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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 119 del 22 dicembre 2015


Materia: Organizzazione amministrativa e personale regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1600 del 19 novembre 2015

Struttura organizzativa e disciplina di funzionamento della "Centrale Regionale Acquisti per la Regione del Veneto (C.R.A.V.)", quale "Soggetto Aggregatore" ai sensi dell'art. 9 del Decreto Legge 24 aprile 2014, n. 66 convertito in Legge 23 giugno 2014, n. 89. Deliberazione n. 47/CR del 29/6/2015 e disposizioni transitorie per l'immediata operatività.

Note per la trasparenza

Trattasi di proposta di presa d’atto del parere favorevole espresso dalla prima commissione consiliare n. 1 del 29 luglio 2015 alla deliberazione n. 47/CR del 29 giugno 2015 che individuava la struttura organizzativa della “Centrale Regionale degli Acquisti per la Regione del Veneto”. La “Centrale Regionale degli Acquisti per la Regione del Veneto” era stata istituita con DGR n. 2626 del 29 dicembre 2014. Si integra la presa d’atto con disposizioni transitorie che consentano l’immediata operatività del CRAV necessitata dalle nuove disposizioni in materia di centralizzazione degli acquisti.

Il relatore riferisce quanto segue.

L’art. 9 del Decreto Legge 24 aprile 2014 n. 66, convertito con modificazioni dalla Legge 23 giugno 2014 n. 89 prevede al comma 5 che, ai fini del perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica attraverso la razionalizzazione della spesa per l’acquisto di beni e di servizi, le Regioni costituiscono ovvero designano, entro il 31 dicembre 2014, un “Soggetto Aggregatore”, da inserire nell’Elenco dei Soggetti Aggregatori, di prossima istituzione nell’ambito dell’Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti, operante presso l’Autorità Nazionale Anticorruzione – A.N.A.C..

Il comma 1 dell’art. 9 sopra citato ha previsto che la CONSIP S.p.A. e le Regioni facessero parte di diritto all’Elenco dei Soggetti Aggregatori, a condizione, per quanto riguarda le Regioni, che le stesse avessero istituito e individuato un soggetto, interno od esterno alla Regione, che svolgesse le funzioni di aggregazione della spesa pubblica, ai sensi dell’art. 1, comma 455 della Legge 27 dicembre 2006, n. 296.

L’individuazione del “Soggetto Aggregatore” per la Regione del Veneto - che doveva essere obbli-gatoriamente effettuata entro la data del 31 dicembre 2014 - è stata approvata con D.G.R. n. 2626 del 29/12/2014, avente ad oggetto l’“Istituzione della “Centrale Regionale Acquisti per la Regione del Veneto (C.R.A.V.)”, quale Soggetto Aggregatore ai sensi dell’art. 9 del D.L. 24 aprile 2014, n. 66 convertito in L. 23 giugno 2014, n. 89”.

La suddetta deliberazione ha rinviato ad un successivo atto, da adottare entro tre mesi dalla sua adozione, la disciplina della struttura organizzativa e del modello di funzionamento del C.R.A.V. e con successiva D.G.R. n. 318 del 31 marzo 2015 tale termine è stato rinviato ulteriormente di tre mesi.

In data 18 giugno 2015, la Conferenza Unificata delle Regioni ha espresso il parere sull’elenco dei soggetti aggregatori predisposto dall’ANAC (nota prot. 77629 del 17 giugno 2015) e la “Centrale Regionale Acquisti per la Regione del Veneto (C.R.A.V.)” è stata ricompresa tra i soggetti aggregatori di cui all’art. 9, comma 1, del D.lgs. n. 66/2014, pure non essendo stata ancora comunicata e assunta alcuna decisione in merito alla struttura operativa.

Con deliberazione della Giunta regionale n. 47/CR del 29 giugno 2015, avente ad oggetto “Struttura organizzativa e disciplina di funzionamento della “Centrale Regionale Acquisti per la Regione del Veneto (C.R.A.V.)”, quale “Soggetto Aggregatore” ai sensi dell’art. 9 del D.L. 24 aprile 2014, n. 66 convertito in L. 23 giugno 2014, n. 89” è stata approvata l’istituzione della “Sezione Centrale Regionale Acquisti per la Regione del Veneto”, in sigla C.R.A.V., prevedendo la sua collocazione all’interno del Dipartimento Affari Generali, Demanio, Patrimonio e Sedi e la sua articolazione in due Settori, rispettivamente:

- il “Settore Coordinamento Acquisti Interni della Regione”, deputato al coordinamento dell’acquisizione di beni e servizi interni alla Regione;

- il “Settore Aggregazione Acquisti per gli Enti Regionali”, deputato all’acquisizione e aggregazione della spesa di beni e servizi per gli Enti strumentali e/o dipendenti della Regione del Veneto.

