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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 85 del 02 settembre 2016


Materia: Informazione ed editoria regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1299 del 16 agosto 2016

Approvazione del percorso per l'aggiornamento del documento programmatico "Linee Guida dell'Agenda Digitale del Veneto", già approvato per il periodo 2013/2015 con D.G.R. n. 554 del 3 maggio 2013, per il successivo periodo fino al 2020.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva il percorso che porterà all’aggiornamento del documento programmatico "Linee Guida dell'Agenda Digitale del Veneto", già approvato per il periodo 2013/2015 con D.G.R. n. 554 del 3 maggio 2013, per il successivo periodo fino al 2020, così come previsto dal documento di economia e finanza regionale, DEFR 2016-2018, approvato con Delibera del Consiglio Regionale n. 95/2015 (BUR n. 125 del 31 dicembre 2015 ) e dal DEFR 2017/2019, adottato con D.G.R. n. 58/CR del 29/06/2016 in corso di approvazione da parte del Consiglio regionale.

Il relatore riferisce quanto segue.

L’Agenda Digitale, presentata dalla Commissione europea nel maggio 2010 e istituita il 1° marzo 2012 in seguito alla sottoscrizione da parte di tutti gli Stati Membri, è una delle sette iniziative faro della strategia Europa 2020, che fissa obiettivi per la crescita nell’Unione europea (UE) da raggiungere entro il 2020; propone di sfruttare al meglio il potenziale delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) per sviluppare un mercato unico digitale che conduca l’Europa verso una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.
L'Agenda digitale per l'Europa contiene 101 azioni, raggruppate intorno a sette aree prioritarie intese a promuovere le condizioni per creare crescita e occupazione in Europa:
1.Creare un nuovo e stabile quadro normativo per quanto riguarda la banda larga;
2.Nuove infrastrutture per i servizi pubblici digitali attraverso prestiti per collegare l'Europa;
3.Avviare una grande coalizione per le competenze digitali e per l'occupazione;
4.Proporre una strategia per la sicurezza digitale dell'UE;
5.Aggiornare il framework normativo dell'UE sul copyright;
6.Accelerare il cloud computing attraverso il potere d'acquisto del settore pubblico;
7.Lancio di una nuova strategia industriale sull'elettronica.

Con una maggiore diffusione e un uso più efficace delle tecnologie digitali, l’Europa potrà stimolare l’occupazione e affrontare le principali sfide a cui è chiamata, offrendo ai suoi cittadini una migliore qualità della vita, per esempio assicurando un migliore servizio sanitario, trasporti più sicuri ed efficienti, un ambiente più pulito, nuove possibilità di comunicazione e un accesso più agevole ai servizi pubblici e ai contenuti culturali.

Di recente, il 6 maggio 2016, la Commissione europea ha presentato la comunicazione “A Digital Single Market Strategy for Europe” accompagnata da un documento contenente le azioni prioritarie sulle quali la Commissione europea si concentrerà nel corso del suo mandato, maggiori dettagli sulla natura delle sfide che la Commissione si propone di affrontare e alcuni dati a supporto di tale iniziativa con l’obiettivo di creare un mercato unico digitale.

Tale strategia si basa su 3 pilastri e 16 azioni chiave da realizzare nel corso dei prossimi due anni.

Il primo pilastro “favorire un migliore accesso ai consumatori e alle imprese ai beni e ai servizi online in Europa” ha l’obiettivo di rimuovere le maggiori differenze tra il mondo online e offline favorendo il libero movimento di prodotti e servizi.

Il secondo pilastro, “creare le giuste condizioni per lo sviluppo delle reti digitali e dei servizi”, mira ad attrarre maggiori investimenti, stimolare la competitività e assicurare delle condizioni di parità (level-playing field) tra i vari attori della catena del valore. A tal proposito, la strategia sottolinea la necessità di definire un quadro normativo chiaro e trasparente che riguardi principalmente le infrastrutture e le piattaforme digitali.

