Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 123 del 29 dicembre 2015


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1843 del 09 dicembre 2015

Ratifica protocollo d'intesa tra la Regione Puglia e la Regione del Veneto per la collaborazione in materia di sistemi di competenze, innovazione sociale e transnazionalità. L.R. 10/1990 - L.R. 3/2009.

Note per la trasparenza

La deliberazione approva la ratifica del protocollo d’intesa tra Regione Puglia e Regione del Veneto per una collaborazione in materia di sistemi di competenze, innovazione sociale e transnazionalità.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
LL.RR. n. 10/90 e 19/2002, come modificata dalla L.R. n. 23/2010
L.R. 3/2009 così come modificata dalla legge regionale n. 21 del 08/06/2012.

Il relatore riferisce quanto segue.

Nel Programma Operativo FSE Regione del Veneto 2014-2020 adottato con Decisione della Commissione Europea C(2014) 9751 finale in data 12 dicembre 2014 si sottolinea la necessità di investire in innovazione e nel capitale umano, così come nell’innovazione dei sistemi produttivi, delle organizzazioni e dei servizi per il lavoro che rappresentano una leva fondamentale per la crescita e il rafforzamento del sistema industriale (in particolare manifatturiero) e produttivo regionale e per una maggiore occupabilità delle persone, con particolare riguardo ai giovani e alle donne. Nel Programma si ritiene altresì necessario sviluppare la competitività d’impresa e valorizzare il capitale umano in essa presente al fine di assicurare il mantenimento dei posti di lavoro esistenti e generare nuove opportunità di crescita e occupazione focalizzandosi su settori produttivi, filiere e aziende in situazione di crisi promuovendo processi di innovazione e riorganizzazione industriale (e nello specifico anche del sistema manifatturiero) e qualificazione delle competenze, anche ai fini di una eventuale ricollocazione professionale. Il POR intende, inoltre, sostenere lo scambio di buone pratiche con altri paesi finalizzate all’individuazione di nuove soluzioni e opportunità e alla creazione di reti di collaborazione e scambio, l’incremento di processi di mobilità lavorativa a livello transnazionale di studenti inoccupati, disoccupati, lavoratori e imprenditori, i partenariati pubblico-privati o accordi di programma quadro transnazionali, con regioni europee e italiane caratterizzate da analoghe situazioni per attuare gli interventi previsti attraverso specifiche progettazioni comuni.

Con DGR n. 1020 del 17 giugno 2014 la Regione Veneto ha approvato il Documento di Strategia di Ricerca e Innovazione per la Specializzazione Intelligente in cui si intendono sviluppare azioni sinergiche per fare in modo che la struttura produttiva tradizionale evolva e si migliori attraverso un sistema orientato fortemente all’innovazione e attraverso l’integrazione tra sub sistema scientifico, sub sistema produttivo e lo sviluppo di reti collaborative tra imprese, ponendo sempre più attenzione al lato della domanda che rappresenta di fatto lo sbocco commerciale dei prodotti e dei servizi frutto dell’innovazione. Il Documento identifica inoltre quattro ambiti di specializzazione intelligente di principale interesse, strettamente interconnesse, sulle quali orientare le politiche per il nuovo settennio di programmazione: Smart Agrifood, Sustainable Living, Smart Manufacturing e Creative Industries. Tali ambiti saranno sviluppati attraverso una più intensa interazione tra istituzioni della conoscenza e imprese, incrementando l’attività di ricerca e innovazione nelle imprese, aumentando l’incidenza delle specializzazioni produttive innovative nel sistema economico regionale; favorendo le forme di aggregazione tra imprese e i cluster innovativi di scala regionale nonché sostenendo i servizi innovativi per le imprese e per la cittadinanza.

Nel Programma Operativo Regione Puglia 2014-2020 - CCI 2014IT16M2OP002 approvato con Decisione della Commissione Europea C(2015) 5854 del luglio 2015 la Regione Puglia ha dato priorità alle misure di politica attiva, con particolare attenzione ai settori che offrono maggiori prospettive di crescita (ad esempio nell’ambito di: green economy, blue economy, servizi alla persona, servizi socio-sanitari, valorizzazione del patrimonio culturale, ICT). Nello stesso Programma si fa riferimento all’incremento di Percorsi di sostegno alla creazione d'impresa e al lavoro autonomo ivi compreso il trasferimento d'azienda (ricambio generazionale), all’occupazione femminile, ad azioni di cooperazione transnazionale all’interno del programma operativo sia con i Paesi frontalieri con gli altri Paesi dell’Unione Europea, in particolare per il confronto e la condivisione di approcci, modelli e strumenti al fine di individuare soluzioni ai problemi e/o valorizzare le potenzialità di territori con caratteristiche comuni, attraverso l’apprendimento reciproco e un’azione coordinata o congiunta. Si specifica inoltre che risorse significative verranno poi investite nella cooperazione nel settore dell’occupazione, per le persone in cerca di lavoro e inattive, per l’integrazione sostenibile nel mercato del lavoro dei giovani e per l’adattamento dei lavoratori attraverso la promozione di azioni volte ad aumentare le opportunità di impiego dei destinatari anche all’estero e interventi volti alla rilevazione, condivisione e esame di buone prassi, a livello interregionale o transnazionale.

