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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 94 del 30 settembre 2016


Materia: Mostre, manifestazioni e convegni

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1468 del 21 settembre 2016

Recepimento del programma attuativo della "Giornata regionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie", edizione biennale 2017 e 2018, condiviso e approvato dall'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale e relativa compartecipazione finanziaria. Legge regionale 28 dicembre 2012 n. 48 "Misure per l'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile", art. 17; Dgr n. 433 del 31 marzo 2015; Deliberazione n. 35 del 31 maggio 2016 dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale e Decreto n. 202 del 31 agosto 2016, prot. n. 20006, del Dirigente capo Servizio Attività e Rapporti Istituzionali del Consiglio regionale.

Note per la trasparenza

L'art. 17 della LR n. 48/2012 ha istituito la "Giornata regionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie" che si celebra il 21 marzo di ciascun anno. L'approvazione del programma delle iniziative correlate alla celebrazione è concordato d'intesa tra la Giunta regionale e l'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, al quale spetta anche l'approvazione formale del programma stesso. Con il presente provvedimento la Giunta regionale recepisce il programma delle iniziative previste, valevole per l'edizione biennale 2017 e 2018 della Giornata regionale, proposto dall'Associazione Avviso Pubblico e approvato dall'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, disponendo altresì la compartecipazione finanziaria alle iniziative previste, equamente suddivisa tra la Giunta e il Consiglio.

L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.

Con la legge regionale28 dicembre 2012 n. 48 "Misure per l'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile" la Regione del Veneto si è dotata di un importante strumento normativo teso a riaffermare e consolidare i valori della legalità e della cittadinanza responsabile, favorendo la realizzazione di iniziative di prevenzione e contrasto al crimine organizzato e di stampo mafioso e il coordinamento delle politiche regionali in funzione di tali obiettivi.

L'art. 17 della medesima legge regionale ha previsto l'istituzione della "Giornata regionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie" (d'ora in poi: "Giornata regionale") che si celebra il 21 marzo di ciascun anno; la relativa programmazione, che comprende le iniziative collaterali e la celebrazione vera e propria, è definita di comune accordo tra l'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale e la Giunta regionale, con le modalità previste nell'Intesa Quadro approvata con Dgr n. 433 del 31 marzo 2015 e con Deliberazione n. 35 del 31 maggio 2016 dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale.

A tale proposito si ricorda che, in fase di prima attuazione e nelle more della formale condivisione dell'Intesa Quadro suddetta, con la sopra citata Dgr n. 433/2015 la Giunta regionale aveva attivato un progetto sperimentale di avvicinamento alla formale organizzazione della Giornata regionale, attuato in collaborazione con l'Associazione "Avviso Pubblico - Enti locali e Regioni per la formazioni civile contro le mafie" (d'ora in poi "Avviso Pubblico"), della quale la Regione del Veneto è socio ai sensi dell'art. 18 c. 1 della stessa L.R. 48/2012. Avviso Pubblico è un'associazione senza scopo di lucro apartitica, che riunisce enti locali e territoriali impegnati nella prevenzione e nel contrasto al crimine organizzato e mafioso, promuovendo la cultura della legalità democratica nella politica, nella pubblica amministrazione e nei territori da essi governati, che attualmente conta più di 360 soci tra Comuni, Unioni di Comuni, Province e Regioni. Il progetto sperimentale, conclusosi con la celebrazione finale tenutasi il 23 marzo scorso al Teatro Goldoni, alla presenza di autorità civili e militari e con la testimonianza di Matilde Montinaro, sorella di Antonio, poliziotto e caposcorta del giudice Giovanni Falcone, comprendeva un percorso informativo e di coinvolgimento attivo degli studenti delle scuole secondarie superiori sui temi in questione, che ha interessato 15 scuole e più di 700 ragazzi di istituti superiori di tutte le province, con i quali è stato svolto un percorso di approfondimento della conoscenza del fenomeno mafioso e di tre vittime innocenti delle mafie.

