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Materia: Informatica
Deliberazione della Giunta Regionale n. 519 del 21 aprile 2015
Avvio delle attività dirette alla realizzazione di un sistema informativo integrato Regione Enti/Agenzie e Società regionali. Artt. 56, 60 e 61 dello Statuto della Regione del Veneto.
Il presente provvedimento mira a fornire, attraverso la realizzazione di un Sistema informativo regionale integrato Regione-Enti/Aziende/Agenzie/Società regionali, uno strumento per la governance regionale e per avere un quadro complessivo, sistematico ed organico di tali enti.
Il relatore riferisce quanto segue.
In questi ultimi anni, il contenimento della spesa pubblica è divenuto un obiettivo prioritario delle amministrazioni pubbliche in ragione della crisi economico finanziaria che ha investito il Paese.
In questo contesto, hanno assunto particolare rilevanza gli interventi normativi statali e regionali diretti alla razionalizzazione dei costi della politica e delle strutture organizzative e amministrative degli enti pubblici.
In particolare, a seguito dell’entrata in vigore, tra gli altri, del decreto legge n.78/2010 (convertito con modificazioni dalla legge n.122/2010), del decreto legge n.95/2012 (convertito con modificazioni dalla legge n.135/2012), e del decreto legge n.174/2012 (convertito con modificazioni dalla legge n. 213/2012), la Regione del Veneto ha approvato le leggi regionali n.1/2011 (in materia di trattamento indennitario dei consiglieri regionali e di riduzione dei costi degli apparati politici e amministrativi), n.7/2011 ( con la quale all’art.10 si prevede la razionalizzazione e il riordino degli enti strumentali regionali attraverso la ricognizione dell’attività gestionale), n. 47/2012 ( in tema di riduzione e controllo delle spese per il funzionamento delle istituzioni regionali), n. 39/2013 (in materia societaria), n. 24/2014 ( in materia di partecipazioni societarie detenute dagli enti/aziende/agenzie regionali) e n. 37/2014 (di istituzione dell’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario e contestuale soppressione e messa in liquidazione dell’Agenzia regionale per i settori agricolo, forestale ed agroalimentare -Veneto Agricoltura- di cui alla L.R. n. 35/1997). Con L.R. 28 giugno 2013, n. 13, inoltre, sono state riordinate le Aziende ATER e con la recente L.R. 18 marzo 2015, n.5, infine, è stato ridisciplinato l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie.
Con le leggi regionali n. 43/2012 e n. 3/2013, il legislatore regionale aveva disposto la soppressione, rispettivamente, dell’Agenzia Regionale Socio Sanitaria e della Scuola Regionale Veneta per la Sicurezza e la Polizia Locale.
Con legge regionale n. 29/2013 è stata prevista la “Soppressione delle società Ferrovie Venete srl, Immobiliare Marco Polo srl, Società Veneziana Edilizia Canalgrande spa, Terme di Recoaro spa e recesso dalla partecipazione alla Società per l’Autostrada di Alemagna spa”, sulla base di un “piano di liquidazione” che attende il parere della Prima Commissione consiliare.
Da ultimo, rileva segnalare che la L. 190/2014 (Legge stabilità 2015), all’art. 1 c. 611 e ss., impone a numerosi Enti pubblici, tra cui le Regioni, a decorrere dal 1° gennaio 2015, di avviare un processo di razionalizzazione delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, in modo da conseguire la riduzione delle stesse entro il 31 dicembre 2015, anche tenendo conto dei seguenti criteri:
Alle leggi statali e regionali sopra citate, inoltre, hanno fatto seguito una serie di disegni di legge e di deliberazioni della giunta regionale finalizzati a dare concreta attuazione al complesso quadro normativo di contenimento e razionalizzazione della spesa, anche in riferimento agli enti/agenzie/aziende regionali e alle società partecipate.