Il terzo pilastro, “massimizzare il potenziale di crescita dell’economia digitale europea”, ha come principale destinatario l’industria europea e la sua trasformazione digitale con l’obiettivo di aumentare la competitività industriale europea intervenendo sia sul settore pubblico che sulla diffusione di competenze digitali.

In tale contesto europeo, l’Italia ha elaborato una propria strategia nazionale, individuando priorità e modalità di intervento, nonché le azioni da compiere e da misurare sulla base di specifici indicatori, in linea con quelli dell’Agenda Digitale Europea.

Con il contributo della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, la strategia italiana è stata elaborata enfatizzando la complementarietà tra il livello nazionale e quello regionale, nonché l’integrazione tra le stesse iniziative regionali.

Nell’ambito dell’Accordo di Partenariato 2014-2020 la Presidenza del Consiglio insieme al Ministero dello Sviluppo Economico, all’Agenzia per l’Italia Digitale e all’Agenzia per la Coesione ha predisposto, nel marzo 2015 il «Piano nazionale Banda Ultra Larga» e « la Strategia per la crescita digitale 2014 - 2020» per il perseguimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale.

Il Piano Strategico per la banda ultra larga si pone l’obiettivo di raggiungere entro il 2020 la copertura fino all’85% della popolazione con una connettività ad almeno 100 Mbps, che è l’unica a poter essere definita ultra fast broadband nell’accezione dell’Agenda Digitale Europea.

Per il restante 15% della popolazione, invece, l’obiettivo è di garantire servizi con velocità pari ad almeno 30 Mbps in download (fast broadband, nell’accezione dell’Agenda Digitale Europea).

Il piano strategico del Governo si concentra prioritariamente sulla realizzazione delle infrastrutture di rete a 100 Mbps, creando le condizioni più favorevoli alla loro realizzazione in coerenza e sinergia con i piani degli operatori di telecomunicazione e con le reti in fibra ottica realizzate per smart grid, smart cities, illuminazione pubblica, etc.

Il piano intende concentrare gli sforzi d’infrastrutturazione sulle aree del Paese a più alto potenziale di business, con un’attenta selezione delle più opportune tecnologie, definendo inoltre azioni anche sul versante dello stimolo della domanda.

La Strategia per la crescita digitale 2014 - 2020 si pone l’obiettivo di garantire crescita economica e sociale, adeguamento alle nuove sfide, all’evoluzione tecnologica e al mercato, attraverso lo sviluppo di competenze nelle imprese e la diffusione di cultura digitale fra i cittadini al fine di creare nuova domanda capace di generare offerta innovativa e qualificata.

Nello specifico, la Strategia, partendo dal presupposto che un’infrastruttura adeguata di accesso è il requisito di base per la crescita digitale, prevede un primo pilastro costituito da una serie di azioni infrastrutturali trasversali:

• Sistema Pubblico di Connettività e predisposizione Wi-Fi per gli tutti edifici pubblici;
• Digital Security per la PA;
• Razionalizzazione del patrimonio ICT, consolidamento data center e cloud computing;
• Servizio Pubblico d’Identità Digitale (SPID).

Il secondo pilastro della strategia è costituito dalle piattaforme abilitanti, che rappresentano la chiave per dotare il Paese degli asset necessari per abilitare lo sviluppo di servizi digitali innovativi con l’obiettivo di digitalizzare i processi e integrare le pubbliche amministrazioni in un’ottica digital first, aumentare l’utilizzo di servizi digitali da parte dei cittadini e favorire lo sviluppo di nuovi servizi e iniziative imprenditoriali da parte delle imprese. Le piattaforme abilitanti incluse nella strategia sono le seguenti:

• Anagrafe Popolazione Residente;
• Pagamenti elettronici;
• Fatturazione elettronica PA;
• Open Data;
• Sanità Digitale;
• Scuola Digitale;
• Turismo Digitale;
• Agricoltura Digitale;
• Giustizia Digitale;

Infine, la strategia prevede alcuni programmi di accelerazione che rappresentano il fattore chiave per garantire un maggiore impatto dall’implementazione delle infrastrutture e architetture trasversali e delle piattaforme digitali, in termini di ricadute socio-economico e diffusione della cultura digitale. Si tratta di:

• Italia Login - La casa del cittadino;
• Competenze digitali;
• Smart City & Communities.

