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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 6 del 13 gennaio 2015


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2377 del 16 dicembre 2014

Approvazione del Protocollo d'Intesa tra la Regione del Veneto e il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali avente ad oggetto l'adesione al Programma di Interventi Per la Prevenzione dell'Istituzionalizzazione (P.I.P.P.I.) per l'annualità 2015-2016 e del relativo cofinanziamento regionale. (Decreto Direttoriale n. 162 del 6 ottobre 2014 recante "Linee guida per la presentazione da parte di regioni e province autonome di proposte di adesione alla sperimentazione del modello di intervento P.I.P.P.I.").

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva il Protocollo d'Intesa tra la Regione del Veneto e il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali finalizzato all'implementazione a livello regionale del modello di intervento P.I.P.P.I, quale modello finalizzato alla prevenzione dell'allontanamento del minore dalla propria famiglia attraverso una serie di interventi innovativi volti al sostegno della genitorialità.

L'Assessore Davide Bendinelli riferisce quanto segue.

Il Programma di Interventi Per la Prevenzione dell'Istituzionalizzazione (di seguito programma P.I.P.P.I.) è il risultato della collaborazionetra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (di seguito MLPS) e Laboratorio di ricerca e intervento in educazione familiare dell'Università di Padova.

Tale Programma è finalizzato alla prevenzione dell'allontanamento del minore dalla propria famiglia attraverso una serie di interventi innovativi volti al sostegno della genitorialità. Così come evidenziato nelle "Linee Guida per la presentazione da parte di regioni e province autonome di proposte di adesione alla sperimentazione del modello di intervento P.I.P.P.I.", di cui al Decreto Direttoriale n. 162 del 6 ottobre 2014, trattasi della sperimentazione di un modello di intervento unitario che prevede "l'implementazione di un approccio intensivo, continuo, flessibile ma allo stesso tempo strutturato di presa in carico del nucleo familiare capace di ridurre significativamente i rischi di allontanamento del bambino o del ragazzo e/o di rendere l'allontanamento, quando necessario, un'azione fortemente limitata nel tempo facilitando i processi di riunificazione familiare".

Esso propone linee d'azione innovative nel campo dell' "accompagnamento della genitorialità vulnerabile", collocandosi nell'ambito delle linee sviluppate dalla Strategia Europa 2020 per quanto concerne l'innovazione e la sperimentazione sociale quale mezzo per rispondere ai bisogni della cittadinanza e spezzare il circolo dello svantaggio sociale. A tal proposito si richiama La Raccomandazione della Commissione Europea del 20 febbraio 2013, "Investire nell'infanzia per spezzare il circolo vizioso dello svantaggio sociale", che tra le strategie indica espressamente le politiche e le azioni per rafforzare i servizi sociali e i servizi di protezione destinati a i minori, in particolare in materia di prevenzione e per aiutare le famiglie a sviluppare le loro competenze parentali.

Il programma P.I.P.P.I. è un programma che si rivolge a famiglie negligenti con figli da 0 a 11 anni, è un programma intensivo, a breve/medio termine (18/24 mesi) e prevede l'attivazione di una serie di dispositivi (educativa domiciliare, gruppi per genitori e bambini, partenariato tra scuola-famiglie-servizi, famiglie d'appoggio), nell'ottica imprescindibile della massima collaborazione ed interazione fra tutti gli attori ed i sistemi istituzionali coinvolti nei processi di protezione e cura dei minori (famiglie, servizi sociali, sociosanitari, educativi, scolastici e della giustizia) e non (reti sociali).

Alla luce dei risultati positivi raggiunti a partire dalla prima fase di implementazione (2010-2011) che vedeva coinvolte 10 città italiane (Legge 285/1997), tra le quali la città di Venezia, fino alla terza fase (2014-2015) che ha visto il riconoscimento formale del ruolo regionale di coordinamento della sperimentazione nei propri ambiti di riferimento (4 per la Regione del Veneto), il MLPS ha scelto di sostenere tale progetto anche per le annualità 2015-2016. Ciò allo scopo di estendere tale modello di intervento ad altri ambiti territoriali nel contesto di ciascuna Regione o di consolidarne l'attuazione nei territori già aderenti alla sperimentazione nel corso delle annualità 2014-2015.

