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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 115 del 29 novembre 2016


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1773 del 07 novembre 2016

Programma di Cooperazione transnazionale "MEDITERRANEAN (MED) 2014/2020": primi esiti della prima procedura pubblica di selezione di progetti "modulari".

Note per la trasparenza

Con questa deliberazione la Giunta Regionale prende atto dei primi esiti della partecipazione regionale alla prima procedura pubblica di selezione (call for proposals - avviso) di progetti "modulari" del Programma in oggetto e disciplina le successive fasi di implementazione dei progetti di cui la Regione è partner.

Il Presidente della Giunta Regionale Luca Zaia riferisce quanto segue.

La Commissione Europea ha adottato, con decisione C(2015) 3576 del 02/06/2015, il Programma di Cooperazione transnazionale "MEDITERRANEAN (MED) 2014/2020", codice CCI 2014TC16M4TN001 (di seguito: il Programma), finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR e dal fondo IPA (Instrument for Pre-Accession Assistance - Strumento di Assistenza Preadesione), e cofinanziato dai fondi nazionali dei 13 Paesi partner, nel quadro dell'Obiettivo di Cooperazione Territoriale Europea. L'Autorità di Gestione del Programma è la Regione Provence-Alpes-Côte d'Azur (PACA - Francia), mentre l'Autorità di Certificazione è in capo al Ministero per le Finanze e la Pubblica Amministrazione della Spagna. La Giunta Regionale, con DGR n. 1423 del 29/10/2015, ha preso atto dell'approvazione del Programma e ha dato mandato alle Strutture regionali interessate di predisporre e sottoscrivere la documentazione di partecipazione al primo avviso per la selezione di progetti "modulari".

L'avviso, le cui modalità di partecipazione sono state pubblicate sul sito del Programma (http://interreg-med.eu/) e sul blog della Regione del Veneto dedicato alla Cooperazione territoriale europea (http://coopterritoriale.regione.veneto.it), è stato lanciato dalla Autorità di gestione, ed è stato aperto dal 1 settembre al 3 novembre 2015; ha messo a disposizione un budget comunitario di circa 78 MEuro, di cui 75 a valere su fondi FESR e 3 su fondi IPA, e ha raccolto complessivamente 375 proposte progettuali.

L'obiettivo generale del Programma è promuovere una crescita sostenibile nell'area mediterranea favorendo pratiche ed idee innovative (tecnologie, governance, servizi innovativi, ecc.), moderazione nell'uso delle risorse (energia, acqua, risorse marittime, ecc.), nonché supportando l'integrazione sociale attraverso un approccio di cooperazione integrato e basato sul dialogo fra i territori.

Il Programma prevede che i fondi comunitari coprano fino all'85% del costo di un progetto, mentre il rimanente 15% è a carico dei cofinanziamenti nazionali; l'unica eccezione è prevista per i partner che sono piccole e medie imprese - PMI, definite ai sensi dell'art. 20 del Regolamento (UE) n. 651/2014, per le quali il contributo del Programma è di norma pari al 50%. Per l'Italia, la Delibera CIPE n. 10 del 28 gennaio 2015 ha stabilito che per i soggetti pubblici e per gli organismi di diritto pubblico il cofinanziamento del 15% sia interamente coperto dallo Stato, attraverso il Fondo nazionale di rotazione (FDR) di cui alla legge n.183/87, mentre i soggetti privati italiani dovranno provvedere con risorse proprie. Nessun onere finanziario, pertanto, è a carico del bilancio della Regione del Veneto; tuttavia le spese di realizzazione dei progetti ai quali partecipano le Strutture della Regione come beneficiarie (le Strutture che sono partner associati non gestiscono budget) devono essere sostenute anticipatamente da quest'ultime.

L'esame delle proposte presentate, curato del Segretariato congiunto del Programma, si è articolato in una prima valutazione di eleggibilità formale e in una successiva valutazione qualitativa, a sua volta suddivisa in due fasi (strategica e operativa). Dal momento che, a seguito della valutazione di eleggibilità formale, è emerso che molte delle proposte candidate presentavano errori formali potenzialmente sanabili, il Comitato di Sorveglianza del Programma, con propria decisione del 9 febbraio 2016, ha dato la possibilità ai capofila delle proposte in questione di procedere alla regolarizzazione della documentazione.

