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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 121S del 24 dicembre 2015


Materia: Bilancio e contabilità regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1853 del 10 dicembre 2015

Riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi al 1° gennaio 2015 ai sensi dell'art. 3 comma 7 del D.lgs. 118/2011 e adempimenti conseguenti.

Note per la trasparenza

Al fine di adeguare i residui attivi e passivi risultanti al 1° gennaio 2015 al principio generale della competenza finanziaria, l'art. 3, comma 7 del Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, prevede che contestualmente all'approvazione del rendiconto 2014 si provveda con delibera di Giunta, previo parere dell'organo di revisione economico-finanziario, al riaccertamento straordinario dei residui.

Il Vice Presidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.

Il Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42" e successive modificazioni e integrazioni, stabilisce che a decorrere dal 1/1/2015 la gestione finanziaria deve conformarsi ai principi contabili generali e ai principi contabili applicati approvati dal medesimo decreto.

Al fine di adeguare i residui attivi e passivi risultanti al 1° gennaio 2015 al principio generale della competenza finanziaria, l'art. 3, comma 7 del decreto sopra citato prevede che contestualmente all'approvazione del rendiconto 2014 si provveda con delibera di Giunta, previo parere dell'organo di revisione economico-finanziario, al riaccertamento straordinario dei residui, consistente:

a)      nella cancellazione dei propri residui attivi e passivi, cui non corrispondono obbligazioni perfezionate e scadute alla data del 1° gennaio 2015. Non sono cancellati i residui delle regioni derivanti dal perimetro sanitario cui si applica il titolo II e i residui passivi finanziati da debito autorizzato e non contratto. Per ciascun residuo eliminato in quanto non scaduto sono indicati gli esercizi nei quali l'obbligazione diviene esigibile, secondo i criteri individuati nel principio applicato della contabilità finanziaria di cui all'allegato n. 4/2. Per ciascun residuo passivo eliminato in quanto non correlato a obbligazioni giuridicamente perfezionate, è indicata la natura della fonte di copertura;

b)      nella conseguente determinazione del fondo pluriennale vincolato da iscrivere in entrata del bilancio dell'esercizio 2015, distintamente per la parte corrente e per il conto capitale, per un importo pari alla differenza tra i residui passivi ed i residui attivi eliminati ai sensi della lettera a), se positiva, e nella rideterminazione del risultato di amministrazione al 1° gennaio 2015 a seguito del riaccertamento dei residui di cui alla lettera a);

c)      nella variazione del Bilancio di Previsione annuale 2015 autorizzatorio, del Bilancio Pluriennale 2015-2017 autorizzatorio e del Bilancio di Previsione Finanziario 2015-2017 predisposto con funzione conoscitiva, in considerazione della cancellazione dei residui di cui alla lettera a). In particolare gli stanziamenti di entrata e di spesa degli esercizi 2015, 2016 e 2017 sono adeguati per consentire la reimputazione dei residui cancellati e l'aggiornamento degli stanziamenti riguardanti il Fondo Pluriennale Vincolato;

d)      nella reimputazione delle entrate e delle spese cancellate in attuazione della lettera a), a ciascuno degli esercizi in cui l'obbligazione è esigibile, secondo i criteri individuati nel principio applicato della contabilità finanziaria di cui all'allegato n. 4/2. La copertura finanziaria delle spese reimpegnate cui non corrispondono entrate riaccertate nel medesimo esercizio è costituita dal fondo pluriennale vincolato, salvi i casi di disavanzo tecnico di cui al comma 13;

e)      nell'accantonamento di una quota del risultato di amministrazione al 1° gennaio 2015, rideterminato in attuazione di quanto previsto dalla lettera b), al fondo crediti di dubbia esigibilità. L'importo del fondo è determinato secondo i criteri indicati nel principio applicato della contabilità finanziaria di cui all'allegato n. 4.2. Tale vincolo di destinazione opera anche se il risultato di amministrazione non è capiente o è negativo (disavanzo di amministrazione)".