Tra i disegni di legge diretti al contenimento e razionalizzazione della spesa degli enti/agenzie regionali si evidenziano il DDL n. 4 del 7 maggio 2013 (in materia di rimborsi spese per gli amministratori degli Enti dipendenti e strumentali della Regione Veneto), il DDL n.11 del 5 giugno 2012 “Istituzione dell’Agenzia veneta per l’innovazione nel Settore primario”(ora L.R. n.37/2014), il DDL n.17 del 3 luglio 2012 “Norme per la tutela della rete ecologica regionale”, e il DDL n.8 del 21 maggio 2013 “Riordino dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, ai sensi del decreto legislativo 8 giugno 2012, n.106” (ora L.R. n. 5/2015).
Per quanto riguarda l’attività amministrativa della Giunta regionale avente le stesse finalità, si richiamano, tra gli altri, i seguenti provvedimenti :
In tale contesto si sono delineati, altresì, ulteriori interventi del legislatore statale in materia di “controllo”, di seguito riportati:
A questo articolato e complesso quadro normativo, anche in funzione delle ricadute di carattere organizzativo e gestionale che ne derivano, si aggiungono, infine, il Decreto Legislativo 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi a norma degli art. 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e il collegato D.P.C.M. 28 dicembre 2011, che ha introdotto la disciplina sperimentale del nuovo sistema contabile alle Regioni e codificato i nuovi principi contabili a queste applicabili che, sulla base delle modifiche ed integrazioni, da ultimo apportate con il D.Lgs. 10 agosto 2014, n. 126, entrerà in vigore definitivamente a far data dal 1° gennaio 2015.
Gli obiettivi di tale riforma, che riguardano non solo le Regioni ma, altresì, gli Enti Locali e i loro Enti strumentali, gli Organismi partecipati, le Agenzie regionali e le Società regionali partecipate, si possono così sintetizzare:
Un aspetto rilevante di questa riforma è, inoltre, rappresentato dalla predisposizione di un insieme di informazioni utili alla governance, e a tutti i soggetti coinvolti nei processi decisionali e di valutazione nelle scelte di natura politica, economica e finanziaria. I documenti di bilancio, infatti, compresi quelli degli Enti/Agenzie/Aziende regionali e delle Società partecipate, che non saranno più solo un allegato al bilancio ma ne costituiranno una parte integrante e consolidata allo stesso, dovranno fornire informazioni sui programmi futuri e su quelli in corso di realizzazione, definendo un sistema di documenti/informazioni che dovranno comporre il bilancio della Regione.
Fra questi documenti è utile richiamare il Piano degli indicatori di bilancio, il Rendiconto semplificato per il cittadino, in grado di fornire allo stesso informazioni sul grado di raggiungimento degli obiettivi, con riferimento al livello di copertura e alla qualità dei servizi forniti, al loro costo standard e alla variazione rispetto ai costi effettivi.
Nel frattempo, con deliberazione n. 650 del 29 aprile 2014 venivano approvate le Macrofasi del Programma operativo e le implementazioni delle azioni prioritarie per l’armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio, in conformità ai dettati del Decreto Legislativo n.118/2011. In particolare, con il suddetto provvedimento è stato autorizzato il Direttore dell’Area Bilancio, Affari Generali, Demanio Patrimonio e Sedi ad avviare la realizzazione della MacroFASE 1, comprendente le attività necessarie per apportare le modifiche sull’attuale sistema contabile F2K degli aspetti finanziari indicati dal decreto legislativo in questione (al fine di disporre delle funzionalità necessarie agli adeguamenti previsti dal 1 gennaio 2015), per rendere operativa dall’esercizio 2015 una modalità di recepimento delle scritture economico-patrimoniali affiancate alle corrispondenti scritture finanziarie, e per adeguare la reportistica. Contestualmente, con tale deliberazione veniva costituito un gruppo di lavoro temporaneo di supporto, coordinato dal Direttore dell’Area Bilancio, Affari Generali, Demanio Patrimonio e Sedi, formato dai rappresentanti degli enti strumentali regionali e dai rappresentanti delle Sezioni dell’Area Bilancio, Affari Generali, Demanio Patrimonio e Sedi.
