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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 73 del 29 luglio 2016


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1218 del 26 luglio 2016

Programma Operativo Regionale (POR) FESR Veneto 2014-2020 - CCI2014IT16RFOP021 Asse 6 Sviluppo Urbano Sostenibile. Approvazione del "Bando per la selezione della Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS) - Comuni polo".

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva un Bando per la selezione di una Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile tra quelle presentate da Aree urbane e relative Autorità urbane appartenenti alla Tipologia "Comuni polo" di cui al POR FESR Veneto 2014-2020 - Asse 6 Sviluppo Urbano Sostenibile e individuate con Decreto n. 19 del 15/06/2016 della Sezione Programmazione e Autorità di Gestione FESR.

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

Con Comunicazione COM (2010) 2020 del 03/03/2010 la Commissione europea ha adottato il documento "Europa 2020" che prevede una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. In seguito, il 17 dicembre 2013 il Parlamento europeo e il Consiglio hanno approvato il pacchetto dei regolamenti sui Fondi Strutturali e di Investimento Europei (fondi SIE) per il periodo 2014 - 2020. In particolare, il Regolamento (UE) n. 1303/2013 ha definito le norme comuni ai fondi SIE e il Regolamento (UE) n. 1301/2013 ha definito le norme specifiche relative al Fondo Europeo di Sviluppo regionale (FESR).

La Giunta Regionale del Veneto, dopo la consultazione partenariale, ha approvato con deliberazione CR n. 77 del 17/06/2014 la proposta di POR FESR 2014-2020 successivamente trasmessa, conformemente a quanto stabilito dall'art. 9 della L.R. n. 26/2011, al Consiglio regionale per l'esame e l'approvazione definitiva avvenuta con deliberazione n. 42 del 10/07/2014. L'Autorità di Gestione del POR FESR il 21/07/2014 ha formalmente inviato la proposta di POR alla Commissione europea tramite il sistema informativo SFC2014. Successivamente all'invio del POR, nel corso del 2014 e 2015 sono stati approvati i regolamenti UE delegati e di esecuzione che completano il quadro normativo del POR FESR. A livello nazionale, in data 29/10/2014, è avvenuta l'approvazione definitiva dell'Accordo di Partenariato (AdP) 2014-2020, che riporta la lista definitiva delle azioni e della priorità di investimento ammissibili per i programmi operativi. La Commissione europea, conformemente a quanto stabilito dall'art. 29, commi 3 e 4 del Regolamento (UE) 1303/2013, con nota C(2014) 7854 final inviata in data 21/10/2014, ha comunicato le sue osservazioni formali sul POR FESR presentato il 21 luglio 2014, avviando così ufficialmente la fase di negoziato.

A conclusione del negoziato con la Commissione europea, il POR FESR 2014-2020 della Regione del Veneto è stato approvato con Decisione della Commissione C(2015) 5903 final in data 17/08/2015. Con DGR n. 1148 in data 1 settembre 2015, la Regione del Veneto ha preso atto dell'approvazione del Programma Operativo (POR) FESR 2014-2020.

L'art. 7 del Reg. (UE) 1301/2013 stabilisce che il FESR "sostiene, nell'ambito dei programmi operativi, lo sviluppo urbano sostenibile per mezzo di strategie che prevedono azioni integrate per far fronte alle sfide economiche, ambientali, climatiche, demografiche e sociali che si pongono nelle aree urbane, tenendo anche conto dell'esigenza di promuovere i collegamenti tra aree urbane e rurali" e che lo Sviluppo Urbano può essere intrapreso, tra l'altro, per mezzo di un Asse specifico.

Lo stesso art. 7 definisce le Autorità urbane come le città e gli organismi sub-regionali o locali responsabili dell'attuazione delle strategie di sviluppo urbano sostenibile e dei compiti relativi almeno alla selezione delle operazioni.

L'Accordo di partenariato 2014-2020, conformemente a quanto previsto dall'art. 7, ha definito i principi relativi alla selezione delle Aree urbane.