Il successivo comma 8 dell'art. 3 del decreto sopra citato, dispone l'adozione da parte della Giunta, di un unico atto deliberativo, a cui sono allegati i prospetti riguardanti la rideterminazione del fondo pluriennale vincolato e del risultato di amministrazione, secondo lo schema di cui agli allegati 5/1 e 5/2, tempestivamente trasmesso al Consiglio.

L'operazione di riaccertamento straordinario dei residui, è stata avviata successivamente alla conclusione dell'attività di determinazione analitica della sussistenza al 31/12/2014 dei residui (il c.d. riaccertamento ordinario le cui determinazioni sono confluite nella Deliberazione della Giunta regionale n. 852 del 13/7/2015 ad oggetto "Rendiconto Generale dell'esercizio 2014. Determinazione della situazione di cassa e dei residui attivi e passivi da riportare al nuovo esercizio 2015 (l.r. 39/2001 artt. 40, 42, 51, 52 e successive modifiche e integrazioni - legge regionale di contabilità)".

Con nota prot. 279211 del 07/07/2015 ad oggetto "Avvio delle attività per il riaccertamento straordinario" il Direttore del Dipartimento Bilancio ha impartito le disposizioni operative per lo svolgimento dell'adempimento. Inoltre, l'attività di revisione straordinaria dei residui è stata illustrata al personale referente delle singole strutture con apposite sessioni informative.

Ulteriori disposizioni sono state impartite con le seguenti note:

-          nota del Direttore Area Bilancio, Affari Generali, Demanio Patrimonio e sedi prot. 446778 del 4/11/2015, ad oggetto "Disposizioni per la fase finale del riaccertamento straordinario dei residui e termini per la concomitante attività di liquidazione e pagamento di fine esercizio";

-          nota del Direttore Area Bilancio, Affari Generali, Demanio Patrimonio e sedi prot. 480422 del 24/11/2015, ad oggetto "Riaccertamento straordinario dei residui - ulteriori indicazioni".

I Dirigenti responsabili hanno proceduto quindi, sulla base delle informazioni gestionali e delle determinazioni istruttorie agli atti d'ufficio, all'attività di riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi di propria competenza, applicando quanto previsto dal principio contabile applicato della contabilità finanziaria, in particolare dall'allegato 4/2 del D.lgs 118/2011 "Principio applicato concernente la contabilità finanziaria", provvedendo:

-          alla eliminazione definitiva dei residui attivi e passivi al 01/01/2015 non corrispondenti ad obbligazioni giuridiche perfezionate;

-          al mantenimento a residuo delle obbligazioni attive e passive scadute ed esigibili al 31/12/2014;

-          alla eliminazione per re-imputazione nell'esercizio in cui l'obbligazione viene a scadenza, delle obbligazioni attive e passive esigibili nell'esercizio 2015 e successivi;

Le attività sopra elencate sono state concluse, da parte di ciascun dirigente responsabile, con assunzione di specifico atto di approvazione delle risultanze del proprio riaccertamento.

L'operazione di riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi così come evidenziato nel punto 9.3 dell'allegato 4/2 del D.Lgs.118/2011, ha comportato:

a)      l'eliminazione definitiva dei residui attivi e passivi a cui non corrispondono obbligazioni perfezionate, nonché l'eliminazione dei residui attivi e passivi cui non corrispondono obbligazioni esigibili alla data del 1° gennaio 2015 destinati ad essere re-imputati agli esercizi successivi con l'individuazione delle relative scadenze. Le relative risultanze sono contenute nell'allegato A "Riaccertamento residui attivi analitico" e nell'allegato A/1 "Riaccertamento residui passivi analitico", che costituiscono parte integrante del presente provvedimento;

b)      la determinazione del fondo pluriennale vincolato al 1° gennaio 2015 da iscrivere nell'entrata dell'esercizio 2015 del bilancio di previsione 2015-2017, distintamente per la parte corrente e per il conto capitale, per un importo di euro 509.874.161,15 pari alla differenza tra i residui passivi ed i residui attivi reimputati. Tale operazione, come risulta dal prospetto n. 5/1 "Determinazione del Fondo Pluriennale Vincolato nel Bilancio di Previsione 2015-2017 a seguito del riaccertamento straordinario dei residui alla data del 1° gennaio 2015", allegato B che costituisce parte integrante del presente provvedimento, evidenzia un Fondo Pluriennale Vincolato:

-       pari a euro 86.973.219,41 per la parte corrente e pari ad euro 422.900.941,74 per la parte in conto capitale, da iscrivere nel bilancio 2015;

-       pari a euro 21.717.287,09 per la parte corrente e pari ad euro 285.477.853,04 per la parte in conto capitale, da iscrivere nel bilancio 2016;

-       pari a euro 0 per la parte corrente e pari ad euro 0per la parte in conto capitale, nel bilancio 2017, con conseguente formazione di disavanzo tecnico di cui all'articolo 3 comma 13 e al paragrafo 9.3 del Principio applicato della contabilità finanziaria allegato al D.lgs. 118/2015, di cui si prende atto, avvalendosi della facoltà di approvare i bilanci dei suddetti esercizi, così come dei successivi, in disavanzo di competenza come da articolo 3, comma 13, del medesimo decreto;

c)      la determinazione del risultato di amministrazione al 1° gennaio 2015, in considerazione dell'importo riaccertato dei residui attivi e passivi e dell'importo del Fondo Pluriennale Vincolato alla stessa data, della quote accantonate per Fondo crediti di dubbia esigibilità, per fondo residui radiati a finanziamento regionale e per fondo garanzie prestate dalla Regione, nonché di quelle destinate e vincolate del risultato di amministrazione al 1° gennaio 2015, distintamente nei seguenti valori:

-       euro - 2.039.377.464,92 quale disavanzo della gestione complessiva, come risulta dal prospetto n. 5/2 "Prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione alla data del riaccertamento straordinario dei residui", allegato B/1 che costituisce parte integrante del presente provvedimento

-       euro - 1.992.617.727,88 quale disavanzo della gestione al netto della sanità, come risulta dal prospetto n. 5/2 "Prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione alla data del riaccertamento straordinario dei residui al netto della Sanità" (D.M. del 2/4/2015 art.1 comma 6 lett.b)allegato B/2 che costituisce parte integrante del presente provvedimento;

d)      la determinazione dell'accantonamento a Fondo Crediti Dubbia Esigibilità calcolato secondo i criteri indicati al punto 3.3 e dall'esempio n. 5 del principio applicato concernente la contabilità finanziaria per un importo pari ad euro 39.706.192,16 e degli accantonamenti per residui radiati a finanziamento regionale e per garanzie prestate dalla Regione, per un importo complessivo di euro 120.264.000,00 come dettagliato nell'allegato C "Fondi accantonati" che costituisce parte integrante del presente provvedimento;

e)      la variazione degli stanziamenti del bilancio di previsione 2015-2017 e l'istituzione di nuovi capitoli al fine di consentire:

-       l'iscrizione del Fondo Pluriennale Vincolato in entrata dell'esercizio 2015;

-       l'adeguamento degli stanziamenti riguardanti il Fondo Pluriennale Vincolato iscritto nella spesa dell'esercizio 2015 e in entrata e in spesa degli esercizi successivi;

-       l'adeguamento degli stanziamenti di entrata e di spesa (di competenza e di cassa) agli importi da reimputare e all'ammontare riaccertato dei residui attivi e passivi.

Le suddette variazioni e l'istituzione dei nuovi capitoli sono contenute nell'allegato D "Variazione al Bilancio di Previsione per l'esercizio finanziario 2015 e del Bilancio Pluriennale 2015-2017 a seguito del riaccertamento straordinario dei residui", che costituisce parte integrante del presente provvedimento;

f)       il riaccertamento e reimpegno delle entrate e delle spese eliminate in quanto non esigibili al 1° gennaio 2015. Le somme riaccertate e reimpegnate sono contenute nell'allegato E "Elenco accertamenti reimputati a seguito della ricognizione straordinaria" e nell'allegato E/1 "Elenco impegni reimputati a seguito della ricognizione straordinaria" che costituiscono parte integrante del presente provvedimento;

Occorre infine considerare quanto disposto dal Decreto Legge 13 novembre 2015, n. 179 "Disposizioni urgenti in materia di contabilità e di concorso all'equilibrio della finanza pubblica delle regioni", in merito al regime contabile delle anticipazioni di liquidità di cui al decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35 e successivi rifinanziamenti.