Nelle more della conclusione di tale procedura, il Segretariato congiunto del Programma ha completato la valutazione dei progetti risultati formalmente eleggibili, arrivando quindi alla definizione di un primo gruppo di progetti ammissibili al finanziamento. In data 28 settembre 2016 il Comitato di Sorveglianza ha approvato 49 progetti, di cui 10 "con riserva"; l'elenco è stato pubblicato sul sito del Programma (http://interreg-med.eu/). Per i progetti del secondo gruppo la cui documentazione è stata integrata, l'iter di valutazione è ancora in corso e si concluderà prevedibilmente entro il mese di dicembre 2016.

Sei dei 49 progetti del primo gruppo includono Strutture della Regione del Veneto in qualità di Capofila (Lead partner), partner o partner associato; sono elencati nell'Allegato A.

In seguito all'approvazione va sottoscritto il contratto di finanziamento (subsidy contract) tra il Capofila, responsabile per l'intero progetto, e l'Autorità di Gestione del Programma; il contratto regola i rapporti tra le parti e definisce, tra l'altro, le modalità di revisione dei contenuti del progetto che si dovessero rendere necessarie nel corso della sua attuazione. A tale atto fa seguito un contratto di partenariato (partnership agreement) sottoscritto tra il Capofila e tutti i partner del progetto, per disciplinare i rispettivi compiti/obblighi/responsabilità.

Dopo la sottoscrizione del contratto di partnership, le Strutture regionali potranno avviare le attività di propria competenza descritte nei progetti approvati; nel corso dell'attuazione dovranno monitorare gli avanzamenti fisici e finanziari dei progetti dandone conto al Capofila a cadenze prestabilite, di norma semestrali. Dovranno inoltre raccogliere la documentazione di spesa e ogni altro materiale necessario a provare lo svolgimento delle proprie attività, o dell'intero progetto laddove siano Capofila, nonché rendere disponibile l'adeguata documentazione amministrativa e contabile ai responsabili del controllo di primo livello per la conseguente certificazione. Una volta ottenuta la certificazione delle spese sostenute, queste dovranno essere presentate al Capofila, affinché proceda a chiedere il rimborso delle quote FESR all'Autorità di Certificazione del Programma; la corrispondente quota di cofinanziamento nazionale va richiesta dalle singole Strutture regionali all'Agenzia per la Coesione Territoriale.

Il Capofila ha, rispetto al semplice partner, il ruolo di coordinatore delle attività dell'intero progetto e di unico responsabile e referente per lo stesso nei confronti degli organi di gestione del Programma. Ciò comporta responsabilità specifiche in termini di assicurazione del corretto e tempestivo svolgimento delle attività previste, di garanzia della coerenza delle spese sostenute dai partner e di verifica della loro convalida da parte dei controllori nazionali selezionati. Il Capofila deve inoltre garantire un'adeguata gestione complessiva del progetto a livello transnazionale e adeguate azioni divulgative delle attività svolte.

Per quanto riguarda i progetti di cui all'Allegato A, si tratta quindi di incaricare i Direttori delle Strutture regionali elencate al perfezionamento e alla firma della documentazione necessaria all'avvio delle attività progettuali e ai conseguenti adempimenti amministrativi e/o di spesa, in relazione al ruolo di Capofila, partner o partner associato.

Le attività operative, comprese la gestione del budget di competenza, la funzione di monitoraggio, di rendicontazione e di riscossione dei rimborsi saranno svolte dalle Strutture coinvolte nei progetti nell'ambito delle proprie competenze istituzionali. Laddove la realizzazione dei progetti richieda competenze non rinvenibili all'interno della Struttura o richieda attività aggiuntive rispetto alle mansioni ordinarie, potrà risultare necessario supportare - motivatamente - gli uffici con personale a tempo determinato e/o consulenze o collaborazioni esterne ad hoc, da acquisire secondo la normativa vigente e i cui costi siano ricompresi nel piano finanziario dei progetti approvati. Le modalità di gestione di ciascuna spesa dovranno essere effettuate nel rispetto della normativa vigente e di quanto previsto dal Programma, al fine di garantirne l'ammissibilità.