Nel recepire tale impostazione, nel quadro generale della strategia per la Programmazione Regionale Unitaria (PRU) 2014-2020 della Regione del Veneto, il POR FESR 2014-2020 ha disciplinato la realizzazione dello Sviluppo Urbano Sostenibile attraverso la Sezione 4 del POR e l'Asse 6 Sviluppo Urbano Sostenibile (SUS), dedicando allo stesso complessivamente 77.000.000,00 euro della sua dotazione finanziaria comprensivi della quota comunitaria, nazionale e regionale, a fronte di una dotazione per l'intero POR pari a 600.310.716,00 euro.

L'Asse 6 intende perseguire il miglioramento della vivibilità e della sostenibilità nelle Aree urbane, ponendo particolare attenzione alle zone urbane e alle fasce di popolazione più disagiate e marginali sotto il profilo socio-economico e con maggiori problemi di connessione ai centri di erogazione di servizi, ricompattando il tessuto urbano attraverso soluzioni sostenibili, inclusive, smart e integrate; queste finalità sono perseguite attraverso una serie di azioni integrate nell'ambito degli Obiettivi Tematici 2, 4 e 9 volte a rafforzare alcune funzioni di servizio che i poli urbani offrono al territorio e a risolvere problematiche specifiche degli agglomerati urbani attraverso il potenziamento e l'innovazione nell'offerta di servizi ai cittadini.

Le azioni integrate devono essere realizzate all'interno di territori specifici, le "Aree urbane", che sono selezionate conformemente a quanto prevedono la Sezione 4 del POR e i Criteri di selezione e valutazione approvati dal Comitato di Sorveglianza. Ciascuna Area urbana sarà guidata da un'Autorità urbana, che dovrà presentare la sua Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS) contenente:

  • una strategia per il miglioramento economico, ambientale, climatico, sociale e demografico duraturo di tutto il territorio di riferimento;
  • all'interno di questa strategia, una strategia riferita all'integrazione dei tre obiettivi tematici 2, 4 e 9 che saranno sostenuti dal FESR.

Ciascuna SISUS dovrà essere approvata dall'Autorità di Gestione (AdG). Successivamente all'approvazione delle SISUS, le Autorità urbane verranno designate quali Organismi intermedi responsabili della selezione delle operazioni, ai sensi dell'art. 123, co. 6 del Reg. (UE) 1303/2013.

In base all'analisi del territorio regionale, nella fase di preparazione e programmazione del POR FESR 2014-2020, è stata pre-selezionata una lista di potenziali aree che presentano caratteristiche più spiccatamente urbane, suddivise in due tipologie di aree (Tipologia 1 - Comuni capoluogo e hinterland e Tipologia 2 - Comuni "polo" ai sensi della Strategia Nazionale Aree Interne - SNAI). Il POR, al paragrafo 4.2, prevede che la selezione definitiva delle due tipologie di aree di cui sopra avvenga attraverso due procedure distinte.

In particolare il POR, con riferimento alla seconda tipologia "Comuni polo", prevede che debba essere selezionata tramite apposita procedura "massimo 1 Area (...) composta da 1 Comune polo ai sensi della SNAI e da comuni dell'hinterland formanti un'area omogenea con lo stesso non inclusi in area LEADER o in altre aree urbane. L'Area complessivamente dovrà avere: tra i 100.000 e 150.000 ab.; densità non inferiore a 300 ab./kmq; organizzazione dei comuni in esercizio associato secondo L.R. n. 18/2012 con priorità alle Unioni di Comuni (...)". Il POR individua i seguenti Comuni polo: Mirano, Montebelluna, Castelfranco Veneto, Camposampiero, Cittadella, Monselice, Este, Isola della Scala, Legnago, Schio, Thiene, Bassano del Grappa.

Con Delibera di Giunta Regionale n. 1500 del 29/10/2015, è stato istituito il Comitato di Sorveglianza del POR FESR Regione Veneto 2014-2020, le cui funzioni sono individuate agli artt. 49 e 110 del Regolamento (UE) n. 1303/2013. Il Comitato di Sorveglianza del POR FESR, in conformità all'art. n. 110 del Regolamento (UE) 1303/2013, in data 3 febbraio 2016 ha approvato, tra l'altro, i criteri relativi all'Asse 6 "Sviluppo Urbano Sostenibile" riguardanti la selezione delle Aree urbane e i criteri di selezione riguardanti le Strategie Integrate di Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS), prevedendo che la selezione dell'unica Area urbana appartenente alla tipologia "Polo" avvenga in due fasi:

  1. nella prima fase, tramite avviso di manifestazione di interesse, sono individuate le Aree e le Autorità urbane che presentano i requisiti necessari per partecipare alla seconda fase;
  2. nella seconda fase è selezionata tramite bando l'Area che predispone la migliore Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile.

