscere le mafie, costruire la legalità" che comprendeva un percorso formativo per la polizia locale ed eventi seminariali aperti anche ad operatori della sicurezza e amministratori pubblici, da svolgersi in collaborazione con ANCI Veneto e con l'Associazione "Avviso Pubblico - enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie" (d'ora in poi "Avviso Pubblico"), della quale la Regione del Veneto è socio per espressa disposizione di legge (art. 18 comma 1 della LR 48/2012).

Per ragioni organizzative, furono realizzate solo le iniziative seminariali affidate alla gestione attuativa di Avviso Pubblico e alle quali hanno partecipato più di 600 persone, che hanno potuto ascoltare lezioni di esperti di caratura nazionale e partecipare a laboratori nei quali sono stati approfonditi studi di caso e sono state presentate delle buone prassi amministrative. L'esperienza è stata molto positiva, ottenendo il plauso dei partecipanti e avendo prodotto esiti informativi e documentali di notevole spessore, liberamente fruibili attraverso il sito istituzionale regionale e della stessa associazione.

E' volontà di questa amministrazione proseguire e implementare il percorso intrapreso, per dare risposte concrete alla pressanti richieste di formazione per la polizia locale del Veneto: si tratta infatti di una priorità non più rinviabile, che in prospettiva deve consolidarsi e diventare sistematica, perché da ciò dipende la possibilità di costruire un sistema di sicurezza territoriale adeguato e al passo con i tempi, nel quale la polizia locale possa operare esprimendo al meglio il proprio ruolo di attore primario e imprescindibile complemento alle forze nazionali di polizia.

La positiva esperienza maturata con Avviso Pubblico e le pressanti richieste provenienti da amministratori e operatori di polizia locale del Veneto consigliano pertanto di perfezionare il completamento di un piano formativo regionale specifico sui temi che maggiormente li interessano; in continuità con il sopra nominato progetto "Conoscere le mafie, costruire la legalità", tenuto conto delle risorse disponibili sul capitolo dedicato alle finalità della LR n. 48/2012.

Alla luce delle considerazioni sopra esposte, è stata condivisa con Avviso Pubblico la progettazione di un Piano formativo regionale per la polizia locale e iniziative seminariali, valevole per il triennio 2016-2018.

Il progetto, allegato al presente provvedimento, rientra nell'ambito della pianificazione pluriennale delle iniziative di attuazione della LR n. 48/2012 e della relativa reportistica alla competente Commissione Consiliare, ai sensi dell'art. 19 commi 2 e 3 della medesima legge regionale e della DGR n. 69/CR del 29.06.2016.

I corsi e i seminari programmati saranno totalmente gratuiti per i partecipanti: sono previsti 490 corsisti appartenenti alle polizie locali del Veneto, equamente ripartiti su base distrettuale fra tutti gli ambiti provinciali, ovvero di area vasta, scelti dai rispettivi Comandanti e Sindaci, oltre ad un numero consistente di operatori della sicurezza e amministratori pubblici che seguiranno i focus seminariali.

In ciascun ambito provinciale è prevista la realizzazione di un corso completo, composto da tre moduli formativi di una giornata ciascuno, che contemplano lezioni frontali d'aula, ma anche formazione esperienziale (laboratori, simulazioni, ecc.) capaci di mettere in relazione i destinatari fra di loro e con i relatori, costruendo setting di apprendimento che facilitino le relazioni personali e la contestualizzazione degli apprendimenti nell'esperienza vissuta dai partecipanti. I temi trattati sono di sicuro interesse per la polizia locale, spaziando dall'esercizio delle funzioni di polizia giudiziaria alla gestione della sicurezza urbana e relativi casi di studio, dall'analisi dei metodi e delle modalità di infiltrazione del crimine organizzato nel tessuto economico e sociale, all'attività investigativa e d'indagine esercitata anche attraverso l'utilizzo e l'incrocio dei dati a disposizione delle amministrazioni locali e con funzione di antiriciclaggio e antiterrorismo. Ove le risorse lo consentano, ovvero nel caso si realizzino economie di spesa, è prevista anche la realizzazione di un incontro/percorso conclusivo riservato ai Comandanti e ai Responsabili di servizio della polizia locale che hanno partecipato ai corsi e finalizzato a mettere in condivisione le conoscenze acquisite e le buone prassi apprese: ciò consentirà di attivare una rete di scambio che permanga e si autoalimenti anche dopo la chiusura ufficiale del Piano, con ricadute di sicura utilità sotto il profilo della sinergia operativa e del rilancio organizzativo degli apparati di polizia locale, in linea con quanto questa amministrazione regionale intende portate avanti anche attraverso un prossimo nuovo progetto di riordino della normativa regionale di settore.

Anche i focus tematici seminariali saranno centrati su temi utili agli amministratori pubblici e agli operatori della sicurezza, che possono andare dalla contrattualistica pubblica e l'anticorruzione, al gioco d'azzardo e ai beni confiscati. Sono inoltre previste due giornate formative: la prima di apertura ufficiale del progetto, che si terrà a Padova nel gennaio 2017 , e la seconda di chiusura ufficiale del progetto, che avrà luogo a Venezia nel corso del 2018. Il mese di dicembre 2016 sarà utilizzato per l'attività di co-progettazione attuativa di dettaglio del piano formativo, come meglio specificato successivamente.

