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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 37 del 22 aprile 2016


Materia: Trasporti e viabilità

Deliberazione della Giunta Regionale n. 494 del 19 aprile 2016

PAR FSC Veneto 2007-2013. Attuazione Asse prioritario 4 Mobilità Sostenibile - Linea di intervento 4.2 Impianti a fune. Approvazione del nuovo bando per la selezione degli interventi.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva un nuovo bando pubblico per la selezione di interventi finanziabili con le risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) in attuazione dell'Asse - Mobilità sostenibile - Linea 4.2 Impianti a fune per il periodo di programmazione 2007-2013.
 

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

Con propria deliberazione n. 1186 del 26 luglio 2011 la Giunta regionale ha approvato il Programma Attuativo Regionale (PAR), necessario per la programmazione delle risorse per il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), recependo le modalità di utilizzo delle stesse stabilite dal CIPE con delibere nn. 166/2007, 1/2009 e 1/2011; la Giunta Regionale con successivi provvedimenti, per ultima la deliberazione n. 1499 del 29/10/2015, ha provveduto ad effettuare gli aggiornamenti necessari.

Il Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE), a seguito del soddisfacimento delle prescrizioni impartite dal CIPE con deliberazione n. 9 del 20/01/2012 in sede di presa d'atto del PAR FSC presentato dalla Regione Veneto, con Decreto del Direttore della Direzione Generale per la Politica Regionale Unitaria del 01/08/2012, ha reso disponibili le risorse per il PAR FSC.

Il PAR approvato destina le risorse stanziate suddividendole in sei "Assi Prioritari", a loro volta esplicitati in "linee di Intervento", per la cui attuazione sono state individuate con delibera di Giunta regionale n. 725 del 7 giugno 2011, le Strutture regionali Responsabili dell'Attuazione (SRA).

La Sezione Mobilità è stata individuata quale SRA della linea di intervento 4.2 "Impianti a fune" allocata nell'Asse Prioritario IV "Mobilità Sostenibile" che ha come obiettivo quello di "migliorare l'accessibilità ai territori montani in modo sostenibile" ovvero quello di migliorare l'accessibilità delle aree di montagna attraverso lo sviluppo e il potenziamento degli impianti a fune dedicati al trasporto di persone promuovendo la realizzazione di nuove costruzioni e di interventi atti all'innovazione tecnologica di quelli esistenti.

Il PAR prevede nel proprio piano finanziario uno stanziamento di risorse per la linea di intervento destinata agli impianti a fune, sulla base del quale la Giunta regionale, con propria deliberazione n. 1700 del 24 settembre 2013 ha approvato un bando per l'erogazione di finanziamenti in conto capitale per la realizzazione di interventi che garantiscono il potenziamento dei sistemi di trasporto a fune. Con deliberazioni n. 2620/2013 e n. 2370/2014 sono stati finanziati tutti gli interventi ammessi a contributo ad eccezione di quello presentato dalla società Marmolada s.r.l. per il quale, data la peculiarità della zona interessata dall'intervento, è stato avviato uno specifico tavolo di concertazione con la Provincia Autonoma di Trento al fine di sottoscrivere un Accordo di programma per la gestione dell'intera area.

Ora la Linea 4.2 - Impianti a fune, a seguito della rimodulazione di alcuni interventi presenta disponibilità per un importo di poco superiore ai 4,7 milioni di euro.

Pertanto con le risorse che si sono già rese o che si renderanno disponibili per rinunce o economie sul capitolo U102172 si propone di approvare un nuovo bando Allegato A, ed i relativi Allegati A1, A2, A3, A4 e A5 per l'individuazione di interventi che, conformemente alla pianificazione regionale, perseguano l'obiettivo specifico prefissato nel PAR per la linea d'intervento 4.2 e conseguentemente garantiscano il potenziamento dei sistemi di trasporto a fune esistenti attraverso la promozione di nuove costruzioni e l'ammodernamento e l'innovazione tecnologica di quelle esistenti.