Con successiva deliberazione n.54/INF del 29 dicembre 2014 avente ad oggetto “ Sviluppo e realizzazione di strumenti informativi, correlati ai processi di programmazione e controllo, in connessione con i nuovi principi contabili di cui al Decreto Legislativo 23 giugno 2011, n.118 e smi” è stato evidenziato, tra le altre, che nell’ambito del processo di riforma della Pubblica Amministrazione, che coinvolgerà anche il contesto regionale e alla luce dell’evoluzione normativa statale e regionale sopra descritta, vengano valutate le esigenze di rafforzare la governance e gli strumenti necessari a supportare il processo decisionale. In particolare è stata evidenziata la necessità di realizzare un sistema informativo ed informatico di natura contabile ed extracontabile che supporti le innovazioni in questione e che consenta di dare concreta applicazione ai sistemi di controllo interno (già disciplinati dal D. Lgs. n. 286/1999, ed ora ripresi e rafforzati dal D.L. 174/2012 (convertito con modificazioni dalla legge n. 213/2012). Nel provvedimento in questione è stato opportunamente indicato come i cambiamenti delineati coinvolgano sia gli aspetti tecnico-contabili e le strutture regionali in senso stretto, il “sistema Regione” nel suo complesso, compresi gli Enti/Aziende/Agenzie regionali e le Società partecipate dalla stessa Regione; pertanto, delineato il quadro complessivo di riferimento, sono stati incaricati i Direttori dell’Area Bilancio, del Dipartimento Demanio, Patrimonio e Sedi e della Sezione Sistemi informativi (con il supporto di tutti i Direttori di Area/Dipartimento), di sviluppare un’adeguata analisi per lo sviluppo del sistema informativo rappresentato e di predisporre il relativo provvedimento da sottoporre alla Giunta regionale, correlato con le indicazioni relative ai costi, tempistiche e coperture di bilancio. Il coordinamento delle attività in questione e delle verifiche degli stati di avanzamento è stato demandato alla Segreteria Generale della Programmazione.
Alla luce di quanto sopra descritto, in linea con i provvedimenti già adottati, allo stato attuale risulta necessario procedere quanto prima con le attività dirette alla realizzazione di un sistema informativo unitario ed integrato ai sistemi di programmazione, in grado di definire lo stato di attuazione di tali processi di riorganizzazione e di fornire nell’immediato un puntuale quadro informativo di natura organizzativa, economica e finanziaria, per ogni Ente/Azienda/Agenzia regionale e Società partecipate, così da poter disporre delle informazioni necessarie a supportare il processo decisionale. I processi di programmazione, gestione e controllo, richiedono una serie di fabbisogni informativi, e di dati specifici da reperire tempestivamente, in alcuni casi immediati e occasionali, in altri casi definiti da una serie costante e codificata di richieste interne (Giunta/Consiglio regionale, Collegio dei Revisori e vertici amministrativi) ed esterne, come nel caso della Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti, i quali realizzano la loro attività mediante dei questionari specifici e/o attraverso l’acquisizione di dati ed informazioni puntuali e documentate (come, ad esempio, avviene per la parifica del rendiconto), a cui si devono aggiungere le informazioni e i dati da rendere disponibili sui siti istituzionali della Regione e degli Enti /Aziende/Agenzie regionali e delle Società partecipate, ai sensi del D.Lgs. n. 33/2013, peraltro oggetto di controllo da parte dell’ANAC e dell’O.I.V..
Al riguardo, si ritiene utile ricordare che, per quanto riguarda gli Enti Strumentali e le Agenzie regionali, è tutt’ora in vigore la disciplina dei controlli e della vigilanza prevista dalla L.R. 18 dicembre 1993, n. 53.
