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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 111 del 22 novembre 2016


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1766 del 02 novembre 2016

Accordo di collaborazione per la realizzazione di un applicativo informatico funzionale alla gestione di Rete Natura 2000 delle Regioni e delle Provincie Autonome dei siti Dolomiti UNESCO.

Note per la trasparenza

Accordo di collaborazione per la realizzazione di un applicativo informatico funzionale alla gestione di Rete Natura 2000 della Regione del Veneto, della Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia, della Provincia autonoma di Trento e del Museo delle Scienze di Trento (MUSE) per i siti Dolomiti UNESCO. Tale accordo ha lo scopo di sviluppare ed implementare un applicativo a partire da quanto prodotto nell'ambito Progetto LIFE 11/NAT/IT/000187 T.E.N. per la gestione dei dati di habitat e specie afferenti ai territori di competenza ed utilizzarlo secondo procedure condivise e standardizzate, nonché di condividere per il tramite dello stesso applicativo dataset floristici e faunistici.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
Direttiva 92/43/CEE.
Direttiva 2009/147/CE.
D.P.R. 8 settembre 1997 n. 357.
Legge 7 agosto 1990 n. 241
DGR n. 222 del 24 febbraio 2015.

L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.

La Direttiva 92/43/CEE "Habitat", relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche, e la Direttiva 2009/147/CE "Uccelli", hanno costituito una rete ecologica europea coerente di Zone Speciali di Conservazione e Zone di Protezione Speciale, denominata Rete Natura 2000. Suddetta rete, nei territori di competenza delle Provincia autonoma di Trento e delle Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto, è costituita da 284 Zone Speciali di Conservazione/Siti di Importanza Comunitaria, istituiti ai sensi della Direttiva 92/43/CEE "Habitat" e 74 Zone di Protezione Speciale, istituite ai sensi della Direttiva 2009/147/CE "Uccelli".

Suddette Direttive prevedono espressamente e rispettivamente l'obbligo della sorveglianza dello stato di conservazione delle specie e degli habitat e il monitoraggio delle tendenze e delle variazioni dei livelli di popolazione. I risultati di tale sorveglianza devono essere elaborati e rendicontati alla Commissione europea con cicli di aggiornamento di 6 anni, nell'ambito di una più generale relazione sull'attuazione delle disposizioni adottate.

Il D.P.R. 8 settembre 1997 n. 357 individua le Regioni quali soggetti responsabili del monitoraggio dello stato di conservazione delle specie e degli habitat di interesse comunitario tutelati e dell'attuazione delle due Direttive citate. Il suddetto monitoraggio è operato anche attraverso le attività di istituzioni pubbliche (musei, università) e private (associazioni) operanti sui territori di competenza.

Il sito seriale delle Dolomiti, iscritto nella Word Heritage List, include 21 Zone Speciali di Conservazione/Siti di Importanza Comunitaria e 16 Zone di Protezione Speciale.

La strategia di governance del Bene Dolomiti UNESCO è tesa a creare una rete di collaborazione fra gli enti che governano le diverse porzioni del bene di loro competenza al fine di assicurare l'efficacia e l'adeguatezza delle misure di salvaguardia e di promozione del bene.

I Parchi nazionali e regionali, i siti Natura 2000, gli habitat e le specie di interesse comunitario tutelate dalle Direttive "Habitat" e "Uccelli" sono parte integrante e caratterizzante del sito seriale delle Dolomiti Unesco che si estende per il 95% su territori già riconosciuti e tutelati come parco o sito Natura 2000.

La Provincia autonoma di Trento, la Regione del Veneto e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nell'ambito delle attività della Fondazione Dolomiti UNESCO hanno già consolidato un rapporto collaborativo proprio sui temi oggetto della presente convenzione e la realizzazione di un applicativo informatico funzionale alla gestione di Rete Natura 2000, che risulta funzionale anche alla condivisione dei dati dei siti Dolomiti UNESCO.

Nell'ambito del Progetto LIFE 11/NAT/IT/000187 T.E.N. (Trentino Ecological Network) - a focal point for a Pan-Alpine Ecological Network, che vede la Provincia autonoma di Trento (PAT) in partnership con il Museo delle Scienze di Trento (MUSE), è stata realizzata dalla Fondazione Edmund Mach di San Michele all'Adige (FEM), e quindi implementato e sviluppato dal MUSE, una banca dati basata su piattaforme "open source" per la raccolta e consultazione dei dati afferenti alla biodiversità e quindi alle specie ed habitat delle Direttive "Uccelli" e "Habitat" dell'intero territorio della Provincia autonoma di Trento. Tale applicativo risulta essere uno strumento funzionale all'adempimento degli obblighi comunitari di periodica rendicontazione succitati.

