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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 38 del 17 aprile 2015


Materia: Sicurezza pubblica e polizia locale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 433 del 31 marzo 2015

Revisione e aggiornamento del progetto attuativo rinominato "Primo avvio della Giornata regionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Legge regionale 28 dicembre 2012 n. 48" approvato con Dgr n. 2776 del 29 dicembre 2014 e proposta di linee di indirizzo per l'intesa con l'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale in conformità all'art. 17 della Lr 28 dicembre 2012, n. 48. Legge regionale 28 dicembre 2012 n. 48 "Misure per l'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile" e Dgr n. 2776 del 29.12 2014.

Note per la trasparenza

Con il presente atto la Giunta regionale aggiorna il progetto approvato con Dgr n. 2776 del 29.12.2014 per l’organizzazione, in via sperimentale, della “Giornata regionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”  prevista ai sensi dell’art. 17 della Lr  n. 48/2012 e, contestualmente, approva  una proposta di indirizzi operativi, da sottoporre all’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, finalizzata al raggiungimento dell’intesa prevista dal medesimo art. 17 comma 3 per la definizione, a regime, dei contenuti e delle modalità organizzative della Giornata regionale.

Il relatore riferisce quanto segue.

Con deliberazione n. 2776 del 29 dicembre 2014 è stato approvato il progetto sperimentale proposto dall’Associazione “Avviso Pubblico – Enti locali e Regioni per la formazioni civile contro le mafie” - della quale la Regione del Veneto è socio - che delinea un percorso sperimentale propedeutico alla formale organizzazione della “Giornata regionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie e per la promozione della cittadinanza responsabile” istituita dall’art. 17 della legge regionale 28 dicembre 2012, n. 48.
Il progetto consiste in una serie di incontri rivolti principalmente agli studenti delle scuole secondarie superiori  per aiutarli a conoscere la realtà e l’impatto del crimine organizzato di stampo mafioso e dell’illegalità diffusa nel tessuto economico e sociale e sensibilizzarli ai temi della prevenzione e del contrasto a questi fenomeni, con approccio mirato alla diffusione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile. Il progetto comprende anche la partecipazione finale degli studenti a due giornate commemorative  in ricordo delle vittime innocenti di mafia: una in Veneto - ispirata appunto alla “Giornata regionale della memoria e dell’impegno delle vittime innocenti delle mafie” di cui all’art. 17 della LR 48/2012 -  e l’altra a Bologna, dove si celebra il 21 marzo di quest’anno l’analoga “Giornata nazionale”.
Il progetto sperimentale approvato con la Dgr n. 2776/2014 si inquadra nelle più generali previsioni attuative della Lr n. 48/2012, ai sensi della Dgr n. 1026 del 18 giugno 2013 e della  Dgr n. 1140 del 01/07/2014, essendo una iniziativa della Giunta regionale, pur essendo stato informalmente condiviso preliminarmente tra i referenti di Avviso Pubblico e il Presidente del Consiglio regionale.
Tuttavia, la realizzazione del progetto sperimentale sopra descritto si scontra con l’evidente  ristrettezza dei tempi utili a disposizione (le iniziative dovrebbero avere luogo tra febbraio e l’inizio di aprile dell’anno in corso), nonché con la concomitanza temporale con altri eventi formativi e informativi già attivati e in fase di attuazione ai sensi della medesima Lr 48/2012 (in particolare un ciclo di  seminari e altre iniziative formative previste dalla Dgr n. 451 del 4 aprile 2014, in virtù della convenzione sottoscritta con la stessa associazione “Avviso Pubblico” e con ANCI Veneto, nell’ambito del progetto intitolato “Conoscere le mafie, costruire la legalità”). Inoltre, l’oramai compiuta programmazione dell’anno scolastico in corso e l’imminenza delle prossime elezioni amministrative consigliano di rivisitare l’iniziativa approvata con la citata Dgr n. 2776/2014.
In questo contesto appare perciò opportuno ripensare il percorso attuativo del progetto sperimentale in argomento e, contestualmente, approfondire anche  la riflessione sulla possibilità di avvicinare il più possibile tale percorso a quanto dispone testualmente la legge regionale ai fini dell’organizzazione della Giornata regionale propriamente intesa e istituita dal citato art. 17.
In effetti l’art. 17 della Lr n. 48/2012, al comma 3, prevede espressamente che “L’ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, d’intesa con la Giunta regionale, definisce con propria deliberazione programmi, iniziative e modalità di organizzazione della Giornata”.
In questa ottica è evidente che l’iniziativa assunta dalla Giunta regionale con la Dgr n. 2776/2014, la quale rientra comunque a pieno titolo nella propria programmazione attuativa della legge regionale n.48/2012, vuole fungere anche  da stimolo propulsivo nei confronti dell’Organo consiliare competente, oltre che rappresentare un momento di sperimentazione attiva per la futura attuazione della Giornata regionale propriamente intesa e che, a distanza di oltre due anni dall’entrata in vigore della LR n.48/2012,  non ha ancora avuto luogo.
