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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 92 del 23 settembre 2014


Materia: Enti locali, deleghe istituzionali e controllo atti

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1623 del 09 settembre 2014

Interventi formativi a favore del personale degli Enti Locali del Veneto per favorire lo sviluppo delle gestioni associate intercomunali e della governance locale. Anno 2014. Art. 11, comma 1, lettera b), della L.R. 27 aprile 2012, n. 18 e successive modifiche.

Note per la trasparenza

Si tratta dell'approvazione del piano di formazione, anno 2014, a favore del personale degli Enti Locali del Veneto nell'ambito delle azioni regionali per favorire l'associazionismo comunale e la fusione dei Comuni previste dall'art. 11 della L.R. 18/2012.

L'Assessore Roberto Ciambetti riferisce quanto segue.

Con la L.R. n. 18/2012 "Disciplina dell'esercizio associato di funzioni e servizi comunali" la Regione intende dare attuazione, a livello regionale, alle riforme nazionali in tema di esercizio associato obbligatorio delle funzioni dei Comuni ed avviare un percorso di riordino territoriale nel Veneto volto ad accrescere l'efficienza nell'erogazione dei servizi nel nostro territorio. Gli interventi formativi a favore del personale degli enti locali rientrano tra le azioni strumentali previste al capo V della legge regionale, per lo sviluppo di una governance multilivello e multi attore.

La formazione del personale degli Enti locali costituisce una leva strategica per l'efficientamento dell'azione amministrativa e per la realizzazione di effettivi miglioramenti qualitativi dei servizi erogati dagli enti ai cittadini. La formazione è quindi uno strumento idoneo a sostenere i cambiamenti in atto, anche alla luce delle recenti leggi di riforma e di riordino territoriale che richiedono nuove competenze e capacità professionali.

La Regione quindi intende sostenere progetti di formazione del personale degli Enti Locali indirizzati allo sviluppo delle competenze e incentrati sui temi del governo locale e dell'associazionismo intercomunale per mettere in condizione funzionari, dirigenti e amministratori locali di gestire la complessa fase di attuazione della normativa che prevede l'obbligatorietà dell'esercizio associato delle funzioni fondamentali per i piccoli Comuni, considerato che il termine ultimo per il trasferimento in gestione associata di tutte le funzioni fondamentali è stato prorogato dalla legge di stabilità, L. 147/2013, al 31 dicembre 2014.

In particolare, l'art. 11 della L.R. 18/2012 prevede che, al fine di sostenere l'avvio delle gestioni associate per l'esercizio di funzioni e servizi comunali, la Giunta regionale possa dar corso ad interventi formativi, anche in collaborazione con istituti universitari e organismi di rappresentanza degli enti locali, a favore di amministratori e dipendenti delle autonomie locali che prevedano, tra l'altro, la condivisione delle esperienze e l'approfondimento delle conoscenze.

In considerazione delle positive esperienze formative già realizzate a partire dal 2008 e delle esigenze di formazione rappresentate dal personale degli enti locali, si propone di strutturare il piano formativo 2014 in materia di associazionismo intercomunale, attraverso la realizzazione delle seguenti azioni:

- un corso formativo di base rivolto al personale degli enti locali interessati all'avvio operativo delle gestioni associate o a sostenere l'ampliamento dell'esperienza collaborativa e riservato anche agli amministratori locali in ragione delle elezioni amministrative di fine maggio che hanno determinato un'intensa attività di riorganizzazione istituzionale dei comuni e delle loro forme associative e posto che l'obbligatorietà della gestione associata delle funzioni fondamentali per i piccoli comuni è vissuta spesso con atteggiamenti contradditori che condizionano i percorsi di cambiamento;

- un corso di alta formazione dedicato a dirigenti e funzionari con responsabilità organizzative finalizzato allo sviluppo di competenze professionali qualificate capaci di individuare le più adeguate soluzioni organizzative e gestionali del percorso associativo dato che i processi di cambiamento istituzionale e organizzativo richiedono un insieme strutturato di conoscenze.

Premesso quanto sopra, si propongono i seguenti criteri per l'acquisizione di proposte formative.

Il piano formativo di base sui temi dell'associazionismo intercomunale, in continuità con le positive esperienze formative già realizzate nell'ultimo quinquennio, intende promuovere la partecipazione di funzionari, dirigenti ed amministratori degli enti coinvolti nei processi di cooperazione intercomunale, per approfondire gli aspetti economico-finanziari della gestione associata di funzioni e servizi comunali nonché le procedure per la costituzione e l'avvio delle forme associative.

In particolare, l'offerta formativa dovrà soddisfare i seguenti requisiti:

  1. avvio nell'ultimo trimestre 2014;
  2. prevedere un numero di partecipanti non inferiore a 30 dipendenti degli enti locali, con priorità per i funzionari dei comuni obbligati all'esercizio associato e, tra questi, per quelli con minor popolazione;
  3. attività didattica in grado di offrire, attraverso l'alternanza fra momenti teorici e di laboratorio, un percorso di sviluppo delle competenze del personale coinvolto nei processi di associazionismo intercomunale, con particolare attenzione alle scelte organizzative e gestionali del percorso associativo, all'analisi costi-benefici della gestione associata e ai procedimenti per la costituzione e la messa a regime delle forme associative;
  4. articolazione del corso con lezioni giornaliere di durata e frequenza compatibile con le esigenze di lavoro dei corsisti, della durata complessiva non inferiore a 50 ore.

In linea con analoghi corsi di formazione approvati negli esercizi precedenti, si determina in € 20.000,00 l'importo massimo di spesa da destinare al presente progetto formativo.