Il budget di competenza della Regione del Veneto per l'attuazione dei progetti sarà stanziato su specifici capitoli da costituire nel bilancio regionale di previsione annuale e pluriennale, e da assegnare alla competenza gestionale delle Strutture partner dei progetti; queste ultime forniranno alla Direzione Bilancio e Ragioneria le indicazioni e la documentazione necessaria, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

La U.O. Cooperazione territoriale e Macrostrategie europee manterrà un ruolo di informazione, coordinamento e supporto tecnico alle Strutture coinvolte nei progetti, nonché di contatto e collaborazione con gli organi nazionali e transnazionali che si occupano del Programma.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la Struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale e che, successivamente alla definizione di detta istruttoria, non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI il Regolamento (UE) n. 1299/2013, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR all'Obiettivo di Cooperazione Territoriale Europea, il Regolamento (UE) n. 1303/2013, recante disposizioni comuni sui Fondi Strutturali e di Investimento Europei e il Regolamento (UE) n. 231/2014, che istituisce uno Strumento di Assistenza Preadesione (IPA II);

VISTA la Decisione C(2015) 3576 del 02/06/2015 della Commissione Europea, che approva il Programma di Cooperazione Transnazionale "MEDITERRANEAN (MED) 2014-2020" (codice CCI 2014TC16M4TN001);

RICHIAMATA la DGR n. 1423 del 29/10/2015, con la quale la Giunta Regionale ha preso atto del Programma "MEDITERRANEAN (MED) 2014-2020" e ha dato mandato alle Strutture regionali interessate a partecipare alla prima selezione di progetti del Programma;

PRESO ATTO degli esiti della riunione del Comitato di Sorveglianza del Programma di Cooperazione Transnazionale "MEDITERRANEAN (MED) 2014-2020" svoltasi a Marsiglia il 28 settembre 2016, e del relativo elenco di progetti modulari approvati pubblicato sul sito del Programma (http://interreg-med.eu/) il giorno 28 settembre 2016;

VISTO il D. Lgs. n. 118 del 23 giugno 2011, recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge n. 42 del 5 maggio 2009, e successive modifiche e integrazioni;

VISTA la Legge Regionale n. 39 del 29 novembre 2001 "Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione";

VISTO l'art. 2, comma 2, della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e successive modifiche e integrazioni;

delibera

1.      di ritenere le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.      di prendere atto dei primi esiti del primo avviso per la selezione di progetti modulari del Programma di Cooperazione transnazionale "MEDITERRANEAN (MED) 2014-2020", di cui alla decisione del Comitato di Sorveglianza del Programma tenutosi a Marsiglia il 28 settembre 2016, e del relativo elenco di progetti approvati pubblicato sul sito del Programma il giorno 28 settembre 2016; in particolare nell' Allegato A si elencano i progetti approvati e finanziati, ai quali la Regione del Veneto partecipa in qualità di Capofila, partner o partner associato (in quest'ultimo caso senza budget da gestire);

3.      di dare mandato ai Direttori delle Strutture elencate nel citato Allegato Adi sottoscrivere i documenti necessari secondo il Programma, e di adottare i conseguenti gli atti di adempimento amministrativo e contabile mirati ad avviare le attività tecniche e di gestione dei progetti, prescrivendo altresì che ogni eventuale modifica tecnica ai contenuti o al piano finanziario degli stessi venga valutata congiuntamente dalla Struttura coinvolta nel progetto con la U.O. Cooperazione territoriale e Macrostrategie europee, e rimanendo alla Struttura partner del progetto il compito di provvedere conseguentemente;

4.      di incaricare la Direzione Bilancio e Ragioneria dell'istituzione dei capitoli di spesa e di entrata necessari all'attuazione dei progetti nel bilancio regionale di previsione annuale e pluriennale, secondo le indicazioni fornite dalle Strutture partner dei progetti, assegnatarie dei nuovi capitoli; l'importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore di ciascuna delle Strutture medesime, è quello indicato alla voce "Budget Regione del Veneto" nell'Allegato A, determinato nella percentuale dell'85% a valere sul Fondo FESR e nella percentuale del 15% sul Fondo di Rotazione nazionale (Legge n. 183/1987);

5.      di incaricare la U.O. Cooperazione territoriale e Macrostrategie europee delle attività di informazione, coordinamento e supporto tecnico alle Strutture regionali, di contatto e collaborazione con gli organi nazionali e transnazionali che si occupano del Programma; a questo scopo le Strutture partner dei singoli progetti garantiranno il flusso di informazioni atto a consentire un costante aggiornamento sullo stato di avanzamento finanziario e delle attività progettuali;

6.      di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1773_AllegatoA_333010.pdf

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