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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 14 del 06 febbraio 2015


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 56 del 20 gennaio 2015

Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007-2013. Regolamento (UE) n. 1698/2005. Indirizzi operativi per il pieno utilizzo dei fondi a disposizione del Programma.

Note per la trasparenza

Vengono definiti gli indirizzi operativi per permettere il pieno utilizzo delle risorse del PSR 2007-2013, in base alle regole di transizione con la programmazione 2014-2020 disposte dal regolamento di esecuzione (UE) n. 335/2013 e dal regolamento (UE) n. 1310/2013.

L'Assessore Franco Manzato riferisce quanto segue.

Con Decisione C(2007) 4682 del 17 ottobre 2007, la Commissione Europea ha formalmente approvato il Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013 (PSR 2007-2013), dando garanzia del cofinanziamento comunitario e dell'ammissibilità delle spese a valere sulle risorse assegnate.

Con Deliberazione del 13 novembre 2007, n. 3560 la Giunta regionale ha pertanto confermato il testo del PSR 2007 - 2013 che definisce la pianificazione finanziaria per anno, per asse e per misura, la classificazione dei comuni del Veneto ai fini dell'applicazione degli assi 3 e 4 del Programma e la delimitazione per comune delle aree montane del Veneto, ai sensi dell'articolo 50 del regolamento (CE) n. 1698/2005. Il Programma è stato poi oggetto di successive modifiche, da ultimo con Deliberazione della Giunta regionale n. 957 del 10/06/2014, con la quale è stata approvata l'attuale versione del PSR 2007-2013.

In vista della fase conclusiva del PSR 2007-2013, con DGR n. 149/CR del 28 ottobre 2014 è stata formulata la proposta di modifica del Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013 ai sensi dell'articolo 6, paragrafo 1 lettera c) del regolamento (CE) n. 1974/2006. Tale modifica ha l' obiettivo di adeguare il piano finanziario allo stato di avanzamento della spesa prevista per i diversi assi e misure in vista della chiusura dei conti della programmazione 2007-2013. Le modifiche finanziare sono finalizzate, quindi, al raggiungimento dell'obiettivo di spesa di tutte le risorse a disposizione; la proposta si è concretizzata analizzando lo stato della spesa già sostenuta e rendicontata all'Unione Europea e stimando le somme che si renderanno disponibili a causa di decadenze (rinunce e revoche) ed economie realizzate a conclusione degli interventi, La proposta di modifica, dopo essere stata oggetto del Comitato di Sorveglianza tenutosi il 13 novembre 2014 e aver ricevuto il parere favorevole n. 624 da parte della IV Commissione Consiliare nella seduta del 5 novembre 2014, è stata inviata alla Commissione Europea il 18 dicembre 2014.

Nel frattempo continua un attento monitoraggio dell'avanzamento della spesa e degli interventi del PSR 2007-2013, in modo da attuare tutte le azioni che permettano di giungere al pieno raggiungimento degli obiettivi posti e al completo utilizzo delle risorse assegnate. Va ricordato che le modifiche possibili nel 2014 e 2015 sono quelle previste dall'articolo 6, comma 1 lettera c, del regolamento (CE) n. 1974/2006, il quale dispone che gli stati membri sono autorizzati a trasferire tra assi sino al 3% del totale del contributo FEASR del programma, per ciascun anno solare. Quindi, dopo la modifica proposta nel 2014, dovrà essere valutata attentamente la possibilità di proporre una modifica del piano finanziario nel 2015, che non potrà essere inviata alla Commissione Europea dopo il 31 agosto 2015. La chiusura della programmazione 2007-2013 si intreccia con l'avvio del nuovo periodo di programmazione dello sviluppo rurale 2014-2020, dopo che il Parlamento europeo e il Consiglio hanno approvato il regolamento (UE) n. 1305 del 17 dicembre 2013 che stabilisce le norme che disciplinano il sostegno dell'Unione a favore dello sviluppo rurale e abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005, fermo restando il proseguimento dell'applicazione di detto regolamento fino alla conclusione dei Programmi di Sviluppo Rurale 2007-2013.

Allo scopo di evitare discontinuità nell'azione di sostegno all'economia rurale nel passaggio tra i due periodi di programmazione, in conseguenza della tardiva definizione del quadro normativo europeo per il settennio 2014-2020, è stato approvato il regolamento (UE) n. 1310 del 17 dicembre 2013 per agevolare la transizione dai regimi di sostegno esistenti a norma del regolamento (CE) n. 1698/2005 al nuovo quadro giuridico, relativo al periodo di programmazione iniziato il 1° gennaio 2014. Il regolamento all'articolo 1 consente agli Stati membri nell'anno 2014 di continuare ad assumere impegni giuridici nell'ambito degli attuali programmi di sviluppo rurale anche dopo il completo impegno delle risorse finanziarie della programmazione 2007-2013.