La deliberazione della Giunta regionale n. 47/CR del 29 giugno 2015 ha inoltre approvato, nel suo allegato, la disciplina sul funzionamento del C.R.A.V. e ha chiarito i relativi rapporti tra lo stesso e i soggetti che usufruiranno delle procedure di aggregazione della spesa.

La suddetta deliberazione è stata trasmessa al Consiglio regionale per l’acquisizione del parere della competente Commissione Consiliare, ai sensi di quanto previsto dall’art. 9, comma 3, della Legge Regionale n. 54/2012; in data 29 luglio 2015, la D.G.R. n. 47/CR del 29 giugno 2015 è stata licenziata all’unanimità dalla Prima Commissione Consiliare.

Nel frattempo, con nota prot. 324737 del 7 agosto 2015 della Direzione del Presidente, è stata trasmessa la nota prot. 310047 del 28 luglio 2015, a firma del Segretario Generale della Programmazione uscente, contenente rilievi di carattere amministrativo inerenti la proposta organizzativa del C.R.A.V..

A riscontro della suddetta nota, il Direttore del Dipartimento Affari Generali, Demanio, Patrimonio e Sedi, con nota prot. 399613 dell’11 agosto 2015, ha fornito i chiarimenti richiesti, evidenziando in particolare che:

- l’istituzione di una nuova Sezione, denominata “Centrale Regionale Acquisti per la Regione del Veneto (C.R.A.V.)”, trova la sua giustificazione nel ruolo di “terzietà e spiccata autonomia”, che viene richiesto ai Soggetti Aggregatori, quale requisito fondamentale per l’esercizio delle loro attività (ruolo, da ultimo ribadito e sottolineato dal Ministero dell’Economia e Finanze in sede di “Tavolo Tecnico”, tenutosi in data 23 luglio 2015);

- l’inquadramento del C.R.A.V. nell’ambito del Dipartimento Affari Generali Demanio, Patrimonio e Sedi si fonda sul presupposto che gli approvvigionamenti di beni e servizi sono attualmente gestiti all’interno dello stesso, per cui si è proceduto a redigere la proposta organizzativa, di cui alla D.G.R. n. 47/CR, in accordo con l’Area Sanità e Sociale;

- l’accordo con l’Area Sanità e Sociale è stato raggiunto sulla base dell’intesa che la stessa, per il tramite del “Settore Coordinamento Regionale Acquisti per la Sanità”, in breve C.R.A.S., continuerà a svolgere le funzioni di centrale di committenza relativamente agli acquisti di beni e servizi in materia sanitaria a favore delle Aziende Sanitarie Regionali; tuttavia, poiché potrebbe essere assegnato alla competenza esclusiva del Soggetto Aggregatore l’approvvigionamento di determinate categorie merceologiche di natura sanitaria, è stata proposta l’istituzione di una “Cabina di Regia”, composta dal Segretario Generale della Programmazione, o un suo delegato, e dal Direttore del Dipartimento Affari Generali, Demanio, Patrimonio e Sedi e dal Direttore dell’Area Sanità e Sociale, o rispettivi delegati, ai fini del necessario coordinamento tra il C.R.A.V. e il C.R.A.S. per gli affidamenti attinenti la sfera sanitaria;

L’impatto economico della nuova struttura organizzativa si ritiene vada ad incidere in misura contenuta nell’attuale assetto organizzativo ed economico, in quanto è stato previsto l’utilizzo di risorse umane provenienti dal “distacco di personale” dagli Enti strumentali/dipendenti della Regione e dalle A.S.L., o dalla mobilità esterna, in particolare dalle Province.

Anche la copertura delle spese per le figure dirigenziali da assegnare al CRAV, si ritiene non incida in misura significativa sulle attuali previsioni di spesa, sia in quanto può essere in parte compensata dai recenti collocamenti a riposo di figure dirigenziali all’interno dell’organizzazione regionale, sia in quanto il C.R.A.V., quale Soggetto Aggregatore, potrà usufruire delle risorse provenienti dalla ripartizione del “Fondo per l'aggregazione degli acquisti di beni e di servizi, destinato al finanziamento delle attività svolte dai Soggetti Aggregatori, (…) con la dotazione di 10 milioni di euro per l'anno 2015 e di 20 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2016”. (si veda in tal senso la previsione inserita all’art. 9, comma 9 del D.L. n. 66/2014, convertito in Legge n. 89/2014).

