Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 118 del 18 dicembre 2015


Materia: Difesa del suolo

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1628 del 19 novembre 2015

Procedure per il rilascio di concessioni di derivazione d'acqua pubblica ad uso idroelettrico ai sensi del RD 1775/1933 e per il rilascio dell'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di impianti idroelettrici di cui al D.Lgs. n. 387/2003. Nuove disposizioni procedurali.

Note per la trasparenza

In attuazione del DM 10.9.2010 "Linee Guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili", sono state predisposte la DGR 3493/2010, la DGR 2100/2011 e la DGR 694/2013.
E' emersa la necessità di un aggiornamento delle procedure definite dai suddetti provvedimenti regionali, soprattutto a seguito delle modifiche intervenute in materia di Valutazione di Impatto Ambientale e della sempre maggiore attenzione agli aspetti legati alla tutela dell'ambiente, riscontrabile sia a livello nazionale che comunitario.

L'Assessore Gianpaolo Bottacinriferisce quanto segue.

Le procedure finalizzate all'autorizzazione alla costruzione ed esercizio di impianti idroelettrici sono disciplinate dalle disposizioni contenute nel R.D. 1775/1933 "T.U. sulle acque pubbliche", ai fini dell'ottenimento del rilascio della concessione di derivazione d'acqua pubblica e dalle disposizioni di cui al D.Lgs. 29.12.2003, n. 387 "Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità" per l'autorizzazione unica alla costruzione e all'esercizio dell'impianto e delle opere connesse.

In attuazione dell'art. 12, del citato D.Lgs. 387/2003, sono state approvate con il D.M. del Ministero dello Sviluppo Economico del 10.9.2010 le "Linee Guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili", che hanno previsto l'adeguamento delle discipline regionali in materia entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore delle linee guida.

Con la DGR n. 3493 del 30.12.2010 la Giunta regionale ha, quindi, introdotto un primo aggiornamento delle procedure di adeguamento al D.M. 10 settembre 2010.

Ai fini di conformare la disciplina regionale all'entrata in vigore del D.Lgs. 28/2011, con la DGR n. 2100 del 7.12.2011 si sono aggiornate le procedure per semplificare ulteriormente l'iter amministrativo.

Alla luce della riforma attuata con il D.M. 6.7.2012 (art. 10) e con le conseguenti "procedure applicative" emanate dal Gestore Servizi Energetici, per gli impianti idroelettrici possono richiedere l'iscrizione al Registro per gli incentivi i soggetti in possesso del titolo concessorio alla derivazione.

Ai fini di agevolare l'accesso al Registro per gli incentivi, in analogia alle realtà di altre regioni, con la DGR n. 694 del 14 maggio 2013 è stato disposto che la prima fase istruttoria, ai sensi del RD 1775/1933, si concluda con il rilascio del provvedimento concessorio sulla derivazione d'acqua e, sulla base di questo, si attivi la seconda fase relativa all'autorizzazione, ai sensi dell'art. 12 del D.Lgs. 387/2003.

Ora, dopo alcuni anni di pratica applicazione delle disposizioni di cui ai summenzionati provvedimenti, le strutture regionali competenti per l'istruttoria sui progetti degli impianti hanno potuto testare l'efficacia della procedura approvata, facendo peraltro emergere la necessità di un nuovo intervento sulla procedura medesima, soprattutto a seguito della sopravvenuta normativa in materia di Valutazione di Impatto Ambientale di cui al DM 30.3.2015 e della sempre maggiore attenzione agli aspetti legati alla tutela dell'ambiente riscontrabile sia a livello nazionale che comunitario.

Alla luce di quanto sopra, sentita anche l'Avvocatura regionale, si propone di sostituire integralmente l'allegato alla DGR 694/2013 con il testo riportato nell'Allegato A, che costituisce parte integrante al presente provvedimento, in merito alle procedure per il rilascio della concessione di derivazione di acqua pubblica - ad uso idroelettrico - e dell'autorizzazione alla costruzione e l'esercizio di impianti idroelettrici, con capacità di generazione pari o superiore a 100 kW, fatto salvo quanto diversamente disposto dal D. Lgs. 28/2011.

Si dovrà, conseguentemente, provvedere all'aggiornamento del decreto del Segretario regionale per l'Ambiente n. 1/2012 riportante l'elenco dei documenti da presentare, contenuto all'interno dello schema di domanda per il rilascio della concessione di derivazione d'acqua pubblica e dello schema di domanda per il rilascio dell'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di impianti idroelettrici.