Alla luce delle valutazioni e delle ragioni di opportunità sopra evidenziate, ritengo perciò utile proporre la riprogrammazione dell’iniziativa sperimentale già approvata con la più volte richiamata Dgr n. 2776/2014, distribuendo la scansione temporale degli incontri di preparazione e sensibilizzazione degli studenti delle scuole secondarie superiori in relazione al prossimo anno scolastico 2015-2016, intensificandone i contenuti e l’impegno fattivo richiesto da parte delle Scuole che intendono partecipare all’iniziativa. In questo quadro l’evento celebrativo finale – la “Giornata regionale” sperimentale - si terrà il giorno 21 marzo 2016 a Venezia e vedrà il coinvolgimento di una platea più vasta di soggetti istituzionali, amministratori pubblici, autorità, operatori della sicurezza e cittadinanza. Il programma completo aggiornato è riportato in allegato al presente provvedimento.
Propongo inoltre che venga contestualmente approvata una proposta di indirizzi operativi da sottoporre all’Ufficio  di Presidenza del Consiglio regionale, al fine di avviare un percorso condiviso con il competente organo consiliare per la definizione, a regime,  dei programmi, delle iniziative  e delle modalità di organizzazione della Giornata Regionale: la proposta, potrà infatti servire come base per il raggiungimento della intesa prevista al comma 3 dell’art.  17 LR 48/2012 e che  lo stesso Ufficio di Presidenza dovrebbe formalizzare con propria deliberazione.
In effetti, la norma citata non definisce il percorso procedurale necessario per il raggiungimento di detta inte-sa, né tanto meno dice in che cosa essa effettivamente consista; in questo senso la proposta attuale è quella di definire una “intesa quadro” contenente una serie di indirizzi operativi generali  sulla base dei quali sarà possibile e più agevole, a regime, concretizzare l’intesa sui singoli programmi annuali (mediante una “intesa attuativa”), riguardanti l’organizzazione della Giornata regionale e delle altre iniziative collaterali.
Il recepimento della proposta suddetta, ove intervenga con apposita delibera dell’Ufficio di Presidenza, costituirebbe – in tal senso - raggiungimento dell’intesa prevista al comma 3 dell’art.17 LR 48/2012, in piena attuazione del dettato normativo.
Ciò è tanto più utile e urgente se si pensa che la Giornata  regionale voluta  dalla legge regionale riveste un carattere di alto valore istituzionale e simbolico anche per tutti coloro che operano attivamente nel contrasto al crimine organizzato  e all’illegalità diffusa, poiché  è previsto che  nel corso della stessa  Giornata sia consegnato anche il “Premio legalità e sicurezza”  destinato agli operatori della sicurezza  che nell’anno si sono contraddistinti per particolari meriti nel campo del contrasto alle mafie, all’usura, alle truffe verso gli anziani e per la tutela del made in Italy. Il premio è attribuito con le modalità e con le procedure che la Giunta regionale, per parte sua e in conformità ai commi 4 e 5 dell’art. 17, ha già provveduto ad adottare con deliberazione n. 1976 del 28 ottobre 2013, su parere favorevole della competente Commissione consiliare.
Pertanto, nel corso della Giornata regionale “sperimentale”, prevista per il prossimo anno, potrà essere  consegnato anche  il “Premio legalità e sicurezza” agli operatori della sicurezza che ne avranno titolo, in coerenza con le modalità e le procedure fissate con la citata Dgr n. 1976/2013.
Propongo perciò di aggiornare come sopra esposto il progetto approvato con la Dgr n. 2776/2014, in accordo con il Soggetto attuatore e referente per il progetto nonché promotore dell’iniziativa - l’associazione Avviso Pubblico - e  come da allegati al presente provvedimento, fermo restando l’impegno di spesa già disposto a suo favore con la medesima delibera, pari a  € 30.000,00, e perfezionato  con decreto direttoriale n. 1316 del 30.12.2014.
Il progetto, che mantiene comunque,  a tutti gli effetti, il proprio carattere sperimentale stante l’immutato assetto soggettivo e  la permanenza dei medesimi obiettivi progettuali, viene così rinominato “Primo avvio della Giornata regionale della memoria e dell’impegno delle vittime innocenti delle mafie – Legge regionale 28 dicembre 2012 n. 48”; conseguentemente viene nuovamente aggiornato l’elenco dei progetti attuativi approvato con la Dgr n. 1140 dell’1 luglio 2014, sostituendo il progetto già approvato con la Dgr n. 2776 /2014 con quello ora sottoposto ad approvazione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;
VISTA la Legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1
VISTA la Legge regionale 28 dicembre 2012, n. 48
VISTO  l’art. 2 co. 2 lett. f) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012
VISTA la Dgr n. 2776 del 29 dicembre 2014
VISTA la Dgr n. 1140 dell’1 luglio 2014
VISTA la nota prot 10/2015/org. trasmessa da Avviso Pubblico e acquisita al protocollo regionale n. 97381 del 05/03/2015
VISTO il decreto direttoriale n.1316 del 30.12.2014