Con DGR n. 259 dell'08/03/2016 si è proceduto all'approvazione dell'"Avviso pubblico per la manifestazione di interesse per l'individuazione delle Aree urbane e delle Autorità urbane Comuni polo", avviando la prima fase. L'Avviso (Allegato A della DGR n. 259/2016) completo dei suoi allegati è stato pubblicato sul BUR n. 23 dell'11 marzo 2016 e sull'apposita sezione del sito regionale con scadenza 22/04/2016. Sono pervenute le seguenti domande di adesione: Area "Federazione dei Comuni del Camposampierese", Area "Alto Vicentino", Area "Asolano-Castellana-Montebellunese".

Con Decreto del Direttore della Sezione Programmazione e Autorità di Gestione FESR n. 9 del 27/04/2016 è stata istituita la Commissione di Valutazione, che ha svolto le attività istruttorie sulle manifestazioni di interesse e sulla documentazione trasmesse dalle Aree in relazione all'Avviso. L'attività della Commissione si è conclusa con l'approvazione di un elenco delle Manifestazioni di interesse ammesse e quindi delle Aree urbane e delle Autorità urbane che potranno partecipare alla fase successiva di selezione della strategia.

Con Decreto n. 19 del 15/06/2016 il Direttore della Sezione Programmazione e Autorità di Gestione FESR ha approvato le risultanze dell'istruttoria e dell'attività della Commissione di Valutazione di cui sopra individuando le seguenti Aree urbane:

  • P1 - Area urbana della "Federazione dei Comuni del Camposampierese" costituita dai Comuni di: Camposampiero, Borgoricco, Campodarsego, Loreggia, Massanzago, Piombino Dese, San Giorgio delle Pertiche, Santa Giustina in Colle, Trebaseleghe, Villa del Conte, Villanova di Camposampiero;
  • P2 - Area urbana "Alto Vicentino" costituita dai Comuni di: Schio, Isola Vicentina, Malo, Marano Vicentino, San Vito di Leguzzano, Thiene, Villaverla, Zanè;
  • P3 - Area urbana "Asolano-Castellana-Montebellunese" costituita dai Comuni di: Montebelluna, Castelfranco Veneto, Altivole, Asolo, Caerano di San Marco, Istrana, Maser, Riese Pio X°, Trevignano, Vedelago.

Con il medesimo Decreto la Sezione Programmazione e Autorità di Gestione FESR ha individuato le seguenti Autorità Urbane:

  • P1 - Unione dei Comuni "Federazione dei Comuni del Camposampierese", quale Autorità urbana dell'Area "Federazione dei Comuni del Camposampierese";
  • P2 - Comune di Schio, quale Autorità urbana dell'Area "Alto Vicentino";
  • P3 - Comune di Montebelluna, quale Autorità urbana dell'Area "Asolano-Castellana-Montebellunese".

Soltanto le suddette Aree possono pertanto partecipare al Bando di selezione della SISUS Comuni "Polo" di cui al presente atto con cui sarà avviata la seconda fase, conformemente a quanto prevedono i criteri di selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza.

L'obiettivo del Bando di cui all'Allegato A è la selezione di un massimo di una SISUS presentata dalle Aree urbane e relative Autorità urbane appartenenti alla Tipologia "Comuni polo" che sono state selezionate a conclusione dell'istruttoria di cui alla DGR n. 259 dell'08/03/2016 e come decretato dal DDR n. 19 del 15/06/2016.

Il "Bando per la partecipazione alla selezione delle Strategie Integrate di Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS) - Comuni polo" per le finalità dell'Asse 6 del POR FESR 2014-2020 di cui all'Allegato A e relativi Allegati A1, A2, A3, A4, A5 sono parti integranti e sostanziali della presente deliberazione che tiene conto delle considerazioni fatte in premessa.