Questa prima sperimentazione ha ottenuto grande consenso e partecipazione da parte di tutti gli attori coinvolti, talché anche l'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale ha ritenuto utile riproporne la formula attuativa, d'intesa con la Giunta regionale, avendo nel frattempo già provveduto a recepire e approvare a sua volta l'Intesa Quadro suddetta, con la citata deliberazione n. 35/2016.

E' stato perciò aperto un tavolo di concertazione interistituzionale Giunta-Consiglio, in seno al quale sono state concordate le iniziative da programmare in relazione alle prossime due edizioni della Giornata regionale (2017 e 2018) e alle connesse iniziative collaterali, coinvolgendo gli studenti degli Istituti secondari superiori del Veneto per i prossimi due anni scolastici (2016-2017 e 2017-2018); l'attuazione del progetto è stata affidata al medesimo partner istituzionale.

Il progetto, proposto dall'Associazione Avviso Pubblico in analogia e in continuità con quello appena concluso, è stato quindi approvato dall'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale e attivato con Decreto n. 202 del 31 agosto 2016, prot. n. 20006, a firma del Dirigente capo Servizio Attività e Rapporti Istituzionali del Consiglio regionale: esso descrive analiticamente le iniziative programmate collegate alla celebrazione delle due prossime edizioni (2017 e 2018) della Giornata Regionale, con relativi quadri economici e il disciplinare operativo per la regolamentazione dei rapporti fra il Soggetto incaricato dell'attuazione (Avviso Pubblico) e l'amministrazione regionale, il monitoraggio delle iniziative e l'erogazione del contributo.

A quest'ultimo proposito va precisato che all'interno del suddetto tavolo di concertazione è stata prevista e concordata la compartecipazione finanziaria regionale, equamente suddivisa tra Giunta e Consiglio, per un importo analogo a quanto già concesso nella precedente edizione sperimentale della Giornata regionale, ossia pari a € 30.000,00 per ciascuna edizione (per un totale di €. 60.000,00); con gli atti sopra citati il Consiglio infatti ha già stanziato le somme relative di propria spettanza e a titolo di saldo, a valere sui fondi del bilancio pluriennale 2017 e 2018, e la Giunta regionale è ora chiamata a fare la sua parte.

Il contributo viene assegnato al Soggetto attuatore e proponente (Avviso Pubblico), fermo restando che, come disposto dall'Intesa Quadro, il contributo stesso concorre solo in parte alla copertura dei costi preventivati; la differenza sarà coperta con la compartecipazione finanziaria degli studenti e della stessa associazione Avviso Pubblico, che opera senza scopo di lucro, mettendo a disposizione le proprie risorse umane e strumentali e la propria esperienza sui temi ai quali è statutariamente vocata.

Come accennato, il programma riguarda le due prossime edizioni della Giornata regionale, prevedendo l'estensione programmata delle iniziative nel corso di due anni scolastici, che culmineranno rispettivamente nella celebrazione conclusiva del 21 marzo 2017 e del 21 marzo 2018.

Ciò è in linea con quanto disposto dalla più volte citata Intesa Quadro, laddove è previsto che "al fine di consolidare e dare continuità a specifiche iniziative programmate, è possibile estenderne la programmazione anche su più annualità o comunque riproporre le stesse iniziative, con i necessari aggiornamenti, anche in successivi programmi. (...). Le iniziative collaterali possono avere luogo entro il semestre che precede la Giornata regionale e sono pensate per creare occasioni di conoscenza e di incontro, in particolare per e tra le giovani generazioni, gli amministratori pubblici e gli operatori della sicurezza, sui temi della criminalità organizzata di stampo mafioso e della corruzione, per la diffusione di buone prassi e per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile".

