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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 120 del 13 dicembre 2016


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1866 del 25 novembre 2016

Approvazione dell'Avviso pubblico "Move 4.0" per la presentazione di progetti di formazione linguistica. Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Obiettivo generale "Investimenti in favore della crescita e l'Occupazione - Reg. 1304/2013 - Asse 3 "Istruzione e Formazione" - Obiettivo Tematico 10 - Priorità d'investimento 10.iv - Obiettivo Specifico 11 - Settore 3B3I - Sottosettore 3B3I1.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva un Avviso pubblico a valere sull’Asse 3 “Istruzione e Formazione” del Programma Operativo Regionale 2014-2020 - Fondo Sociale Europeo della Regione del Veneto, per la presentazione di progetti di formazione linguistica, anche all’estero, della durata massima di 100 ore. I progetti devono essere proposti da Enti accreditati per la formazione superiore ed i cui destinatari sono studenti non occupati del terzo o del quarto anno del II° ciclo dell’istruzione e del sistema di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP). Si approva inoltre la Direttiva circa la redazione dei progetti e la presentazione della domanda. La somma destinata all’iniziativa è di € 5.200.000,00. La delibera non dispone impegno di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

Il presente provvedimento propone l’approvazione di un Avviso pubblico a valere sul Fondo Sociale Europeo (FSE) finalizzato alla realizzazione di una nuova edizione, rinnovata alla luce delle esperienze pregresse, della apprezzata iniziativa di formazione linguistica “Move for the Future”, promossa con un bando FSE pubblicato nel 2013 e la successiva “Move 2.0” del 2016.

Move 4.0” parte dagli stessi presupposti delle precedenti iniziative, dalla consapevolezza cioè che la conoscenza delle lingue, in una economia che non conosce più confini territoriali, è indispensabile per avere maggiori opportunità di ingresso nel mondo del lavoro.

La strategia “Europa 2020”, d’altra parte, ha posto la formazione permanente e la mobilità al centro delle proprie politiche. La formazione garantisce la competitività e l’eccellenza necessarie davanti alle sfide globali, mentre, invece, per favorire lo sviluppo, l’innovazione e la ricerca occorrono giovani disposti a viaggiare, imparare le lingue, studiare e lavorare all’estero.

Si rammenta che “Youth on the move” (Gioventù in movimento), una delle sette iniziative “Faro” finalizzate a catalizzare i progressi relativi a ciascun tema prioritario fissato dall’Agenda “Europa 2020”, sostiene in particolare l’efficienza dei sistemi d’istruzione e promuove la mobilità giovanile nella prospettiva di favorire e sviluppare cittadinanza attiva, inclusione sociale, solidarietà, apprendimento non formale e informale.

Va ricordato a questo proposito che “Europa 2020” ha fissato target ambiziosi, stimando che il 50% dei giovani quindicenni possano raggiungere un livello di indipendenza nella conoscenza e nell’uso della prima lingua straniera e che almeno il 75% degli studenti della scuola secondaria inferiore possano studiare almeno due lingue straniere.

Il legame tra lingue e occupabilità è stato analizzato inoltre nello “Study on foreign language proficiency and employability published - Studio sulla competenza linguistica e l’occupabilità” realizzato nel 2015 da ICF International (International Coach Federation) su incarico della Commissione europea – DG Occupazione, Affari sociali e Inclusione.

A completare il quadro di contesto è intervenuta la “New Skills Agenda for Europe”, una nuova agenda globale per le competenze, adottata il 10 giugno 2016 dalla Commissione europea.

Il documento, strutturato in 10 “mosse”, conferma la necessità di sviluppare, fin da giovani, un’ampia gamma di competenze utili e pertinenti rispetto alle richieste del mercato del lavoro, allo scopo di promuovere l’occupabilità, la competitività e la crescita in Europa.