In tale contesto europeo e nazionale, si ricorda che con deliberazione n. 1650 del 07 agosto 2012 la Giunta regionale del Veneto ha approvato la realizzazione dell’“Agenda Digitale del Veneto”, documento programmatico avente il compito di delineare, con riferimento al periodo 2013-2015, gli sviluppi della Società dell’Informazione in ambito regionale, in continuità con i processi pianificatori già intrapresi negli anni precedenti ed in armonia con le prescrizioni della Legge Regionale n. 19 del 14 novembre 2008, recante “Norme in materia di pluralismo informatico, diffusione del riuso e adozione di formati per documenti digitali aperti e standard nella società dell’informazione del Veneto”.

L’Amministrazione Regionale, con la citata Agenda Digitale, ha inteso perseguire una strategia di crescita intelligente, inclusiva e sostenibile del Veneto attraverso le tecnologie digitali, a livello sociale, culturale ed economico, in linea col contesto di riferimento europeo (“Digital Agenda 2010”) e nazionale (cd. “Decreto Crescita 2.0”).

Con successiva deliberazione n. 554 del 3 maggio 2013 della Giunta regionale sono state approvate le “Linee Guida per l’Agenda Digitale del Veneto 2013-2015” che hanno formulato i seguenti obiettivi:

1) miglioramento della qualità della vita delle persone e delle famiglie;
2) sostegno alla competitività delle imprese del territorio;
3) accrescimento dei livelli di efficienza ed efficacia della Pubblica Amministrazione locale.

I citati obiettivi sono stati individuati dall’Amministrazione regionale con l’ausilio di un gruppo di studio, composto da figure professionali e intellettuali di elevato spessore culturale in materia ed il supporto di una segreteria tecnico-scientifica.

In attuazione dell’Agenda Digitale del Veneto 2013/2015 sono stati successivamente autorizzati e avviati i seguenti interventi:

1

Digital Angels

Inserimento di giovani laureandi in discipline attinenti al mondo del digitale, nelle imprese venete, in particolare quelle di piccole dimensioni, al fine di “contaminare” le imprese con competenze digitali.

2

Punti P3@ 2.0

Alfabetizzazione ed acculturazione digitale per la cittadinanza. Potenziamento ed ampliamento del network dei P3@ Veneti.

3

Cloud per le PMI venete (sostegno alla domanda)

Cofinanziamento di progetti per l’’attivazione di servizi informatici in modalità cloud computing.

4

Reti Wi-fi® aperte e Wi-fi® pubblico

Cofinanziamento di progetti di realizzazione ed ampliamento di reti Wi-fi® pubbliche aperte sul territorio.

5

Centri per Artigiani Digitali (FAB Lab)

Cofinanziamento di progetti per l’avvio e l’animazione di centri destinati all’utilizzo delle nuove tecnologie digitali in grado di realizzare in maniera flessibile e semi-automatica una ampia gamma di oggetti (come, ad esempio, la “stampa 3D”) per imprenditori “artigiani digitali” e start-up.


Con deliberazione n. 1191 del 15 settembre 2015 della Giunta regionale si è dato conto dello stato di attuazione dei principali interventi avviati nell’ambito delle “Linee Guida per l’Agenda Digitale del Veneto 2013-2015” di cui alla D.G.R. n. 554 del 3 maggio 2013 e si è dato corso all’individuazione di ulteriori risorse da destinare a progetti strategici per l’economica digitale con particolare attenzione al potenziamento delle reti Reti Wi-fi® aperte e Wi-fi® pubblico e dei Centri per Artigiani Digitali (FAB Lab).

