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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 90 del 20 settembre 2016


Materia: Ambiente e beni ambientali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1384 del 09 settembre 2016

SEV S.r.l. Progetto per la realizzazione di un impianto di stoccaggio e pre-trattamento rifiuti da realizzarsi in Via del Lavoro, località Coppafredda. Comune di localizzazione: Roverchiara (VR). Procedura di V.I.A e autorizzazione ai sensi del D.Lgs 152/2006 e ss.mm.ii. e dell'art. 23 della L.R. 10/99 (DGRV n. 575/2013) e procedura di A.I.A. ai sensi del D. Lgs 152/2006 e ss.mm.ii. (DGR n. 16/2014). Giudizio non favorevole di compatibilità ambientale.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento esprime giudizio non favorevole di compatibilità ambientale per il progetto di realizzazione di un impianto di stoccaggio e pre-trattamento rifiuti da realizzarsi in Via del Lavoro, località Coppafredda e conseguentemente non ne rilascia l'autorizzazione.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
-   istanza presentata dalla società SEV S.r.l., in data 14/1/2014;
-   parere non favorevole di V.I.A. espresso dalla Commissione regionale V.I.A. in data 23/9/2015;
-   formale comunicazione alla società SEV S.r.l. in attuazione alle disposizioni dell'art. 10 bis della L. 241/1990 e ss.mm.ii., in data 19/10/2015;
-   osservazioni in merito ai motivi ostativi, inviate dalla società SEV S.r.l. in data 18/1/2016;
-   parere non favorevole di V.I.A. espresso dalla Commissione regionale V.I.A. in data 17/2/2016.

L'Assessore Gianpaolo Bottacin riferisce quanto segue.

Con nota prot. n. 14497 del 14/1/2014, è stata presentata, per l'intervento in oggetto, dalla società SEV S.r.l. con sede legale a Povegliano Veronese (VR) in Via A. Zanibelli 21 (C.F. 00640790176, P.IVA 01827590231), domanda di procedura di V.I.A, autorizzazione e procedura di A.I.A. ai sensi del D.Lgs 152/2006 e ss.mm.ii., art. 23 della L.R. 10/1999, DGR n. 575/2013, DGR n. 16/2014.

Contestualmente alla domanda è stato depositato, presso l'Unità Complessa V.I.A. della Regione Veneto, il progetto definitivo, il relativo studio di impatto ambientale e la documentazione relativa alla procedura di AIA.

Il proponente ha provveduto a pubblicare, in data 14/1/2014 sul quotidiano "Corriere della Sera" l'annuncio di avvenuto deposito del progetto, delle schede e degli elaborati relativi alla procedura di A.I.A. e del SIA con il relativo riassunto non tecnico presso la Regione Veneto, la Provincia di Verona e il Comune di Roverchiara (VR). Lo stesso ha inoltre provveduto alla presentazione al pubblico dei contenuti del progetto e del SIA in data 31/1/2014 presso la Sala Civicadel Comune di Roverchiara (VR).

Il proponente ha provveduto, contestualmente alla presentazione dell'istanza presso la Regione Veneto, a trasmettere la documentazione progettuale alla Direzione Regionale del Ministero per i Beni Culturali e Paesaggistici, alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Verona, Rovigo e Vicenza, e alla Soprintendenza Beni Archeologici del Veneto, ai fini dell'espressione, da parte del medesimo Ministero, del parere vincolante ai sensi dell'art. 146, comma 5, del D.Lgs. n. 42/2004 e ss.mm.ii.

Il Sindaco del Comune di Roverchiara ha richiesto, con nota prot. n. 1064 del 18/2/2014 (ricevuta con prot. n. 103266 del 10/3/2014), l'indizione dell'inchiesta pubblica ai sensi dell'art. 24, comma 6 del D.Lgs 152/2006 e ss.mm.ii., che non ha avuto luogo in quanto la Commissione VIA, a conclusione dell'istruttoria e delle relative valutazioni, ha ritenuto di esprimere parere non favorevole di compatibilità ambientale sul progetto presentato.

