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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 45 del 08 maggio 2015


Materia: Edilizia scolastica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 599 del 21 aprile 2015

Interventi straordinari per l'edilizia scolastica. Bando approvato con DGR n. 158 del 10.02.2015. Approvazione Piano Triennale e Piani Annuali del Fabbisogno 2015-2017 (L. 08.11.2013 n. 128, art. 10; D. Interm.. 23.01.2015).

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva il Piano Triennale e i Piani Annuali del Fabbisogno per l'edilizia scolastica 2015-2017 relativi al Bando approvato con DGR n. 158 del 10.02.2015, da porre a base delle procedure per il finanziamento di interventi straordinari per l'edilizia scolastica previste dal Decreto del Ministero delle finanze di concerto con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in data 23.01.2015, in attuazione del decreto- legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2013, n. 128.
 

L’Assessore Massimo Giorgetti riferisce quanto segue:

L’articolo 10 del decreto-legge n. 104 del 2013 stabilisce che, al fine di favorire interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico di immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica e all'alta formazione artistica, musicale e coreutica e immobili adibiti ad alloggi e residenze per studenti universitari, di proprietà degli enti locali, nonché la costruzione di nuovi edifici scolastici pubblici e la realizzazione di palestre scolastiche nelle scuole o di interventi volti al miglioramento delle palestre scolastiche esistenti per la programmazione triennale 2013-2015, le Regioni interessate possano essere autorizzate dal Ministero dell’economia e delle finanze, d’intesa con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, a stipulare appositi mutui trentennali con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato, con la Banca europea per gli investimenti, con la Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa, con la società Cassa depositi e prestiti Spa e con i soggetti autorizzati all’esercizio dell’attività bancaria ai sensi del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385. Il comma 2 del medesimo articolo 10, prevede che i pagamenti effettuati dalle Regioni e finanziati con l’attivazione dei mutui siano esclusi dai limiti del patto di stabilità interno delle Regioni per l’importo annualmente erogato dagli istituti di credito.

In attuazione delle disposizioni di cui all’ultimo periodo del comma 1 del citato articolo 10, con Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti in data 23.01.2015, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 51 del 03.03.2015, sono state definite le modalità di attuazione della norma per l’attivazione dei mutui e per la definizione di una programmazione triennale 2015-2017, in conformità ai contenuti dell’Intesa sottoscritta in sede di Conferenza unificata il 1° agosto 2013 tra il Governo, le Regioni, le Province autonome di Trento e di Bolzano e le autonomie locali.

In particolare, l’art. 2 del citato Decreto interministeriale stabilisce che le Regioni trasmettono al Ministero dell’istruzione,  università  e ricerca e,  per conoscenza,  al  Ministero  dell’economia  e delle  finanze e al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, entro il 31 marzo 2015 i piani regionali triennali di edilizia scolastica redatti sulla base delle richieste presentate dagli enti locali e i piani annuali, soggetti a conferma annuale circa l’attualità degli interventi ivi inseriti, redatti tenendo anche conto:

a. dei progetti già segnalati dagli enti che hanno risposto alla nota del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 marzo 2014 e del 16 maggio 2014;

b. dei progetti di edilizia scolastica già  approvati ai sensi dell’articolo 18, comma 8-quater, del decreto-legge del 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, che non risultano finanziati a seguito dello scorrimento delle graduatorie, ai sensi dell’articolo 48 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, come disciplinato dalla delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) del 30 giugno 2014, ovvero che non sono stati a vario titolo attuati;

c.  degli ulteriori progetti esecutivi immediatamente cantierabili, esecutivi o definitivi appaltabili relativi a edifici  scolastici di proprietà degli enti locali richiedenti e non oggetto di altri finanziamenti statali. A questi fini, sono considerati immediatamente cantierabili gli interventi per i quali sono state positivamente esperite le procedure di cui all’articolo 106, comma 1, del decreto del Presidente  della Repubblica 5 ottobre  2010, n. 7, e per i quali il Responsabile unico del procedimento abbia rilasciato una dichiarazione unilaterale analoga a quella prevista dal medesimo articolo 106, comma 3.