L’Agenda digitale è inoltre il tema dell’omonimo asse 2 del POR FESR 2014-2020 Veneto approvato dalla Commissione europea il 17 agosto 2015 con Decisione (CE) C(2015) 5903. L’obiettivo di tale asse è di ridurre i divari digitali nei territori e diffondere la connettività in banda larga e ultra larga; potenziare la domanda di ICT di cittadini e imprese in termini di utilizzo di servizi on line, inclusione digitale e partecipazione in rete attraverso soluzioni tecnologiche per l’alfabetizzazione e l’acquisizione di nuove competenze ICT, stimolando la diffusione del web e dei servizi pubblici digitali; favorire la digitalizzazione dei processi amministrativi e diffondere i servizi digitali pienamente interoperabili mediante lo sviluppo soluzioni tecnologiche nell’ambito della PA, dell’e-Government e per l’utilizzo delle banche dati pubbliche.

Nell’ambito del Piano Nazionale per la Banda Ultra Larga, approvato dal Governo il 3 marzo 2015 e in attuazione del asse 2 del POR FESR 2014-2020, Regione del Veneto e Ministero dello Sviluppo Economico hanno sottoscritto in data 13 aprile 2016 un accordo quadro per lo sviluppo della Banda ultra larga sul territorio regionale, approvato con D.G.R. n. 319 del 24 marzo 2016, che prevede la realizzazione di interventi infrastrutturali:

1) nelle Aree Bianche (totali o parziali) del Cluster C di NGN (rete di nuova generazione) abilitanti servizi oltre i 100 Mbps per almeno il 70% delle Unità Immobiliari e di NGN abilitante servizi ad almeno 30 Mbps per il 100% delle Unità Immobiliari;
2) nelle Aree Bianche (totali o parziali) del Cluster D di NGN abilitante servizi ad almeno 30 Mbps per il 100% delle Unità Immobiliari.

Nelle aree bianche, indipendentemente dal Cluster di appartenenza, in coerenza con la Strategia nazionale banda ultra larga verrà realizzata una copertura ad almeno 100 Mbps di sedi ed edifici pubblici (scuole e ospedali in particolare), delle aree di maggior interesse economico e concentrazione demografica, delle aree industriali, delle principali località turistiche e degli snodi logistici.

La dotazione finanziaria di tale Accordo quadro è pari ad complessivi Euro 399.431.499,88 e precisamente:

1) fino ad Euro 315.810.955,00 individuati per Regione del Veneto a valere sui fondi FSC 2014/2020, di cui alla delibera CIPE n. 65/2015;
2) Euro 40.000.000,00 a valere sui fondi POR FESR Veneto programmazione 2014/2020;
3) Euro 43.620.544,88 a valere sui fondi PSR FEASR Veneto programmazione 2014/2020.

Venuta dunque a scadenza nel 2015 l’Agenda Digitale del Veneto approvata con D.G.R. n. 1650 del 07 agosto 2012 e con D.G.R. n. 554 del 3 maggio 2013 è necessario avviare, così come previsto dal documento di economia e finanza regionale, DEFR 2016-2018, approvato con Delibera del Consiglio regionale n. 95/2015 (BUR n. 125 del 31 dicembre 2015) e dal DEFR 2017/2019, adottato con D.G.R. n. 58/CR del 29/06/2016, in corso di approvazione da parte del Consiglio regionale, il percorso per l'aggiornamento del documento programmatico "Linee Guida dell'Agenda Digitale del Veneto" per il successivo periodo fino al 2020, che con il presente provvedimento si intende pertanto delineare.