Si evidenzia che il distacco delle risorse umane dagli Enti Strumentali/dipendenti si giustifica in quanto le funzioni in materia di acquisti di beni e servizi oggi svolte da questi, verranno assorbite dal C.R.A.V. in qualità di Soggetto Aggregatore.

L’individuazione di una distinta e autonoma Sezione è giustificata poi dal ruolo di terzietà che chi effettua le procedure di gara deve assumere rispetto a chi gestisce il contratto ed, in particolare, dal ruolo di terzietà che la Sezione dovrà assumere rispetto alle altre Strutture Regionali, soprattutto per evitare la commistione tra le funzioni di affidamento e le funzioni di gestione del contratto, le quali, comportando costanti contatti con gli operatori economici, possono essere fonte di condizionamenti per chi opera nel settore degli appalti pubblici.

L’autonomia della Sezione C.R.A.V. rispetto all’attuale assetto organizzativo si giustifica infine, per il fatto che essa sarà chiamata a svolgere un ruolo strategico non solo a livello regionale, ma anche nazionale: la gestione di procedure di gara per rilevanti volumi quantitativi e qualitativi di beni e servizi, infatti, non solo contribuirà ad ottenere notevoli risparmi sulla spesa pubblica in generale, ma coinvolgerà la Regione, per il tramite del C.R.A.V., in un costante confronto con i numerosi soggetti pubblici e privati coinvolti nella propria azione (non da ultimo, con l’A.N.A.C.); il che richiederà una sempre maggiore specializzazione da parte della Sezione C.R.A.V. nella programmazione degli acquisti aggregati e nella gestione delle procedure di gara, con conseguente ottimizzazione e qualificazione professionale delle risorse umane impiegate nella sua attività.

In conclusione, i compiti assegnati alla Sezione C.R.A.V. saranno quelli previsti per i Soggetti Aggregatori dalle disposizioni di legge, nonché quelli che verranno definiti nell’ambito del Tavolo Tecnico dei Soggetti Aggregatori, istituito con D.P.C.M. 14 novembre 2014 (in G.U. 20/1/2015, n. 15), in vista del quale assumeranno una primaria importanza le funzioni di raccordo delle informazioni legate all’aggregazione della spesa regionale per forniture e servizi.

Ne consegue che il Responsabile del C.R.A.V., in qualità di rappresentante regionale del Soggetto Aggregatore della Regione del Veneto, dovrà essere investito della necessaria autorevolezza, non solo per rapportarsi con il C.R.A.S. e con i rappresentanti legali degli Enti Strumentali e/o dipendenti della Regione del Veneto ed eventualmente delle altre Stazioni Appaltanti del territorio, rispetto ai quali si pongono i compiti istituzionali di aggregazione della spesa, ma anche per interloquire con il Tavolo Tecnico dei Soggetti Aggregatori e con l’Autorità Nazionale Anticorruzione.

Tuttavia è emerso, in occasione dei tavoli tecnici dei soggetti aggregatori, che è di imminente approvazione il DPCM di cui all’art. 9, comma 3 del DL. n. 66/2014 che individua le categorie merceologiche e le soglie per le quali è previsto l’obbligo di aggregazione della spesa ed in tale contesto si è rilevato che sono numerose le categorie merceologiche in ambito sanitario.

Inoltre il Disegno di Legge di stabilità 2016 (che ha iniziato il suo iter parlamentare) prevede significative modifiche all’assetto normativo che regolamenta la disciplina di forniture e servizi accentuando gli strumenti di aggregazione e razionalizzazione della spesa di forniture e servizi. In particolare l’art. 31 del suddetto disegno di legge prevede l’approvvigionamento nel settore sanitario “in via esclusiva, attraverso le centrali di committenza iscritte nell’elenco dei soggetti aggregatori”. Emerge quindi con tutta evidenza che deve essere assicurato, nelle more della dotazione e strutturazione del CRAV secondo lo schema e la struttura approvata con la deliberazione n. 47/CR, l’immediata operatività dello stesso.