Verificata la completezza della documentazione presentata, con nota prot. n. 75435 del 20/2/2014 il Settore V.I.A. della Regione Veneto ha comunicato l'avvio del procedimento.

In data 20/2/2014 gli uffici del Settore V.I.A. hanno trasmesso, con nota prot. n. 75732 copia della dichiarazione di non necessità di procedura di VINCAalla Sezione Coordinamento Commissioni (VAS, VINCA e NUVV), al fine di acquisire un parere in merito.

In data 20/2/2014 è stata trasmessa, con nota prot. n. 75547, all'Osservatorio Regionale Rifiuti del Dipartimento Provinciale ARPAV di Treviso, copia della documentazione di progetto presentata dal proponente per l'espressione del parere ai sensi di quanto disposto dall'art. 16 della L.R. 16/02/2010, n. 11 e dalla D.G.R.V. n. 1210/2010.

Il proponente ha presentato il progetto alla Commissione Regionale VIA durante la seduta del 22/2/2014.

La Sezione Coordinamento Commissioni (VAS, VINCA e NUVV), con nota prot. n. 95611 del 4/3/2014 ha trasmesso la relazione istruttoria n. 62/2014 del 3/3/2014, con la quale ha preso atto della dichiarazione di non necessità di procedura di VINCA presentata, dichiarando che la stessa è stata redatta in conformità alla DGR 3173/2006.

L'Osservatorio Regionale Rifiuti del Dipartimento Provinciale ARPAV di Treviso ha comunicato con nota prot. n. 29703 del 21/3/2014, ricevuta il 8/4/2014 con prot. n. 152655, il proprio "parere positivo per le operazioni di recupero con i criteri assunti da questa Struttura con nota prot. 103113 del 24/08/2010, condivisi dall'Unione Regionale delle Province del Veneto (U.R.P.V.) con nota 55751 del 10/05/2011 e dalla Regione Veneto".

La Direzione Regionale del Ministero per i Beni Culturali e Paesaggistici, con nota prot. n. 6150 del 10/4/2014 (acquisita con protocollo n. 174422 del 18/4/2014) ha espresso il proprio parere favorevole di compatibilità paesaggistica.

Al fine dell'espletamento della procedura valutativa, si è svolto, presso gli uffici della Regione Veneto, un incontro tecnico del gruppo istruttore con gli enti locali, gli uffici regionali competenti e il proponente, per approfondimenti istruttori in data 16/4/2014.

Con nota prot. n. 188208 del 30/4/2014, gli uffici del Settore V.I.A. hanno trasmesso alla Provincia di Verona il parere espresso da ARPAV - Dipartimento Provinciale di Treviso - Osservatorio Regionale Rifiuti (prot. n. 29703 del 21/3/2014) al fine dell'acquisizione della determinazione da parte del Consiglio Provinciale di Verona, in conformità a quanto stabilito dalla L.R. n. 11/2010, art. 16 e dalla D.G.R. n. 1210/2010

Nel corso della seduta del 30/4/2014, la Commissione Regionale V.I.A., avendo riscontrato carenze progettuali e conoscitive, ha deliberato una richiesta di chiarimenti e integrazioni, notificata al proponente da parte del Settore. V.I.A. con nota prot. n. 225405 del 26/5/2014.

Con nota del 24/6/2014, acquisita agli atti con prot. n. 269867 del 24/6/2014, il proponente ha richiesto una proroga per la consegna delle integrazioni, concessa dalla Commissione regionale VIA e comunicata con nota prot. n. 298558 del 11/7/2014.