Al fine di individuare gli obiettivi regionali in materia, in linea con l’Agenda Digitale Europea, la Strategia italiana e il POR FESR Veneto 2014-2020, verranno organizzarti 7 incontri, uno in ogni provincia; si tratterà di incontri tematici con gli stakeholder di carattere molto operativo finalizzati a far emergere idee, proposte e soluzioni da inserire nel documento di Agenda digitale. Ogni tappa di questo percorso verrà intervallata con momenti di confronto e presentazione degli obiettivi dell’Agenda Digitale con la cittadinanza, con le imprese, con i lavoratori e gli studenti in contesti aperti come ad esempio le piazze, le scuole, le università, gli incubatori etc.

In tali attività verranno coinvolte figure professionali e intellettuali di elevato spessore culturale, dotate di particolare conoscenza e capacità di osservazione/analisi dei fenomeni legati allo sviluppo e alla diffusione delle nuove tecnologie, in un'ottica poliedrica e con taglio non meramente tecnico-specialistico.

Detti specialisti si confronteranno nell'ambito di "focus group" destinati a supportare, attraverso i propri contributi, il processo redazionale dell'aggiornamento dell'Agenda Digitale del Veneto, individuando (in una serie di "schede programmatiche" da pubblicare online e aperte al contributo partecipativo dei cittadini e degli stakeholder) gli scenari evolutivi dello sviluppo digitale regionale e gli obiettivi da raggiungere con le conseguenti azioni strategiche da attivare, destinate a tradursi in proposte concrete d'intervento.

Tale percorso sarà coordinato e supervisionato dalla Direzione ICT e Agenda Digitale che a tal fine si avvarrà di una Segreteria tecnica con compiti operativi di gestione e organizzazione del percorso e di sintesi dei contributi che sul tema saranno raccolti.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA l’ Agenda Digitale presentata dalla Commissione europea nel maggio 2010;

VISTI il «Piano nazionale Banda Ultra Larga» e « la Strategia per la crescita digitale 2014 - 2020» predisposto nel marzo 2015 dalla Presidenza del Consiglio insieme al Ministero dello Sviluppo Economico, all’Agenzia per l’Italia Digitale e all’Agenzia per la Coesione;

VISTO il DEFR 2016-2018 approvato con Delibera del Consiglio regionale n. 95/2015 (BUR n. 125 del 31 dicembre 2015) e il DEFR 2017/2019 adottato con D.G.R. n. 58/CR del 29/06/2016, in corso di approvazione da parte del Consiglio regionale;

Visto l’Asse 2 del POR FESR 2014-2020 Veneto approvato dalla Commissione europea il 17 agosto 2015 con Decisione (CE) C(2015) 5903;

VISTA la D.G.R. n. 1650 del 07 agosto 2012, la D.G.R. n. n. 554 del 3 maggio 2013, la D.G.R. n. n. 1191 del 15 settembre 2015 e la D.G.R. n. 319 del 24 marzo 2016;

VISTO l’art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di avviare il percorso per l'aggiornamento del documento programmatico "Linee Guida dell'Agenda Digitale del Veneto", già approvato per il periodo 2013/2015 con D.G.R. n. 554 del 3 maggio 2013, per il successivo periodo fino al 2020, così come previsto dal documento di economia e finanza regionale, DEFR 2016-2018, approvato con Delibera del Consiglio regionale n. 95/2015 (BUR n. 125 del 31 dicembre 2015) e dal DEFR 2017/2019, adottato con D.G.R. n. 58/CR del 29/06/2016, in corso di approvazione da parte del Consiglio regionale;
  3. di dare mandato al Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale di predisporre e presentare all’Approvazione della Giunta regionale un piano dettagliato per giungere alla definizione degli obiettivi regionali in materia necessari per l’aggiornamento del documento programmatico previsto al punto 2) del presente dispositivo, secondo il percorso tracciato in premessa, che contestualmente si approva, con l’individuazione della Segreteria tecnica e delle figure professionali e intellettuali di elevato spessore culturale in materia e la definizione in dettaglio dei relativi compiti e degli oneri associati;
  4. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

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