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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 125 del 31 dicembre 2015


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1858 del 16 dicembre 2015

Contributi regionali per il ripristino dei danni a seguito degli eccezionali eventi atmosferici dell'8 luglio 2015 che hanno colpito il territorio della Riviera del Brenta. Approvazione dei criteri e modalità procedurali per il riparto dei contributi. L.R. 4/1997, L.R. 13/2015, DGR 845/2015.

Note per la trasparenza

Con il presente atto si approvano i criteri e le modalità procedurali per l'assegnazione dei contributi per il ristoro dei danni causati dall'evento dell'8 luglio 2015 nel territorio dei Comuni di Dolo, Mira e Pianiga, a valere sulle risorse regionali.
 

L'Assessore Gianpaolo Bottacin riferisce quanto segue.

Come noto l'8 luglio 2015 si sono verificati eventi atmosferici eccezionali di notevole intensità che hanno colpito il Veneto e principalmente il territorio dei Comuni di Dolo, Mira e Pianiga, causando ingenti danni alle infrastrutture pubbliche, alle civili abitazioni, ai beni mobili, alle attività produttive ed all'agricoltura.

Conseguentemente, con Decreto n. 106 del 9 luglio 2015, il Presidente della Giunta Regionale ha dichiarato lo stato di crisi per fronteggiare l'emergenza verificatasi nelle zone colpite che hanno interessato, oltre alla Riviera del Brenta, anche i territori dell'Alta Padovana, del Vicentino e del Bellunese.

Successivamente alla richiesta del Presidente della Regione, il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo stato di emergenza in data 17 luglio 2015 (DCM pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 174 del 29 luglio u.s.), fino al centottantesimo giorno dalla data del provvedimento medesimo.

Ai sensi dell'art. 5 della L. 225/1992 e s.m.i, con l'Ordinanza n. 274 del 30 luglio 2015 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 184 del 10 agosto u.s.) il Capo Dipartimento della Protezione Civile ha nominato il Commissario delegato per fronteggiare l'emergenza derivante dall'evento calamitoso.

In prima risposta alla suddetta situazione di emergenza, la Giunta Regionale, con deliberazione n. 845 del 9 luglio 2015, ha stanziato la somma di € 3.000.000,00 a carico del "Fondo regionale di protezione civile, trasferimenti correnti", Capitolo n. 102110 del bilancio 2015 (art. 110 L.R. 13 aprile 2001, n. 11), quale primo contributo a copertura delle spese sostenute dalle Amministrazioni comunali per gli interventi di assistenza alla popolazione e prima emergenza nei Comuni colpiti dai citati eventi atmosferici di cui allo stato di crisi dichiarato con il DPGR n. 106/2015.

Inoltre, con Legge regionale n. 13 del 22 luglio 2015, la Regione del Veneto ha stanziato ulteriori risorse finanziarie pari ad € 3.000.000,00, allocate nel "Fondo di riserva per le spese impreviste" al capitolo U080020, per consentire la tempestiva realizzazione degli interventi necessari a fronteggiare l'emergenza, riconoscendo forme di priorità agli interventi di ricostruzione e di ristrutturazione degli immobili privati interessati dagli eccezionali eventi atmosferici ed ubicati nei Comuni della Riviera del Brenta.

Dette risorse sono state successivamente allocate sul capitolo 102449 "interventi per fronteggiare l'emergenza causata dagli eccezionali eventi meteorologici del giorno 8 luglio 2015".

A tali somme si aggiungono quelle stanziate dall'art. 10 dell'O.C.D.P.C. n. 274/2015, pari a complessivi 2 milioni di euro, destinate alle spese e agli interventi pubblici di prima emergenza.

Immediatamente dopo il verificarsi degli eventi, la Sezione Protezione Civile ha proceduto ad una prima ricognizione sia delle spese per le misure di prima emergenza sia alla rilevazione dei danni, compresi quelli ai beni mobili registrati non ammissibili dalla normativa statale, ricognizione successivamente integrata con maggior dettaglio dal Commissario delegato ai sensi della predetta O.C.D.P.C. n. 274/2015, anche attraverso verifiche e approfondimenti con le Amministrazioni comunali colpite.

