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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 10 del 23 gennaio 2015


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2712 del 29 dicembre 2014

Riordino della disciplina di diagnosi e certificazione di celiachia.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento ridefinisce i protocolli di diagnosi e monitoraggio di celiachia per il paziente adulto e pediatrico; definisce l'elenco delle prestazioni specialistiche - erogabili con codice di esenzione 659 - per il monitoraggio della celiachia, le sue complicanze e la prevenzione degli ulteriori aggravamenti; individua i requisiti dei Centri di Riferimento per la diagnosi e la certificazione della celiachia; approva la nuova modulistica per il rilascio dei buoni acquisto mensili.

L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.

La celiachia, intolleranza permanente al glutine che causa enteropatia immunomediata nei soggetti predisposti, viene trattata mediante ricorso ad una dieta priva di glutine, motivo per cui agli assistiti affetti da tale tipo di patologia è garantito come Livello Essenziale di Assistenza (LEA) il diritto all'erogazione gratuita dei prodotti destinati ad una alimentazione particolare (DM 8 giugno 2001).

La diagnosi di tale tipo di patologia è rimessa - in virtù del citato decreto ministeriale - a Centri competenti individuati a livello regionale.

Con DGR n. 2922 del 29 ottobre 2002 (e s.i. DGR n. 788 del 28 marzo 2003, DGR n. 4250 del 29 dicembre 2009 e DGR n. 1677 del 24 settembre 2013), la Regione Veneto aveva individuato i Centri di Riferimento per la diagnosi e la certificazione della celiachia e stabilito che la diagnosi potesse avvenire solo a fronte di un esame bioptico intestinale.

Con L.R. 7 novembre 2008, n. 15, la Regione aveva incaricato la Giunta di definire le prestazioni sanitarie appropriate per il monitoraggio della malattia, delle sue complicanze, e prevenzione degli ulteriori aggravamenti, incluse nei LEA erogabili in esenzione, nonché, i modelli per i buoni acquisto e le modalità operative per la relativa consegna anche da parte degli esercizi commerciali.

Per tale finalità - con nota del Dirigente Regionale prot. n. 499860 del 14 settembre 2009 - era stato istituito un apposito Gruppo di lavoro multidisciplinare, e introdotto - con Decreto del Dirigente Regionale n.172 del 28 novembre 2008 - il codice di esenzione dal pagamento del ticket per le prestazioni specialistiche sanitarie riguardanti il monitoraggio della malattia e le sue complicanze in favore dei pazienti residenti in Veneto.

Sulla base di una recente ricognizione relativamente al numero di assistiti celiaci avviata con nota regionale prot. n. 52510 del 4 febbraio 2013, è emerso sia che la diagnosi di celiachia nella Regione Veneto è sottostimata (la prevalenza regionale della malattia è pari allo 0,18 per cento rispetto allo 0,7 per cento nazionale), sia che la prevalenza di soggetti che usufruiscono dei buoni acquisto è molto disomogenea tra le Aziende ULSS. Con lo scopo di individuare azioni che permettano di uniformare su tutto il territorio regionale l'intero percorso a partire dalle modalità di diagnosi della celiachia per giungere ai successivi interventi sul malato, è stato nominato un Gruppo di lavoro multidisciplinare (Decreto n. 121 del 15 ottobre 2013 del Segretario della Segreteria Regionale per la Sanità) che ha dapprima stilato il "Documento di inquadramento per la diagnosi ed il monitoraggio della celiachia" per poi individuare in modo puntuale le nuove prestazioni specialistiche prescrivibili dai medici di medicina generale e specialisti erogabili con il codice di esenzione n. 659, ed, infine, definire i nuovi criteri di identificazione dei Centri di Riferimento per la diagnosi e la certificazione della malattia. Quanto sopra è stato infine condiviso con i rappresentanti regionali dell'Associazione Italiana Celiachia (AIC).

Per quanto attiene all'identificazione dei Centri di riferimento per la diagnosi si propone di individuare, quanto al paziente adulto, le U.O. di Gastroenterologia dotate di un laboratorio accreditato in grado di eseguire specifiche analisi (ricerca degli anticorpi anti tTG, IgA e IgG, test genetico HLA), di un servizio di endoscopia digestiva, di una U.O. di Anatomia Patologica e di un dietista che possa occuparsi dell'educazione alimentare; quanto al paziente pediatrico, le U.O.C. di Pediatria dotate di un ambulatorio di gastroenterologia pediatrica, di un laboratorio accreditato in grado di eseguire specifiche analisi (ricerca degli anticorpi anti tTG, IgA e IgG, di AGA-DTP, di EMA, di test genetico HLA), di un servizio di endoscopia digestiva in cui si possano effettuare endoscopie in età pediatrica, di una U.O. di Anatomia Patologica e di un dietista che possa occuparsi dell'educazione alimentare in età pediatrica.

