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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 2 del 08 gennaio 2016


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2114 del 30 dicembre 2015

D.G.R. n. 53 del 21.1.2013: "Alleanze per la famiglia-realizzazione di iniziative volte a promuovere misure di welfare aziendale rispondenti alle esigenze delle famiglie e delle imprese". Avviso pubblico di manifestazione d'interesse a partecipare al programma, rivolto alle Amministrazioni Comunali.

Note per la trasparenza

Avviso pubblico rivolto alle Amministrazioni Comunali, singole o in partenariato, per la manifestazione d'interesse a partecipare alla realizzazione del progetto "Alleanze per la Famiglia" nel territorio del Veneto.
Scadenza: entro 45 giorni dalla pubblicazione del presente Atto sul BUR.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

In materia di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, il Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha promosso, ai sensi dell'art. 8, comma 6 della legge 5 giugno 2003, n. 131, la sottoscrizione di due intese in Conferenza Unificata: la prima è stata siglata il 29 aprile 2010 e la seconda il 25 ottobre 2012.

In virtù delle suddette intese, la Regione del Veneto ha attivato la realizzazione di un'ampia progettualità in materia di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, ponendo in primo piano la famiglia, che da sempre svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento della coesione sociale, e in questi ultimi anni particolarmente difficili dal punto di vista economico, sta svolgendo un prezioso compito di "ammortizzatore sociale".

A tale riguardo si ricordano qui importanti iniziative adottate dalla Regione del Veneto quali, per esempio, i Programmi Locali dei tempi di vita e di lavoro, i Programmi Family Friendly, il Sistema regionale dei nidi in famiglia e l'Audit Famiglia & Lavoro; iniziative tutte dirette a valorizzare le politiche familiari non solo da un punto di vista sociale ma anche economico, e a favorire la nascita di modelli di responsabilità territoriale coerenti con le indicazioni della politica europea e nazionale.

In tale scenario si inserisce, in materia di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro,anche il programma adottato con D.G.R. n. 53 del 21 gennaio 2013, recante l'individuazione e l'approvazione degli interventi di cui all'Intesa della conferenza unificata sopra citata del 25 ottobre 2012.

Tale provvedimento è stato trasmesso al Dipartimento Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri entro i termini stabiliti dalla suddetta intesa e il programma attuativo in esso esplicitato è stato successivamente approvato dallo stesso dipartimento.

Con il presente provvedimento si intende dare attuazione ad un'azione specifica del suddetto programma, relativa alle iniziative volte a promuovere misure di welfare rispondenti alle esigenze delle famiglie e delle imprese. Tale azione, che rientra nell'alveo delle politiche definite "family friendly", consiste nella promozione, nell'ambito delle comunità locali del territorio regionale, di accordi denominati "Alleanze per la Famiglia", in coerenza anche con quanto espresso nel "Piano Nazionale per la Famiglia" approvato dal Consiglio dei Ministri il 7 giugno 2012.

Il programma adottato dalla D.G.R. n. 53 del 21 gennaio 2013 dispone che per la realizzazione delle "Alleanze per la Famiglia" siano destinati complessivamente € 900.000,00 a valere sulle risorse ministeriali di cui all'Intesa della conferenza unificata sopra citata del 25 ottobre 2012.

Più nel dettaglio, le "Alleanze per la famiglia" si realizzano mediante reti locali costituite da enti locali, associazioni di famiglie, forze sociali, economiche e culturali che promuovono, in un territorio definito, politiche finalizzate al benessere della famiglia. Le Alleanze, dunque, attraverso un sistema reticolare, mirano a stimolare attori molto diversi a orientare o riorientare i propri prodotti o servizi; sollecitano la convergenza di obiettivi; generano capitale relazionale e possono essere elemento di sviluppo ed incremento delle specifiche attività svolte da ciascun soggetto aderente.