Dall’analisi dei dati emersi da una indagine realizzata dall’allora Sezione Istruzione e condotta su un campione stratificato di studenti, famiglie e docenti, si può evincere il sensibile apprezzamento per la formazione realizzata all’estero e per l’efficacia degli apprendimenti che poi si sono tradotti in certificazioni linguiste conseguite nell’ambito del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER).

Con questo nuovo Avviso si conferma l’impegno a sostenere la certificazione linguistica europea per tutti i partecipanti e perseguire ancora l’obiettivo di rafforzare quelle competenze linguistiche necessarie ad assolvere agli obblighi imposti dalla recente riforma dell’istruzione.

I percorsi devono inoltre consentire agli studenti di acquisire crediti scolastici spendibili in occasione dell’esame di maturità e di coinvolgere il docente di lingue e quello incaricato del CLIL (Content and Language Integrated Learning) nel ruolo di accompagnatori, anche con una partecipazione attiva in uno scambio di buone pratiche con il centro formativo estero, di aggiornamento linguistico, di reciproca conoscenza dei sistemi scolastici, dei modelli educativi, delle esercitazioni, delle tecniche di apprendimento e orientamento, dei sistemi di valutazione, della gestione dei talenti e dei sistemi di inclusione degli studenti in difficoltà.

Tanto premesso, il relatore propone all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico “Move 4.0” che destina € 5.200.000,00 a valere sull’Asse 3 “Istruzione e Formazione” del Programma Operativo Regionale (POR) FSE 2014–2020 della Regione del Veneto, per la presentazione di progetti i cui destinatari sono studenti non occupati che frequentano il 3° e 4° anno del II° ciclo dell’istruzione e del sistema di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP).

La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione della Commissione Europea n. 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse 3 – Istruzione e Formazione – Obiettivo Tematico 10 – Priorità d’investimento 10.iv – Obiettivo Specifico 11.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 5.200.000,00 saranno assunte sul Bilancio regionale di previsione 2017-2019 previa approvazione, nei seguenti termini massimi:

Esercizio di imputazione 2017: € 2.600.000,00 di cui:

  • Quota FSE Capitolo 102350 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti: € 1.300.000,00;
  • Quota FDR Capitolo 102351 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione - Quota statale - Trasferimenti correnti” € 910.000,00;
  • Quota Reg.le Capitolo 102434 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Istruzione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti correnti” € 390.000,00.

Esercizio di imputazione 2018: € 2.600.000,00 di cui:

  • Quota FSE Capitolo 102350 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti: € 1.300.000,00;
  • Quota FDR Capitolo 102351 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione - Quota statale - Trasferimenti correnti” € 910.000,00;
  • Quota Reg.le Capitolo 102434 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Istruzione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti correnti” € 390.000,00.

Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d'impegno di spesa non siano compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.

Per quanto riguarda la gestione finanziaria dei progetti, si prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 50% anziché del 40% come previsto al punto D “Aspetti finanziari” - procedure per l’erogazione dei contributi - DGR 670 del 28/04/2015 “Testo Unico dei Beneficiari”.

Si propone di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.

In conformità alla normativa regionale, nazionale e comunitaria attualmente vigente, in allegato al presente provvedimento sono proposti all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico (Allegato A) e la Direttiva (Allegato B), che costituiscono parte integrante e sostanziale del provvedimento stesso.

Le domande di ammissione e i relativi allegati dovranno essere inviati secondo le modalità descritte nell’Avviso pubblico (Allegato A) e nella Direttiva (Allegato B), pena l’esclusione.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione. Al termine dell’istruttoria sarà redatta l’apposita graduatoria dei progetti finanziabili.

Le procedure ed i criteri di valutazione dei progetti presentati sono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati nella seduta del Comitato di Sorveglianza del 30 giugno 2015 per il POR FSE 2014/2020.

Considerata la durata degli interventi programmati, si propone che essi si concludano entro il 31 dicembre 2017.