Questa possibilità è data in relazione alle misure degli assi 1 e 2 (con esclusione delle misure 113 e 131), se le spese che ne derivano beneficeranno del sostegno nel corso del nuovo periodo di programmazione. Inoltre, sempre all'articolo 1 del regolamento (UE) n. 1310/2013, si stabilisce che la domanda di aiuto deve essere presentata entro il 2014 e prima dell'adozione del programma di sviluppo rurale per il periodo di programmazione 2014-2020. L'articolo 3 specifica che le spese riferite agli impegni giuridici nei confronti dei beneficiari sostenute nell'ambito delle stesse misure del regolamento (CE) n. 1698/2005, una volta che la dotazione finanziaria per la misura pertinente sia già esaurita, sono ammissibili al beneficio nell'ambito della dotazione FEASR del periodo di programmazione 2014-2020.

In applicazione di tali regolamenti, con deliberazioni n. 573/2014 e n. 644/2014 sono state disposte le aperture dei termini di presentazione delle domande di contributo per alcune misure dell'Asse 1 del Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013.

La risposta ai bandi di cui alla DGR n. 573/2014 e n. 644/2014 è stata positiva, e la Giunta regionale, confermando la scelta compiuta di dare continuità all'azione di sostegno al settore agricolo e agroalimentare nell'attuale difficile momento economico, ha riconosciuto l'impegno progettuale, amministrativo e finanziario sostenuto dalle aziende che hanno presentato le domande di aiuto, assicurando con DGR n. 1834/2014 un ulteriore stanziamento per aumentare il numero di domande ammesse a finanziamento.

Il 22 luglio 2014, il Dipartimento Agricoltura e Sviluppo rurale, Autorità di gestione del Programma di Sviluppo Rurale, ha inviato, tramite il sistema informativo della Commissione Europea SFC 2014, la proposta di PSR per il Veneto 2014-2020 adottata dal Consiglio Regionale con la deliberazione n. 41 del 9 luglio 2014. Si deve rilevare che gli imprevisti ulteriori ritardi della Commissione europea nell'esame dei PSR 2014-2020, oltre che al ritardo nell'approvazione dell'Accordo di Partenariato, stanno creando serie difficoltà sia di ordine finanziario che di programmazione e di gestione degli interventi. A tale proposito, si richiama che, in base alle disposizioni del regolamento (UE) n. 1303/2013 la Commissione europea aveva tre mesi di tempo per inviare alla Regione le proprie osservazioni sul testo del PSR 2014-2020. Tale termine è scaduto il 22 ottobre scorso, mentre le osservazioni alla proposta di PSR 2014 2020 sono pervenute il 16 dicembre 2014. A livello europeo, solo 9 programmi, sui 118 complessivi presentati, sono stati approvati a dicembre 2014; in base alle previsioni della Commissione, gli altri programmi saranno presumibilmente approvati nel primo semestre 2015.

Dalla lettura della base giuridica, negli approfondimenti svolti con il Ministero per le politiche agricole alimentarie forestali e con il desk office comunitario del PSR Veneto, nonché dalla lettura delle bozze delle "Guidelines on closure of 2007-2013 rural development programmes" dei Servizi della Commissione, è stato assodato che l'erogazione delle risorse a valere sul piano finanziario 2014-2020 può avvenire solo successivamente alla decisione della Commissione di approvazione del PSR 2014-2020.

Pertanto, con la DGR n. 2290 del 27/11/2014, sono state emanate disposizioni per il controllo della spesa relativa ai bandi approvati con DGR n. 573/2014 e n. 644/2014 nelle more dell'approvazione del programma 2014-2020. Tuttavia, alla luce dei tempi prospettati per l'approvazione del nuovo Programma di Sviluppo Rurale, si è valutato lo stato di avanzamento nella realizzazione delle operazioni finanziate nel periodo di programmazione 2007-2013 e della relativa spesa pubblica. Si ritiene, quindi, che sia necessario assicurare un avanzamento prossimo al 100% della spesa pubblica del PSR 2007-2013 entro la prima metà del 2015, in modo da preparare con maggiore accuratezza l'eventuale prossima modifica del piano finanziario del Programma nei tempi previsti dai regolamenti (entro e non oltre il 31 agosto 2015), e di conseguenza si ritiene opportuno emendare le disposizioni della DGR n. 2290/2014 introducendo i seguenti indirizzi operativi:

