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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 823 del 31 maggio 2016
Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Asse I Occupabilità - "F.A.R.E. Favorire l'Autoimprenditorialità e l'Autoimpiego - Realizzare Eccellenze" anno 2016. Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali e approvazione della Direttiva.
Il provvedimento approva l’avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali che perseguono l’obiettivo specifico del POR FSE 2014-2020 di favorire l’occupazione di disoccupati di lunga durata attraverso l’attivazione di percorsi di autoimprenditorialità e autoimpiego e la creazione di nuove imprese, e approva la Direttiva che definisce le caratteristiche, le finalità degli interventi e le modalità di presentazione dei progetti. Si determina inoltre l’ammontare massimo delle correlate obbligazioni di spesa nonché le risorse finanziarie a copertura.
Il relatore riferisce quanto segue.
La Regione del Veneto, in linea con gli indirizzi della Commissione Europea, intende incrementare gli investimenti in favore del capitale umano promuovendo azioni per ridurre la distanza tra cercatori di impiego e imprese, per la riqualificazione e la professionalizzazione delle persone in una logica di innovazione produttiva e tecnologica e per la valorizzazione delle competenze e delle idee attraverso l’auto-impiego e l’auto-imprenditorialità.
Obiettivo della politica regionale, nell’ambito di un approccio integrato allo sviluppo territoriale, è quello di promuovere la vitalità imprenditoriale, la diversificazione produttiva e la capacità di adattamento al cambiamento dei sistemi produttivi. Accanto al più generale aumento della competitività del sistema economico ed imprenditoriale, uno dei risultati attesi della nuova programmazione è la diversificazione dei sistemi produttivi territoriali mono-specializzati, in un’ottica di rafforzamento della capacità di adattamento. Occorre privilegiare soluzioni adatte ai luoghi, che promuovano il benessere duraturo dei residenti/lavoratori sfruttando lo stimolo del mercato verso l’efficienza.
La finalità generale è, quindi, quella di sostenere e favorire la nascita di nuove imprese attraverso un programma integrato d’interventi a favore della creazione d’impresa, che agisce su due fronti: non solo il sostegno alla creazione di nuove imprese tout court, ma anche il sostegno ad aziende e territori che necessitano di processi di ristrutturazione aziendale, rilancio e discontinuità, che portino alla creazione di nuovi servizi ad alto valore tecnologico per le imprese ed alla rivitalizzazione dei territori con creazione di reti e spazi fisici e virtuali di condivisione (Re-Start).
La presente iniziativa, di cui si propone l’approvazione, si pone all’interno dell’obiettivo specifico 1 del Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014-2020 per favorire l’inserimento lavorativo e l’occupazione e intende finanziare misure per l’attivazione di percorsi di auto-imprenditorialità, favorendo la nascita e la crescita di start up e di Piccole e Medie Imprese (PMI) venete in grado di generare nuove nicchie di mercato attraverso nuovi prodotti, servizi e sistemi di produzione creando nuove opportunità occupazionali a favore dei disoccupati non giovani, dei soggetti con maggiore difficoltà di inserimento lavorativo e delle persone a rischio di disoccupazione di lunga durata.
A tal fine la Regione ha individuato nella priorità d’investimento 8.i. “Accesso all’occupazione per le persone in cerca di lavoro e inattive, compresi i disoccupati di lunga durata e le persone che si trovano ai margini del mercato del lavoro, anche attraverso iniziative locali per l’occupazione e il sostegno alla mobilità professionale”, l’ambito elettivo per la realizzazione di interventi finalizzati ad aumentare l’occupazione delle persone in cerca di lavoro, con particolare attenzione ai disoccupati non giovani, favorendo processi di inserimento e re-inserimento lavorativo, oltre che di adeguamento dei profili professionali alle nuove esigenze risultanti da cambiamenti strutturali dell’economia e del mercato.
L’obiettivo è sostenere l’avvio e la creazione di imprese “innovative” in tutti i settori, sia come vere e proprie start-up che come re-start up, riferendosi in tal senso ad aziende già esistenti che avviano percorsi di ristrutturazione aziendale, rilancio e discontinuità, che portino alla creazione di nuovi servizi ad alto valore tecnologico e che prevedano la costituzione di un nuovo soggetto giuridico. Con il termine “innovative” si intende riferirsi ad imprese vocate ad offrire un prodotto/servizio innovativo in risposta a nuovi fabbisogni emergenti, o in grado di avviare percorsi di innovazione organizzativa legati al prodotto, al processo produttivo e al tipo di tecnologia utilizzata, e non ci si limita a quanto sancito dal Decreto Legge 179/2012, che stabilisce le caratteristiche e i requisiti delle start-up innovative.