Con DGR n. 1732 del 1 agosto 2014, pubblicata su Burp n. 128 del 16 settembre 2014, la Regione Puglia ha approvato il documento strategico Smart Puglia 2020. Il suddetto documento definisce la Puglia 2020 una comunità vitale, creativa, inclusiva e innovativa e si basa su un nuovo modello di sviluppo economico responsabile basato sul potenziamento e l’uso intelligente, inclusivo e sostenibile delle tecnologie. In particolare, obiettivi generali di Smart Puglia 2020 sono quelli di sostenere la competitività e creare posti di lavoro promuovendo un concetto più ampio di innovazione e sfruttando i punti di forza regionali sia attuali che nascenti, ottimizzare l’impatto degli interventi del nuovo ciclo di programmazione 2014-2020 accompagnando le attività verso migliori opportunità di sviluppare un vantaggio competitivo e massimizzare le sinergie tra le diverse fonti dei finanziamenti UE all’innovazione e gli investimenti privati. Le leve su cui agirà la Strategia Smart 2020 saranno specificamente: il rafforzamento delle capacità competitive del sistema produttivo coniugando il saper fare e la creatività del territorio con l’uso sapiente delle tecnologie, la valorizzazione dei talenti e delle competenze come fattore chiave del cambiamento, il sostegno alle emergenti sfide sociali e ambientali che richiedono politiche pubbliche più intelligenti capaci di connettere fabbisogni territoriali e nuovi prodotti/ servizi, la diffusione della digitalizzazione come acceleratore della “intelligenza” delle comunità locali, la creazione di reti lunghe di connessione per facilitare la circolazione dei saperi anche oltre la dimensione territoriale.

La Regione Puglia e la Regione del Veneto, in coerenza con gli obiettivi assegnati dalla nuova Strategia Europa 2020 e dalla “Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente” (2008/C 111/01) ed in attuazione dei propri Programmi Operativi FSE 2007-2013, sono impegnate ad attuare politiche di lifelong learning che garantiscano a tutti i cittadini migliori condizioni di accesso alle opportunità formative e di apprendimento in qualsiasi momento della vita, di accesso e integrazione nel mercato del lavoro, di occupabilità e mobilità professionale, anche attraverso il miglioramento dei sistemi di formazione professionale, istruzione, orientamento, incontro domanda-offerta di lavoro e di rafforzamento della integrazione tra i diversi servizi.

Regione Puglia e Regione del Veneto intendono valorizzare al massimo la collaborazione con altre Regioni, oltre che attraverso lo scambio di esperienze, anche mediante lo scambio di strumenti, metodologie, modelli e dispositivi, nella prospettiva di un arricchimento reciproco e di una fattiva collaborazione allo sviluppo dei rispettivi sistemi di istruzione, formazione professionale e sistemi per il lavoro nonché delle politiche di lifelong learning, innovazione sociale e transnazionalità.

A tal fine è stato sottoscritto dall’Assessore all’Istruzione, alla Formazione, al Lavoro e alle Pari Opportunità in rappresentanza della Regione del Veneto e dall’Assessore alla Formazione, Lavoro, Scuola, Università e Diritto allo studio in rappresentanza della Regione Puglia, in data 27 novembre 2015, il “Protocollo d’intesa per la collaborazione in materia di sistemi di competenze, innovazione sociale e transnazionalità”, Allegato A al presente atto, del quale costituisce parte integrante e sostanziale, di cui si propone la ratifica con il presente provvedimento, attraverso il quale vengono definite le aree di cooperazione e collaborazione nello sviluppo dei rispettivi sistemi di istruzione, formazione professionale e sistemi per il lavoro nonché delle politiche di lifelong learning, innovazione sociale e transnazionalità. Il protocollo d’intesa prevede una durata fino al 31 dicembre 2017.

Il protocollo d’intesa è stato sottoscritto con firma digitale, ai sensi degli artt. 1 e 24 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTI gli artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione;

VISTE le LL.RR. n. 10/90 e 19/2002, come modificata dalla L.R. n. 23/2010;

VISTA la Legge Regionale n. 39 del 29 novembre 2001, “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;

VISTA la Legge Regionale del 13 marzo 2009 n. 3, “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro” così come modificata dalla legge regionale n. 21 del 08/06/2012;

VISTO l’art. 2 comma 2 della L.R. 54/2012;

delibera

  1. di approvare, quale parte integrante e sostanziale del presente atto, quanto riportato in premessa;
  2. di ratificare il protocollo d’intesa tra Regione Puglia e la Regione del Veneto, per la collaborazione in materia di sistemi di competenze, innovazione sociale e transnazionalità di cui all’Allegato A al presente atto, del quale costituisce parte integrante e sostanziale;
  3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  4. di incaricare la Sezione Formazione dell’esecuzione del presente atto;
  5. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 23 e 26, comma 1, del Decreto Legislativo del 14 marzo 2013, n. 33;
  6. di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione nonché sul sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

1843_AllegatoA_313698.pdf

Torna indietro