La Provincia di Verona ha inviato in data 7/8/2014 la nota prot. n. 79400 (ricevuta con prot. n. 349162 del 18/8/2014) con la quale si comunica che "il Consiglio Provinciale di Veronaha respinto la proposta di delibera 25/14 di "Parere ai sensi dell'art. 16, comma 2, della legge regionale 16 febbraio 2010, n. 11 in materia di approvazione dei progetti e autorizzazione all'esercizio degli impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi. Ditta SEV S.r.l. SERVIZIO ECOLOGICO VENETO progetto per la realizzazione di un impianto di stoccaggio e pretrattamento rifiuti, da realizzarsi in via del Lavoro, località Cappafredda, nel Comune di Roverchiara (VR)". Nella medesima nota si fa inoltre presente che, a seguito dell'entrata in vigore delle disposizioni della L. 56/2014, "...si ritiene che non vi sia più alcun organo provinciale di indirizzo politico in grado di esprimersi...".

In risposta alla richiesta di chiarimenti ed integrazioni del 18/8/2014 il proponente ha depositato documentazione integrativa con nota acquisita dal Settore V.I.A. il 20/8/2014 con prot. n. 351757.

Il Presidente della Commissione nella riunione del 5/11/2014 ha disposto, ai sensi dell'art. 26 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., la proroga di 60 giorni per l'espressione del parere sul progetto in esame.

Al fine della valutazione della documentazione integrativa presentata, si è svolto, presso gli uffici della Regione Veneto, un incontro tecnico del gruppo istruttore con gli enti locali, gli uffici regionali competenti e il proponente in data 7/11/2014.

In data 12/11/2014 gli uffici del Settore V.I.A. hanno inviato alla Provincia di Verona, con nota prot. n. 479149, ulteriore richiesta di parere ai sensi dell'art. 16 della L.R. 16/02/2010, n. 11 e dalla D.G.R.V. n. 1210/2010, tenuto conto che in data 12/10/2014 era stato eletto il nuovo Consiglio Provinciale di Verona.

In relazione a quanto emerso nel corso dell'incontro tecnico svoltosi in data 7/11/2014, il proponente ha trasmesso in data 27/11/2014 documentazione aggiuntiva di chiarimento, ricevuta con prot. n. 512522 del 1/12/2014.

Il Presidente della Provincia di Verona, con nota prot. n. 126534 del 23/12/2014 (ricevuta con prot. n. 555973 del 30/12/2014) ha inviato all'Osservatorio Regionale Rifiuti del Dipartimento Provinciale ARPAV di Treviso richiesta di "..una rivalutazione ed approfondimento del parere già espresso.." in seguito a specifica richiesta pervenuta alla medesima Provincia dal Sindaco del Comune di Roverchiara.

L'Osservatorio Regionale Rifiuti del Dipartimento Provinciale ARPAV di Treviso ha comunicato con nota prot. n. 18710 del 25/2/2015 (ricevuta il 2/3/2015 con prot. n. 88734) la conferma del proprio " parere negativo per le operazioni di smaltimento richieste dalla ditta,..... Per quanto riguarda invece le operazioni di recupero, si ribadisce che il parere è positivo, coerentemente con la necessità di privilegiare le attività di recupero rispetto a quelle di smaltimento sancita dalla Dir. 98/2008, recepita dal D. Lgs 205/2010 e dai criteri assunti da questa struttura con nota prot. 103113 del 24/08/2010".

Gli uffici del Settore V.I.A. hanno inviato alla Provincia di Verona, in data 11/3/2015 (prot. n. 106296) e successivamente in data 22/5/2015 (prot. n. 216490), ulteriori richieste di determinazione da parte del Consiglio Provinciale in conformità a quanto stabilito dall'art. 16 della L.R. 16/02/2010, n. 11 e dalla D.G.R.V. n. 1210/2010, alle quali non è mai stato dato seguito.