Per quanto riguarda le spese di prima emergenza e di messa in sicurezza e per gli interventi urgenti al fine di evitare situazioni di maggior danno, relativamente ai Comuni della Riviera del Brenta, il Commissario delegato ha predisposto uno stralcio del piano degli interventi, trasmesso al Dipartimento della Protezione Civile e alla Regione del Veneto con nota prot. 397258 in data 5 ottobre 2015, secondo il quale sono stati valutati finanziabili complessivi € 3.295.258,24, di cui € 2.000.000,00 a valere sui fondi stanziati con O.C.D.P.C. n. 274/2015 ed € 1.295.258,24 a valere sulle risorse regionali stanziate con DGR 845/2015.

A quest'ultimo importo devono aggiungersi le spese di prima emergenza nei territori dell'Alta Padovana, quantificati in circa 15 mila euro.

Per quanto concerne la ricognizione dei danni alla popolazione, dalle rilevazioni effettuate dal Commissario delegato e trasmesse alla Regione con nota prot. n. 434187 del 27/10/2015 emerge una stima ingente, quantificabile complessivamente in € 57.054.527,16, di cui € 36.294.998,33 per danni ai privati, € 19.189.984,74 per danni alle attività produttive, € 1.569.544,09 per danni ai beni mobili registrati dei privati cittadini, quest'ultima coincidente con la ricognizione effettuata dalla Protezione Civile regionale e ai successivi aggiornamenti.

Per far fronte a tale fabbisogno risultano disponibili, a valere sulle risorse regionali, € 3.000.000,00 stanziati con L.R. 13/2015.

E' stato altresì avviato dalla Sezione Protezione Civile, con note prot. n. 379896 del 23/09/2015 e prot. n. 477717 del 23/11/2015, la procedura per la modifica della natura finanziaria da spesa corrente a spesa d'investimento della somma disponibile a valere sulla DGR 845/2015 e non utilizzata per le spese di prima emergenza pari da € 1.690.000,00, ai fini di destinare le maggior risorse possibili alla popolazione così duramente colpita. In particolare si è richiesto di iscrivere € 1.000.000,00 sul capitolo 102449 "interventi per fronteggiare l'emergenza causata dagli eccezionali eventi meteorologici del giorno 8 luglio 2015" ed € 690.000,00 su un capitolo di nuova istituzione finalizzato al "rimborso dei danni ai beni mobili registrati avvenuti in occasione dell'evento calamitoso dell'8 luglio 2015".

Con il presente provvedimento si intendono individuare i criteri per l'assegnazione dei contributi regionali, coerentemente con le finalità fissate dalla L.R. n. 4 del 30 gennaio 1997 e smi, nonché le conseguenti modalità procedurali.

In particolare si ricorda che la L.R. n. 4 del 30 gennaio 1997 e smi disciplina la concessione di contributi a favore di privati che abbiano subito gravi danni a causa di fenomeni meteorologici rilevanti o di altri eventi calamitosi naturali, stabilendo che gli stessi siano concessi in ragione dell'entità dei danni subiti e della spesa complessivamente sostenuta per:

a) la riparazione o la ricostruzione di edifici destinati ad abitazione o ad attività produttive distrutti o danneggiati;
b) la riparazione o la sostituzione di impianti, di attrezzature o di arredi strettamente necessari all'attività produttiva distrutti o danneggiati;
c) la riparazione o la sostituzione di beni mobili registrati distrutti o danneggiati in modo da non poter essere utilizzati.

Dai benefici della norma sono escluse le aziende agricole singole ed associate o le cooperative per la raccolta, trasformazione, commercializzazione e vendita dei prodotti agricoli che abbiano subito danni ad impianti, attrezzature e arredi.

Dalle segnalazioni pervenute alla Sezione Protezione Civile e al Commissario delegato, a seguito dell'avvio delle precitate ricognizioni e con riferimento specifico ai danni patiti dai privati/attività produttive, le principali casistiche risultano essere:

-        danni strutturali e non a molti edifici di civile abitazione, a edifici di pregio architettonico, alcuni anche irrimediabilmente danneggiati, per circa 36 mln di Euro;
-        danni a immobili destinati ad attività produttive, agli impianti, macchinari, attrezzature, alle merci immagazzinate, per circa 19 mln di Euro;
-        danni a vetture dei privati, per circa 1,5 mln di Euro.

Dal quadro generale emerge che i danni subiti dai privati cittadini sono nettamente prevalenti, anche considerata l'alta densità abitativa dell'area interessata dagli eventi calamitosi. Va a tal proposito ricordato che la L.R. 13/2015 riconosce priorità agli interventi di ricostruzione e di ristrutturazione di immobili dei privati, mentre la L.R. 4/1997 consente l'erogazione del contributo anche per la riparazione o la sostituzione delle autovetture. Si sottolinea che i danni segnalati dai privati alle autovetture in tale contesto incidono in misura minima rispetto al volume complessivo, e possono così trovare copertura a valere sulle risorse regionali di cui alla DGR 845/2015 che si renderanno disponibili dopo la citata modifica della loro natura finanziaria.

