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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 110 del 18 novembre 2016


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1760 del 02 novembre 2016

Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell'ambito dell'Istruzione e della Formazione Professionale. Accordo in Conferenza Stato Regioni del 24 settembre 2015. Approvazione dell'Avviso pubblico per la presentazione di progetti formativi per percorsi individuali di sperimentazione di apprendimento duale per studenti iscritti al secondo e al terzo anno dei percorsi triennali ordinari di istruzione e formazione professionale. Apertura termini.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva l’Avviso pubblico per la presentazione dei progetti formativi per percorsi individuali, finanziati con le risorse assegnate per la sperimentazione dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il riparto 2015, finalizzati ad allargare la sperimentazione di apprendimento duale a studenti di secondo e di terzo anno dei percorsi ordinari di istruzione e formazione professionale. Il provvedimento non prevede impegni di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Il 24 settembre 2015 è stato approvato in Conferenza Stato-Regioni, l’Accordo sulle azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP).

Si tratta di una sperimentazione che si colloca tra le novità legislative introdotte dal D.Lgs. n. 81 del 15 giugno 2015 “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’art. 1, comma 7 della legge 10 dicembre 2014, n. 183”. Tale Decreto, agli articoli 41 e seguenti, disciplina anche il contratto di apprendistato per la qualifica professionale, come tipologia di contratto che integra organicamente, in un sistema duale, formazione e lavoro, con riferimento ai titoli di istruzione e formazione e alle qualificazioni professionali contenuti nel Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali.

Le Regioni hanno sottoscritto in data 13 gennaio 2016 un protocollo di intesa con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS) con cui si dà avvio alla sperimentazione del sistema duale, che ha l’intento di rafforzare il collegamento tra istruzione e formazione professionale e mondo del lavoro favorendo la transizione dal mondo della scuola a quello del lavoro nonché l’occupabilità dei giovani, attraverso gli strumenti dell’apprendistato formativo e dell’alternanza scuola-lavoro.

Il protocollo con il MLPS prevede diverse tipologie di intervento per l’attuazione della sperimentazione del sistema duale:

  1. percorsi formativi modulari per la qualificazione e riqualificazione di giovani neet (not in Education, Employment or Training, vale a dire quella parte di popolazione di età compresa tra i 15 e i 29 anni che non è né occupata né inserita in un percorso di istruzione o di formazione) aderenti al programma Garanzia Giovani, attraverso il servizio di validazione delle competenze acquisite in contesti formali e non formali, al fine di definire la metodologia e determinare la durata di ogni singolo percorso;
  2. percorsi formativi di quarto anno per il conseguimento del diploma professionale, allargando l’offerta nel suo sviluppo verticale;
  3. sperimentazione di azioni formative di quinto anno per il conseguimento del certificato di specializzazione tecnica superiore;
  4. allargamento della sperimentazione di apprendimento duale a giovani interessati già frequentanti i secondi, i terzi e i quarti anni dei percorsi ordinari di IeFP;
  5. percorsi di primo anno del sistema duale da attivare da settembre 2016.

Con le DD.GG.RR. n. 517, n. 518 e n. 519 del 19 aprile 2016 è stato dato avvio alla sperimentazione del sistema duale, approvando complessivamente 29 nuovi percorsi triennali di istruzione e formazione, da realizzare nel triennio 2016/2019 e 41 nuovi percorsi di quarto anno, da attuare nell’anno formativo 2016/2017, per un impegno complessivo di euro 11.450.529,00.

Sulle risorse destinate alla sperimentazione e assegnate al Veneto con il riparto 2015 sussiste pertanto ancora una disponibilità di euro 285.494,00, che consente di attuare altre tipologie di intervento e di estendere la sperimentazione anche ad altri potenziali interessati.

L’IeFP, realizzata attraverso i Centri di Formazione Professionale accreditati, che coinvolge ogni anno in Veneto circa 20.000 minori, ha svolto in questi anni un ruolo fondamentale nell’innalzamento complessivo della qualità dell’istruzione secondaria. Lo dimostrano i dati dell’ISTAT sugli abbandoni scolastici prematuri, che evidenziano come in Veneto tra il 2004 e il 2014 la percentuale di giovani tra i 18 e i 24 anni che ha come titolo di studio massimo la licenza media e che non frequentano altri corsi scolastici o non svolgono attività formative superiori ai 2 anni, sia scesa dal 18,4% del 2004 all’8,4% del 2014, dato che si configura come la miglior performance nazionale in materia di lotta alla dispersione.