Si evidenzia che, come indicato nell’art. 12 della L.R. 1/2011, la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non è soggetta alle limitazioni ivi riportate, non trattandosi di spese per studi ed incarichi di consulenza, di spese per relazioni pubbliche, di spese per convegni, mostre, di spese per pubblicità e rappresentanza, di spese per sponsorizzazioni, per missioni, bensì trattandosi di un intervento finalizzato a generare un processo educativo di sviluppo, innovazione e occupazione nel territorio.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

il Regolamento (UE) n. 1303 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

il Regolamento (UE) n. 1304 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile;

il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;

il Regolamento Delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

il Regolamento (UE) n. 240 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;

il Regolamento (UE) n. 184 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;

il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 215 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;

il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 821 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;

il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 1011 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;

il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 1011 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;

la Decisione di Esecuzione della Commissione C(2014) 8021 final del 29/10/2014 che approva determinati elementi dell'accordo di partenariato con l'Italia;

la Decisione di Esecuzione della Commissione C(2014) 9751 final del 12/12/2014 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014 2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la regione Veneto in Italia;

la Raccomandazione del Consiglio del 28 giugno 2011 Youth on the Move - Promuovere la mobilità dei giovani per l'apprendimento (2011/C 199/01);

la Relazione congiunta del Consiglio e della Commissione sull'attuazione di un quadro rinnovato di cooperazione europea in materia di gioventù per il 2012 (strategia dell'Unione Europea per la gioventù 2010-2018), (2012/C 394/03);

il D.P.R. n. 196 del 3 ottobre 2008, “Regolamento di esecuzione del regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo e sul fondo di coesione”, applicato in attesa della nuova normativa di riferimento;

il Regolamento di esecuzione del regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo e sul fondo di coesione ;

gli Artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione;

la L.R. n. 10 del 30 gennaio 1990, “Ordinamento del sistema di formazione professionale e organizzazione delle politiche regionali del lavoro” e successive modifiche e integrazioni;

il D.lgs n. 112 del 31 Marzo 1998: "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59";

la L.R. n. 11 del 13 aprile 2001: “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112”, ed in particolare gli artt. 136-138;

la L.R. n. 19/2002 e s.m.i. “Istituzione dell'elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati”;

la DGR n. 2120 del 30/12/2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;

il D.lgs. n. 82 del 7 marzo 2005 “Codice dell'amministrazione digitale”;

la L.R. n. 3 del 13/03/2009 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, così come modificata dalla Legge Regionale n. 21/2012;

la L.R. 7 gennaio 2011, n. 1 “Trattamento indennitario dei consiglieri regionali” e disposizioni sulla riduzione dei costi degli apparati politici ed amministrativi;

il D.lgs. n. 118 del 23 giugno 2011, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;

il D.P.R. n. 87 del 15/03/2010 recante norme per il riordino degli istituti professionali a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.133;

il D.P.R. n. 88 del 15/03/2010 recante norme per il riordino degli istituti tecnici a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.133;

il D.P.R. n. 89 del 15/03/2010 recante revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.133;

la Legge n. 169 del 30/10/2008 che contiene una serie di modifiche inerenti al sistema della pubblica istruzione;

la Legge 28 dicembre 2015, n. 208, Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità' 2016) art. 1 comma 821;

la L.R. n. 8 del 24/02/2016, di approvazione del Bilancio Regionale di previsione 2016/2018;

la Raccomandazione del Consiglio del 28 giugno 2011 Youth on the Move - Promuovere la mobilità dei giovani per l'apprendimento (2011/C 199/01);

la Relazione congiunta del Consiglio e della Commissione sull'attuazione di un quadro rinnovato di cooperazione europea in materia di gioventù per il 2012 (strategia dell'Unione Europea per la gioventù 2010-2018), (2012/C 394/03);

la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 669 del 28 aprile 2015, “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;

la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 670 del 28 aprile 2015, “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;

la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 671 del 28 aprile 2015, “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”;

