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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 98 del 14 ottobre 2016


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1570 del 10 ottobre 2016

Modifiche alla DGR n.1218/2016 "Programma Operativo Regionale (POR) FESR Veneto 2014-2020 - CCI2014IT16RFOP021 Asse 6 Sviluppo Urbano Sostenibile. Approvazione del "Bando per la selezione della Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS) - Comuni polo" "e alla DGR n.1219/2016 "Programma Operativo Regionale (POR) FESR Veneto 2014-2020 - CCI2014IT16RFOP021 Asse 6 Sviluppo Urbano Sostenibile. Approvazione dell' "Avviso Pubblico per Invito a partecipare alla selezione delle Strategie Integrate di Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS) - Comuni capoluogo" ".

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si modificano le DGR n.1218/2016 e n.1219/2016 con le quali sono stati rispettivamente approvati il Bando per la selezione di una SISUS tra quelle presentate dalle Aree urbane tipologia "Comuni polo", individuate con Decreto n. 19 del 15 giugno 2016 della Sezione Programmazione e Autorità di Gestione FESR, e l'Avviso per Invito per la selezione di un massimo di 5 SISUS, presentate da Aree urbane tipologia "Comuni capoluogo", individuate con Decreto n. 29 del 30 giugno 2016 della Sezione Programmazione e Autorità di Gestione FESR. Le modifiche riguardano la proroga del termine per la presentazione della domanda di partecipazione al Bando e all'Avviso, e il paragrafo 6 dell'Allegato A1 di entrambe le DGR n. 1218/2016 e n. 1219/2016.

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

Con Comunicazione COM (2010) 2020 del 03 marzo 2010 la Commissione europea ha adottato il documento "Europa che prevede una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. In seguito, il 17 dicembre 2013 il Parlamento europeo e il Consiglio hanno approvato il pacchetto dei regolamenti sui Fondi strutturali e di Investimento Europei (fondi SIE) per il periodo 2014 - 2020. In particolare, il Regolamento (UE) n. 1303/2013 ha definito le norme comuni ai fondi SIE e il Regolamento (UE) n. 1301/2013 ha definito le norme specifiche relative al Fondo Europeo di Sviluppo regionale (FESR).

Con Decisione di esecuzione della Commissione C(2014) 8021 final del 29 ottobre 2014 è stato adottato l'Accordo di Partenariato (AdP) 2014-2020, che riporta la lista definitiva delle azioni e della priorità di investimento ammissibili per i programmi operativi.

Con Decisione della Commissione C(2015) 5903 final in data 17 agosto 2015 è stato approvato il POR FESR 2014-2020 della Regione del Veneto. Con DGR n. 1148 in data 1 settembre 2015, la Regione del Veneto ha preso atto dell'approvazione del Programma Operativo (POR) FESR 2014-2020.

L'art. 7 del Reg. (UE) 1301/2013 stabilisce che il FESR "sostiene, nell'ambito dei programmi operativi, lo sviluppo urbano sostenibile per mezzo di strategie che prevedono azioni integrate per far fronte alle sfide economiche, ambientali, climatiche, demografiche e sociali che si pongono nelle aree urbane, tenendo anche conto dell'esigenza di promuovere i collegamenti tra aree urbane e rurali" e che lo Sviluppo Urbano può essere intrapreso, tra l'altro, per mezzo di un Asse specifico.

Lo stesso art. 7 definisce le Autorità urbane come le città e gli organismi sub-regionali o locali responsabili dell'attuazione delle strategie di sviluppo urbano sostenibile e dei compiti relativi almeno alla selezione delle operazioni.

L'Accordo di partenariato 2014-2020, conformemente a quanto previsto dall'art. 7, ha definito i principi relativi alla selezione delle Aree urbane.

Il POR FESR 2014-2020 ha disciplinato la realizzazione dello Sviluppo Urbano Sostenibile attraverso la Sezione 4 del POR e l'Asse 6 Sviluppo Urbano Sostenibile (SUS), dedicando allo stesso complessivamente 77.000.000,00 euro della sua dotazione finanziaria comprensivi della quota comunitaria, nazionale e regionale, a fronte di una dotazione per l'intero POR pari a 600.310.716,00 euro.