Con Decreto Direttoriale n. 162 del 6 ottobre 2014, il MLPS ha approvato le "Linee Guida per la presentazione da parte di regioni e province autonome di proposte di adesione alla sperimentazione del modello di intervento P.I.P.P.I.", le quali hanno previsto:

  • la presentazione da parte delle Regioni delle proposte di adesione degli ambiti territoriali di riferimento (art. 8, comma 3, lettera a, legge 8 novembre 2000, n. 328);
  • un finanziamento Ministeriale, stabilendo che l'ammontare finanziabile per ciascun ambito territoriale nel quale attivare la sperimentazione, non dovesse superare Euro 50.000;
  • il cofinanziamento diretto regionale per una quota non inferiore al 20% dell'importo del finanziamento;
  • per la Regione Veneto (sulla base del criterio della popolazione regionale residente 0-11 anni) quattro ambiti territoriali finanziabili;
  • la sottoscrizione di un Protocollo d'intesa tra MLPS e Regioni aderential fine di dare attuazione alla realizzazione del modello di sperimentazione;
  • l'inizio delle attività a partire da gennaio 2015.

La Regione del Veneto procedeva dunque con nota del Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali del 23 ottobre 2014, prot. n. 4452891, a comunicare ai Direttori Sociali delle Aziende UU.LL.SS. e ai Presidenti delle Conferenze dei Sindaci la proposta di adesione al Programma, individuando altresì, in linea con il criterio di scelta ministeriale, nel "numero popolazione residente 0-11 anni al 1 gennaio 2014" il criterio alla luce del quale predisporre una graduatoria degli ambiti territoriali proponenti finalizzata all'individuazione degli ambiti finanziabili da utilizzarsi nel caso in cui le proposte di adesione superassero le disponibilità di partecipazione;

Rilevato che entro i termini previsti sono giunte presso gli uffici regionali numero dieci (10) proposte di adesione da parte: dell' A.ULSS n.1-Belluno, dell'A.ULSS n.2-Feltre, dell'A.ULSS n.3-Bassano del Grappa, dell'A.ULSS n.4-Alto Vicentino, A. ULSS n. 6-Vicenza, dei Comuni della Conferenza dei Sindaci del territorio dell'A.ULSS n.12 - Veneziana, della Conferenza dei Sindaci dei Comuni di Chioggia, Cavarzere e Cona, della Conferenza dei Sindaci dei Comuni del territorio dell'Azienda Ulss 7-Pieve di Soligo, della Conferenza dei Sindaci dell' A.ULSS n.21-Legnago, dei Comuni del Territorio dell' A.ULSS n.16;-Padova e che in applicazione del criterio suindicato i quattro ambiti territoriali ammessi alla sperimentazione e finanziabili sono:

  1. Comuni territorio Ulss 16-Padova (comune capofila Padova);
  2. Azienda Ulss 6-Vicenza;
  3. Comuni Conferenza Sindaci territorio Azienda Ulss 12 Veneziana (comune capofila Venezia);
  4. Comuni Conferenza Sindaci Azienda Ulss 7 Pieve di Soligo (comune capofila Conegliano).

Preso atto del Decreto Direttoriale n. 234 del 24 novembre 2014 con il quale il MLPS, ha approvato per la Regione del Veneto, gli ambiti territoriali suindicati quali ambiti ammessi al finanziamento nazionale per un importo totale pari ad Euro 200.000,00, e che ciascuno di tali ambiti accederà alla relativa quota di finanziamento nazionale secondo ripartizione di seguito evidenziata e che le relative modalità di erogazione sono specificate all'articolo 7, "Modalità di liquidazione", del Protocollo d'intesa tra MLPS e Regione del Veneto (di seguito Protocollo) di cui all'Allegato A e parte integrante del presente provvedimento:

Comuni territorio Ulss 16-Padova (comune capofila Padova)

€ 50.000,00

Azienda Ulss 6-Vicenza

€ 50.000,00

Comuni Conferenza Sindaci territorio Azienda Ulss 12 Veneziana (comune capofila Venezia)

€ 50.000,00

Comuni Conferenza Sindaci Azienda Ulss 7 Pieve di Soligo (comune capofila Conegliano).

€ 50.000,00

TOTALE

€ 200.000,00

 

 

Considerato che ciascuno di tali ambiti accederà dunque alla relativa quota di finanziamento nazionale per un importo pari ad Euro 50.000, si evidenzia che così come previsto dalle Linee Guida e dall' articolo 2 del Protocollo di cui all'Allegato A, parte integrante del presente provvedimento, recante "Impegni della Regione" che stabilisce che la Regione Veneto garantisca "[...] il cofinanziamento per la residua quota del 20% dei costi totali [...]", a ciascuno degli ambiti territoriali suindicati viene attribuita la suddetta quota di cofinanziamento regionale per un importo pari a Euro 12.500,00 per un totale a carico della Regione Veneto pari ad Euro 50.000,00.

