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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 49 del 24 maggio 2016


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 668 del 17 maggio 2016

Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020. Adozione del Rapporto di valutazione ex ante per il sostegno a strumenti finanziari nel Programma di Sviluppo Rurale del Veneto 2014-2020. Regolamento (UE) n. 1303/2013 articolo 37.

Note per la trasparenza

Il provvedimento adotta il Rapporto di valutazione ex ante predisposto ai sensi Regolamento (UE) n. 1303/2013 articolo 37 per valutare l’opportunità del sostegno a strumenti finanziari nel Programma di Sviluppo Rurale del Veneto 2014-2020.

Il relatore riferisce quanto segue.

Sulla base dei Regolamenti (UE) n. 1303/2013 e 1305/2013, del Regolamento di esecuzione della Commissione n. 215/2014 e dei regolamenti delegati della Commissione n. 807/2014 e n. 808/2014, nel rispetto dell’Accordo di Partenariato e del Rapporto di sintesi della strategia regionale unitaria 2014-2020, approvato con DGR 13 maggio 2014, n. 657, la Regione ha predisposto la propria proposta di Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020, approvata dal Consiglio Regionale con deliberazione n. 41 del 9 luglio 2014.

La proposta è stata oggetto di un percorso negoziale terminato con l’approvazione da parte della Commissione Europea con la Decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26 maggio 2015.

La Giunta regionale, a seguito della conclusione del negoziato, ha approvato la versione finale del PSR 2014-2020 con la deliberazione del 28 luglio 2015, n. 947.

Da ultimo con DGR n. 214 del 03/03/2016 la Giunta regionale ha approvato il testo modificato del PSR 2014-2020.

Con la Decisione C(2015) 3482 del 26 maggio 2015 di approvazione del Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020), la Commissione Europea ha dato garanzia del cofinanziamento comunitario e dell’ammissibilità delle spese a valere sulle risorse assegnate.

Con DGR n. 947 del 28/07/2015 la Giunta regionale ha infine approvato in via definitiva il testo del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio.

Con decisione di esecuzione della CE C(2016) 988 del 15/02/2016 è stata approvata la modifica del PSR per il Veneto 2014-2020 proposta con la DGR 99/CR del 24/11/2015.

Con DGR n. 214 del 11/03/2016 la Giunta regionale ha approvato il testo modificato del PSR per il Veneto 2014-2020.

Per quanto riguarda le risorse previste dal regolamento (UE) n. 1305/2013, al PSR 2014-2020 del Veneto è stata assegnata una dotazione del FEASR di 510.679.000,00 euro, che attiva una spesa programmata pari a 1.184.320.501,00 euro. La quota di cofinanziamento regionale ammonta a 202.092.450,00 euro, mentre la quota di cofinanziamento nazionale è pari a 471.549.051 euro, secondo il Piano finanziario vincolante rappresentato nella tabella seguente:

 

2015

2016

2017

2018

2019

2020

Totale complessivo

quota UE

108.717.000

109.114.000

73.019.000

73.127.000

73.273.000

73.429.000

510.679.000

quota Stato

100.386.736

100.753.317

67.424.038

67.523.762

67.658.575

67.802.622

471.549.051

quota Regione

43.022.887

43.179.993

28.896.016

28.938.755

28.996.532

29.058.267

202.092.450

Totale

252.126.623

253.047.310

169.339.054

169.589.518

169.928.108

170.289.889

1.184.320.501

 

Il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio, all’articolo 37 disciplina la possibilità di attivare strumenti finanziari che possono fruire del sostegno dei fondi SIE e tra questi del Feasr.