I criteri di ammissibilità sono i medesimi di quelli definiti nel precedente bando, ma stante la minore disponibilità di risorse si ritiene opportuno riproporzionare i massimali allo stanziamento attuale e di non operare più la ripartizione delle risorse per aree.

Gli interventi ammissibili seppur sostanzialmente invariati sono stati aggiornati alla luce delle modifiche normative introdotte dall' articolo 31-bis della Legge 11 novembre 2014, n. 164 di conversione del Decreto Legge 12 settembre 2014, n. 133 "Sblocca Italia" e dal "Regolamento recante norme regolamentari in materia di revisioni periodiche, di adeguamenti tecnici e di varianti costruttive per i servizi di pubblico trasporto effettuati con funivie, funicolari, sciovie e slittinovie destinate al trasporto di persone" (DM 203/2015) approvato in attuazione della citata norma.

L'aiuto previsto nel presente bando sarà concesso nel rispetto delle disposizioni contenute nel Regolamento (CE) della Commissione Europea n. 651 del 17 giugno 2014, mentre per la realizzazione degli interventi che ricadono nelle aree sciabili di interesse locale ("Stazioni Local") la misura d'aiuto è stata oggetto di pre-notifica n. SA.37535 (2013/PN) alla Commissione Europea poiché la stessa rappresenta caratteristiche corrispondenti a quelle approvate in almeno tre decisioni precedenti della Commissione Europea, presentata secondo la procedura semplificata disciplinata dalla "Comunicazione della Commissione relativa a una procedura di esame semplificata per determinati tipi di aiuti di Stato (2009/C 136/03)"

Con nota n. 9477 del 30 settembre 2014 la Rappresentanza permanente d'Italia presso l'Unione europea Sede di Bruxelles ha comunicato la positiva conclusione dell'iter di "pre-notifica" determinando che la misura non costituisce aiuto di stato.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l'art. 2 comma 2 lett. o) della L.R. n. 54/2012;

VISTA la l.r. n. 4/2013;

VISTA la l.r. n. 21/2008:

VISTE le delibere CIPE n. 166/2007, n. 1/2009, n. 1/2011 e n. 9/2012;

VISTA la D.G.R. n. 725/2011;

VISTA la D.G.R. n. 1186/2011;

VISTA la D.G.R. n. 2027/2012;

VISTA la D.G.R. n. 1700/2013;

VISTA la D.G.R. n. 2620/2013;

VISTA la D.G.R. n. 2370/2014;

VISTA la D.G.R. n. 1499/2015;

VISTA la D.G.R. n. 1569/2015;

delibera

1.      di considerare le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.      di approvare il bando Allegato A ed i relativi Allegati A1, A2, A3, A4 e A5, che formano parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, per l'individuazione degli interventi da ammettere a finanziamento, per la realizzazione di nuovi impianti a fune destinati al trasporto di persone nonché interventi atti all'ammodernamento e all'innovazione tecnologica degli impianti esistenti;

3.      di demandare ad un successivo provvedimento la definizione dell'importo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il dirigente regionale della Sezione Mobilità a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. U102172 "Programmazione FSC 2007-2013 - Asse Prioritario 4 Par FSC 2007-2013: Interventi per la Mobilità Sostenibile - Contributi agli investimenti (Del.Cipe 21/12/2007, N.166 - Del. Cipe 06/03/2009, N.1 - Del. Cipe 11/01/2011, N.1 - Del. Cipe 20/01/2012, N.9 - D.G.R. 16/04/2013, N.487)"- Codice SIOPE 2.03.02 2323;

4.      di incaricare la Sezione Mobilità dell'esecuzione del presente atto;

5.      di dare atto che la spesa, di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;

6.      di stabilire che avverso la presente deliberazione è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale o ricorso straordinario al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla pubblicazione;

7.      di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 26 comma 1 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

8.      di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

9.      di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

 

(seguono allegati)

494_AllegatoA1_320980.pdf
494_AllegatoA2_320980.pdf
494_AllegatoA3_320980.pdf
494_AllegatoA4_320980.pdf
494_AllegatoA5_320980.pdf
494_AllegatoA_320980.pdf

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