In base all'analisi del territorio regionale, nel POR FESR è stata pre-selezionata una lista di potenziali aree che presentano caratteristiche più spiccatamente urbane in cui verrà attuato l'Asse 6, suddivise in due tipologie: massimo cinque Aree della tipologia 1, "Comuni capoluogo" e massimo un'Area della tipologia 2, "Comuni polo". Per le due tipologie di Area sono state previste due procedure di selezione parallele, di seguito illustrate.

Con Deliberazione n. 258 dell'08 marzo 2016 si è proceduto all'approvazione del "Bando per la selezione delle Aree urbane e per l'individuazione delle Autorità urbane - Comuni capoluogo", pubblicato sul BUR n. 23 dell'11 marzo 2016, con scadenza 22 aprile 2016. Alla selezione hanno partecipato le Aree urbane candidate di Padova, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza.

Con Decreto n. 29 del 30 giugno 2016 la Sezione Programmazione e Autorità di Gestione FESR, le cui funzioni sono ora in capo alla U.O. Programmazione e Gestione FESR, ha individuato le seguenti Autorità urbane e relative aree:

- Comune di Padova, quale Autorità urbana dell'Area urbana di Padova (Comuni di Padova, Maserà di Padova e Albignasego);
- Comune di Treviso, quale Autorità urbana dell'Area urbana di Treviso (Comuni di Treviso, Silea, Casier, Paese, Villorba e Preganziol);
- Comune di Vicenza, quale Autorità urbana dell'Area urbana di Vicenza (Comuni di Vicenza, Altavilla Vicentina, Caldogno, Creazzo, Sovizzo, Torri di Quartesolo);
- Comune di Verona, quale Autorità urbana dell'Area urbana di Verona (Comuni di Verona, San Giovanni Lupatoto, Buttapietra);
- Comune di Venezia, quale Autorità urbana dell'Area urbana di Venezia (Comuni di Venezia, Marcon, Mirano, Quarto d'Altino, Salzano e Spinea).

Con Deliberazione n. 259 dell'08 marzo 2016 si è, inoltre, proceduto all'approvazione dell' "Avviso Pubblico per la manifestazione di interesse per l'individuazione delle Aree urbane e delle Autorità urbane - Comuni polo", pubblicato sul BUR n. 23 dell'11 marzo 2016, con scadenza 22 aprile 2016. Sono pervenute le seguenti domande di adesione: Area "Federazione dei Comuni del Camposampierese", Area "Alto Vicentino", Area "Asolano-Castellana-Montebellunese".

Con Decreto n. 19 del 15 giugno 2016 la Sezione Programmazione e Autorità di Gestione FESR, le cui funzioni sono ora in capo alla U.O. Programmazione e Gestione FESR, ha individuato le seguenti Autorità urbane e relative aree:

-    Unione dei Comuni "Federazione dei Comuni del Camposampierese", quale Autorità urbana dell'Area della "Federazione dei Comuni del Camposampierese" costituita dai Comuni di: Camposampiero, Borgoricco, Campodarsego, Loreggia, Massanzago, Piombino Dese, San Giorgio delle Pertiche, Santa Giustina in Colle, Trebaseleghe, Villa del Conte, Villanova di Camposampiero;
-   Comune di Schio, quale Autorità urbana dell'Area "Alto Vicentino" costituita dai Comuni di: Schio, Isola Vicentina, Malo, Marano Vicentino, San Vito di Leguzzano, Thiene, Villaverla, Zanè;
-   Comune di Montebelluna, quale Autorità urbana dell'Area "Asolano-Castellana-Montebellunese" costituita dai Comuni di: Montebelluna, Castelfranco Veneto, Altivole, Asolo, Caerano di San Marco, Istrana, Maser, Riese Pio X°, Trevignano, Vedelago.