Prevede poi che i piani regionali, approvati dalle rispettive Regioni, siano trasmessi al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca che procede a trasmetterli al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e ad inserirli in un’unica programmazione nazionale che deve essere predisposta entro il 30 aprile 2015 e potrà trovare attuazione nei limiti delle risorse finanziarie disponibili.

A tale scopo, il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca provvederà, con decreto da adottare entro il 15 febbraio 2015, a ripartire su base regionale le risorse previste come attivabili in termini di volume di investimento derivanti dall’utilizzo dei contributi trentennali autorizzati dall’articolo 10 del decreto-legge n. 104 del 2013, riportando per ciascuna Regione la quota di contributo annuo assegnato, che costituisce in ogni caso il limite di spesa a carico del bilancio dello Stato. La ripartizione delle risorse su base regionale viene effettuata tenendo conto dei seguenti criteri, anche sulla base dei dati contenuti dell’anagrafe regionale dell’edilizia:

a.  numero di edifici scolastici presenti nella regione;

b.  popolazione scolastica;

c.  affollamento delle strutture scolastiche.

Il sopra citato Decreto interministeriale stabilisce infine che, con l’autorizzazione alla stipula in favore delle Regioni dei mutui trentennali di cui all’articolo 10, comma 1, del decreto-legge n. 104 del 2013, gli enti locali, beneficiari dei finanziamenti sulla base delle priorità definite dalle Regioni,  sono autorizzati ad avviare le procedure di gara, con pubblicazione del relativo bando, ovvero di affidamento dei lavori. Gli enti medesimi daranno quindi comunicazione al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e alle Regioni competenti dell’avvenuto affidamento dei lavori entro 15 giorni dall’adozione dei relativi provvedimenti.

Con nota del Capo Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca prot. n. 0000874/DPPR del 03.03.2015, è stato comunicato al Coordinamento della IX Commissione della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome l’avvio dell’iter per l’adozione di un ulteriore Decreto interministeriale di proroga di 30 giorni di tutti i termini previsti dal sopra citato Decreto interministeriale 23.01.2015.

In attuazione delle disposizioni di cui all’art. 2 del sopra citato Decreto interministeriale 23.01.2015, la Giunta regionale, con provvedimento n. 158 del 10.02.2015, ha disposto l’approvazione del Bando per la presentazione delle istanze per la formazione del Piano triennale per l’edilizia scolastica 2015-2017 e dei relativi Piani annuali, come composto dai seguenti Allegati:

•   Allegato  A  “Modalità e criteri per la presentazione delle istanze per la formazione del Piano triennale per l’edilizia scolastica 2015-2017 e dei relativi Piani annuali. (L. 08.11.2013 n. 128, art. 10; D.M. 23.01.2015)“;

•   Allegato B “Modulo di istanza per la formazione del Piano triennale per l’edilizia scolastica 2015-2017 e dei relativi Piani annuali. (L. 08.11.2013 n. 128, art. 10; D.M. 23.01.2015)“;

•   Allegato C “Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà di cui all’istanza per la formazione del Piano triennale per l’edilizia scolastica 2015-2017 e dei relativi Piani annuali. (L. 08.11.2013 n. 128, art. 10;  .M. 23.01.2015)“, conforme al documento sul quale si è espressa favorevolmente  la Conferenza Unificata con parere n.119/CU del 25.9.2014.