La costituzione di "Alleanze per la Famiglia" persegue l'obiettivo di supportare le famiglie ampliando l'offerta di servizi e opportunità in un periodo nel quale la crisi economica e valoriale mette duramente alla prova la loro vita quotidiana.

Con il presente provvedimento si approva l'avviso pubblico rivolto alle amministrazioni locali, con cui si raccoglieranno le manifestazioni d'interesse a partecipare a tale iniziativa.

Esse dovranno essere trasmesse al seguente indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) regionale: area.sanitasociale@pec.regione.veneto.it indicando il seguente oggetto: DGR 53 - Alleanze per la Famiglia - Manifestazione d'interesse Comune di ................ entro 45 giorni dalla pubblicazione del presente Atto sul BUR.

Le amministrazioni locali, anche con il coinvolgimento di più Comuni vicini, saranno gli attori principali di questa rete, attivando politiche per la famiglia trasversali a diversi ambiti e sviluppando la capacità di offrire servizi e interventi qualitativamente aderenti alle esigenze e aspettative delle famiglie.

Le finalità generali dal punto di vista sociale riferite alla famiglia consisteranno nel:

  • promuovere il benessere individuale attraverso la famiglia, quale luogo di costruzione dei legami sociali, di assunzione di responsabilità, di formazione e di crescita delle persone;
  • diminuire il disagio sociale;
  • prevenire situazioni di devianza giovanile;
  • sostenere la genitorialità;
  • favorire l'integrazione sociale per l'arricchimento della comunità;
  • incrementare la partecipazione attiva dei singoli per maturare il senso di appartenenza alla comunità sociale.

A titolo di esempio, si possono citare alcuni settori in cui si concretizza il fare rete: attività extrascolastiche pomeridiane ed estive, corsi di formazione alla genitorialità, pacchetti di offerte per le famiglie in ambito culturale, turistico/alberghiero, commerciale; adesione a percorsi di family audit, proposte di tempo libero qualificato per le famiglie, interventi a favore della conciliazione famiglia-lavoro (tutoraggi, supporto per le necessità del lavoro di cura di bambini ed anziani); progetti educativi per famiglie e ragazzi per affrontare alcune criticità attuali, ad esempio per gli adolescenti o nell'uso corretto delle nuove tecnologie e nell'orientamento al lavoro; progetti che attivano una rete di solidarietà per le famiglie che si trovano a gestire persone anziani rimaste sole.

Ciascuna delle costituende Alleanze locali dovrà definire i contenuti di un accordo volontario tra i soggetti aderenti, dove sono individuati obiettivi comuni e nel quale ogni aderente esprime i propri impegni specifici per perseguire gli obiettivi individuati e condivisi.

Mediante la realizzazione delle Alleanze locali s'intende perseguire un welfare di comunità, cioè un benessere nel territorio che si costruisce con l'apporto di tutti i soggetti attivi in esso: istituzioni pubbliche, enti, operatori economici, terzo settore e famiglie, le quali interagiscono al fine di promuovere, sostenere e valorizzare il benessere delle famiglie.

Le azioni sono finalizzate altresì a creare una complessiva armonizzazione delle iniziative e dei progetti all'interno di contesti territoriali definiti. Le Amministrazioni pubbliche con le Aziende ULSS, insieme alle realtà locali (associazionismo, scuola ecc.) e a quelle aziendali, si impegnano a coordinarsi per creare una rete per il miglioramento continuo del benessere della comunità di riferimento.

L'impegno è volto soprattutto ad individuare modalità e forme in grado di essere sostenibili ed efficaci nel tempo, anche successivamente all'avvio di cui al presente progetto.

Si auspica che, in ogni specifico contesto territoriale definito, si sviluppi una cultura di collaborazione tra mondo sociale e istituzionale: Comuni e AULSS, tessuto sociale e famiglie, realtà lavorative e imprenditoriali dovranno mettere in campo azioni concrete, percorsi e strategie che abbiano l'obiettivo della conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare, inserita in una logica di sostenibilità futura.