L'Intesa Quadro ha inoltre stabilito anche che, qualora le iniziative previste vedano il coinvolgimento degli istituti scolastici, l'approvazione del programma delle iniziative debba avvenire entro il mese di aprile dell'anno precedente a quello della relativa Giornata regionale (la regola generale indica tuttavia il mese di settembre dell'anno precedente a quello della relativa Giornata regionale), proprio per consentire agli istituti scolastici di inserire con adeguato anticipo le iniziative nel proprio Piano dell'Offerta Formativa: grazie al progetto pluriennale ora messo in campo ciò è ora reso possibile, quanto meno per l'edizione 2018 della Giornata Regionale.

Va anche detto che alla luce dell'attuale quadro normativo in tema di armonizzazione contabile dei bilanci delle pubbliche amministrazioni, di cui al D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118, la programmazione pluriennale degli eventi rappresenta una modalità imprescindibile di gestione ordinaria della cosa pubblica.

D'altro canto la stessa legge regionale n. 48/2012, all'art. 19 comma 2, prefigura la necessità di un programmazione pluriennale delle politiche attive ivi indicate in funzione della prevista reportistica biennale alla competente Commissione Consiliare (in tal senso la Giunta regionale ha in effetti recentemente avviato il nuovo ciclo biennale della programmazione attuativa della L.R. 48/2012, che si concluderà appunto nel 2018, ai sensi della Dgr /CR n. 69/2016, e nel quale entra a pieno titolo anche il presente progetto cofinanziato dalla Giunta regionale).

La celebrazione della Giornata regionale è particolarmente significativa anche perché, nel corso della manifestazione è prevista la consegna del Premio "Legalità e sicurezza" istituito dal medesimo art.17 c. 4 della L.R. n. 48/2012 e regolamentato con Dgr n. 1976 del 28.10.2013; il premio consiste in un attestato di encomio attribuito con atto amministrativo consiliare agli operatori della sicurezza che si siano contraddistinti per particolari meriti nel campo del contrasto alle mafie, all'usura, alle truffe agli anziani e alla tutela del "Made in Italy". L'ufficio di Presidenza del Consiglio regionale provvederà ad informare le Autorità competenti di tale opportunità, ai fini della presentazione delle necessarie candidature.

Il progetto approvato dall'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale viene ora sottoposto alla Giunta regionale per la formale adesione, a suggello dell'intesa raggiunta e per la necessaria eguale compartecipazione finanziaria che, tenuto conto della concreta disponibilità per il solo corrente anno 2016, sarà effettuata a cura del Direttore competente con le seguenti modalità: per l'edizione 2017 della Giornata regionale, nel corso del corrente anno 2016 è erogata la somma di € 15.000,00 a favore del soggetto attuatore, a titolo di acconto e in unica soluzione; per l'edizione 2018 della Giornata regionale sarà erogata la somma di € 15.000,00 a favore del soggetto attuatore, a titolo di acconto e in unica soluzione, non appena la relativa somma sarà resa effettivamente disponibile sul relativo capitolo del bilancio pluriennale.

In ogni caso il contributo totale erogato non può superare le spese documentate effettivamente sostenute a carico di Avviso Pubblico, al netto di eventuali ulteriori contributi o introiti allo scopo percepiti, e sarà revocato o ridotto, con eventuale recupero delle somme indebitamente introitate e maggiorate degli interessi al tasso legale nel frattempo maturati, in caso di mancata o parziale realizzazione delle iniziative previste programmate o previamente concordate nei modi e nei termini indicati in premessa e fatte salve le cautele previste nel Disciplinare operativo

Il Direttore competente è incaricato di adottare i relativi atti di impegno e liquidazione della spesa, nonché di dare esecuzione agli adempimenti inerenti la gestione amministrativa e contabile delle iniziative realizzate, così come concordata in seno ai tavoli di concertazione, anche in sinergia e affiancamento operativo all'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Vista la legge regionale 28 dicembre 2012 n 48 "Misure per l'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile";

Vista la Dgr n. 433 del 31 marzo 2015;

Vista la deliberazione n. 35 del 31 maggio 2016 dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale;

Vista la comunicazione prot. reg.le n. 289451 del 27.07.2016 trasmessa da Avviso Pubblico;