Considerato che l’Area Sanità della Regione del Veneto già svolge funzioni di soggetto aggregatore regionale per le categorie merceologiche di propria competenza operando attraverso la Sezione “Controlli, Governo e Personale SSR” per il tramite del suo Settore “Coordinamento Regionale Acquisti per la Sanità – in breve, C.R.A.S.”, si ritiene opportuno e necessario attribuire al CRAS, nelle more del pieno funzionamento del CRAV, il compito e le funzioni proprie del soggetto aggregatore previsto dal D.L. n. 66/2014 sia per la parte sanitaria che di spesa comune.

Avendo acquisito il parere della competente Commissione Consiliare, secondo quanto previsto dall’art. 9, comma 3 della L.R. 31 dicembre 2012, n. 54, con il presente provvedimento si prende definitivamente atto dell’istituzione della sopra descritta sezione, delle sue competenze e modalità di funzionamento così come previste nella deliberazione della Giunta regionale n. 47/CR del 29 giugno 2015 e si assumono disposizioni per assicurare l’immediata operatività nel periodo transitorio.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;
VISTI gli artt. 3 e 33 del D.Lgs. n. 163/2006;
VISTO l’art. 9 del Decreto Legge 24 aprile 2014 n. 66, convertito con modificazioni dalla Legge 23 giugno 2014 n. 89;
VISTO l’art. 1, comma 455 della Legge n. 296/2006;
VISTO l’art. 2, comma 2 della L.R. n. 54/2012;
VISTO l’art. 9, comma 3 della L.R. n. 54/2012;
VISTA la D.G.R. n. 2370 del 29/12/2011;
VISTA la D.G.R. n. 2611 del 30/11/2013;
VISTA la D.G.R. n. 37 del 28/01/2014;
VISTA la D.G.R. n. 2626 del 29/12/2014;
VISTA la D.G.R. n. 71 del 27/1/2015;
VISTA la D.G.R. n. 318 del 31.3.2015;
VISTA la nota della Segreteria Generale della Programmazione prot. n. 237019 del 9.6.2015;
VISTO il parere favorevole n. 1 del 29 luglio 2015 espresso dal Consiglio regionale – I Commissione consiliare, previsto all’art. 9, comma 3, della legge regionale n. 54/2012;

delibera

1.   di prendere atto del parere favorevole espresso dalla 1^ Commissione Consiliare nella seduta del 29 luglio 2015 (parere alla Giunta regionale n. 1/2015) e di approvare definitivamente il testo della Deliberazione della Giunta regionale n. 47/CR del 29 giugno 2015, istituendo la nuova “Sezione Centrale Regionale Acquisti per la Regione del Veneto” in sigla C.R.A.V., collocandola all’interno del Dipartimento Affari Generali, Demanio, Patrimonio e Sedi ed articolandola in due nuovi Settori:

  • il “Settore Coordinamento Acquisti della Regione”, deputato al coordinamento dell’acquisizione di beni e servizi interni alla Regione;
  • il “Settore Aggregazione Acquisti per gli Enti Regionali”, deputato all’acquisizione e aggregazione della spesa di beni e servizi per gli Enti strumentali e/o dipendenti della Regione del Veneto;

2.   di dare atto che la programmazione e il monitoraggio annuale sui risultati dell’aggregazione della spesa generale e sanitaria di forniture e servizi verranno raccordati all’interno di una “cabina di regia” presieduta dal Segretario Generale della Programmazione, o suo delegato e composta dal Direttore dell’Area Sanità e Sociale e dal Direttore del Dipartimento Affari Generali, Demanio, Patrimonio e Sedi, o rispettivi delegati e presentati annualmente alla Giunta regionale;

3.   di dare atto che, d’intesa con la Sezione Risorse Umane, il mandato al Direttore del Dipartimento Affari Generali, Demanio, Patrimonio e Sedi di individuare la dotazione organica, strumentale e logistica per la “Sezione Centrale Regionale Acquisti per la Regione del Veneto”, previsto alla deliberazione n. 47/CR del 29 giugno 2015 appare necessariamente subordinato alla definizione del nuovo assetto organizzativo previsto dalla DGR n. 1197 del 15 settembre 2015;

4.   di prevedere, per le motivazioni in premessa esposte, un periodo transitorio durante il quale l’immediata operatività del CRAV è assicurata assegnando tutte le funzioni previste al soggetto aggregatore dalla normativa nazionale alla Sezione “Controlli, Governo e Personale SSR” per il tramite del suo Settore “Coordinamento Regionale Acquisti per la Sanità – in breve, C.R.A.S.”;

5.   di dare atto che il periodo transitorio terminerà quando la dotazione organica, funzionale e strumentale della Sezione istituita al punto 1) del dispositivo verrà completata;

6.   di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

7.   di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

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