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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 106 del 08 novembre 2016


Materia: Designazioni, elezioni e nomine

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1549 del 10 ottobre 2016

Delega alla sottoscrizione dell'impegno della Regione a supportare lo sviluppo dei Cluster Tecnologici Nazionali di cui al Decreto Direttoriale 3 agosto 2016, n. 1610.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si individua il Direttore regionale delegato alla sottoscrizione dell'impegno della Regione a supportare lo sviluppo dei Cluster Tecnologici Nazionali di cui al Decreto Direttoriale 3 agosto 2016, n. 1610.

L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.

Con provvedimento n. 1907 del 18 settembre 2012, la Giunta regionale, in coerenza con i contenuti del Piano Strategico regionale per la Ricerca scientifica, lo Sviluppo tecnologico e l'Innovazione, approvato e prorogato con DDCR n. 73 del 28 ottobre 2008 e n. 70 del 19 ottobre 2011 ai sensi della Legge Regionale 18 maggio 2007, n. 9, ha deliberato il sostegno alle aree relative alla "Chimica verde", alla "Fabbrica intelligente", alle "Scienze della vita" e alle "Tecnologie per le Smart Communities".

In ottemperanza alle disposizioni di cui alla citata DGR n. 1907/2012, il Dirigente regionale competente in materia, con lettere d'intenti del 24, 25 e 26 settembre 2012, ha manifestato, ai sensi dell'articolo 2, comma 3 dell'Avviso di cui al citato decreto n. 257/2012, l'interesse a sostenere, anche finanziariamente, nell'ambito di specifici Accordi di Programma, le attività complementari e funzionali allo sviluppo e alla valorizzazione dei quattro CTN individuati dalla Giunta regionale.

Con successivo provvedimento n. 694 del 13 maggio 2014, la Giunta regionale ha approvato lo schema di Accordo Multiregionale di Programma volto allo sviluppo e alla valorizzazione dei Cluster Tecnologici Nazionali delle aree relative alla "Chimica verde", alla "Fabbrica intelligente", alle "Scienze della vita" e alle "Tecnologie per le Smart Communities", sottoscritti dal Direttore della Sezione Ricerca e Innovazione.

Le stesse modalità operative devono essere ora assunte a seguito dell'intervenuta approvazione da parte del Direttore Generale del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca - nell'ambito delle politiche strategiche a favore dello sviluppo e della valorizzazione dell'economia, finalizzate, in particolare, alla nascita e allo sviluppo di Cluster Tecnologici Nazionali - del decreto 3 agosto 2016, n. 1610, con allegato l'Avviso relativo allo sviluppo e potenziamento di nuovi quattro Cluster Tecnologici Nazionali di cui alle aree prioritarie "Tecnologie per il Patrimonio Culturale", "Design, creatività e Made in Italy", "Economia del Mare", "Energia", nella considerazione che i CTN, intesi come aggregazioni organizzate di imprese, università, istituzioni pubbliche o private di ricerca, sono in grado di supportare la crescita economica sostenibile dei singoli territori nonché l'intero sistema economico nazionale. Peraltro, la Strategia di Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva, annovera tra gli obiettivi quello di "migliorare la qualità dell'istruzione, potenziare la ricerca in Europa, promuovere l'innovazione e il trasferimento delle conoscenze in tutta l'Unione, utilizzare in modo ottimale le tecnologie dell'informazione e della comunicazione e fare in modo che le idee innovative si trasformino in nuovi prodotti e servizi tali da stimolare la crescita, creare posti di lavoro di qualità e contribuire ad affrontare le sfide proprie della società europea e mondiale", mentreil Programma quadro di ricerca e innovazione (2014-2020) Horizon 2020 mira a promuovere l'innovazione di prodotti, servizi e mercati potenziali attraverso lo sviluppo di tecnologie abilitanti in grado di affrontare le nuove sfide globali per una crescita industriale sostenibile, efficiente e basata sulla conoscenza. Sempre in questo contesto, l'unione Europea, mediante l'iniziativa faro "Unione dell'innovazione", si propone di "riformare i sistemi di R&S e innovazione nazionali (e regionali) per favorire l'eccellenza e la specializzazione intelligente, intensificare la cooperazione tra università, centri di ricerca e imprese, attuare una programmazione congiunta e rafforzare la cooperazione transnazionale nei settori con un valore aggiunto dell'UE e adeguare opportunamente le procedure di finanziamento nazionali per garantire la diffusione della tecnologia in tutto il territorio dell'UE" e il Programma Nazionale della Ricerca 2015 - 2020 ("PNR")contempla fra gli obiettivi quello di rafforzare la collaborazione pubblico-privato nelle aree di specializzazione della ricerca applicata, attraverso lo sviluppo ed il potenziamento dei Cluster Tecnologici Nazionali quali infrastrutture permanenti per il dialogo tra università, enti pubblici di ricerca e imprese e tra centro e territorio, al fine di:

"stimolare la creazione di reti lunghe per la ricerca e l'innovazione delle filiere tecnologiche nazionali, che favoriscano investimento, partecipazione e coordinamento delle imprese nel settore della ricerca, rafforzino le forme di cooperazione pubblico-privato e assicurino la messa in rete delle competenze disponibili;
favorire l'applicazione industriale dei risultati scientifici affinché si possano immettere sui mercati nuove soluzioni, servizi e prodotti innovativi, aprendo nuovi campi di ricerca e di innovazione per dare origine a nuovi mercati;
sviluppare politiche di stimolo della ricerca attraverso la promozione della domanda pubblica di soluzioni innovative ;
garantire la rendicontabilità sociale della ricerca, assicurando apertura, libero accesso ai risultati e responsabilità;
promuovere l'innovazione sociale quale elemento di raccordo tra i risultati della ricerca e le trasformazioni che garantiscono la restituzione ai cittadini del valore creato con gli investimenti in ricerca".

Anche la Strategia nazionale di specializzazione intelligenteindividua cinque macro aree di specializzazione "Industria intelligente e sostenibile Energia e Ambiente" ,"Salute, Alimentazione, Qualità della vita", "Agenda Digitale, Smart Communities, Sistemi di mobilità intelligente", "Turismo, Patrimonio culturale e industria della creatività", "Aerospazio e difesa".

Infine, la Strategia regionale di specializzazione intelligente della Regione individua i quattro Ambiti di Specializzazione Intelligente intorno ai quali strutturare le politiche e la strumentazione regionale efficace e significativi dal punto di vista dell'impatto sullo sviluppo sociale ed economico: Smart Agrifood, Sustainable Living, Smart Manufacturing, Creative Industries.

Questi cosiddetti "ambiti", sono definiti quali aree tecnologico-produttive identificate come combinazione tra tecnologie, mercati e nuovi bisogni, in grado di innescare processi (traiettorie) di sviluppo in quei territori o settori in cui si dispone di vantaggi comparativi in termini di competenze tecnologiche abilitanti (KETs) già acquisite o di fattori di innovazione.

In questo contesto, il ruolo della Regione è rilevante in relazione alla domanda del sistema economico regionale che poggia su una o più aree prioritarie "Tecnologie per il Patrimonio Culturale", "Design, creatività e Made in Italy", "Economia del Mare", "Energia" e che manifesta un potenziale interesse ad aderire ai Cluster Tecnologici Nazionali. A tal fine, si ritiene opportuno incaricare il Direttore dell'Area Sviluppo Economico di esprimere l'interesse regionale alla partecipazione ai Cluster a seguito della positiva valutazioni della Direzione Ricerca Innovazione ed Energia in merito alle coerenza e conformità agli indirizzi strategici regionali degli obiettivi perseguiti dai Cluster Tecnologici Nazionali e alla valutazione dell'interesse dei richiedenti.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO la Comunicazione COM (2008) 652 def. della Commissione al Consiglio, al Parlamento Europeo, al Comitato Economico e Sociale Europeo e al Comitato delle Regioni "Verso cluster competitivi di livello mondiale nell'Unione Europea";

i Decreti del Direttore Generale MIUR 30 maggio 2012, n. 257 e 3 agosto 2016, n. 1610 "Avviso per lo sviluppo e il potenziamento di cluster tecnologici nazionali";

la legge regionale 18 maggio 2007, n. 9 "Norme per la promozione ed il coordinamento della ricerca scientifica, dello sviluppo economico e dell'innovazione nel sistema produttivo regionale" e l'articolo 2, comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

il Programma Nazionale della Ricerca 2015 - 2020 ("PNR");

la RIS3 Veneto e il Piano strategico regionale per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione;

le proprie deliberazioni n. 1907 del 18 settembre 2012, n. 1812 del 3 ottobre 2013, n. 694 del 13 maggio 2014 e n. 1020 del 17 giugno 2014 e n. 2609 del 23 dicembre 2014;

delibera

1.   di considerare le premesse parte integrante del presente provvedimento;

2.   di incaricare il Direttore dell'Area Sviluppo Economico, Dott. Mauro Trapani, di esprimere l'interesse regionale alla partecipazione ai Cluster Tecnologici Nazionali "Tecnologie per il Patrimonio Culturale", "Design, creatività e Made in Italy", "Economia del Mare", "Energia" a seguito di positiva valutazioni della Direzione Ricerca Innovazione ed Energia in merito alla coerenza e conformità dell'adesione agli indirizzi strategici regionali degli obiettivi perseguiti dai Cluster Tecnologici Nazionali e alla valutazione dell'interesse dei richiedenti;

3.   di dare atto che l'intervento della Regione si sostanzierà nell'impegno a sostenere, eventualmente anche finanziariamente, come verrà successivamente stabilito in sede di sottoscrizione dell'Accordo di Programma, le azioni complementari e/o funzionali allo sviluppo e valorizzazione del Cluster previste dal Piano di Azione e coerenti con le strategie regionali;

4.   di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

5.   di pubblicare integralmente il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

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