In particolare, l'art. 3 comma 7 stabilisce che: "Le Regioni che, nei casi diversi dal comma 6, a seguito dell'incasso delle anticipazioni di liquidità di cui al decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35 e successivi rifinanziamenti, non hanno stanziato in bilancio, tra le spese, un fondo, diretto ad evitare il finanziamento di nuove e maggiori spese e non hanno accantonato tale fondo nel risultato di amministrazione, previo parere dell'organo di revisione economico finanziario, provvedono a rideterminare, alla data del 1° gennaio 2015, con deliberazione della Giunta regionale da trasmettere al Consiglio regionale:

a)      il proprio risultato di amministrazione disponibile al 31 dicembre 2014 definito ai fini del rendiconto 2014, anche se approvato dal Consiglio, riferendolo al 1° gennaio 2015, accantonandone una quota al Fondo anticipazioni di liquidità, per un importo pari alle anticipazioni acquisite nel 2013 e nel 2014, al netto delle quote già rimborsate, se hanno partecipato alla sperimentazione prevista dall'articolo 78 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e non hanno effettuato il riaccertamento straordinario dei residui di cui all'articolo 3, comma 17-bis, del decreto legislativo n. 118 del 2011;

b)      il proprio risultato di amministrazione disponibile al 1° gennaio 2015 definito nell'ambito del riaccertamento straordinario dei residui, accantonandone una quota al Fondo anticipazioni di liquidità, per un importo pari alle anticipazioni acquisite nel 2013 e nel 2014, al netto delle quote già rimborsate, se non hanno partecipato alla sperimentazione prevista dall'articolo 78 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, o hanno effettuato il riaccertamento straordinario dei residui di cui all'articolo 3, comma 17-bis, del predetto decreto legislativo n. 118 del 2011.

In merito occorre innanzitutto considerare che la Regione del Veneto non ha partecipato alla sperimentazione prevista dall'articolo 78 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, pertanto la modalità da utilizzare per la rideterminazione del risultato di amministrazione al 1 gennaio 2015 per l'accantonamento del Fondo anticipazioni di liquidità, è quella indicata al punto b) della norma di cui sopra.

Tenuto conto che la Regione del Veneto nel 2013 e nel 2014 ha fatto ricorso alle anticipazioni di liquidità in oggetto, per un importo complessivo - al netto delle quote già rimborsate - pari ad euro 1.571.298.729,65 si ritiene di procedere nell'ambito delle determinazioni oggetto del riaccertamento straordinario dei residui, accantonando tale importo nel risultato di amministrazione al 1° gennaio 2015 dopo il riaccertamento straordinario, a titolo di Fondo anticipazioni di liquidità come dettagliato nell'allegato C "Fondi accantonati". Di tale accantonamento, inoltre, è data evidenza negli allegati B/1 e B/2 al presente atto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

Richiamato l'allegato n. 4/2 al D.lgs.118/2011 e, in particolare, il paragrafo 9.3 che prevede, tra l'altro, che non sono oggetto di riaccertamento i residui attivi e passivi al 31 dicembre 2014 che sono stati incassati e pagati prima del riaccertamento straordinario e l'esempio n. 6;

Richiamato l'articolo 51, comma 10, del decreto sopra citato che dispone che nel corso del 2015 sono applicate le norme concernenti le variazioni di bilancio vigenti del 2014, fatta salva la disciplina del fondo pluriennale vincolato e del riaccertamento dei residui;

Visto il Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 2/4/2015, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 89 del 17/04/2014, avente ad oggetto "Criteri e modalità di ripiano dell'eventuale maggiore disavanzo di amministrazione derivante dal riaccertamento straordinario dei residui e dal primo accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità, di cui all'articolo 3, comma 7, del decreto legislativo n. 118 del 2011";

Visto il Decreto Legge 13 novembre 2015, n. 179 "Disposizioni urgenti in materia di contabilità e di concorso all'equilibrio della finanza pubblica delle regioni";

Vista la L.R. 54/2012

Vista la L.R. 39/2001 e s.m.i.