Sono pervenute osservazioni e pareri, di cui all'art. 24 e 25 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., tesi a fornire elementi conoscitivi e valutativi concernenti i possibili effetti dell'intervento, formulata dai seguenti soggetti:

  • Acque Veronesi s.c.a.r.l. (ricevuta con prot. n. 37517 del 28/1/2014);
  • Comune di Roverchiara (ricevuta con prot. n. 84261 del 26/2/2014 e prot. n. 185507 del 29/4/2014);
  • Provincia di Verona (ricevuta con prot. n. 242267 del 5/6/2014);
  • Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Verona (ricevuta con prot. n. 454614 del 29/10/2014);
  • Consorzio di Bonifica Veronese (ricevuta con prot. n. 454614 del 29/10/2014).

In data 10/7/2015 la società proponente ha inviato una nota (ricevuta con prot. n. 287317 del 13/7/2015) con la quale ha richiesto un incontro con il gruppo istruttorio incaricato dalla Commissione VIA per il progetto in oggetto, ai fini di verificare la rispondenza di quest'ultimo con le nuove disposizioni intervenute con l'entrata in vigore del Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti Urbani e Speciali.

In data 21/7/2015 si è svolto, presso gli uffici della Regione Veneto, l'incontro tecnico del gruppo istruttore con gli uffici regionali competenti e il proponente.

Ai fini dell'approvazione del progetto e dell'autorizzazione alla realizzazione dell'intervento, la Commissione Regionale V.I.A., nella seduta del 23/9/2015, è stata appositamente integrata ai sensi e per gli effetti dell'art. 23 della L.R. 10/99 e succ. mod. ed integr.

Nel frattempo si deve dar conto che il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani e Speciali è stato approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale del 29 aprile 2015, pubblicata sul BUR n. 55 in data 01 giugno 2015; da tale data, pertanto, detto strumento di programmazione settoriale ha iniziato ad esplicare la sua piena efficacia, introducendo disposizioni particolarmente stringenti in materia di gestione dei rifiuti , in particolare, in tema di realizzazione di discariche.

Una volta conclusa l'istruttoria tecnica, con parere n. 547 in data 23/9/2015, Allegato Aal presente provvedimento, la Commissione regionale V.I.A., all'unanimità dei presenti, ha espresso parere non favorevole al rilascio del giudizio positivo di compatibilità ambientale sul progetto in esame, per le motivazioni riportate nel medesimo parere.

Tutto ciò considerato, ai sensi di quanto disposto dall'art. 10 bis della Legge n. 241/90 e ss.mm.ii., gli uffici del Settore Valutazione Impatto Ambientale, hanno comunicato alla società SEV S.r.l., con nota prot. n. 419953 del 19/10/2015, i motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza.

Con nota del 28/10/2015, acquisita agli atti con prot. n. 437649 del 29/10/2015, il proponente ha richiesto una proroga per la presentazione delle osservazioni ai sensi dell'art. 10 bis della L. 241/1990, concessa dalla Commissione regionale VIA e comunicata con nota prot. n. 460482 del 12/11/2015.

La società SEV S.r.l. ha trasmesso le proprie osservazioni in merito ai succitati motivi ostativi, con nota del 14/1/2016, ricevuta con prot. n. 15927 del 18/1/2016.

Con parere n. 578 del 17/2/2016, Allegato Bal presente provvedimento, confermando il proprio parere espresso in data 23/9/2015, la Commissione regionale V.I.A., all'unanimità dei presenti, ha espresso parere non favorevole al rilascio del giudizio positivo di compatibilità ambientale sul progetto in esame, per le motivazioni riportate nel medesimo parere.