-        la Sezione Piani e Programmi Settore primario mantiene un costante monitoraggio della spesa del PSR 2007-2013, assicurando all'Autorità di Gestione del Programma le informazioni necessarie alla valutazione dell'avanzamento;
-        l'Organismo Pagatore Regionale AVEPA procede all'istruttoria di tutte le domande di pagamento presentate per le domande finanziate ai sensi del regolamento (CE) 1698/2005 nei bandi approvati sino a tutto il 2014;
-        l'Organismo pagatore Regionale AVEPA dispone le liquidazioni della spesa pubblica derivanti dall'istruttoria delle domande di cui al punto precedente sino al raggiungimento del limite di spesa pubblica previsto per la pertinente misura nel piano finanziario del PSR 2007-2013;
-        una volta raggiunto il limite di spesa pubblica previsto per la misura nel piano finanziario del PSR 2007-2013, l'Organismo Pagatore Regionale AVEPA lo comunica all'Autorità di Gestione la quale, in base all'avanzamento del Programma, può disporre l'utilizzo di risorse che residuano in altre misure dello stesso asse;
-        l'Autorità di Gestione, dopo l'approvazione del PSR 2014-2020, comunica all'Organismo Pagatore Regionale AVEPA per misura o asse il momento in cui i pagamenti di provvedimenti di concessione dei precedenti periodi di programmazione transitano come trascinamenti nella nuova programmazione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTO l'art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTA la Legge regionale 10 gennaio 1997, n. 1 "Ordinamento delle funzioni e delle strutture della Regione";

VISTO il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del 20 settembre 2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e le modifiche successivamente apportate, in particolare con il regolamento (CE) n. 74/2009;

VISTO il Regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto agli agricoltori nell'ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori, e che modifica i regolamenti (CE) n. 1290/2005, (CE) n. 247/2006, (CE) n. 378/2007 e abroga il regolamento (CE) n. 1782/2003;

VISTO il Regolamento (CE) del Consiglio n. 1290 del 21 giugno 2005 relativo al finanziamento della politica agricola comune rurale e le successive modifiche apportate, da ultimo con Regolamento (CE) n.73/2009;

VISTA la Decisione del Consiglio del 20 febbraio 2006 relativa ad orientamenti strategici comunitari per lo sviluppo rurale (periodo di programmazione 2007-2013) e la successiva Decisione 2009/61/CE;

VISTO il Regolamento (CE) n. 1974/2006 del 15 dicembre 2006 della Commissione recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 e le successive modifiche apportate, da ultimo con Regolamento (CE) n. 363/2009;

VISTO il Regolamento (UE) n. 65/2011 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio per quanto riguarda l'attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale;

VISTO il Regolamento (CE) n. 1122/2009 della Commissione recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio per quanto riguarda la condizionalità, la modulazione e il sistema integrato di gestione e di controllo nell'ambito dei regimi di sostegno diretto agli agricoltori di cui al medesimo regolamento e modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio per quanto riguarda la condizionalità nell'ambito del regime di sostegno per il settore vitivinicolo;

VISTO il Regolamento (CE) n. 1320/2006 della Commissione, recante disposizioni per la transizione al regime di sostegno alla sviluppo rurale istituito dal regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;

VISTO il Regolamento n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;

VISTO il Regolamento n. 1310/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, che stabilisce alcune disposizioni transitorie sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), modifica il regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne le risorse e la loro distribuzione in relazione all'anno 2014 e modifica il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio e i regolamenti (UE) n. 1307/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne la loro applicazione nell'anno 2014;

VISTA la Decisione C(2007) 4682 del 17 ottobre 2007 e s.m.i. con la quale la Commissione Europea ha formalmente approvato il Programma, dando garanzia del cofinanziamento comunitario e dell'ammissibilità delle spese a valere sulle risorse assegnate;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale del 10 giugno 2014, n. 957, che approva l'ultima versione del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007 - 2013, l'approccio strategico previsto, la ripartizione finanziaria approvata e le disposizioni tecnico-amministrative di attuazione, comprensive anche della conseguente gestione finanziaria;

VISTE le Deliberazioni n. 573/2014 e n. 644/2014 con cui la Giunta regionale ha approvato numerosi bandi relativi al PSR 2007-2013;