Visto il parere favorevole espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti in data 10 dicembre 2015, allegato F "Relazione dell'Organo di revisione al progetto di delibera di Giunta regionale di riaccertamento straordinario dei residui ex art. 3 comma 7, del D.lgs. 118/2011", alla presente deliberazione;

Rilevato che in data odierna il Consiglio Regionale ha approvato il "Rendiconto generale della Regione per l'esercizio finanziario 2014";

Ritenuto di procedere in ragione di quanto sopra espresso ed in esecuzione dell'art. 3 comma 7 del D.Lgs. 118/2011 e s.m.i, all'approvazione delle risultanze del riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi risultanti dal Rendiconto Generale per l'esercizio finanziario 2014;

delibera

1.      di approvare, per le motivazioni di cui in premessa, le risultanze del riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi risultanti dal Rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2014 secondo quanto previsto dall'art. 3 comma 7 del D.Lgs.118/2011 e successive modificazioni ed integrazioni, ed in particolare:

-       le eliminazioni dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2014 cui non corrispondono obbligazioni perfezionate, così come certificate dai Dirigenti responsabili delle diverse Strutture Regionali;

-       le eliminazioni dei residui attivi e passivi cui non corrispondono obbligazioni esigibili al 1° gennaio 2015, destinati ad essere imputati agli esercizi successivi e individuazione delle relative scadenze, così come attestate ed approvate dai medesimi soggetti;

il dettaglio è riportato nell'allegato A "Riaccertamento residui attivi analitico" enell'allegato A/1 "Riaccertamento residui passivi analitico" che costituiscono parte integrante del presente provvedimento;

2.      di determinare il Fondo Pluriennale Vincolato al 1° gennaio 2015 da iscrivere nell'entrata del bilancio di previsione 2015-2017, distintamente per la parte corrente e per il conto capitale, in un valore rispettivamente:

-       pari a euro 86.973.219,41 per la parte corrente e pari ad euro 422.900.941,74 per la parte in conto capitale, del bilancio 2015;

-       pari a euro 21.717.287,09 per la parte corrente e pari ad euro 285.477.853,04 per la parte in conto capitale, del bilancio 2016;

-       pari a euro 0 per la parte corrente e euro 0 per la parte in conto capitale, del bilancio 2017;

come risulta dal prospetto n. 5/1 "Determinazione del Fondo Pluriennale Vincolato nel Bilancio di Previsione 2015-2017 a seguito del riaccertamento straordinario dei residui alla data del 1° gennaio 2015", allegato B che costituisce parte integrante del presente provvedimento;

3.      di prendere atto del disavanzo tecnico corrispondente alla quota di spese reimpegnate eccedente rispetto al FPV di entrata e alle entrate riaccertate, negli esercizi 2016 e 2017, come risulta dal prospetto n. 5/1 "Determinazione del Fondo Pluriennale Vincolato nel Bilancio di Previsione 2015-2017 a seguito del riaccertamento straordinario dei residui alla data del 1° gennaio 2015", di cui all'allegato B del precedente punto, avvalendosi della facoltà di approvare i bilanci dei suddetti esercizi, così come dei successivi, in disavanzo di competenza come da articolo 3, comma 13 del D.lgs. 118/2011;

4.      di accantonare al Fondo crediti dubbia esigibilità la somma di euro 39.706.192,16, al fondo residui radiati a finanziamento regionale la somma di euro 119.159.000,00 e al fondo per garanzie prestate dalla Regione, la somma di euro 1.105.000,00, come dettagliato nell'allegato C "Fondi accantonati" che costituisce parte integrante del presente provvedimento;