Per gli Enti regionali assoggettati a questa legge regionale (Ente Parco Colli Euganei, Ente Parco del Fiume Sile, Ente Parco del Delta del Po, Veneto Lavoro, Istituto Regionale per le Ville Venete, Aziende ESU, Aziende ATER, Consorzi di Bonifica, Istituto Zooprofilattico delle Venezie, e ora Agenzia Veneta per l’innovazione del settore primario), il Dipartimento EE.LL, Persone Giuridiche e Controllo Atti, Gestioni Commissariali e Post Emergenziali, Statistica, Grandi Eventi, attraverso la propria Sezione EE.LL., Persone Giuridiche, Controllo Atti, Servizi Elettorali e Grandi Eventi, cura l’istruttoria degli atti soggetti a controllo mediante l’acquisizione dei pareri delle Strutture regionali interessate per materia, anche sotto il profilo del riscontro della congruità dell’atto alla programmazione regionale (art.3 L.R. n.53/93), coordinando le attività istruttorie e ponendo in essere gli adempimenti procedurali ivi definiti.
Per gli Enti regionali non assoggettati alla disciplina della L.R. 18 dicembre 1993, n.53 (ARPAV, AVEPA, Parco Regionale della Lessinia e Parco Regionale delle Dolomiti d’Ampezzo), si applicano disposizioni specifiche previste dalle rispettive leggi istitutive e dai provvedimenti adottati dalla Giunta regionale.
Per quanto concerne, poi, la vigilanza sul conseguimento degli obiettivi e sul funzionamento degli Enti/Agenzie regionali e Società partecipate, la stessa spetta alla Giunta regionale e viene esercitata dalle rispettive Strutture regionali competenti.
Alla luce di quanto sopra esposto, data la necessità di sviluppare un sistema informativo e di monitoraggio degli Enti strumentali e delle Agenzie regionali, da coordinare con quello relativo alle Società partecipate, lo stesso dovrà essere strutturato quale strumento di:
Al fine di realizzare tale sistema informativo, si rendono necessarie e propedeutiche le seguenti attività:
Tale sistema informativo, in linea con gli adempimenti rappresentati nella Deliberazione n.54/INF del 29/12/2014, è finalizzato a razionalizzare, semplificare ed economizzare le attività delle Strutture regionali coinvolte nei procedimenti sopra descritti, nonché rendere più efficace ed efficiente l’interscambio informativo dell’intero sistema amministrativo della Regione del Veneto, in quanto gli stessi Enti/Agenzie/Società regionali provvederanno a trasferire, inserire e compilare periodicamente le informazioni richieste, e le Strutture regionali deputate alla vigilanza dovranno verificare e convalidare i dati inseriti: ciò consentirà di avere un quadro conoscitivo complessivo, organico e sistematico degli Enti e Organismi partecipati, periodicamente aggiornato e costantemente monitorato dall’Amministrazione regionale.
Si tratta, quindi, con il presente provvedimento di approvare, in linea generale, la realizzazione del sistema informativo regionale integrato Regione-Enti/Aziende/Agenzie/Società regionali e le attività come sopra riportate, demandando ad un successivo provvedimento ogni decisione conseguente, in presenza di un quadro economico/finanziario definito che ne evidenzi, tra gli altri, i relativi costi a carico del bilancio regionale e la relativa copertura finanziaria.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale, statale e comunitaria;
VISTO lo Statuto della Regione del Veneto;
VISTE le Leggi n. 122/2010, n.135/2012, n. 213/2012, n. 190/2014;
VISTO il Decreto Legislativo n.118/2011;
VISTE le Leggi Regionali n. 53/93, n. 1/2011, n. 7/2011, n.47/2012, L.R. n.13/2013, L.R. n. 29/2013, L.R. n. 39/2013, L.R.n. 24/2014, L.R. n.37/2014 e L.R. n.5/2015;
VISTE le Leggi Regionali n. 4/2014 e 5/2014;
VISTE, in particolare, la DGR n. 650/2014, la DGR/INF n. 54/2014 e la DGR n. 192/2015;
VISTO l’art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;
delibera
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