In particolare, il Regolamento (UE) 1303/2015 prevede che il sostegno di strumenti finanziari sia basato su una valutazione ex ante che abbia fornito evidenze sui fallimenti del mercato o condizioni di investimento subottimali, nonché sul livello e sugli ambiti stimati della necessità di investimenti pubblici, compresi i tipi di strumenti finanziari da sostenere. Tale valutazione ex ante comprende:

a) un'analisi dei fallimenti del mercato, delle condizioni di investimento subottimali e delle esigenze di investimento per settori strategici e obiettivi tematici o delle priorità di investimento da affrontare al fine di contribuire al raggiungimento di obiettivi specifici definiti nell'ambito di una priorità e da sostenere mediante strumenti finanziari. Tale analisi si basa sulla metodologia delle migliori prassi disponibili;

b) una valutazione del valore aggiunto degli strumenti finanziari che si ritiene saranno sostenuti dai fondi SIE, della coerenza con altre forme di intervento pubblico che si rivolgono allo stesso mercato, delle possibili implicazioni in materia di aiuti di Stato, della proporzionalità dell'intervento previsto e delle misure intese a contenere al minimo la distorsione del mercato;

c) una stima delle risorse pubbliche e private aggiuntive che lo strumento finanziario ha la possibilità di raccogliere, fino al livello del destinatario finale (effetto moltiplicatore previsto), compresa, se del caso, una valutazione della necessità di remunerazione preferenziale, e del relativo livello, intesa ad attrarre risorse complementari da investitori privati e/o una descrizione del meccanismo che sarà impiegato per stabilire la necessità e l'entità di tale remunerazione preferenziale, quale una procedura di valutazione competitiva o adeguatamente indipendente;

d) una valutazione delle lezioni tratte dall'impiego di strumenti analoghi e dalle valutazioni ex ante effettuate in passato dagli Stati membri, compreso il modo in cui tali lezioni saranno applicate in futuro;

e) la strategia di investimento proposta, compreso un esame delle opzioni per quanto riguarda le modalità di attuazione ai sensi dell'articolo 38, i prodotti finanziari da offrire, i destinatari finali e, se del caso, la combinazione prevista con il sostegno sotto forma di sovvenzioni;

f) un'indicazione dei risultati attesi e del modo in cui si prevede che lo strumento finanziario considerato contribuisca al conseguimento degli obiettivi specifici della pertinente priorità, compresi gli indicatori per tale contributo;

g) disposizioni che consentano di procedere, ove necessario, al riesame e all'aggiornamento della valutazione ex ante durante l'attuazione di qualsiasi strumento finanziario attuato in base a tale valutazione, se durante la fase di attuazione l'autorità di gestione ritiene che la valutazione ex ante non possa più rappresentare con precisione le condizioni di mercato esistenti al momento dell'attuazione.

Alla luce di tali disposizioni, il PSR 2014-2020 ha previsto la possibilità di mettere a disposizione, per dare risposta alle esigenze emerse nelle analisi, strumenti finanziari costituiti da un Fondo di tipo rotativo che prevede l’erogazione di prestiti agevolati e/o da un Fondo di garanzia in grado di supportare le operazioni di investimento favorendo il rapporto tra impresa e istituto finanziatore.

Per valutare l’opportunità di attivazione e di utilizzo di tali strumenti finanziari, il PSR dispone che l’Autorità di gestione provveda all’effettuazione delle attività previste dall’articolo 37 del Regolamento (UE) n. 1303/13.

Successivamente all’approvazione del Programma da parte della Commissione Europea, con decreto n. 43 del 17 giugno 2015 il Direttore della Sezione competitività sistemi agroalimentari ha quindi affidato l’incarico per il servizio di Valutazione ex ante per il sostegno a strumenti finanziari nel Programma di Sviluppo Rurale del Veneto 2014-2020 ai sensi dell’art. 125, comma 11 del D.lgs 163/2006 e dell’art. 14 della Deliberazione di giunta regionale n. 2401 del 27/11/2012 alla ditta Lattanzio Advisory S.p.A..

A seguito dello svolgimento delle attività previste, la ditta incaricata ha fornito il previsto Rapporto di valutazione e con nota del 29 ottobre 2015 prot. 437043 il Direttore della Sezione competitività sistemi agroalimentari ha comunicato la conclusione del servizio affidato.

Sul rapporto di valutazione acquisito gli uffici del Dipartimento agricoltura e sviluppo rurale hanno effettuato ulteriori attività di analisi degli scenari prospettati e di verifica.

A seguito dello svolgimento di tali attività si propone l’adozione del Rapporto di valutazione di cui all’allegato A al presente provvedimento.