L’IeFP rimane comunque il canale formativo a cui vengono preferibilmente indirizzati i ragazzi demotivati da esperienze di insuccesso scolastico, drop out e studenti a rischio dispersione.

Proprio per queste tipologie di iscritti, che più di altre richiedono un approccio didattico diverso da quello scolastico, è importante creare l’occasione di accedere alla sperimentazione del sistema duale, indipendentemente dal percorso a cui sono iscritti.

Per questo motivo si propone di approvare con il presente provvedimento l’Avviso per la presentazione di progetti per percorsi individuali di sperimentazione del sistema duale, destinati a studenti che frequentano il secondo e il terzo anno dei percorsi di IeFP ordinari, attivati nell’ambito delle DD.GG.RR. n. 678, n 679, n. 680, n. 697 e n. 698 del 17 maggio 2016.

Al fine di evitare una duplicazione di finanziamento per la medesima attività, dal momento che gli ordinari percorsi di IeFP già prevedono azioni di orientamento/accompagnamento e personalizzazione e già considerano la possibilità di progettare percorsi personalizzati per gli studenti frequentanti, si propone di riservare l’attivazione di questi percorsi esclusivamente a studenti iscritti a corsi con:

  • più di 20 iscritti negli interventi della sezione comparti vari, della sezione servizi del benessere e della sezione edilizia, se interventi che non usufruiscono del cofinanziamento con il contributo privato delle Casse Edili;
  • più di 15 iscritti negli interventi della sezione edilizia cofinanziati con il contributo privato delle Casse Edili.

Gli studenti che frequentano percorsi individuali di sperimentazione del sistema duale dovranno essere registrati nel sistema informativo regionale con allievi fuori rendiconto.

Per dare esecuzione a quanto esposto, si propone ora all’approvazione della Giunta regionale come parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:

  • l’Avviso di apertura dei termini per la presentazione di progetti formativi sperimentali volti alla realizzazione di percorsi individuali di sperimentazione di apprendimento duale per giovani iscritti ai secondi e ai terzi anni dei percorsi ordinari di IeFP, Allegato A;
  • la Direttiva per la presentazione di progetti formativi, Allegato B.

Si determina in € 285.494,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con successivi atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, a valere sulle disponibilità statali assegnate con il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 417/I/2015 del 17/12/2015, confluite nel capitolo di nuova istituzione n. 102676 del Bilancio regionale 2016.

Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno essere spediti esclusivamente a mezzo PEC all’indirizzo formazione@pec.regione.veneto.it con le modalità e nei termini previsti dalla citata Direttiva - Allegato B - alla Giunta Regionale del Veneto - Direzione Formazione e Istruzione, Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio, 23 − 30121 Venezia, pena l’esclusione.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata dalla Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.

Considerato che i percorsi individuali di sperimentazione di apprendimento duale si prestano in modo particolare alla progettazione di interventi personalizzati per studenti inseriti durante l’anno scolastico a seguito di passaggi tra sistemi o perché provenienti da esperienze di abbandono scolastico, si propone inoltre di delegare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione a riaprire, con proprio provvedimento, i termini per la presentazione delle domande, qualora le istanze pervenute in adesione al presente Avviso non esauriscano le risorse disponibili.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile;

VISTA la Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014 di approvazione del programma operativo “Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la Regione Veneto in Italia;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»;

VISTO il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;

VISTO il Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006;

VISTE le LL.RR. n. 10/1990 “Ordinamento del sistema di formazione professionale e organizzazione delle politiche regionali del lavoro” e successive modifiche ed integrazioni e n. 19/2002 “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di formazione accreditati”;

VISTA la L. 28.03.2003, n. 53 avente ad oggetto “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”;

VISTO il Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 76: Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettera c) della legge 28 marzo 2003, n. 53;

VISTO il Decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226: Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53;

VISTO il Decreto Interministeriale del Ministero della Pubblica Istruzione e del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 29 novembre 2007 sull’accreditamento delle strutture formative per accedere ai percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale di durata triennale e le correlate “Linee guida per le agenzie formative accreditate ai sensi del Decreto interministeriale del 29.1.2007 (MPI/MLPS) definite in Conferenza delle Regioni in data 14.2.2008”;

RICHIAMATA la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2120 del 30.12.2015: “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;