Ciò premesso con il presente provvedimento si approva il Protocollo d'Intesa tra MLPS e Regione del Veneto di cui all'Allegato A, parte integrante del presente provvedimento, che verrà sottoscritto entro l'esercizio corrente e si destina quale quota di cofinanziamento a carico della Regione del Veneto, al fine di dare attuazione alla realizzazione del modello di sperimentazione in oggetto per l'annualità 2015-2016, una somma pari ad € 50.000,00 a valere sull'UPB U0157, capitolo 100016 denominato "Fondo regionale per le Politiche sociali - Trasferimenti per attività progettuali e di informazione ed altre iniziative di interesse regionale nelle aree dei servizi sociali (art. 133, c. 3, lett. A, L.R. 13/042001, n. 11)", del bilancio regionale 2014 che presenta la necessaria disponibilità, a favore dei seguenti ambiti territoriali, secondo la seguente ripartizione:

Comuni territorio Ulss 16-Padova (comune capofila Padova)

€ 12.500,00

Azienda Ulss 6-Vicenza

€ 12.500,00

Comuni Conferenza Sindaci territorio Azienda Ulss 12 Veneziana (comune capofila Venezia)

€ 12.500,00

Comuni Conferenza Sindaci Azienda Ulss 7 Pieve di Soligo (comune capofila Conegliano)

€ 12.500,00

TOTALE

€ 50.000,00

 

 

Per quanto premesso si incarica il Direttore della Sezione Non Autosufficienza del Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali a provvedere con propri atti all'assunzione dell'impegno di spesa e alla definizione delle tempistiche e delle attività di verifica e monitoraggio dei risultati della sperimentazione in oggetto per l'annualità 2015-2016;

Per quanto attiene alle modalità di erogazione del finanziamento, si dispone di procedere come di seguito evidenziato:

  • fase di avvio: 50% a seguito di formale comunicazione di avvio attività da parte degli ambiti territoriali;
  • fase conclusiva: 50% a saldo, previo ricevimento di breve e sintetica relazione sulle attività svolte e dei documenti contabili e fiscali che giustifichino le spese sostenute entro e non oltre il 30 settembre 2016.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale

-       Vista la L. 184/1983;

-       Vista la L. 285/1997

-       Vista la DGR n. 2416/08;

-       Visto il Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 162 del 6 ottobre 2014;

-       Visto il Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 234 del 24 novembre 2014;

delibera

1.      di approvare l'Allegato A, parte integrante del presente provvedimento, recante il "Protocollo d'Intesa tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione del Veneto" relativo alla sperimentazione del modello di intervento P.I.P.P.I. (Programma di Interventi Per la Prevenzione dell'Istituzionalizzazione) per l'annualità 2015-2016;

2.      di demandare al Direttore della Sezione Non Autosufficienza del Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali a provvedere con proprio atto all'assunzione dell'impegno di spesa di una somma pari ad € 50.000,00 a valere sull'UPB U0157, capitolo 100016 denominato "Fondo regionale per le Politiche sociali - Trasferimenti per attività progettuali e di informazione ed altre iniziative di interesse regionale nelle aree dei servizi sociali (art. 133, c. 3, lett. A, L.R. 13/042001, n. 11)", del bilancio regionale 2014 che presenta la necessaria disponibilità, a favore dei seguenti ambiti territoriali, secondo la seguente ripartizione:

Comuni territorio Ulss 16-Padova (comune capofila Padova)

€ 12.500,00

Azienda Ulss 6-Vicenza

€ 12.500,00

Comuni Conferenza Sindaci territorio Azienda Ulss 12 Veneziana (comune capofila Venezia)

€ 12.500,00

Comuni Conferenza Sindaci Azienda Ulss 7 Pieve di Soligo (comune capofila Conegliano)

€ 12.500,00

TOTALE

€ 50.000,00

 

 

3.      di demandare al Direttore della Sezione Non Autosufficienza del Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali a provvedere con propri atti alla definizione delle tempistiche e delle attività di verifica e monitoraggio dei risultati della sperimentazione in oggetto per l'annualità 2015-2016;

4.      di disporre che l'erogazione della somma di cui al punto 2. avverrà secondo le seguenti modalità:

  • fase di avvio: 50% a seguito di formale comunicazione di avvio attività da parte degli A.T;
  • fase conclusiva: 50% a saldo, previo ricevimento di breve e sintetica relazione sulle attività svolte e dei documenti contabili e fiscali che giustifichino le spese sostenute entro e non oltre il 30 settembre 2016.

5.      di dare atto che la spesa prevista di cui al precedente punto 2., non rientra nelle tipologie soggette a limitazione ai sensi della L.R. n.1/2011 e non riveste natura di debito commerciale;

6.      di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n.33;

7.      di pubblicare integralmente la presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto;

8.      avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale o ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente, entro 60 e 120 giorni dalla notifica.

(seguono allegati)

2377_AllegatoA_289267.pdf

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