Conseguentemente, al fine di consentire il superamento delle situazioni che di fatto limitano il rientro alla normalità della vita quotidiana dei privati cittadini del territorio della Riviera del Brenta, ed in linea con quanto disposto dalla L.R. 13/2015, si avverte come prioritaria l'esigenza di contribuire, con le risorse regionali sopra indicate, prioritariamente agli interventi rivolti a ripristinare i danni agli edifici con destinazione abitativa, e in seconda fase, in linea con quanto disposto dalla L.R. 4/1997, al rimborso per le spese di riparazione o sostituzione delle autovetture dei predetti soggetti privati, a condizione che siano una conseguenza diretta degli eventi calamitosi in argomento.

Dal punto di vista soggettivo, i beneficiari sono individuati nei soggetti privati ricompresi nella ricognizione del Commissario delegato che si trovano nelle seguenti posizioni giuridiche:

-      il/i proprietario/i dell'immobile danneggiato;
-      gli usufruttuari dell'immobile danneggiato;
-      il soggetto mandatario incaricato (ad es. l'amministratore del condominio, il conduttore dell'immobile locato);
-      il/i proprietario/i del bene mobile registrato distrutto o danneggiato in modo da non poter essere utilizzato.

Dal punto di vista oggettivo, si propone di ammettere a contributo, nei limiti fissati dall'art. 4, comma 3, lett. a) e c) della LR 4/1997 e dalla Circolare del Presidente della Giunta Regionale n. 14/2002, nonchè nei limiti dell'importo dichiarato dal soggetto richiedente alla data della ricognizione del Commissario delegato:

-        le spese sostenute per il ripristino dei danni delle abitazioni civili escluse le pertinenze a strutture portanti perimetrali ed interne, manti di copertura, isolamenti, cappotti, impermeabilizzazioni, intonaci, lattonerie, camini e canne fumarie, infissi esterni, poggioli, terrazze, balconi, escluse le migliorie, nell'importo massimo di € 77.461,00;
-        le spese sostenute per il ripristino o la sostituzione di beni mobili registrati dei privati, distrutti o danneggiati in modo da non poter essere utilizzati, nell'importo massimo di € 7.747,00.

Si propone altresì di ammettere la cumulabilità con eventuali ulteriori contributi pubblici o privati o indennizzi assicurativi erogati per la copertura dei medesimi danni. L'importo complessivo erogato non può superare il 100% della spesa sostenuta. Nel caso di supero di detto importo, verrà conseguentemente ridotto il contributo regionale.

Il dettaglio dei sopra citati criteri di ammissibilità e le modalità procedurali di assegnazione e concessione di contributi sono riportati nell'Allegato A "Criteri di ammissibilità a contributo e modalità procedurali" che si propone di approvare.

Per quanto attiene al riparto dei fondi regionali, si propone di applicare i criteri di cui all'Allegato A e di seguito sintetizzati:

a)      la somma di € 3.000.000,00 assentita dalla LR 13/2015, immediatamente disponibile, è impiegata per i contributi a favore dei soggetti privati che abbiano subito danni ad abitazioni civili, come sopra definiti, nelle seguenti percentuali:

-        abitazione non principale nella percentuale del 10% del danno come sopra determinato, entro il limite massimo di € 77.461,00 per singola abitazione;
-        abitazione principale, intendendosi a tal fine l'immobile nel quale il possessore/detentore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente, nella percentuale stimata in prima istanza del 15,66% del danno come sopra determinato, entro il limite massimo di € 77.461,00 per singola abitazione, la cui determinazione definitiva è demandata al Direttore della Sezione Sicurezza e Qualità, all'esito della precisa quantificazione da parte dei Comuni di Mira, Dolo e Pianiga, della stima dei danni rapportata alle spese ritenute ammissibili in base ai predetti criteri.

b)     la somma di cui alla DGR 845/2015, che si renderà disponibile dopo la modifica della natura finanziaria delle risorse, è impiegata per i contributi a favore dei soggetti privati per i danni, come sopra definiti, così distinti:

-        € 1.000.000,00 per abitazione principale, come sopra già definita;
-        € 690.000,00 per beni mobili registrati, distrutti o danneggiati in modo da non poter essere utilizzati.