Visto Decreto n. 202 del 31 agosto 2016, prot. n. 20006, del Dirigente capo Servizio Attività e Rapporti Istituzionali del Consiglio regionale;

Visto il DSGP n. 4 del 9 marzo 2016 "Bilancio finanziario e gestionale 2016-2018";

Vista la Legge regionale 17 maggio 2016, n. 14 "Modifiche alla legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54 "Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 "Statuto del Veneto";

Visti gli artt. 26 e 27 del D.Lgs 14 marzo 2013, n. 33;

Visto il "D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n.42";

Vista la Legge regionale 29 novembre 2001, n. 39 e s.m.i;

delibera

1.      Di approvare le premesse quale parte integrante del presente provvedimento, con ciò recependo formalmente il progetto approvato dall'ufficio di Presidenza del Consiglio regionale e attuato con Decreto n. 202 del 31 agosto 2016, prot. n. 20006, del Dirigente capo Servizio attività e rapporti istituzionali del Consiglio regionale, riprodotto in Allegato A "Giornata Regionale della Memoria e dell'impegno in Ricordo delle Vittime Innocenti delle Mafie", così suddiviso: "Sezione I° "Programma attuativo " contenente il piano delle iniziative, il calendario degli eventi e il quadro economico dei costi di ciascuna edizione della Giornata Regionale della Memoria; Sezione II° "Disciplinare operativo" contenente le regole e le condizioni per la gestione e il monitoraggio delle iniziative e per la erogazione del contributo;

2.      Di compartecipare finanziariamente all'attuazione del progetto di cui al punto 1 nella misura disposta al punto 3 che segue, attribuendo il contributo a favoredell'associazione "Avviso Pubblico - Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie", codice fiscale 94062420362, P.I. 11246740010, con sede legale nel Comune di Grugliasco (TO), Piazza Matteotti, 50, CAP 10095;

3.      di determinare in euro 30.000,00 (trentamila//00) l'importo massimo delle obbligazioni di spesa corrente, a favore del beneficiario di cui al punto 2 che precede, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttoredella Direzione Protezione Civile e Polizia Locale, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 101846 "Azioni regionali per la prevenzione del crimine organizzato e mafioso (L.R. 28/12/2012, n. 48 )" Missione 03 "Ordine Pubblico e sicurezza", come di seguito previsto:

-        Per l'edizione 2017 della Giornata regionale: la somma di € 15.000,00 (quindicimila/00) è imputata al corrente anno 2016 del bilancio di previsione pluriennale 2016-2018, che presenta sufficiente disponibilità;
-        Per l'edizione 2018 della Giornata regionale: la somma di € 15.000,00 (quindicimila/00) sarà imputata all'anno 2017 del bilancio di previsione pluriennale 2017-2019, non appena la relativa somma sarà resa effettivamente disponibile sul relativo capitolo;

4.      Di disporre che la liquidazione delle quote di contributo di cui al punto 3 che precede sia anticipata in unica soluzione, a titolo di acconto, contestualmente ai relativi atti di impegno di spesa.In ogni caso il contributo totale erogato non può superare le spese documentate effettivamente sostenute a carico di Avviso Pubblico, al netto di eventuali ulteriori contributi o introiti allo scopo percepiti, e sarà revocato o ridotto, con eventuale recupero delle somme indebitamente introitate e maggiorate degli interessi al tasso legale nel frattempo maturati, in caso di mancata o parziale realizzazione delle iniziative previste programmate o previamente concordate nei modi e nei termini indicati in premessa e fatte salve le cautele previste nel Disciplinare operativo;

5.      Di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;

6.      Di incaricare il Direttore della Direzione Protezione Civile e Polizia Locale dell'esecuzione del presente atto;

7.      Di comunicare il presente provvedimento all'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale

8.      Di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione;

9.      Di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

10.    Di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall'avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

(seguono allegati)

1468_AllegatoA_330493.pdf

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