L'Allegato A "Bando Pubblico per la selezione della Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS) - Comuni "polo"." definisce le finalità del bando, i soggetti richiedenti, l'ambito territoriale, le azioni finanziabili, le risorse disponibili, le caratteristiche delle AU e delle SISUS, le modalità e i termini per la presentazione delle SISUS e le modalità istruttorie.

L'Allegato A1 "LINEE GUIDA - Orientamenti per la Programmazione dell'Asse 6 - Sviluppo Urbano Sostenibile (SUS) e delle Strategie Integrate di Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS)"contiene le indicazioni della Regione del Veneto rivolte alle AU finalizzate alla redazione delle proposte di Strategie Integrate di Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS).

L'Allegato A2 "Criteri di selezione e Valutazione"contiene i criteri di Selezione e Valutazione, in base ai quali sono valutate le Strategie presentate dalle AU.

L'Allegato A3 "Modello domanda di partecipazione" contiene uno schema che dovrà essere impiegato dalle AU nella predisposizione delle domande.

L'Allegato A4 "Schema di Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile" contiene uno schema di SISUS, che le AU dovranno utilizzare ai fini della redazione delle strategie.

L'Allegato A5 "Schema di cronoprogramma" contiene uno schema di cronoprogramma procedurale e finanziario delle fasi attuative, che costituirà un allegato delle SISUS, in cui dovranno essere indicate le tempistiche di attuazione delle stesse.

Le domande e la documentazione allegata verranno istruite dalla Unità Organizzativa Programmazione e Gestione FESR tramite la Commissione di Valutazione istituita con Decreto del Direttore della Sezione Programmazione e Autorità di Gestione FESR n. 9 del 27/04/2016; le risultanze dell'istruttoria complessiva e dell'attività della Commissione di Valutazione saranno successivamente approvate con decreto del Direttore dell'Unità Organizzativa Programmazione e Gestione FESR.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1301/2013;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013;

VISTA la Comunicazione COM (2010) 2020 del 03/03/2010;

VISTA la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C (2015) 5903 final del 17/08/2015;

VISTO l'Accordo di Partenariato adottato dalla Commissione Europea con Decisione di esecuzione della Commissione C(2014) 8021 final del 29/10/2014;

VISTA la L.R. n. 26/2011;

VISTO l'art. 2 co. 2 della L.R. n. 54 del 31/12/2012;

VISTA la Deliberazione CR n. 77 del 17/06/2014 della Giunta Regionale approvata definitivamente con deliberazione n. 42 del Consiglio Regionale del 10/07/2014;

VISTA la DGR n. 1148 del 01/09/2015;

VISTA la DGR n. 1500 del 29/10/2015;

VISTA la DGR n. 259 dell'08/03/2016;

VISTI i Criteri di Selezione approvati il 03/02/2016 dal Comitato di Sorveglianza;

VISTO il Decreto del Direttore della Sezione Programmazione e Autorità di Gestione FESR n. 9 del 27/04/2016;

VISTO il Decreto del Direttore della Sezione Programmazione e Autorità di Gestione FESR n. 19 del 15/06/2016;

delibera

1.    di approvare le premesse costituenti parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.    di approvare, per le considerazioni esposte in premessa, il Bando per la selezione della Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS) - Comuni "polo" - Programma Operativo Regionale (POR) FESR Veneto 2014-2020 - CCI2014IT16RFOP021 - Asse 6 Sviluppo Urbano Sostenibile di cui all'Allegato A e relativi Allegati A1, A2, A3, A4, A5 parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;

3.    di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

4.    di incaricare dell'esecuzione del presente provvedimento l'Unità Organizzativa Programmazione e Gestione FESR;

5.    di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 26, comma 1 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

6.    di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1218_AllegatoA0_327750.pdf
1218_AllegatoA1_327750.pdf
1218_AllegatoA2_327750.pdf
1218_AllegatoA3_327750.pdf
1218_AllegatoA4_327750.pdf
1218_AllegatoA5_327750.pdf

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