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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 82 del 23 agosto 2016


Materia: Difesa del suolo

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1245 del 01 agosto 2016

Decreto Legislativo 13 gennaio 2003, n. 36 - articolo 5, comma 4. D.C.R. 15.06.2006, n. 76. "Programma regionale per la riduzione dei rifiuti biodegradabili da avviare in discarica" - Aggiornamento relativo allo stato di attuazione - Annualità 2014.

Note per la trasparenza

La Giunta regionale prende atto dell'aggiornamento relativo allo stato di attuazione del "Programma regionale per la riduzione dei rifiuti biodegradabili da avviare in discarica" per l'annualità 2014: le elaborazioni eseguite in collaborazione con ARPAV confermano anche quest'anno il raggiungimento in Veneto dell'obiettivo previsto dalla normativa di settore per il 2018.

L'Assessore Gianpaolo Bottacin riferisce quanto segue.

L'articolo 5, comma 1, del Decreto Legislativo 13 gennaio 2003, n. 36 prevede che "ciascuna Regione elabora ed approva un apposito programma per la riduzione dei rifiuti biodegradabili da collocare in discarica ad integrazione del piano regionale di gestione dei rifiuti di cui all'articolo 22 del Decreto Legislativo n. 22 del 1997 (oggi abrogato e sostituito dalla parte IV del D. Lgs. n. 152/2006 e s.m.i.), allo scopo di raggiungere a livello di Ambito Territoriale Ottimale, oppure, ove questo non sia stato istituito, a livello provinciale i seguenti obiettivi:

  • Rifiuto urbano biodegradabile (RUB) in discarica ≤ 173 Kg/abitante anno entro il 2008
  • Rifiuto urbano biodegradabile (RUB) in discarica ≤ 115 Kg/abitante anno entro il 2011
  • Rifiuto urbano biodegradabile (RUB) in discarica ≤ 81 Kg/abitante anno entro il 2018"

L'articolo 5, comma 4, del medesimo D. Lgs. n. 36/2003 prevede inoltre che "I programmi e i relativi stati annuali di attuazione sono trasmessi al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, che provvede a darne comunicazione alla Commissione europea".

A tal riguardo, va evidenziato che la Regione Veneto è dotata di un "Programma regionale per la riduzione dei rifiuti biodegradabili da avviare in discarica" approvato dal Consiglio Regionale con Delibera n. 76 del 15.06.2006 e che lo stesso è stato ripreso dal vigente Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani e Speciali approvato con DCR n. 30 del 29 aprile 2015.

In ottemperanza a quanto previsto dal comma 4, articolo 5, del D. Lgs. n. 36/2003, i competenti Uffici del Dipartimento Ambiente, in collaborazione con ARPAV - Servizio Osservatorio Rifiuti, hanno provveduto a predisporre lo stato di attuazione del "Programma regionale per la riduzione dei rifiuti biodegradabili da avviare in discarica" approvato, con riferimento all'annualità 2014.

Tale documento è stato redatto secondo i contenuti e le indicazioni fornite dal "Documento interregionale per la predisposizione del programma di riduzione dei rifiuti biodegradabili da smaltire in discarica ai sensi dell'art. 5 del D. Lgs. n. 36/03" approvato dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome in data 4 marzo 2004.

In precedenza la Giunta regionale del Veneto aveva già preso atto dello stato annuale di attuazione del Programma in oggetto relativo alle annualità dal 2004 al 2013, rispettivamente con deliberazione n. 2539 del 7 agosto 2006, n. 2023 del 3 agosto 2010, n. 2155 del 13 dicembre 2011, n. 2633 del 18 dicembre 2012, n. 919 del 10 giugno 2014 e n. 1179 dell' 8 settembre 2015.

In definitiva, l'aggiornamento in oggetto è composto dalle seguenti cinque sezioni:

  • Premessa
  • Analisi dello stato di fatto della gestione dei rifiuti urbani in Veneto
  • Calcolo dei RUB avviati a discarica
  • Verifica della congruità dei risultati
  • Considerazioni conclusive dell'aggiornamento relativo all'annualità 2014

In particolare, la sezione relativa alla "verifica della congruità dei risultati" contiene, tra l'altro, la compilazione della cosiddetta "tabella programmatica" introdotta dal Documento interregionale di cui sopra ed aggiornata con i quantitativi di rifiuto urbano biodegradabile avviato in discarica nell'annualità 2014.