Con successiva DGR n. 219 del 24.02.2015, ad integrazione di quanto disposto con la sopra citata DGR 158/2015, si è stabilito che il requisito della proprietà previsto dal Bando è equivalente, nei casi di edifici in uso alle Provincie quali sedi di scuole secondarie di secondo grado, alla sussistenza di apposita convenzione, ai sensi dell’art. 8, comma 3, della citata L. 23/96, tra Comune e Provincia per l’utilizzo, da parte di quest’ultima, dell’edificio comunale sede dell’attività didattica. Si è inoltre stabilito che tale situazione dovrà essere evidenziata nel modulo di domanda, che l’ammissibilità dell’istanza è subordinata, in tali casi, alla presentazione di copia della convenzione in atto e che, in ogni caso, le spese di intervento dovranno essere sostenute dalla Provincia .

Entro il termine del 27.02.2015 stabilito dal Bando, sono state trasmesse, da parte di 378 Comuni, di 7 Province e di 3 enti diversi, un numero complessivo di 560 istanze elencate nell’Allegato A “Elenco delle istanze per la formazione del Piano Triennale e dei Piani Annuali del Fabbisogno per l’edilizia scolastica 2015-2017 (L. 08.11.2013 n. 128, art. 10; Dec. Interm. 23.01.2015)”. Nell’Allegato A  sono in particolare evidenziati gli eventuali motivi di esclusione o riduzione della spesa ritenuta ammissibile, corrispondente a quella riferita all’intero quadro economico di progetto, eventualmente ridotta sulla base dei criteri previsti dal Bando. E’ inoltre determinato l’importo finanziabile, calcolato al 100% dell’importo ammissibile e al netto delle eventuali quote di cofinanziamento indicate dagli Enti.

Tra le istanze ritenute ammissibili risultano anche quelle che, presentate complete di tutti gli allegati entro il termine stabilito dal Bando ma ripudiate da parte degli Uffici del Protocollo Generale della Regione per non conformità del formato degli allegati, sono state ripresentate, anche oltre il termine, sulla base delle indicazioni fornite dal Protocollo Generale stesso.

Nell’Allegato B “Piano Triennale e i Piani Annuali del Fabbisogno per l’edilizia scolastica 2015-2017 (L. 08.11.2013 n. 128, art. 10; Dec. Interm. 23.01.2015)”, sono quindi riportate le graduatorie degli interventi ritenuti ammissibili, suddivise nelle tre annualità 2015, 2016 e 2017 indicate da ciascun Ente o attribuite d’ufficio secondo i criteri stabiliti dal Bando. Le graduatorie sono state ordinate, sulla base delle disposizioni di cui all’art. 9 del Bando approvato con DGR n. 158 del 10.02.2015, in ordine decrescente di punteggio, così come risultante dalla  Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, di cui all’Allegato C alla DGR 158/2015, prodotta da Ciascun Ente in sede di istanza, eventualmente rideterminato, ai sensi di quanto previsto dall’art. 7, comma 5 del Bando, qualora affetto da errore materiale o ideologico e, in particolare, configgente o non comprovato dai dati presenti all’interno dell’Anagrafe dell’Edilizia scolastica del Veneto o nella documentazione prodotta a corredo dell’istanza. Ciascun Piano annuale è stato quindi suddiviso in fasce successive, inserendo in ciascuna, secondo l’ordine decrescente di punteggio, un solo intervento per ciascun Ente. Nel caso di più interventi di Enti diversi con lo stesso punteggio, l’ordine in graduatoria è stato determinato dalla data e dall’ora di invio della domanda. A parità di punteggio di interventi presentati dallo stesso Ente, si è tenuto conto dell’ordine di priorità indicato dal richiedente; in caso di mancata indicazione si è data priorità agli interventi di costo minore.

La verifica della ammissibilità del punteggio relativo alla voce 1.1 dell’Allegato C del Bando è stata effettuata sulla base degli elenchi dei progetti segnalati dagli Enti che hanno risposto alle note del Presidente del Consiglio dei Ministri del 03.03.2014 e del 16.05.2014 forniti dalla Struttura di missione per il coordinamento e l’impulso degli interventi di edilizia scolastica, ivi compreso quello di cui al DPCM 24.12.2014, nonché, per quanto riguarda gli interventi proposti dalle Province, su indicazione della Struttura di missione stessa, sulla base degli elenchi forniti dall’Unione Province d’Italia. Risulta che tali elenchi siano tutt’ora in fase di aggiornamento e quindi, al fine di tenere conto delle modifiche che verranno eventualmente comunicate, si ritiene opportuno autorizzare il Direttore della Sezione Lavori Pubblici ad apportare le necessarie modifiche al suddetto punteggio, aggiornando conseguentemente le graduatorie (elenchi VEN, DPCM, e UPI in Allegato B).