VISTO l’Accordo tra Regioni e Province Autonome per l’adozione delle metodologie e degli strumenti condivisi, quale riferimento per l’offerta di istruzione e formazione professionale a livello regionale, siglato in Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 25.2.2010;

VISTO il Decreto Interministeriale 15 giugno 2010 che recepisce l’Accordo 29 aprile 2010 tra il Ministro dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante il primo anno di attuazione 2010-2011 dei percorsi di IeFP, a norma dell’articolo 27, comma 2, del D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;

VISTO il Decreto Interministeriale 11 novembre 2011 che recepisce l’Accordo 27 luglio 2011 tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante gli atti necessari per il passaggio a nuovo ordinamento dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale di cui al D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;

VISTO il Decreto del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca 23 aprile 2012 che recepisce l’Accordo 19 gennaio 2012 tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante l’integrazione del Repertorio delle figure professionali di riferimento nazionale approvato con l’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011;

VISTO l’Accordo tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante il primo anno di attuazione dei percorsi di istruzione e formazione professionale a norma dell’articolo 27, comma 2, del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, approvato in Conferenza Stato-Regioni il 29 aprile 2010 e recepito con Decreto interministeriale del 15.06.2010;

VISTO l'Accordo fra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in tema di esami a conclusione dei percorsi di istruzione e formazione professionale sui riferimenti ed elementi minimi comuni per gli esami in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP), siglato in Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome il 20/2/2014;

RICHIAMATA la DGR n. 2646 del 18.12.2012 “Percorsi triennali di istruzione e formazione professionale. Approvazione delle linee guida per lo svolgimento degli esami nei percorsi triennali in assolvimento del diritto-dovere all’istruzione formazione. D. Lgs 17 ottobre 2005, n. 226” e i successivi decreti dirigenziali di attuazione con cui sono stati definiti modulistica e vademecum;

VISTA la L.R. n. 8 del 24/02/2016, di approvazione del Bilancio regionale di previsione;

VISTA la Legge Regionale n. 39/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e successive modifiche e integrazioni;

VISTO il D.Lgs. 118/2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42, e s.m.i.”;

RICHIAMATE le DD.GG.RR. n. 2891 del 28.12.2012 e n. 1368 del 30.07.2013;

RICHIAMATA la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 669 del 28/04/2015 - Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020;

RICHIAMATA la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 670 del 28.4.2015 avente ad oggetto Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020;

RICHIAMATA la DGR n. 671 del 28.4.2015, avente ad oggetto “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”;

VISTO l’art. 2 comma 2 della L.R. n. 54 del 31/12/2012, come modificata con L.R. 14/2016;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parte integrante del provvedimento;
  2. di approvare, per i motivi indicati in premessa, l’Avviso pubblico di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per la presentazione di progetti formativi sperimentali volti alla realizzazione di percorsi individuali di sperimentazione di apprendimento duale per giovani iscritti ai secondi e ai terzi anni dei percorsi ordinari di IeFP;
  3. di approvare, secondo le motivazioni esposte in premessa, la relativa Direttiva per la presentazione dei progetti di cui all’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  4. di stabilire che i progetti dovranno essere spediti esclusivamente a mezzo PEC con firma digitale del Legale Rappresentante dell’Organismo richiedente entro i termini e con le modalità previste dalla citata direttiva (Allegato B), parte integrante del presente provvedimento, pena l’esclusione;
  5. di affidare la valutazione dei progetti pervenuti alla Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione;
  6. di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’autorizzazione di eventuali modifiche della direttiva, ivi compresa la tempistica di avvio e il termine delle attività, le modalità di realizzazione delle attività, le modalità di erogazione e gli adempimenti connessi e quanto altro necessario al fine della migliore attuazione della sperimentazione nel territorio veneto;
  7. di delegare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione a riaprire, con proprio provvedimento, i termini per la presentazione delle domande, qualora le istanze pervenute in adesione al presente Avviso non esauriscano le risorse stanziate;
  8. di determinare in € 285.494,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con successivi atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, a valere sulle disponibilità statali assegnate per la sperimentazione del sistema di formazione duale con il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 417/I/2015 del 17/12/2015, confluite nel capitolo di nuova istituzione n. 102676 del Bilancio regionale 2016;
  9. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;
  10. di incaricare la Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto;
  11. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26 comma 1, del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  12. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché sul sito Internet all’indirizzo www.regione.veneto.it.

(seguono allegati)

1760_AllegatoA_332779.pdf
1760_AllegatoB_332779.pdf

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