Tutto ciò evidenziato, corre l'obbligo far presente che con l'emanazione della L.R. n. 52/2012 con cui è stata disposto una nuovo assetto del territorio regionale per la gestione integrata dei rifiuti urbani, individuando l'intera Regione come ATO unico in sostituzione degli ATO previsti in precedenza, determinando così un nuovo assetto organizzativo. Si richiamano inoltre le DGRV n. 13/2014, n. 1117/2014 e n. 288/2015, che hanno definito la nuova configurazione basata sulla suddivisione dell'ATO unico in bacini territoriali.

Alla luce delle citate novità sulla ripartizione territoriale, si ritiene opportuno proporre un aggiornamento sullo stato di attuazione del Programma in oggetto che tenga conto sia dei dati riferiti all'ATO unico, vigente dal 01.01.2013 in base alla L.R. n. 52/2012, sia dei nuovi bacini territoriali recentemente individuati.

Come si evince dalla succitata "tabella programmatica", già nel 2003, era stato raggiunto l'obiettivo previsto per il 2008 (173 Kg/ab*anno) nella Regione Veneto, come peraltro in tutti gli ATO così come individuati prima della L.R. n. 52/2012, mentre nel 2010 è stato centrato persino l'obiettivo previsto per il 2018 (81 Kg/ab*anno): per quanto riguarda l'ATO attuale, tale dato viene oggi confermato e consolidato anche con riferimento all'annualità 2014 oggetto dell'aggiornamento di cui trattasi.

In particolare, alla luce della nuova individuazione dell'ATO, si evidenza che con riferimento all'intero territorio regionale l'obiettivo del 2018 risulta, come detto, già raggiunto a partire dall'annualità 2008: il quantitativo pro-capite di rifiuti biodegradabili avviati in discarica, calcolato su base regionale, si è praticamente dimezzato in 6 anni (dal 2002 al 2008) fino ad attestarsi nel 2012 al valore di 29 kg, confermato anche negli anni 2013-2014 e pari a circa un quarto del quantitativo registrato nel 2002.

Infine, anche portando l'analisi a livello di Bacino si riscontra il pieno raggiungimento degli obiettivi previsti per il 2018: 81 Kg/ab*anno.

Tutto ciò premesso, si propone la presa d'atto del documento di cui all'Allegato A alla presente deliberazione, che ne costituisce parte integrante, denominato "Programma regionale per la riduzione dei rifiuti biodegradabili da avviare in discarica - Aggiornamento sullo stato di attuazione per l'annualità 2014".

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la L.R. n. 3 del 21 gennaio 2000;

VISTO il D. Lgs. n. 36 del 13 gennaio 2003;

VISTA la D.G.R. n. 3022 del 1 ottobre 2004;

VISTO il "Programma regionale per la riduzione dei rifiuti biodegradabili da avviare in discarica" approvato con D.C.R. 15.06.2006, n. 76;

VISTE le D.D.G.R. n. 2539 del 7 agosto 2006, n. 2023 del 3 agosto 2010, n. 2155 del 13 dicembre 2011 e n. 2633 del 18 dicembre 2012;

VISTO l'art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

1.   di prendere atto, sulla scorta di quanto riferito nelle premesse, del "Programma regionale per la riduzione dei rifiuti biodegradabili da avviare in discarica - Aggiornamento sullo stato di attuazione per l'annualità 2014" di cui all'Allegato A alla presente deliberazione, che ne costituisce parte integrante;

2.   di prendere atto che il presente provvedimento non comporta alcuna spesa a carico del bilancioregionale;

3.   Di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

4.   di incaricare la Direzione Ambiente di trasmettere il presente atto al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, alle Province del Veneto, alle Autorità d'Ambito e alle ARPA del Veneto, nonché ad ARPAV - Servizio Osservatorio Rifiuti;

5.   di informare che avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010.

(seguono allegati)

1245_AllegatoA_328307.pdf

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