Con Deliberazione n.1219 del 26 luglio 2016 la Giunta Regionale ha approvato l' "Avviso Pubblico per invito a partecipare alla selezione delle Strategie Integrate di Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS) - Comuni Capoluogo", aperto alle Aree urbane di cui al Decreto n.29/2016 sopra richiamato.

L'Avviso Pubblico e i relativi allegati sono stati pubblicati sul BUR n.73 del 29 luglio 2016.

L'Allegato A alla DGR n.1219/2016, al punto 7 "Modalità e termini di presentazione delle strategie" fissa l'invio della domanda di partecipazione e della relativa documentazione entro le ore 12.00 del 17 ottobre 2016.

Con nota acquisita al prot. regionale n.347623 del 15 settembre 2016; nota acquisita al prot. regionale n.346760 del 15 settembre 2016; nota acquisita al prot. regionale n.347667 del 15 settembre 2016; nota acquisita al prot. regionale n.348098 del 15 settembre 2016, rispettivamente il Comune di Padova, il Comune di Treviso, il Comune di Verona e il Comune di Venezia hanno evidenziato la complessità di alcuni aspetti connessi all'iter di costruzione e presentazione delle Strategie, cui alla DGR n.1219/2016, al fine di richiedere una proroga del termine fissato per la presentazione della domanda di partecipazione all'Avviso.

La richiesta di concedere "una proroga ragionevole per poter svolgere al meglio le operazioni connesse alla presentazione della domanda" viene motivata, da parte degli Enti sopra citati, attraverso l'individuazione dei seguenti aspetti:

1)   "particolarmente complesso [...] l'iter per la definizione delle attività generali e locali per l'OT2";
2)   "per quanto concerne l'aspetto comunicativo e partecipativo [...] necessità di coinvolgere nel modo più attivo possibile le associazioni ed i portatori di interesse nel territorio, i quali a loro volta hanno tempi di organizzazione, di comprensione e condivisione dei contenuti delle azioni del POR";
3)   "l'iter articolato che [...] prevede l'organizzazione di conferenze, contatti e incontri formativi con gli stakeholder e i cittadini, anche mediante convegni e predisposizione di pagine web da condividere, e, oltre alla convenzione richiesta tra i Comuni, ulteriori delicate convenzioni o protocolli d'intesa da impostare ex novo, e quindi, per le varie approvazioni, passaggi in Giunta, in Commissioni Consiliari, in Consiglio".

In merito al primo aspetto riguardante l'Azione nell'ambito OT 2, le Autorità urbane devono tener conto della coerenza con le politiche dell'Agenda digitale regionale, delle esigenze rinvenibili sul territorio di ogni singola Area urbana e dell'obiettivo di rendere disponibili servizi digitali interoperabili in un ambiente informatico omogeneo nei Comuni interessati.

Si rileva, pertanto, che l'azione finanziata nell'ambito dell'OT 2 è caratterizzata da una peculiare complessità per le Autorità urbane nella programmazione e realizzazione degli interventi.

In merito al secondo e al terzo aspetto, per quanto concerne l'efficacia del coinvolgimento del partenariato urbano e delle modalità di coordinamento tra gli attori coinvolti nell'attuazione della SISUS, si tratta di pervenire alla definizione di un sistema di governance della Strategia adeguato ai fini attuativi della Strategia medesima.

L'iter procedurale e le relative tempistiche, anche tenuto conto delle differenti tipologie di soggetti coinvolti, rappresentano aspetti da presidiare e monitorare correttamente al fine di non inficiare l'intera costruzione della Strategia.

Tenuto conto degli elementi evidenziati dalle Aree urbane, dato atto che l'obiettivo è quello di pervenire alla costruzione di azioni interconnesse volte a determinare un miglioramento duraturo nelle condizioni economiche, ambientali, climatiche, sociali e demografiche delle aree urbane coinvolte, si ritiene opportuno prorogare il termine per la presentazione delle domande di partecipazione.

Si propone di modificare la DGR n.1219/2016 individuando quale nuovo termine per la presentazione delle domande di partecipazione all'Avviso Pubblico per la selezione delle SISUS il giorno 11 novembre 2016, ore 12.00, ritenuto congruo e ragionevole quantificare in quattro settimane la proroga da concedere.