Riguardo il piano di alta formazione, considerato che le recenti riforme istituzionali incidono profondamente negli assetti organizzativi e gestionali degli enti locali ed è quindi importante sostenere anche una formazione di tipo manageriale che si affianchi a quella di base, che già da diversi anni la Regione del Veneto promuove con riferimento ai temi dello sviluppo locale e dell'associazionismo, per favorire una cultura dei risultati. Gli strumenti che si ritiene possano soddisfare il fabbisogno di alta formazione sono un Master universitario di primo livello/Corso di alta formazione incentrati sui temi del governo locale, in grado di garantire la formazione di figure professionali capaci di governare i processi di aggregazione e sviluppo del territorio, promuovendo la partecipazione di funzionari con responsabilità organizzativa, dirigenti e segretari di Enti locali, in possesso dei requisiti per accedere ai corsi e coinvolti nell'avvio e nello sviluppo di forme associative.

L'offerta formativa dovrà comunque soddisfare i seguenti requisiti:

  1. avvio nell'anno 2014/2015;
  2. prevedere un numero di partecipanti non inferiore a 30;
  3. garantire la partecipazione di almeno 10 corsisti selezionati tra il personale degli enti locali, con priorità per i funzionari dei comuni obbligati all'esercizio associato e, tra questi, per quelli con minor popolazione;
  4. prevedere lo sviluppo di competenze manageriali nell'ambito della governance e del riordino territoriale con particolare riferimento alla gestione delle Unioni di Comuni e alla fusione di comuni.

A tal fine si prevede un concorso finanziario all'iniziativa di € 20.000,00 quale contributo destinato a coprire parte della quota di iscrizione, in misura non inferiore all'80%, dei partecipanti selezionati tra funzionari, dirigenti e segretari di Enti locali coinvolti in processi di associazionismo (Unioni /Convenzioni) o interessati da progetti di fusione.

Per l'acquisizione delle proposte formative, verificato che tali servizi non risultano offerti dal MEPA, si provvederà ad effettuare un sondaggio tra istituti universitari, organismi di rappresentanza degli enti locali e centri di formazione particolarmente qualificati, secondo le procedure previste nel "Provvedimento disciplinante le procedure di acquisizione di servizi, forniture e lavori in economia" approvato con deliberazione di Giunta Regionale n. 2401/2012, all'allegato A art. 14 c. 2 lett. b).

La definizione degli aspetti organizzativi e finanziari è demandata ad una convenzione con il soggetto prescelto per l'offerta formativa in questione, che sarà approvata con decreto del Direttore della Sezione Enti Locali, Persone Giuridiche, Controllo Atti, Servizi Elettorali e Grandi Eventi che si autorizza alla stipula della stessa. In linea con analoghi corsi di formazione approvati negli esercizi precedenti, si determina in € 20.000,00 l'importo massimo di spesa da destinare ai singoli progetti formativi per un impegno di complessivi € 40.000,00.

Si propone di approvare l'iniziativa in oggetto e di incaricare il Direttore regionale alla predisposizione delle attività e all'adozione dei provvedimenti necessari al perseguimento delle finalità del piano formativo, stabilendo che il limite massimo della spesa prevista di € 40.000,00 trova copertura a carico del capitolo 101744 del Bilancio di Previsione 2014. Si dà atto, inoltre, che tali provvedimenti saranno pubblicati ai sensi dell'art. 23 del decreto legislativo n. 33/2013.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTO l'articolo 6, comma 13, del D.L. 31.05. 2010, n. 78 conv. nella L. n. 122 del 30.07.2010;

VISTA la DGR n. 1521 del 12.08.2013;

VISTO l'All. A) art. 14 c.2 lett. b) della DGR n. 2401 del 27.11.2012;

VISTO l'art. 11 della L.R. n. 18 del 27.04.2012;

VISTA la L.R. n.12 del 02.04.2014;

VISTO l'art. 2 co. 2 lett. g) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

1.  di approvare, per le motivazioni di cui in premessa, gli interventi formativi per l'anno 2014 a favore del personale degli Enti Locali del Veneto, che prevedono la realizzazione di corsi base e di alta formazione sul tema dell'associazionismo intercomunale e della governance locale;

2.  di incaricare il Direttore della Sezione Enti Locali, Persone Giuridiche, Controllo Atti Servizi Elettorali e Grandi Eventi ad attivare le procedure di cui alla deliberazione n. 2401/2012 allegato A) art. 14 c. 2 lettera b), necessarie per acquisire le offerte formative, da parte di istituti universitari, degli organismi di rappresentanza degli Enti locali e centri di formazione particolarmente qualificati;

3.  di incaricare il Direttore della Sezione Enti Locali, Persone Giuridiche, Controllo Atti, Servizi Elettorali e Grandi Eventi a definire con apposite convenzioni con i soggetti proponenti, gli aspetti finanziari e organizzativi degli interventi formativi;

4.  di determinare in € 40.000,00, per gli adempimenti di cui al punto 1) e descritti in premessa, l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il direttore della Sezione Enti Locali, Persone Giuridiche, Controllo Atti, Servizi Elettorali e Grandi Eventi disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 101744 del bilancio 2014 "Azioni regionali per favorire l'associazionismo comunale e la fusione di comuni (art.11 L.R. 27/04/2012, n. 18)";

5.   di dare atto che la spesa che si prevede di impegnare con i successivi provvedimenti del Direttore rientra nella tipologie soggette a limitazione ai sensi della L.R. 1/2011 "Spese per formazione";

6.   di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

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