la L.R. n. 54 del 31/12/2012 art. 2, comma 2, lettera f) e s.m.i. “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 "Statuto del Veneto”;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parte integrante del provvedimento;
  2. di approvare, nell’ambito del POR FSE 2014-2020, l’Avviso pubblico per la presentazione di progetti di cui all’Allegato A e la Direttiva di cui all’Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  3. di prendere atto dell’approvazione del Testo Unico dei beneficiari avvenuta con Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 670 del 28 aprile 2015 e della diretta applicazione del medesimo per il bando in premessa;
  4. di destinare all’iniziativa la somma di € 5.200.000,00, relativa a spesa per trasferimenti correnti, a valere sull’Asse 3 Istruzione e Formazione - POR FSE 2014-2020;
  5. di determinare in € 5.200.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012, approvato con Decisione della Commissione Europea n. 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse 3 – Istruzione e Formazione – Obiettivo Tematico 10 – Priorità d’investimento 10.iv – Obiettivo Specifico 11, a valere sul Bilancio regionale di previsione 2017-2019, previa approvazione, nei seguenti termini massimi:

Esercizio di imputazione 2017: € 2.600.000,00 di cui:

  • Quota FSE Capitolo 102350 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti: € 1.300.000,00;
  • Quota FDR Capitolo 102351 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione - Quota statale - Trasferimenti correnti” € 910.000,00;
  • Quota Reg.le Capitolo 102434 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Istruzione Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti correnti” € 390.000,00.

Esercizio di imputazione 2018: € 2.600.000,00 di cui:

  • Quota FSE Capitolo 102350 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti: € 1.300.000,00;
  • Quota FDR Capitolo 102351 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Area Istruzione - Quota statale - Trasferimenti correnti” € 910.000,00;
  • Quota Reg.le Capitolo 102434 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Istruzione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti correnti” € 390.000,00.
  1. di stabilire che le domande di ammissione e relativi allegati dovranno essere trasmessi alla Direzione Formazione e Istruzione tramite PEC all’indirizzo formazione@pec.regione.veneto.it entro e non oltre la data fissata dall’Avviso pubblico (Allegato A), pena l’esclusione. Tale termine vale anche per l’invio dei progetti attraverso l’apposita funzione del sistema di acquisizione dati “on line”;
  2. di subordinare l’approvazione dei progetti all’individuazione da parte del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione degli specifici capitoli di spesa e della correlata copertura finanziaria, ai sensi di quanto disposto dal D.lgs. 118/2011 s.m.i.;
  3. di demandare a successivo atto del Direttore dell’Area Capitale Umano e Cultura l’accertamento in entrata ai fini della copertura finanziaria della correlata spesa prevista e programmata nel presente provvedimento, ai sensi del punto 3.12, allegato 4/2 del D.Lgs. 118/2011 e s.m.i.;
  4. di stabilire che l’erogazione della prima anticipazione sia di un importo pari al 50% del costo di ogni progetto, anziché del 40% come previsto al punto D “Aspetti finanziari” - procedure per l’erogazione dei contributi - DGR 670 del 28/04/2015 “Testo Unico dei Beneficiari”;
  5. di dare atto che le liquidazioni di spesa sono subordinate anche alla effettiva disponibilità di cassa;
  6. di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione ogni ulteriore e conseguente atto che si renda necessario ai fini delle modifiche del cronoprogramma dei pagamenti, con particolare riferimento al pieno utilizzo delle risorse di cassa disponibili;
  7. di dare atto che l’impegno di spesa, che sarà assunto con propri atti dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, non è soggetta alle limitazioni di cui alla L.R. n. 1/2011, per le motivazioni espresse in premessa;
  8. di affidare la valutazione dei progetti che perverranno a seguito del presente provvedimento ad una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione;
  9. di fissare al 31 dicembre 2017 la data ultima per la conclusione dei progetti;
  10. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto relativo alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi;
  11. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  12. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché sul sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

1866_AllegatoA_334204.pdf
1866_AllegatoB_334204.pdf

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