Per quanto concerne le Aree urbane tipologia "Comuni polo", di cui al Decreto n. 19 del 15 giugno 2016 sopra richiamato, con DGR n.1218/2016 la Giunta Regionale ha approvato il Bando per la selezione di una SISUS, che è stato pubblicato con i relativi allegati sul BUR n.73 del 29 luglio 2016.

In analogia a quanto sopra evidenziato nell'ambito della selezione delle Strategie di cui alla DGR n.1219/2016, si rilevano i medesimi aspetti in termini di complessità procedurale anche nell'ambito della selezione di cui alla DGR n.1218/2016, per le Aree urbane di cui al Decreto n.19/2016.

L'Allegato A alla Deliberazione n.1218/2016, al punto 8 "Modalità e termini di presentazione delle strategie" fissa l'invio della domanda di partecipazione e della relativa documentazione entro le ore 12.00 del 17 ottobre 2016.

Tenuto conto delle motivazioni sopra riportate in merito alla proroga del termine di cui alla DGR n.1219/2016 e della nota acquisita al protocollo regionale n.360201 del 26 settembre 2016 con la quale la Federazione dei Comuni del Camposampierese ha segnalato "la necessità di disporre di maggior tempo per poter definire l'istanza stante la complessità [...] e i numerosi attori coinvolti", si ritiene opportuno prorogare anche il termine per la presentazione delle domande di partecipazione di cui alla DGR n.1218/2016.

Si propone, pertanto, di modificare la DGR n.1218/2016 individuando quale nuovo termine per la presentazione delle domande di partecipazione al Bando per la selezione della SISUS il giorno 11 novembre 2016, ore 12.00, ritenuto congruo e ragionevole quantificare in quattro settimane la proroga da concedere.

In entrambe le DGR in oggetto, DGR n. 1218/2016 e DGR n. 1219/2016, è incluso un Allegato A1, contenente il medesimo documento, uguale nella forma e nei contenuti, intitolato "Linee guida. Orientamenti per la Programmazione dell'Asse 6 - Sviluppo Urbano Sostenibile (SUS) e delle Strategie Integrate di Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS)".

Il documento contiene le linee guida finalizzate alla redazione delle proposte di SISUS, comuni ad entrambe le tipologie di Aree urbane Comuni "capoluogo" e Comuni "polo", e sintetizza le indicazioni della Regione del Veneto in merito al contesto programmatorio, all'ambito giuridico e alle caratteristiche generali della Strategia e delle azioni e alla tipologia dei singoli interventi. Sulla base di tali indicazioni le Autorità urbane sono tenute alla programmazione delle relative SISUS.

A seguito di segnalazioni pervenute informalmente dalle Autorità urbane candidate, si è reso necessario svolgere un approfondimento in merito al paragrafo 6, "Principi attuativi per ciascuna azione", in particolare relativamente all'azione 4.6.2 "Rinnovo del materiale rotabile. Tali segnalazioni hanno messo in evidenza la necessità di rivedere l'importo del contributo massimo erogabile per l'acquisto di mezzi ad alimentazione elettrica o ibrida (individuato in 240.000,00 euro) che risulterebbe troppo basso rispetto al costo medio dei mezzi.

Il paragrafo 6 al punto sopra riportato dispone che "l'intervento è finanziabile con un contributo pari al 60% del costo dell'autobus fino ad un contributo massimo di euro 160.000,00 al netto dell'IVA. I valori vanno considerati in base ad un costo medio per mezzi di lunghezza standard (12 m). La percentuale di contribuzione può salire al 75% del costo dell'autobus nel caso di veicoli elettrici o ibridi, fino ad un contributo massimo di 240.000,00 euro".

Tenuto conto dell'approfondimento svolto con la Direzione Infrastrutture Trasporti e Logistica - U.O. Mobilità e Trasporti, si ritiene di modificare l'importo massimo di contribuzione per la categoria dei mezzi ad alimentazione elettrica o ibrida in 350.000,00 euro.