L’entità complessiva dell’importo ammissibile dei quadri economici degli interventi inseriti nel’Allegato B istruttoria è pari ad € 441.538.855,37 , di cui € 412.334.746,34 relativi a progetti presentati dai Comuni ed € 29.204.109,03 relativi a progetti presentati dalle Province.

Il fabbisogno complessivo, pari alla somma degli importi finanziabili, determinato con l’aliquota del 100% della spesa ammissibile e al netto dei cofinanziamenti dichiarati, è pari ad € 299.850.966,04 , così suddiviso nei diversi Piani annuali:

Piano fabbisogno 2015:

  • comuni       € 126.048.163,73
  • Province      € 7.928.304,65
  • Totale         € 133.976.468,38

Piano fabbisogno 2016:

  • comuni       € 118.454.352,02
  • Province      € 9.302.860,86
  • Totale         € 127.757.212,88

Piano fabbisogno 2017:

  • comuni       € 32.639.651,91
  • Province      € 5.477.632,87
  • Totale         € 38.117.284,78

In base a quanto stabilito all’art. 2, comma 1 del Decreto interministeriale 23.01.2015, i Piani annuali 2016 e 2017 sono soggetti a conferma annuale circa l’attualità degli interventi inseriti.

Con il presente provvedimento si ritiene pertanto di approvare il Piano Triennale e i Piani Annuali del Fabbisogno per l’edilizia scolastica 2015-2017 relativi al Bando approvato con DGR n. 158 del 10.02.2015, da porre a base delle procedure per il finanziamento di interventi straordinari per l’edilizia scolastica previste dal Decreto del Ministero delle finanze di concerto con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in data 23.01.2015, in attuazione del decreto- legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2013, n. 128, come rappresentato dai sotto elencati Allegati:

  • Allegato A “Elenco delle istanze per la formazione del Piano Triennale e dei Piani Annuali del Fabbisogno per l’edilizia scolastica 2015-2017 (L. 08.11.2013 n. 128, art. 10; Dec. Interm. 23.01.2015)”;
  • Allegato B “Piano Triennale e i Piani Annuali del Fabbisogno per l’edilizia scolastica 2015-2017 (L. 08.11.2013 n. 128, art. 10; Dec. Interm. 23.01.2015)”;

incaricando il Direttore della Sezione Lavori Pubblici della trasmissione dello stesso al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e, per conoscenza al Ministero dell’economia e delle finanze e al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti entro il  termine del 30.04.2015, stabilito all’art. 2, comma 1, del Decreto interministeriale 23.01.2015 e prorogato con nota del Capo Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca prot. n. 0000874/DPPR del 03.03.2015.

Secondo quanto previsto dall’art. 9, comma 7 del Bando, il Direttore della Sezione Lavori Pubblici è incaricato  di effettuare controlli a campione sulle domande presentate e sulla relativa documentazione a corredo, richiedendo agli Enti la necessaria documentazione progettuale e amministrativa.