Potranno essere realizzati progetti che prevedano un insieme variamente combinato di attività di formazione e/o di accompagnamento e che potranno sostenere i destinatari (disoccupati non giovani/occupati) a realizzare la propria idea imprenditoriale, sia attraverso percorsi formativi e attività consulenziali in fase di pre startup, che attività di accompagnamento e sostegno economico-finanziario in fase di post startup, al fine di creare sui territori ecosistemi di business in cui la commistione tra pubblico e privato, tra università, centri di ricerca e imprese esistenti, porti alla concretizzazione di nuova impresa, nuovi servizi e nuove opportunità di lavoro.
Ogni proposta progettuale deve concentrarsi su un’unica azione scelta tra quelle riportate nella tabella che segue:
Azione 1
Nuova impresa
Azione 2
Territorio e reti
Azione 3
Nuovi prodotti e servizi
Finalità
Tale azione è finalizzata a sostenere la nascita di nuove imprese con il contributo di imprese esistenti che possono, anche in maniera informale attraverso forme di cofinanziamento, supportarne il passaggio dall’idea all’impresa, l’avvio e il consolidamento sul mercato.
L’azione è finalizzata a sostenere iniziative imprenditoriali per la creazione di reti e/o di valorizzazione del territorio, che possano contribuire a realizzare un eco-sistema collaborativo e territoriale di business, che favorisca le attività di promozione, comunicazione e diffusione del made in Italy.
La finalità di tale azione è quella di realizzare interventi a sostegno delle imprese per l’esternalizzazione di servizi (ad es. logistica, trasporti, ecc.) o l’attivazione di nuovi servizi in un’ottica di ottimizzazione dei costi, contribuendo in questo modo alla creazione di nuova impresa e nuovo business.
Le procedure e i criteri di valutazione dei progetti presentati vengono individuati in coerenza con i criteri di selezione esaminati ed approvati dal Comitato di Sorveglianza nella seduta del 30 giugno 2015 del POR FSE 2014/2020.
L’erogazione dei contributi avviene in conformità alla normativa comunitaria in materia di aiuti di stato.
Il relatore propone di procedere all’apertura dei termini per la presentazione di proposte progettuali in risposta all’avviso pubblico “F.A.R.E. Favorire l’Autoimprenditorialità e l’Autoimpiego – Realizzare Eccellenze” anno 2016, per un importo complessivo di € 5.000.000,00 a valere sull’Asse I – Occupabilità POR FSE 2014-2020.
Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno essere inviate esclusivamente tramite PEC con le modalità e nei termini indicati dalla citata Direttiva - Allegato B - alla Giunta Regionale del Veneto − Sezione Formazione, inviando una mail all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto, formazione@pec.regione.veneto.it, pena l’esclusione, entro le ore 13.00 di ciascun giorno di scadenza dell’apertura a sportello. Il periodo di apertura degli sportelli è riportato nella tabella che segue:
Sportello
Periodo di apertura
1
15 giugno – 15 luglio 2016
2
1 settembre – 30 settembre 2016
Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincida con il sabato, o con giornata festiva, il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo.
Le proposte progettuali saranno sottoposte a valutazione da parte di un nucleo di valutazione formalmente individuato e nominato dal Direttore della Sezione Formazione.
Si propone, infine, di demandare al Direttore della Sezione Formazione l’approvazione di tutta la modulistica relativa al presente provvedimento, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.
La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse I – Occupabilità – Obiettivo Tematico 08 – Priorità d’investimento 8i– Obiettivo Specifico 1. Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 5.000.000,00 saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione pluriennale 2016/2018, nei seguenti termini massimi:
Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d’impegno di spesa non siano compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Sezione Formazione potrà prevedere le opportune modifiche.
Per la presente Direttiva la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 50% anziché del 40% come previsto al punto D “Aspetti finanziari” - procedure per l’erogazione dei contributi - DGR 670 del 28/04/2015 “ Testo Unico dei beneficiari”.
In allegato al presente provvedimento, del quale costituiscono parte integrale e sostanziale, vengono proposti all’approvazione della Giunta regionale l’avviso pubblico per la presentazione dei progetti (Allegato A) e la Direttiva (Allegato B).
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
delibera
qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincida con il sabato o con giornata festiva, il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo;
(seguono allegati)
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