L'iter attuativo può essere così sintetizzato:

  • Individuazione precisa di ambiti e modalità di intervento;
  • Definizione di indicatori di processo e di esito;
  • Avvio e realizzazione delle reti territoriali;
  • Misurazione dei risultati raggiunti e studio dei nodi critici;
  • Definizione del percorso risultato ottimale nella definizione delle reti e relative linee guida;
  • Valutazione complessiva delle realizzazioni con particolare rilevanza agli elementi di sostenibilità futura.

L'Allegato A riporta l'avvisopubblico rivolto alle Amministrazioni Comunali, singole o in partenariato, per la manifestazione d'interesse a partecipare alla realizzazione del progetto "Alleanze per la Famiglia" realizzazione di iniziative volte a promuovere misure di welfare aziendale rispondenti alle esigenze delle famiglie e delle imprese di cui alla D.G.R. n. 53 del 21.1.2013;

L'Allegato B dettaglia le Linee Guida per la manifestazione di interesse di cui all'Allegato A;

L'Allegato C consiste nel fac simile della domanda della manifestazione di interesse di cui all'Allegato A, da inviarsi entro 45 giorni dalla pubblicazione del presente Atto sul BUR.

Per la valutazione delle domande che perverranno sarà nominata una apposita Commissione tecnica con Decreto del Dirigente Regionale del Settore Minori Giovani e Famiglia.

Si propone quale soggetto responsabile dell'attuazione complessiva delle azioni richieste dall'intesa nonché di tutti gli adempimenti conseguenti al presente Atto, ivi compresi eventuali successivi provvedimenti, il Dirigente Regionale del Settore Minori Giovani e Famiglia;

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

-        VISTO la legge n. 241/1990;
-        VISTA la L.R. n. 1/1997;
-        VISTA la legge n. 53/00;
-        VISTA la L.R. n. 39/01;
-        VISTO il Piano Nazionale per la Famiglia del 7 giugno 2012;
-        VISTA l'intesa della Conferenza Unificata del 25 ottobre 2012;
-        VISTA la L.R. n. 54/2012;
-        VISTA la DGR n. 53/13;
-        VISTA l'intesa sancita nella seduta della Conferenza Unificata tenutasi in data 5 agosto 2014;
-        VISTO il Decreto Ministeriale del 29 agosto 2014.

delibera

  1. di stabilire che quanto in premessa costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare:
  • l'Allegato A, avvisopubblico rivolto alle Amministrazioni Comunali, singole o in partenariato, per la manifestazione d'interesse a partecipare alla realizzazione del progetto "Alleanze per la Famiglia" realizzazione di iniziative volte a promuovere misure di welfare aziendale rispondenti alle esigenze delle famiglie e delle imprese di cui alla D.G.R. n. 53 del 21.1.2013;
  • l'Allegato B Linee Guida per la manifestazione di interesse di cui all'Allegato A;
  • l'Allegato C fac simile della domanda della manifestazione di interesse di cui all'Allegato A, da inviarsi entro 45 giorni dalla pubblicazione del presente Atto sul BUR.
  1. di confermare che le poste finanziarie stanziate ammontano complessivamente a € 900.000,00 a valere sulle risorse ministeriali disponibili, di cui all'Intesa della Conferenza Unificata del 25 ottobre 2012, assegnate alla Regione del Veneto;
  2. dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni sensi della L.R. 1/2011;
  3. di demandare al Dirigente Regionale del Settore Minori Giovani e Famiglia l'adozione di ogni e qualsiasi ulteriore provvedimento per l'attuazione del presente deliberato;
  4. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) del Veneto o, in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di comunicazione del medesimo;
  5. di pubblicare integralmente il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto nonché sui siti internet www.regione.veneto.it/web/sociale; www.venetoperlafamiglia.it.

 

(seguono allegati)

2114_AllegatoA_314307.pdf
2114_AllegatoB_314307.pdf
2114_AllegatoC_314307.pdf

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