delibera

1. Di approvare, per le motivazioni indicate in premessa  e quale  parte integrante e sostanziale del presente atto, il Progetto denominato “Primo avvio della Giornata regionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie – Legge regionale 28 dicembre 2012 n. 48”  di cui all’Allegato A del presente atto e così suddiviso “Sezione I°- Programma attuativo”  contenente il piano delle iniziative e il calendario degli eventi, e “Sezione II° Disciplinare operativo ” contenente le regole e le condizioni per la gestione e il monitoraggio delle iniziative e per la erogazione del contributo;

2. Di approvare l’Allegato B “Proposta di intesa quadro con l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale ai sensi dell’art. 17 comma 3, LR 48/2012, per la definizione condivisa dei programmi, delle iniziative e delle modalità di organizzazione della Giornata Regionale  della memoria  e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”;

3. Di dare atto che, in coerenza con quanto indicato in premessa, è conseguentemente riaggiornato l’elenco dei progetti attuativi di cui all’allegato A – Gruppo B - della  Dgr n. 1140 del 01/07/2014 “Elenco dei progetti presentati e approvati ai sensi della Lr. n. 48 del 28 dicembre 2012  e della Dgr n. 1026 del 18 giugno 2013”, inserendo il progetto di cui al punto 1 che precede in sostituzione di quello approvato con Dgr n. 2776 del 29 dicembre 2014;

4. Di dare atto che la spesa di euro 30.000,00 (trentamila//00)  è stata disposta con deliberazione della Giunta regionale n. 2776 del 29 dicembre 2014  e impegnata con decreto direttoriale n. 1316 del 30.12.2014 a favore dell’associazione “ Avviso Pubblico – Enti locali e regioni per la formazione civile contro le mafie”, con sede legale Comune di Certaldo (FI), Piazza Boccaccio, 13, CAP 50052, C.F 94062420362, SIOPE 1.06.03.1634,  a valere sul capitolo 101846 UPB U0015 “L.r. 28/12/2012, n. 48 - Azioni regionali per la prevenzione del crimine organizzato e mafioso" dell'UPB U0015 "Prevenzione e lotta alla criminalità", del bilancio di previsione dell'anno 2014, che presenta sufficiente disponibilità;

5. Di stabilire che le modalità di erogazione del contributo a favore del beneficiario, fissate in analogia a quelle già approvate con Dgr n.2776/2014 salvo per quanto  attiene il termine ultimo concesso per la rendicontazione finale, che viene posticipato al 30 settembre 2016, sono riportate nel  Disciplinare operativo  riportato nell’Allegato A - Sezione I°  di cui al punto 1 che precede e di seguito richiamate:

• Il contributo è erogato, compatibilmente con le disponibilità di cassa, in unica soluzione a saldo ad avvenuta rendicontazione, sulla base delle spese effettivamente sostenute e documentate, da produrre entro 60 giorni dalla conclusione delle iniziative programmate e comunque non oltre il 30 settembre 2016. E’ facoltà del beneficiario richiedere un acconto fino ad un massimo del 40%  del contributo totale assegnato, da erogarsi compatibilmente con le disponibilità di cassa. In ogni caso il contributo totale erogato non può superare le spese documentate effettivamente sostenute a carico di Avviso Pubblico, al netto di eventuali ulteriori contributi o introiti allo scopo percepiti, e sarà revocato o ridotto, con eventuale recupero delle somme indebitamente introitate e maggiorate degli interessi al tasso legale nel frattempo maturati,  in caso di mancata o parziale realizzazione delle iniziative previste programmate o previamente concordate nei modi e nei termini indicati in premessa e fatte salve le cautele previste nel Disciplinare operativo;

6. Di incaricare il Direttore della Sezione Lavori Pubblici dell’esecuzione del presente atto e per l’attuazione degli adempimenti inerenti e conseguenti;

7. Di inviare il presente atto all’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale per opportuna conoscenza e per gli eventuali provvedimenti di competenza, con particolare riferimento alla proposta di intesa quadro riportata nell’Allegato B, di cui al punto 2 che precede, ai fini del raggiungimento e formalizzazione dell’intesa prevista ai sensi dell’art. 17 comma 3 LR n. 48/2012;

8. Di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione;

9. Di pubblicare il presente atto nella sezione “Amministrazione Trasparente” del sito istituzionale, ai sensi  degli artt.  26 e 27 del D. Lgs 14 marzo 2013, n. 33;

10. Di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

(seguono allegati)

433_llegatoA_295819.pdf
433_llegatoB_295819.pdf

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