L’individuazione dei beneficiari dei finanziamenti sarà effettuata, con successivo provvedimento del Direttore della Sezione Lavori Pubblici, a seguito della determinazione, con Decreto del Ministero dell’istruzione, dell’Università e della ricerca da adottare ai sensi dell’art. 2, comma 3 del Decreto interministeriale del 23.01.2015, della quota di contributo annuo assegnato alla Regione e della conseguente definizione del volume di investimento derivante dall’utilizzo della suddetta quota di contributo trentennale. Tale provvedimento sarà tempestivamente trasmesso  al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e, per conoscenza al Ministero dell’economia e delle finanze e al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per i successivi adempimenti di cui all’art. 1, comma 3 del Decreto interministeriale 23.01.2015.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTO l’art. 10 della L. 08.11.2013 n.128;

VISTO il Decreto interministeriale 23.01.2015;

VISTA la DGR n. 158 del 10.02.2015;

VISTA la DGR n. 219 del 24.02.2015

delibera

  1. di approvare, per le motivazioni di cui alle premesse, il Piano Triennale e i Piani Annuali del Fabbisogno per l’edilizia scolastica 2015-2017 relativi al Bando approvato con DGR n. 158 del 10.02.2015, da porre a base delle procedure per il finanziamento di interventi straordinari per l’edilizia scolastica previste dal Decreto del Ministero delle finanze di concerto con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in data 23.01.2015, in attuazione del decreto- legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2013, n. 128, come rappresentato dai sotto elencati Allegati:
  • Allegato A “Elenco delle istanze per la formazione del Piano Triennale e dei Piani Annuali del Fabbisogno per l’edilizia scolastica 2015-2017 (L. 08.11.2013 n. 128, art. 10; Dec. Interm.. 23.01.2015)”;
  • Allegato B “Piano Triennale e i Piani Annuali del Fabbisogno per l’edilizia scolastica 2015-2017 (L. 08.11.2013 n. 128, art. 10; Dec. Interm.. 23.01.2015)”;
  1. di incaricare il Direttore della Sezione Lavori Pubblici della trasmissione dello stesso al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e, per conoscenza al Ministero dell’economia e delle finanze e al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti entro il  termine del 30.04.2015, stabilito all’art. 2, comma 1, del Decreto interministeriale 23.01.2015 e prorogato con nota del Capo Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca prot. n. 0000874/DPPR del 03.03.2015;
  2. di incaricare il Direttore della Sezione Lavori Pubblici di apportare le necessarie rettifiche al punteggio relativo alla voce 1.1 dell’Allegato C del Bando, modificando conseguentemente le graduatorie di cui all’Allegato B, al fine di tenere conto degli eventuali aggiornamenti degli elenchi dei progetti segnalati dagli Enti che hanno risposto alle note del Presidente del Consiglio dei Ministri del 03.03.2014 e del 16.05.2014 forniti dalla Struttura di missione per il coordinamento e l’impulso degli interventi di edilizia scolastica, ivi compreso quello di cui al DPCM 24.12.2014, nonché, per quanto riguarda gli interventi proposti dalle Province, su indicazione della Struttura di missione stessa, sulla base degli elenchi forniti dall’Unione Province d’Italia;
  3. Di incaricare il Direttore della Sezione Lavori Pubblici di effettuare controlli a campione sulle domande presentate e sulla relativa documentazione a corredo, richiedendo agli Enti la necessaria documentazione progettuale e amministrativa;
  4. Di stabilire che l’individuazione dei beneficiari dei finanziamenti sarà effettuata, con provvedimento del Direttore della Sezione Lavori Pubblici, a seguito della determinazione, con Decreto del Ministero dell’istruzione, dell’Università e della ricerca da adottare ai sensi dell’art. 2, comma 3 del Decreto interministeriale del 23.01.2015, della quota di contributo annuo assegnato alla Regione e della conseguente definizione del volume di investimento derivante dall’utilizzo della suddetta quota di contributo trentennale. Tale provvedimento sarà tempestivamente trasmesso  al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e, per conoscenza al Ministero dell’economia e delle finanze e al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per i successivi adempimenti di cui all’art. 1, comma 3 del Decreto interministeriale 23.01.2015.
  5. di incaricare il Direttore della Sezione Lavori Pubblici degli ulteriori adempimenti conseguenti alla presente deliberazione;
  6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  7. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33.
  8. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

599_AllegatoA_296960.pdf
599_AllegatoB_296960.pdf

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