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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 91 del 25 settembre 2015


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1177 del 08 settembre 2015

Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020. Approvazione dei criteri di selezione delle domande di aiuto relativi ai tipi d'intervento 1.1.1, 2.1.1, 4.1.1, 4.2.1, 5.2.1, 6.1.1 e 6.4.1 del PSR 2014-2020. Regolamenti (UE) n. 1303/2013 e n. 1305/2013.

Note per la trasparenza

A seguito della consultazione con il Comitato di Sorveglianza del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020, vengono approvati i criteri di selezione delle domande di aiuto che verranno impiegati nella predisposizione dei bandi relativi ai tipi d'intervento 1.1.1, 2.1.1, 4.1.1, 4.2.1, 5.2.1, 6.1.1 e 6.4.1 del PSR 2014-2020.

L'Assessore Giuseppe Pan riferisce quanto segue.

In attuazione della strategia "Europa 2020", che prevede una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, la Regione del Veneto ha presentato ha predisposto la proposta di Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020), adottata con DGR n. 71/CR del 10/06/2014 e approvata dal Consiglio regionale con deliberazione amministrativa n. 41 del 9 luglio 2014. La proposta di PSR 2014-2020 è stata quindi trasmessa alla Commissione europea tramite il sistema di scambio elettronico SFC2014 il 22 luglio 2014. A seguito della conclusione del negoziato, con decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26.05.2015 la Commissione europea ha approvato il programma di sviluppo rurale della Regione Veneto e ha concesso il sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR.

Con DGR n. 947 del 28/07/2015 la Giunta regionale ha infine approvato in via definitiva il testo del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio.

L'articolo 49 del Reg. n. 1305/2013 stabilisce che, fatto salvo l'articolo 30, paragrafo 3, lettera d), del regolamento (UE) n. 1303/2013 l'Autorità di Gestione del Programma di sviluppo rurale definisce una serie di criteri di selezione degli interventi previa consultazione del Comitato di Sorveglianza. I criteri di selezione sono intesi a garantire la parità di trattamento dei richiedenti, un migliore utilizzo delle risorse finanziarie e una maggiore rispondenza delle misure alle priorità dell'Unione in materia di sviluppo rurale. I criteri di selezione sono definiti ed applicati nel rispetto del principio di proporzionalità in relazione alla dimensione degli interventi. Le autorità degli Stati membri competenti per la selezione degli interventi garantiscono che questi ultimi, fatta eccezione per gli interventi di cui agli articoli da 28 a 31, da 33 a 34 e da 36 a 39, siano selezionati conformemente a tali criteri e secondo una procedura trasparente e adeguatamente documentata. Se del caso, i beneficiari possono essere selezionati tramite inviti a presentare proposte, applicando criteri di efficienza economica e ambientale. L'art. 73 del Reg. n. 1305/2013 stabilisce che il Comitato di Sorveglianza del PSR 2014-2020, entro quattro mesi dall'approvazione del programma, viene consultato ed emette un parere in merito ai criteri di selezione degli interventi finanziati, i quali sono riesaminati secondo le esigenze della programmazione.

I criteri di selezione sono stati elaborati partendo dai principi di selezione che sono stati definiti per ciascun tipo di intervento nel testo del PSR 2014-2020, assicurando una stretta coerenza tra principio e criterio per dare una traduzione concreta degli elementi emersi dall'analisi del PSR 2014-2020 e degli obiettivi della misura. Al fine di garantire il rispetto della normativa comunitaria, ciascuno dei criteri proposti risulta quindi oggettivo, comprensibile e trasparente. A tale scopo, i criteri sono stati sottoposti alla valutazione di verificabilità e controllabilità in maniera congiunta tra Autorità di Gestione e Organismo Pagatore.

Nell'incontro del 23 luglio 2015, il Comitato di Sorveglianza ha esaminato i criteri di selezione elaborati per i tipi di intervento 1.1.1 "Sostegno per azioni di formazione professionale e acquisizione di competenze", 2.1.1 "Sostegno per l'utilizzo di servizi di consulenza da parte delle aziende", 4.1.1 "Sostegno per il miglioramento e la sostenibilità delle prestazioni globali dell'azienda", 4.2.1 "Sostegno agli investimenti per la trasformazione/commercializzazione e lo sviluppo dei prodotti agricoli", 5.2.1 "Sostegno agli interventi per il ripristino di terreni agricoli e del potenziale produttivo danneggiati da calamità naturali, avversità atmosferiche e da eventi calamitosi", 6.1.1 "Aiuto all'avviamento di imprese per giovani agricoltori" e 6.4.1 "Creazione e sviluppo della diversificazione delle imprese agricole" ed ha emesso il relativo parere.