Saranno invitati ai tavoli delle docenze i Questori, nonché i Capi delle squadre mobili delle città capoluogo, gli Ufficiali che si occupano di criminalità organizzata appartenenti ai Comandi Provinciali dell'Arma Carabinieri e della Guardia di Finanza di Venezia; i Comandanti delle Polizie Locali Venete e di altre Regioni che abbiano maturato esperienze significative. Saranno coinvolti anche esperti, storici, magistrati e docenti universitari utili ad approfondire tematiche specifiche.

L'attuazione del progetto è affidata all'Associazione Avviso Pubblico, che opererà in costante raccordo con gli uffici della Struttura regionale competente, sulla base della convenzione allegata al presente provvedimento.

La individuazione di Avviso Pubblico quale soggetto attuatore del progetto si basa, oltre che sulla comprovata esperienza e gli ottimi risultati ottenuti nella precedente edizione del progetto attuato in collaborazione con la Regione e in analogia con altri piani formativi attivati nell'anno in corso dalla Regione (quale, ad esempio, i "Corsi di Formazione in materia di associazionismo 2016" attivati con DGR n.1134 del 12/7/2016 in collaborazione con ANCI Veneto), anche sulle considerazioni giuridiche di seguito esposte.

Come già accennato, la Regione del Veneto è socio di Avviso Pubblico ai sensi dell'art. 18 comma 1 della LR 48/2012: Avviso Pubblico è un'associazione priva di scopo di lucro e di personalità giuridica, costituita esclusivamente da enti locali e territoriali e dalle relative forme associative, per attivare e condividere progetti e azioni positive di prevenzione e contrasto alla criminalità, alla corruzione e alle diverse forme di illegalità, diffondere i valori costituzionali della democrazia, della giustizia, dell'uguaglianza, della solidarietà e la cultura della legalità e della responsabilità attraverso l'impegno concreto degli enti locali che vi aderiscono.

In particolare, l'art. 2 dello statuto di Avviso Pubblico, annovera tra i propri scopi istituzionali anche quello di "Offrire servizi agli aderenti che lo richiedano in merito a organizzazione di seminari, incontri, rassegne, convegni, cineforum, corsi di formazione rivolti ai cittadini, amministratori locali e personale della Pubblica Amministrazione o specifici per categorie, corsi di orientamento e/o formazione professionale, che qualora fossero finanziati con risorse pubbliche, comunque attinente, saranno realizzate senza fine di lucro". In tal senso, a partire dal marzo 2014 Avviso Pubblico ha attivato un apposito Dipartimento per la Formazione con l'intento di perseguire gli obiettivi specifici declinati al citato art. 2 dello Statuto.

La perfetta comunanza di interessi e di finalità istituzionali tra l'Associazione Avviso Pubblico e la Regione del Veneto è sussunta nell'accordo per l'attuazione di questa iniziativa di formazione destinata alla polizia locale, agli amministratori e agli altri operatori della sicurezza che ne beneficeranno, garantendo la realizzazione congiunta di una attività rientrante tra gli scopi comuni delle parti dell'accordo.

Il progetto congiunto è reso a favore della propria "comunità amministrata" ed è sostenuto con un contributo a favore dell'associazione che collabora alla sua attuazione, a titolo di mero rimborso spese.

A tale proposito merita precisare che Avviso Pubblico rientra nel novero delle associazioni rappresentative, di coordinamento o di supporto degli enti territoriali e locali, istituite ai sensi degli articoli da 13 al 42 del codice civile, le quali sono espressamente escluse dal divieto di ricevere contributi pubblici per i servigi resi a favore dell'amministrazione concedente, ai sensi di quanto disponel'art. 4, comma 6, del DL 95/2012, convertito in legge 7 agosto 2012, n. 135 (la c.d. "Spendig review").

Il piano formativo sarà realizzato operando in costante raccordo e condivisione sinergica e cadenzata tra la Regione e Avviso Pubblico, mettendo in campo fin da subito l'attività di co-progettazione attuativa di dettaglio del piano formativo (peraltro già stilato di comune accordo nelle sue linee principali e riprodotto in allegato al presente provvedimento), che continuerà durante tutto il percorso attuativo con incontri programmati, finalizzati alla scelta condivisa dei formatori, alla selezione dei corsisti, ai contatti con le amministrazioni locali per la disponibilità delle sedi, e a quant'altro necessario all'ottimale realizzazione del piano.