L'aumento dell'importo massimo di contribuzione risulta coerente con l'obiettivo dell'Azione 4.6.2 di riduzione delle emissioni nelle Aree urbane, in quanto concorrerebbe a incentivare l'acquisto di mezzi ad alimentazione elettrica o ibrida. Tale modifica risulta, inoltre, in linea con quanto previsto dal paragrafo 6 dell'Allegato A1, che già individua una percentuale di contribuzione più alta per i mezzi elettrici e ibridi rispetto alle altre tipologie di mezzi finanziabili (rispettivamente il 75% in luogo del 60%).

Si propone, pertanto, di sostituire il contenuto sopra riportato dell'Allegato A1 paragrafo 6 "Principi attuativi per ciascuna azione" nella parte relativa alle "Tipologie di intervento" per l'azione 4.6.2 "Rinnovo del materiale rotabile", di cui alla DGR n.1218/2016 e alla DGR n.1219/2016, con il contenuto di cui all'Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, recante "Modifiche all'Allegato A1 di cui alle DGR n.1218 e DGR n.1219 del 26 luglio 2016", che risulta essere il seguente:

"L'intervento è finanziabile con un contributo pari al 60% del costo dell'autobus fino ad un contributo massimo di euro 160.000,00 al netto dell'IVA. I valori vanno considerati in base ad un costo medio per mezzi di lunghezza standard (12 m). La percentuale di contribuzione può salire al 75% del costo dell'autobus nel caso di veicoli elettrici o ibridi, fino ad un contributo massimo di 350.000,00 euro".

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1301/2013;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013;

VISTA la Comunicazione COM (2010) 2020 del 03 marzo 2010;

VISTA la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C (2015) 5903 final del 17 agosto 2015;

VISTO l'Accordo di Partenariato adottato dalla Commissione Europea con Decisione di esecuzione della Commissione C(2014) 8021 final del 29 ottobre 2014;

VISTA la L.R. n.26/2011;

VISTO l'art. 2 co. 2 della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTA la Deliberazione CR n. 77 del 17 giugno 2014 della Giunta Regionale approvata definitivamente con deliberazione n. 42 del Consiglio Regionale del 10 luglio 2014;

VISTA la DGR n. 1148 del 01 settembre 2015;

VISTA la DGR n. 1500 del 29 ottobre 2015;

VISTA la DGR n. 258 dell'08 marzo 2016;

VISTA la DGR n. 259 dell'08 marzo 2016;

VISTE le DGR n. 435 del 15 aprile 2016, n. 802 e n. 803 del 27 maggio 2016;

VISTA la DGR n.1218 del 26 luglio 2016;

VISTA la DGR n.1219 del 26 luglio 2016;

VISTI i Criteri di Selezione approvati il 03/02/2016 dal Comitato di Sorveglianza;

VISTO il Decreto del Direttore della Sezione Programmazione e Autorità di Gestione FESR n. 19 del 15 giugno 2016;

VISTO il Decreto del Direttore della Sezione Programmazione e Autorità di Gestione FESR n. 29 del 30 giugno 2016;

VISTE le note acquisite al protocollo regionale n. 347623 del 15 settembre 2016, n. 346760 del 15 settembre 2016, n. 347667 del 15 settembre 2016, n. 348098 del 15 settembre 2016 e n. 360201 del 26 settembre 2016;

delibera

1.      di approvare le premesse costituenti parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

 2.      di modificare l'Allegato A della DGR n.1218/2016, individuando quale nuovo termine di scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione il giorno 11 novembre 2016, ore 12.00;

3.      di modificare l'Allegato A della DGR n.1219/2016, individuando quale nuovo termine di scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione il giorno 11 novembre 2016, ore 12.00;

4.      di approvare l'Allegato A, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, recante "Modifiche all'Allegato A1 di cui alle DGR n.1218 e DGR n.1219 del 26 luglio 2016";

5.      di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

6.      di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 26, comma 1 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

7.      di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1570_AllegatoA_331434.pdf

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