L’articolo 37 del regolamento (UE) 1303/2013 prevede inoltre al comma 3 che la sintesi dei risultati e delle conclusioni delle valutazioni ex ante in relazione agli strumenti finanziari sia pubblicata entro tre mesi dalla data del loro completamento e che la valutazione ex ante venga presentata al Comitato di sorveglianza a scopo informativo, conformemente alle norme specifiche di ciascun fondo. Si dispone di affidare tale attività al Dipartimento agricoltura e sviluppo rurale, Autorità di gestione del PSR.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’articolo 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTA la Legge regionale 10 gennaio 1997, n. 1 “Ordinamento delle funzioni e delle strutture della Regione”;

VISTA la Legge regionale 5 agosto 2014, n. 21 “Iniziative comunitarie e regionali di sviluppo rurale;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei.

VISTO il Regolamento n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;

VISTO il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/78, (CE) n. 165/94, (CE) n. 2799/98, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008.

VISTO il Regolamento n. 1310/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, che stabilisce alcune disposizioni transitorie sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), modifica il regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne le risorse e la loro distribuzione in relazione all'anno 2014 e modifica il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio e i regolamenti (UE) n. 1307/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne la loro applicazione nell'anno 2014;

VISTA la Deliberazione del 9 luglio 2014, n. 41 con la quale il Consiglio regionale ha approvato il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 per il Veneto;

VISTA la Decisione C(2015) 3482 del 26 maggio 2015, con la quale la Commissione Europea ha approvato il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, dando garanzia del cofinanziamento comunitario e dell’ammissibilità delle spese a valere sulle risorse assegnate;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale del 28 luglio 2015, n. 947, “Approvazione del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio. Decisione di esecuzione Commissione C(2015) 3482 del 26.5.2015. Regolamenti (UE) n. 1303/2013 e n. 1305/2013. Deliberazione/CR n. 71 del 10/06/2014”;

VISTA la decisione di esecuzione della CE C(2016) 988 del 15/02/2016 con la quale è stata approvata la modifica del PSR per il Veneto 2014-2020 proposta con la DGR 99/CR del 24/11/2015

VISTA la DGR n. 214 del 11/03/2016 con cui la Giunta regionale ha approvato il testo modificato del PSR per il Veneto 2014-2020

VISTO il Decreto n. 43 del 17 giugno 2015 il Direttore della Sezione competitività sistemi agroalimentari avente ad oggetto servizio di “Valutazione ex ante per il sostegno a strumenti finanziari nel Programma di Sviluppo Rurale del Veneto 2014-2020”. Incarico del servizio alla ditta Lattanzio Advisory S.p.a.;

VISTA la nota del 29 ottobre 2015 prot. 437043 con la quale il Direttore della Sezione competitività sistemi agroalimentari ha comunicato la conclusione del servizio affidato;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 2611 del 30 dicembre 2013 relativa all’assegnazione di competenze e funzioni alle nuove strutture regionali ai sensi degli artt. 9, 11, 13 e 15 della Legge regionale n. 54/2012, per quanto riguarda in particolare le competenze dell’Autorità di Gestione del PSR 2014-2020 e della Sezione Piani e Programmi Settore Primario;

VISTO l’articolo 37, comma 2, della legge regionale 8 gennaio 1991, n. 1;

RAVVISATA l’opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa;

delibera

1.  di approvare le premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.  di adottare l’Allegato A al presente provvedimento, che costituisce il documento di Rapporto di valutazione ex ante per il sostegno a strumenti finanziari nel Programma di Sviluppo Rurale del Veneto 2014-2020 di cui all’art. 37 del regolamento (UE) n. 1303/2013;

3.  di incaricare il Dipartimento Agricoltura e sviluppo rurale - Autorità di gestione del PSR 2014-2020 – dello svolgimento delle attività di pubblicazione e di presentazione al Comitato di sorveglianza del PSR 2014-2020 del Rapporto di cui al punto 2;

4.  di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese a carico del Bilancio regionale;

5.  di incaricare dell’esecuzione del presente provvedimento la Sezione Piani e Programmi Settore Primario;

6.  di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 26 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

7.  di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

668_AllegatoA_323415.pdf

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