In base al parere espresso dal Comitato, l'Autorità di Gestione del PSR 2014-2020 propone di procedere alla parziale ridefinizione di alcuni dei criteri di selezione al fine di garantirne la conformità con la normativa comunitaria. Per i tipi di intervento sopra citati, si propone pertanto l'approvazione dei criteri di selezione delle domande di aiuto, indicati dettagliatamente nell'Allegato A al presente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTO l'art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTA la Legge regionale 10 gennaio 1997, n. 1 "Ordinamento delle funzioni e delle strutture della Regione";

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del 18 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del 18 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune e che abroga il regolamento (CE) n. 637/2008 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1310/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, che stabilisce alcune disposizioni transitorie sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), modifica il regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne le risorse e la loro distribuzione in relazione all'anno 2014 e modifica il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio e i regolamenti (UE) n. 1307/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne la loro applicazione nell'anno 2014;

VISTO il Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell'ambito dei Fondi Strutturali e d'investimento europei;

VISTO il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 184/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione (SFC2014);

VISTA l'Intesa sulla proposta di riparto degli stanziamenti provenienti dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) 2014-2020" del 16 gennaio 2014 (n. 8/CSR), con cui la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano ha sancito l'accordo sul riparto della quota FEASR tra le Regioni, le Province autonome e i programmi nazionali;

VISTO l'Accordo di Partenariato per l'Italia sull'uso dei fondi strutturali e di investimento per la crescita e l'occupazione nel 2014-2020 trasmesso alla Commissione europea il 22 aprile 2014 e adottato il 29 ottobre 2014 dalla Commissione europea a chiusura del negoziato formale;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale del 25 marzo 2013, n. 410, che definisce il percorso della programmazione unitaria regionale;

VISTA la Deliberazione n. 71/CR del 10 giugno 2014, con cui la Giunta regionale ha approvato la proposta di Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020);

VISTA la Deliberazione amministrativa del Consiglio regionale n. 41 del 9 luglio 2014, di adozione del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020;

VISTA la decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26.05.2015 con cui la Commissione europea ha approvato il programma di sviluppo rurale della Regione Veneto e ha concesso il sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 947 del 28/07/2015 con cui la Giunta regionale ha approvato in via definitiva il testo del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio;

VISTO il verbale dell'incontro del Comitato di Sorveglianza PSR 2014-2020 del 23/07/2015 relativo ai criteri di selezione da applicarsi per alcune misure del Programma.

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 2611 del 30 dicembre 2013 relativa all'assegnazione di competenze e funzioni alle nuove strutture regionali ai sensi degli artt. 9, 11, 13 e 15 della Legge regionale n. 54/2012, per quanto riguarda in particolare le competenze dell'Autorità di Gestione del PSR 2014-2020 e della Sezione Piani e programmi settore primario;

RAVVISATA l'opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa;

delibera

1.    di approvare le premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.    di approvare l'Allegato A, parte integrante del presente provvedimento, che definisce i criteri di selezione delle domande di aiuto per i tipi di intervento 1.1.1 "Sostegno per azioni di formazione professionale e acquisizione di competenze", 2.1.1 "Sostegno per l'utilizzo di servizi di consulenza da parte delle aziende", 4.1.1 "Sostegno per il miglioramento e la sostenibilità delle prestazioni globali dell'azienda", 4.2.1 "Sostegno agli investimenti per la trasformazione/commercializzazione e lo sviluppo dei prodotti agricoli", 5.2.1 "Sostegno agli interventi per il ripristino di terreni agricoli e del potenziale produttivo danneggiati da calamità naturali, avversità atmosferiche e da eventi calamitosi", 6.1.1 "Aiuto all'avviamento di imprese per giovani agricoltori" e 6.4.1 "Creazione e sviluppo della diversificazione delle imprese agricole" del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020;

3.    di incaricare dell'esecuzione del presente provvedimento la Sezione Piani e Programmi Settore Primario;

4.    di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese a carico del Bilancio regionale;

5.    di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 26 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

6.    di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

 

(seguono allegati)

1177_AllegatoA_306525.pdf

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