Infine, atteso che per quanto attiene il diritto all'erogazione gratuita dei prodotti destinati ad una alimentazione particolare si sono riscontrate disomogeneità territoriali anche in ordine alle modalità di invio della certificazione da parte del medico del Distretto di residenza del paziente, si propone l'adozione della modulistica predisposta dal Gruppo di lavoro al fine di consentire una miglior tracciabilità dei dati.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

-       VISTO il DM 8 giugno 2001 "Assistenza Integrativa relativa ai prodotti destinati ad una alimentazione particolare";

-       VISTA la Legge Regionale n. 15 del 7 novembre 2008 "Interventi a favore dei soggetti celiaci."

-       VISTA la L.R. 31 dicembre 2012, n. 54 "Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 Statuto del Veneto";

-       VISTA la DGR n. 2922 del 29 ottobre 2002 "D.M. 8 giugno 2001 "Assistenza Integrativa relativa ai prodotti destinati ad un'alimentazione particolare". Individuazione dei Centri di riferimento previsti dall'art. 2, comma 1", e successive integrazioni;

-       VISTO il Decreto del Dirigente Regionale Direzione Piani e Programmi Socio-sanitari n. 172 del 28 novembre 2008 "Determinazione della codifica unica regionale delle condizioni di esenzione dalla partecipazione alla spesa farmaceutica e specialistica ambulatoriale, di laboratorio di analisi e di diagnostica per immagini. Aggiornamento codifica a dicembre 2008";

-       VISTO il Decreto del Dirigente Regionale n. 121 del 15 ottobre 2013 "Istituzione gruppo di lavoro multidisciplinare a carattere scientifico, per la definizione di percorsi diagnostico-terapeutici riferiti al paziente celiaco. Soppressione tavolo di lavoro istituito con DDR n.52/2012";

-       VISTO il Decreto del Direttore della Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria 29 aprile 2014, n. 64, "Regolamento regionale 3 dicembre 2013, n. 4, art. 6 - individuazione degli atti e provvedimenti amministrativi dei Responsabili dei Settori afferenti alla Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria";

-       VISTA la nota del Dirigente della Direzione Attuazione Programmazione Sanitaria prot. n. 499860 del 14 settembre 2009;

-       VISTA la nota del Dirigente del Servizio Farmaceutico prot. n. 52510 del 4 febbraio 2013;

delibera

1.      di considerare le premesse parte integrante del presente provvedimento;

2.      di approvare il "Documento di inquadramento per la diagnosi ed il monitoraggio della celiachia", Allegato A al presente provvedimento;

3.      di approvare, fatti salvi gli eventuali interventi legislativi nazionali in materia, l'elenco delle prestazioni sanitarie appropriate per il monitoraggio della malattia, delle sue complicanze e la prevenzione degli ulteriori aggravamenti, erogabili con codice di esenzione n. 659, in favore dei residenti nella Regione Veneto affetti da celiachia, Allegato B al presente provvedimento;

4.      di approvare i criteri per l'identificazione dei Centri di Riferimento per la diagnosi e la certificazione della celiachia, Allegato C al presente provvedimento;

5.      di stabilire che nelle more dell'adozione di un successivo provvedimento d'individuazione puntuale dei Centri di Riferimento veneti rimarranno operativi i Centri attualmente già autorizzati;

6.      di approvare il modulo "Certificazione di celiachia per il rilascio dei buoni acquisto mensili a favore di pazienti adulti/ pediatrici", Allegato D al presente provvedimento, disponendone l'adozione a livello regionale in sostituzione di ogni precedente modulo, entro il termine perentorio di 60 giorni decorrenti dalla pubblicazione della presente deliberazione;

7.      di stabilire che i certificati già rilasciati alla data di entrata in vigore del presente provvedimento rimarranno validi e non necessiteranno di essere sostituiti;

8.      di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

9.      di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

2712_AllegatoA_290133.pdf
2712_AllegatoB_290133.pdf
2712_AllegatoC_290133.pdf
2712_AllegatoD_290133.pdf

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