5.      di rideterminare il risultato di amministrazione al 1° gennaio 2015, in considerazione dell'importo riaccertato dei residui attivi e passivi e dell'importo del Fondo Pluriennale Vincolato alla stessa data, nonché della quota accantonata a Fondo crediti di dubbia esigibilità, e di quelle destinate e vincolate del risultato di amministrazione al 1° gennaio 2015, distintamente nei seguenti valori:

-       per un importo pari ad euro - 2.039.377.464,92 relativo alla gestione complessiva, come risulta dal prospetto 5/2 "Prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione alla data del riaccertamento straordinario dei residui" di cui all'allegato B/1 che costituisce parte integrante del presente provvedimento;

-       per un importo pari ad euro - 1.992.617.727,88 relativo alla gestione non sanitaria, come risulta dal prospetto 5/2 Prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione alla data del riaccertamento straordinario dei residui al netto della Sanità" (D.M. del 2/4/2015 art.1,comma 6, lett. b)di cui all'allegato B/2 che costituisce parte integrante del presente provvedimento;

6.      di approvare le variazioni degli stanziamenti del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017 e l'istituzione di nuovi capitoli al fine di consentire:

-       l'iscrizione del Fondo Pluriennale Vincolato in entrata dell'esercizio 2015;

-       l'adeguamento degli stanziamenti riguardanti il Fondo Pluriennale Vincolato iscritto nella spesa dell'esercizio 2015 e in entrata e in spesa degli esercizi successivi;

-       l'adeguamento degli stanziamenti di entrata e di spesa (di competenza e di cassa) agli importi da reimputare e all'ammontare riaccertato dei residui attivi e passivi;

le suddette variazioni e l'istituzione dei nuovi capitoli sono contenute nell'allegato D "Variazione al Bilancio di Previsione per l'esercizio finanziario 2015 e del Bilancio Pluriennale 2015-2017 a seguito del riaccertamento straordinario dei residui", che costituisce parte integrante del presente provvedimento;

7.      di provvedere al riaccertamento e al reimpegno delle entrate e delle spese eliminate in quanto non esigibili al 1° gennaio 2015 agli esercizi finanziari indicati in sede di riaccertamento straordinario dei medesimi residui, come evidenziato dall'allegato E "Elenco accertamenti reimputati a seguito della ricognizione straordinaria" e dall'allegato E/1 "Elenco impegni reimputati a seguito della ricognizione straordinaria" che costituiscono parte integrante al presente provvedimento;

8.      di accantonare per le motivazioni di cui in premessa, al Fondo anticipazioni di liquidità la somma di euro 1.571.298.729,65sulla base di quanto disposto dall'articolo 3 comma 7, lett. b) del Decreto Legge 13 novembre 2015, n. 179 "Disposizioni urgenti in materia di contabilità e di concorso all'equilibrio della finanza pubblica delle regioni", rideterminando il risultato di amministrazione in euro -3.610.676.194,57, come risulta dal prospetto 5/2 "Prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione alla data del riaccertamento straordinario dei residui" allegato B/1 e dall'allegato C "Fondi accantonati" che costituiscono parti integranti del presente provvedimento;

9.      di dare atto che si provvederà al ripiano del disavanzo generato dall'accantonamento al Fondo anticipazioni di liquidità di cui al precedente punto 8), sulla base di quanto disposto dal Decreto Legge 13 novembre 2015, n. 179 "Disposizioni urgenti in materia di contabilità e di concorso all'equilibrio della finanza pubblica delle regioni";

10.  di trasmettere il presente atto al Consiglio Regionale così come indicato dall'art. 3 comma 8 e al punto 9.3 dell'Allegato 4.2 del D.lgs 118/2011;

11.  di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

12.  di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

1853_AllegatoA0_313869.pdf
1853_AllegatoA1_313869.pdf
1853_AllegatoB0_313869.pdf
1853_AllegatoB1_313869.pdf
1853_AllegatoB2_313869.pdf
1853_AllegatoC_313869.pdf
1853_AllegatoD_313869.pdf
1853_AllegatoE0_313869.pdf
1853_AllegatoE1_313869.pdf
1853_AllegatoF_313869.pdf

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