Le disposizioni di cui al citato Allegato A, relative al procedimento di concessione, disciplinato dal RD 1775/1933, si applicano a tutte le istanze di derivazione d'acqua per usi diversi dall'idroelettrico, con particolare riferimento alle procedure di concorrenza.

In considerazione delle richiamate nuove disposizioni in materia di VIA si ritiene di abrogare espressamente la DGR n. 2834 del 29.9.2009, nella parte in cui stabilisce i limiti dimensionali dell'impianto idroelettrico per la compatibilità ambientale.

Resta valido quant'altro disposto dai provvedimenti regionali in materia, per quanto non in contrasto con il presente atto.

II presente provvedimento viene trasmesso alla Provincia di Belluno, per l'adozione degli atti di competenza in relazione al necessario coordinamento, ai sensi delle citate DGR 411/2009, 465/2010 e 420/2011. Conseguentemente le procedure di cui all'Allegato A, in capo alla Provincia di Belluno, producono effetti una volta assunti i provvedimenti di coordinamento di cui sopra.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTI il R.D. 1775/1933, il D.Lgs. 387/2003, il D.Lgs. 42/2004, il D.Lgs. 152/2006, il D.Lgs. 28/2011, il D.M. 10.9.2010 e il D.M. 30.3.2015;

RICHIAMATE le proprie deliberazioni 2204/2008, 411/2009, 465/2010, 3493/2010, 420/2011, 2100/2011, 253/2012, 694/2013 e n. 357/2014 ;

VISTO il DR 2/2013 del Segretario regionale per l'Ambiente.

VISTO l'art. 2 comma 2 della L.R. 31 dicembre 2012, n. 54;

delibera

1.   di approvare, per quanto riportato in premessa, l'aggiornamento delle procedure per il rilascio della concessione di derivazione di acqua pubblica ad uso idroelettrico e dell'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio degli impianti idroelettrici, con capacità di generazione pari o superiore a 100 kW, fatto salvo quanto diversamente disposto dal D.Lgs. 28/2011, riportate nell'Allegato A, che fa parte integrante del presente provvedimento e che sostituisce l'analogo allegato alla DGR 694/2013;

2.   di stabilire che le disposizioni di cui al presente provvedimento si applicano, oltre che ai nuovi procedimenti, anche a quelli in corso, con salvezza delle fasi subprocedimentali già concluse e degli atti intermedi già perfezionati in vigenza delle precedenti disposizioni, secondo quanto riportato nelle disposizioni transitorie (Punto C) di cui all'Allegato A;

3.   di abrogare espressamente la DGR n. 2834 del 29.9.2009, nella parte in cui stabilisce i limiti dimensionali dell'impianto idroelettrico per la compatibilità ambientale;

4.   di dare mandato al Direttore del Dipartimento Difesa del Suolo e Foreste di provvedere all'aggiornamento del DR 1/2012 riportante l'elenco dei documenti da presentare, contenuto all'interno dello schema di domanda per il rilascio della concessione di derivazione d'acqua pubblica e dello schema di domanda per il rilascio dell'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di impianti idroelettrici;

5.   di dare mandato alla Sezione Difesa del Suolo di comunicare il presente provvedimento alle Strutture regionali ed agli Enti competenti al rilascio delle concessioni di derivazione d'acqua, per i provvedimenti di competenza;

6.   di stabilire che le disposizioni di cui al citato Allegato A si applicano anche a tutte le istanze di derivazione d'acqua per usi diversi dall'idroelettrico, con particolare riferimento alle procedure di concorrenza;

7.   di dare mandato alla Sezione Difesa del Suolo di trasmettere il presente provvedimento alla Provincia di Belluno, per l'adozione degli atti di competenza in relazione al necessario coordinamento, ai sensi delle citate DGR 411/2009, 465/2010 e 420/2011;

8.   di dare atto che le procedure di cui all'Allegato A, producono effetti in capo alla Provincia di Belluno una volta assunti i provvedimenti di coordinamento di cui al punto 5;

9.   di dare atto che resta valido quant'altro disposto dai provvedimenti regionali in materia, per quanto non in contrasto con il presente atto;

10.  di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

11.  di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione.
 

(seguono allegati)

1628_AllegatoA_311980.pdf

Torna indietro