Con D.G.R. 222 del 24 febbraio 2014 è stato inoltre costituito un tavolo di lavoro finalizzato a realizzare una governance innovativa tra la Regione del Veneto e la Provincia autonoma di Trento dei siti della rete Natura 2000 presenti nella regione biogeografica alpina orientale. Tale governance unitaria è fondata su scambi di informazioni e condivisione di strategie gestionali efficaci, efficienti dal punto di vista conservazionistico, economico e sociale dei siti della Rete Natura 2000.

Da successivi confronti tra la Provincia autonoma di Trento, la Regione del Veneto, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e il Museo delle Scienze di Trento, realizzati anche nell'ambito delle attività della Fondazione Dolomiti UNESCO, è dunque emersa la necessità di:

-      esportare tale applicativo anche alle altre Regioni del nord - est al fine di standardizzare la gestione di specie e habitat di interesse comunitario che occupano areali sovraregionali;

-      collaborare al fine di una migliore funzionalità dell'applicativo, consentendo l'inserimento nella piattaforma di dati relativi ad altre specie e habitat, nonché di altri strati informativi di supporto;

-      creare un analogo applicativo georeferenziato a partire della piattaforma realizzata nell'ambito del Progetto LIFE 11/NAT/IT/000187 T.E.N, nonché la condivisione standardizzata dei dati biologici che in esso andranno a confluire;

-      individuare un accordo di collaborazione volto alla realizzazione di un applicativo informatico funzionale alla gestione di Rete Natura 2000.

Le condizioni e le modalità operative dell'accordo tra gli enti coinvolti, sono state così definite dall'apposito Accordo di collaborazione, di cui all'Allegato A.

L'attività di collaborazione finalizzata al progetto in questione viene attivata sulla base delle disposizioni di cui all'articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, che prevede che le amministrazioni pubbliche possano concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune.

Il Progetto prevede un investimento complessivo pari a € 25.000,00 a fronte del quale la Regione del Veneto si impegna con un contributo pubblico pari a € 12.500,00, ogni onere incluso. Gli importi così definiti saranno liquidati secondo le modalità stabilite dall'accordo.

La suddetta spesa di € 12.500,00 trova la necessaria copertura nelle risorse a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 100556 "Interventi strutturali per la Rete Natura 2000" del bilancio regionale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTE le Direttive 92/43/CEE e Direttiva 2009/147/CE;

VISTO il D.P.R. 8 settembre 1997 n. 357;

VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241, in particolare all'art. 15 che prevede che le amministrazioni pubbliche possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;

VISTA la Risoluzione del Parlamento europeo del 18 maggio 2010 sui nuovi sviluppi in materia di appalti pubblici (2009/2175(INI) (2011/C 161 E/06), per quanto riguarda gli accordi di collaborazione tra enti pubblici;

VISTA la DGR n. 222 del 24 febbraio 2015 che approva la costituzione di un tavolo di lavoro finalizzato a realizzare una governance innovativa della Rete Natura 2000 sovraregionale tra la Regione del Veneto e la Provincia Autonoma di Trento;

VISTA la Legge Regionale n. 8 del 24 febbraio 2016 con cui è stato approvato il bilancio regionale di previsione 2016-2018;

VISTO l'art. 2, comma 2, della Legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012.

delibera

1.      di approvare le premesse, parte integrante della presente deliberazione;

2.      di approvare l'Accordo di collaborazione per la realizzazione di un applicativo informatico funzionale alla gestione di Rete Natura 2000 delle Regioni e delle Provincie Autonome dei siti Dolomiti UNESCO, teso al raggiungimento degli obiettivi indicati in premessa;

3.      di approvare l'Accordo di collaborazione che costituisce l'Allegato A alla presente deliberazione;

4.      di incaricare il Direttore della Struttura di Progetto Strategia Regionale della Biodiversità e dei Parchi alla sottoscrizione dell'Accordo di collaborazione, di cui al precedente punto 3;

5.      di individuare nella Struttura di Progetto Strategia Regionale della Biodiversità e dei Parchi la struttura competente per la partecipazione al tavolo di lavoro e all'attuazione dello stesso;

6.      di determinare in € 12.500,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Struttura di Progetto Strategia Regionale della Biodiversità e dei Parchi, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 100556 "Interventi strutturali per la Rete Natura 2000"del bilancio regionale;

7.      di dare atto che la Struttura di Progetto Strategia Regionale della Biodiversità e dei Parchi a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;

8.      di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra tra le tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;

9.      di incaricare la Struttura di Progetto Strategia Regionale della Biodiversità e dei Parchi dell'esecuzione del presente atto;

10.     di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

11.     di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione e sul sito http://www.regione.veneto.it/web/agricoltura-e-foreste/reti-ecologiche-e-biodiversita.

(seguono allegati)

1766_AllegatoA_332842.pdf

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