Ciascuna delle parti mette così a disposizione dell'altra la propria esperienza e il proprio know how per accrescere e perfezionare le rispettive conoscenze e capacità sui temi della sicurezza e della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, fornendo in tal modo alle proprie comunità di riferimento un servizio sempre più adeguato e al passo coi tempi

Da questa sinergia organizzativa si attende anche l'ampliamento della rete dei rapporti con tutti i soggetti istituzionali coinvolti (enti locali, Autorità competenti, operatori della sicurezza), da cui potrà derivare l'ulteriore consolidamento e condivisione di saperi e di buone pratiche: non si dimentichi infatti che fra i docenti ci saranno rappresentati delle forze di polizia nazionali e locali, docenti universitari ed esperti di comprovata caratura e che tutti i partecipanti ai corsi e ai seminari saranno incoraggiati a condividere le proprie esperienze e a "fare rete" tra di loro.

Quanto all'entità dei costi previsti, il quadro economico allegato al piano dimostra l'entità assai contenuta delle singole voci di spesa, tenuto conto anche dei massimali di spesa mediamente indicati per analoghe attività di collaborazione e di docenza in ambito universitario, di progettazione europea o sanitario. In ogni caso la quota che concretamente rimarrà ad Avviso Pubblico è solo quella per l'attività organizzativa e gestionale effettuata avvalendosi delle proprie risorse umane.

Per quanto riguarda infine l'aspetto contabile, va evidenziato che il relativo capitolo del bilancio di previsione pluriennale 2016-2018 è valorizzato per la sola annualità 2016; pertanto, in ottemperanza alle nuove regole contabili fissate dal D.Lgs 23 giugno 2011, n. 118, è necessario che il Direttore competente provveda ad effettuare l'impegno e l'erogazione del contributo a favore dell'associazione Avviso Pubblico e in unica soluzione, quantificato in € 260.000,00. Tale somma è assegnata a titolo di contributo per l'attuazione del progetto, esclusa dal campo di applicazione dell'Iva, e le relative spese dovranno in ogni caso essere dimostrate a consuntivo, salvo successivo recupero dell'eventuale eccedenza non dovuta, come previsto dalla convenzione.

Il Direttore della Struttura regionale competente è incaricato di adottare tutti gli atti allo scopo necessari.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge regionale 28 dicembre 2012 n 48 "Misure per l'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile", art. 10;

VISTA la DGR n. 69/CR del 29.06.2016;

VISTA la comunicazione prot. reg.le n.442961 del 14.11.2016 trasmessa da Avviso Pubblico;

VISTO il DSGP n. 4 del 9 marzo 2016 "Bilancio finanziario e gestionale 2016-2018";

VISTA la Legge regionale 17 maggio 2016, n. 14 "Modifiche alla legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54 "Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 "Statuto del Veneto";

VISTI gli artt. 23, 26 e 27 del D.Lgs 14 marzo 2013, n. 33;

VISTO il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n.42";

VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i.;

VISTO il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82;

VISTA la Legge regionale 29 novembre 2001, n. 39 e s.m.i

VISTO l'art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

1.      Di approvare unitamente alla premessa, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, i seguenti allegati:

-        Allegato A "Conoscere le mafie, costruire la legalità- II Edizione- PIANO FORMATIVO REGIONALE PER LA POLIZIA LOCALE E INIZIATIVE SEMINARIALI TRIENNIO 2016-2018" - Legge regionale 28 dicembre 2012 n. 48 "Misure per l'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile";

-        Allegato B "CONVENZIONE ATTUATIVA DEL PIANO FORMATIVO REGIONALE PER LA POLIZIA LOCALE E INIZIATIVE SEMINARIALI 2016-2018.

Legge regionale 28 dicembre 2012 n. 48 "Misure per l'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile";

2.      Di determinare in euro 260.000,00 (duecentosessantamila//00) l'importo massimo delle obbligazioni di spesa corrente a favore dell'associazione "Avviso Pubblico - Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie", codice fiscale 94062420362, P.I. 11246740010, con sede legale nel Comune di Grugliasco (TO), Piazza Matteotti, 50, CAP 10095, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Protezione Civile e Polizia Locale, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 101846 "Azioni regionali per la prevenzione del crimine organizzato e mafioso (L.R. 28/12/2012, n. 48 )", Missione 03 "Ordine Pubblico e sicurezza" del bilancio di previsione pluriennale, anno 2016, che presenta sufficiente disponibilità;

3.      Di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della LR 1/2011;

4.      Di dare atto che la Convenzione di cui al punto 1, Allegato B che precede è sottoscritta con firma digitale, a pena di nullità, ai sensi dell'articolo 24 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, con firma elettronica avanzata, ai sensi dell'articolo 1, comma 1, lettera q-bis), del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, ovvero con altra firma elettronica qualificata;

5.      Di incaricare il Direttore della Direzione Protezione Civile e Polizia Locale - U.O Polizia Locale e Sicurezza Urbana dell'esecuzione del presente atto, inclusa la sottoscrizione della Convenzione di cui al punto 1, Allegato B, con facoltà di apportare marginali rettifiche formali ove necessario ai fini del perfezionamento dell'atto;

6.      Di comunicare il presente provvedimento all'Associazione "Avviso Pubblico - Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie";

7.      Di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione;

8.      Di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 23, 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

9.      Di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall'avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

(seguono allegati)

1885_AllegatoA_334321.pdf
1885_AllegatoB_334321.pdf

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