Infine, in relazione al vincolo di destinazione di cui alla LR 13/2015, si propone di stabilire che le eventuali economie derivanti dalla erogazione dei contributi a valere sulla disponibilità sopra specificata, coerentemente con le finalità della norma, sono rimodulate e riassegnate ai Comuni della Riviera del Brenta per le medesime finalità e con i medesimi criteri e modalità approvati con il presente provvedimento.

Si propone quindi di incaricare il Direttore della Sezione Sicurezza e Qualità a determinare l'esatto ammontare della percentuale di contributo ammissibile per ciascun Comune e ad adottare il conseguente provvedimento di riparto, di impegno di spesa, di liquidazione e gli atti successivi.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA la L.R. 4/1997;

VISTA la legge regionale n. 11/2001;

VISTA la circolare n. 14 del 18 novembre 2002, del Presidente della Giunta regionale

VISTA la DGR n. 845/2015;

delibera

1.      di stabilire che la premessa forma parte integrante del provvedimento;

2.      di utilizzare le risorse regionali citate in premessa per il ristoro dei danni causati dall'evento dell'8 luglio 2015 nel territorio dei Comuni di Dolo, Mira e Pianiga, a favore dei soggetti privati che abbiano subito danni agli edifici con destinazione abitativa e ai beni mobili registrati;

3.      di approvare, per l'individuazione degli importi dei danni ammissibili a contributo, i criteri espressi nelle premesse e le modalità procedurali riportate nell'Allegato A"Criteri di ammissibilità a contributo e modalità procedurali", che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

4.      di destinare la somma di € 3.000.000,00, assentita dalla LR 13/2015, immediatamente disponibile, per i contributi a favore dei soggetti privati che abbiano subito danni ad abitazioni civili escluse le pertinenze, come sopra definiti, nelle seguenti percentuali:

-   abitazione non principale nella percentuale del 10% del danno come determinato in premessa, entro il limite massimo di € 77.461,00 per singola abitazione;
-   abitazione principale, nella percentuale stimata in prima istanza del 15,66% del danno come determinato in premessa, entro il limite massimo di € 77.461,00 per singola abitazione, la cui determinazione definitiva è demandata al Direttore della Sezione Sicurezza e Qualità, all'esito della precisa quantificazione da parte dei Comuni di Mira, Dolo e Pianiga, della stima dei danni rapportata alle spese ritenute ammissibili in base ai predetti criteri;

5.      di stabilire che la somma di cui alla DGR 845/2015, che si renderà disponibile dopo la modifica della natura finanziaria delle risorse, sia destinata per i contributi a favore dei soggetti privati per i danni, come definiti nelle premesse, nei seguenti termini:

- € 1.000.000,00 per abitazione principale;
- € 690.000,00 per beni mobili registrati, distrutti o danneggiati in modo da non poter essere utilizzati;

6.      di stabilire che le eventuali economie derivanti dalla erogazione dei contributi a valere sulla LR 13/2015, coerentemente con le finalità della norma, sono rimodulate e riassegnate ai Comuni della Riviera del Brenta per le medesime finalità, con i criteri e le modalità approvati con il presente provvedimento;

7.      di incaricare il Dirigente della Sezione Sicurezza e Qualità dell'esecuzione del presente atto ed in particolare di determinare l'esatto ammontare della percentuale di contributo ammissibile per ciascun Comune ed ad adottare il conseguente provvedimento di riparto, di impegno di spesa, di liquidazione e gli atti successivi, compresa l'eventuale rimodulazione al termine delle fasi di determinazione del contributo ammesso e di liquidazione del contributo;

8.      di determinare in euro 3.000.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il dirigente regionale della Sezione Sicurezza e Qualità,  disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 102449 del bilancio di previsione "interventi per fronteggiare l'emergenza causata dagli eccezionali eventi meteorologici del giorno 8 luglio 2015";

9.      di dare atto che la Sezione Sicurezza e Qualità, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;

10.   di rinviare a successivo provvedimento la determinazione dell'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il dirigente regionale della Sezione Sicurezza e Qualità, a valere sulla somma disponibile di cui alla DGR 845/2015, non utilizzata per le spese di prima emergenza;

11.   di dare atto che il presente provvedimento è soggetto alla pubblicazione ai sensi dell'articolo 26 del D.lgs. 33/2013;

12.   di pubblicare il presente provvedimento nel BURVET e sul sito internet della Regione del Veneto all'apposita sezione dedicata nell'area delle Gestioni Commissariali e Post Emergenziali.

(seguono allegati)

1858_AllegatoA_313542.pdf

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