VISTA la Deliberazione del 20 settembre 2011, n. 1499, con cui la Giunta regionale ha approvato il documento "Indirizzi procedurali" relativo ai bandi del PSR 2007-2013;

VISTA la Deliberazione n. 1651/2014 con cui la Giunta regionale ha apportato modifiche e integrazioni finanziarie relative ai bandi di cui alle DGR n. 573/2014 e n. 644/2014;

VISTA la DGR n. 1834/2014 che ha integrato lo stanziamento originario a sostegno di alcune misure dei bandi approvati con la DGR n. 573/2014 e n. 644/2014, assicurando la copertura finanziaria sia attraverso le risorse residue del piano finanziario del Programma di sviluppo rurale 2007-2013, sia tramite il piano finanziario del Programma di Sviluppo Rurale 2014 - 2020 e, per la parte di cofinanziamento regionale, attraverso il capitolo n. 102197 "Cofinanziamento regionale del programma di sviluppo rurale 2014-2020 - contributi agli investimenti (art. 4, l.r. 02/04/2014, n.11)" del Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2014 e pluriennale 2014-2016;

VISTA la DGR n. 2290 del 27/11/2014 che apporta alcune modifiche relative ai bandi di apertura termini di cui alle DGR n. 573/2014 e n. 644/2014;

CONSIDERATO che gli imprevisti ritardi della Commissione europea nell'approvazione del PSR 2014-2020 non consentono l'erogazione delle risorse impegnate sul piano finanziario 2014-2020 in applicazione del regolamento (UE) n. 1310/2013 che all'articolo 1 consente agli Stati membri nell'anno 2014 di continuare ad assumere impegni giuridici nell'ambito degli attuali programmi di sviluppo rurale anche dopo l'esaurimento delle risorse finanziarie della programmazione 2007-2013;

RITENUTO opportuno che si definisca un insieme di indirizzi operativi per assicurare il raggiungimento del livello della spesa pubblica e della corrispondente quota FEASR indicate nel Piano finanziario del PSR 2007-2013;

DATO ATTO che il direttore responsabile della Struttura competente ha verificato che le modifiche, integrazioni e chiarimenti di cui al presente provvedimento non risultano pregiudizievoli per le posizioni giuridiche dei soggetti a vario titolo coinvolti nei procedimenti in corso;

VISTO l'articolo 37, comma 2, della legge regionale 8 gennaio 1991, n. 1;

RAVVISATA l'opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa;

delibera

1.      di approvare le premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.      di approvare i seguenti indirizzi operativi, al fine di assicurare il pieno raggiungimento degli obiettivi del PSR 2007-2013 e il corrispondente utilizzo delle risorse finanziarie assegnate:

-        la Sezione Piani e Programmi Settore primario mantiene un costante monitoraggio della spesa del PSR 2007-2013, assicurando all'Autorità di Gestione del Programma le informazioni necessarie alla valutazione dell'avanzamento;
-        l'Organismo Pagatore Regionale AVEPA procede all'istruttoria di tutte le domande di pagamento presentate per le domande finanziate ai sensi del regolamento (CE) 1698/2005 nei bandi approvati sino a tutto il 2014;
-        l'Organismo Pagatore Regionale AVEPA dispone le liquidazioni della spesa pubblica derivanti dall'istruttoria delle domande di cui al punto precedente sino al raggiungimento del limite di spesa pubblica previsto per la pertinente misura nel piano finanziario del PSR 2007-2013;
-        una volta raggiunto il limite di spesa pubblica previsto per la misura nel piano finanziario del PSR 2007-2013, l'Organismo Pagatore Regionale AVEPA lo comunica all'Autorità di Gestione la quale, in base all'avanzamento del Programma, può disporre l'utilizzo di risorse che residuano in altre misure dello stesso asse;
-        l'Autorità di Gestione, dopo l'approvazione del PSR 2014-2020, comunica all'Organismo Pagatore Regionale AVEPA per misura o asse il momento in cui i pagamenti di provvedimenti di concessione dei precedenti periodi di programmazione transitano come trascinamenti nella nuova programmazione.

3.      di incaricare l'Autorità di Gestione del PSR 2007 2013 - Dipartimento agricoltura e sviluppo rurale, la Sezione Piani e Programmi Settore Primario e l'Organismo Pagatore Regionale AVEPA, dell'esecuzione del presente atto per quanto di rispettiva competenza;

4.      di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese a carico del bilancio regionale;

5.      di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 26 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

6.      di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

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