Sulla base di quanto sopra, non avendo il progetto acquisito parere favorevole di compatibilità ambientale, non si è proceduto all'autorizzazione dell'intervento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii.;

VISTO il D.Lgs. n. 104/2010;

VISTA la L.R. n. 10/1999 e ss.mm.ii.;

VISTO l'art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTA la L.R. n. 3/2000 e ss.mm.ii.;

VISTA la DGR n. 3173/2006 e la DGR 2299/2014;

VISTA la DGR n. 575/2013;

VISTA la Circolare del 31.10.2008, pubblicata nel BUR n. 98 del 28.11.2008 e la DGR n. 16 del 14/01/2014;

VISTO il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani e Speciali approvato con DCR del 29 aprile 2015 pubblicata sul BUR n. 55 in data 01 giugno 2015;

VISTA la L.R. n. 4 del 18/02/2016 "Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale" che ha abrogato la L.R. n.10 del 26/03/1999 "Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d'impatto ambientale";

VISTO l'art. 22, comma 2, della citata L.R. n. 4 del 18/02/2016 che stabilisce che "alle procedure avviate in epoca antecedente alla data di entrata in vigore della presente legge, ovvero avviate successivamente nelle more degli adempimenti di cui all'articolo 21, si applicano le disposizioni di cui alla legge regionale n. 10 del 1999 ivi compresa la disciplina in materia di Commissione VIA di cui agli articoli 5 e 6 della medesima legge regionale n. 10 del 1999 nel testo previgente la modifica introdotta dall'articolo 44 della legge regionale 27 aprile 2015, n. 6 "Legge di stabilità regionale per l'esercizio 2015";

CONSIDERATO che ad oggi non risultano emanati gli atti di cui all'art. 21 della citata L.R. n. 4 del 18/02/2016;

VISTO il verbale della seduta della Commissione regionale V.I.A. del 23/9/2015;

VISTO il parere n. 547 del 23/9/2015, Allegato A che forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

VISTO il verbale della seduta della Commissione regionale V.I.A. del 17/2/2016;

VISTO il parere n. 578 del 17/2/2016, Allegato B che forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

delibera

1.  di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento;

2.  di prendere atto facendoli propri i pareri espressi dalla Commissione regionale V.I.A., n. 547 in data 23/9/2015, Allegato A al presente provvedimento, e n. 578 del 17/2/2016, Allegato B al presente provvedimento, di cui formano parte integrante e sostanziale;

3.  di esprimere giudizio non favorevole di compatibilità ambientale sull'istanza presentata dalla società SEV S.r.l. con sede legale a Povegliano Veronese (VR) in Via A. Zanibelli 21 (C.F. 00640790176, P.IVA 01827590231), per le motivazioni indicate nei pareri n. 547 in data 23/9/2015, Allegato A al presente provvedimento, e n. 578 del 17/2/2016, Allegato B al presente provvedimento, di cui formano parte integrante e sostanziale;

4.  di non autorizzare, per quanto disposto dal precedente punto 3 del presente deliberato, il progetto proposto dalla società SEV S.r.l. con sede legale a Povegliano Veronese (VR) in Via A. Zanibelli 21 (C.F. 00640790176, P.IVA 01827590231);

5.  di non rilasciare l'Autorizzazione Integrata Ambientale, per quanto disposto dal precedente punto 3 del presente deliberato, alla società SEV S.r.l. con sede legale a Povegliano Veronese(VR) in Via A. Zanibelli 21 (C.F. 00640790176, P.IVA 01827590231);

6.  di trasmettere la presente deliberazione alla società SEV S.r.l. con sede legale a Povegliano Veronese (VR) in Via A. Zanibelli 21 (PEC: sevsrl@pecsicura.it) e di comunicare l'avvenuta adozione della stessa alla Provincia di Verona, al Comune di Roverchiara (VR), alla Direzione Ambiente, alla società Acque Veronesi s.c.a.r.l.,Consorzio di Bonifica Veronese , all'Area Tecnico-Scientifica della Direzione Generale dell'ARPAV, al Dipartimento Provinciale ARPAV di Verona;

7.  di dare atto che avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;

8.  di incaricare la Direzione Commissioni Valutazioni - Unità Organizzativa V.I.A. dell'esecuzione del presente atto;

9.  di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

10.  di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 23 del D. Lgs. 14/03/2013, n. 33;

11.  di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

(seguono allegati)

1384_AllegatoA_329734.pdf
1384_AllegatoB_329734.pdf

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