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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 90 del 16 settembre 2014


Materia: Energia e industria

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1585 del 26 agosto 2014

Iniziative per favorire la realizzazione di "Progetti Pilota" nel settore delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico - Anno 2007 (L.R. 25/2000, art. 4 - D.G.R.V. 4225/2007). Decadenza del contributo assegnato al Comune di San Vito di Cadore (BL).

Note per la trasparenza

Con D.G.R.V. 4225/2007 la Giunta Regionale ha ammesso a cofinanziamento, a valere sui fondi di cui alla L.R. 25/2000, art. 4, numerosi progetti, presentati da Comuni, tra i quali quello del Comune di San Vito di Cadore (BL). Dopo cinque concessioni di proroga dei termini per l'ultimazione dei lavori, l'ultima fino al 30 settembre 2014, il Comune ha formalizzato la rinuncia al contributo assegnato, stante l'impossibilità di appaltare l'opera. Si propone pertanto di dichiarare decaduto il contributo assegnato al Comune di San Vito di Cadore (BL).
 

L'Assessore Massimo Giorgetti riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto, con la Legge Regionale 27 dicembre 2000, n. 25 ha inteso, tra l'altro, incentivare il risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia.

In particolare l'art. 4 autorizza la Giunta Regionale ad attuare "Progetti Pilota" nel settore delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico, sentita la competente Commissione Consiliare.

Per l'anno 2007 la Giunta Regionale, con D.G.R.V. 18 dicembre 2007, n. 4225, ha approvato il cofinanziamento di nove "Progetti Pilota" per la produzione di energia da fonti rinnovabili e l'uso razionale di energia. Tra questi è ricompreso l'intervento presentato dal Comune di San Vito di Cadore (BL), Codice Fiscale 00206310252, inserito al n. 6 dell'Allegato A, riguardante l'installazione di una centrale termica alimentata da biomassa lignocellulosica della potenza di 1.500 kW a servizio di n. 8 edifici di proprietà pubblica (sette strutture comunali ed una della Provincia di Belluno) collegati da una rete di teleriscaldamento di 1.300 m. L'importo massimo del contributo concedibile è pari a € 319.275,00, pari al 50% della spesa ammissibile di € 638.550,00.

La medesima deliberazione di cui sopra aveva stabilito che:

  • i soggetti attuatori dovevano completare gli interventi entro il 31 dicembre 2012;
  • eventuali richieste di proroga dei termini sopraindicati potevano essere accolte con Decreto del Dirigente Responsabile dell'Unità di Progetto Energia (ora Sezione Energia), previa presentazione di dettagliata relazione atta a giustificare i motivi della richiesta.

Con successivi Decreti dirigenziali sono state concesse cinque proroghe dei termini per l'ultimazione delle opere e per la presentazione della documentazione prevista per l'erogazione del contributo, l'ultima fino al 30 settembre 2014 con il decreto del Direttore della Sezione Energia 31 gennaio 2014, n.1.

A tutt'oggi non è stata presentata la documentazione comprovante l'aggiudicazione dell'appalto, l'inizio dei lavori e tanto meno il completamento dell'intervento in argomento; invece il Comune di San Vito di Cadore, con nota prot. n. 3585 dell'11 giugno 2014, pervenuta a mezzo posta elettronica certificata e registrata al protocollo generale regionale con n. 253937 in data 12 giugno 2014, ha comunicato la rinuncia al contributo in argomento motivando che: "per poter rientrare nelle disposizioni riguardanti il "Patto di Stabilità", non è possibile provvedere allo stanziamento nel bilancio comunale della propria quota pari al 50% del costo dell'opera e conseguentemente procedere con l'appalto dei lavori in oggetto".

Preso atto dell'impossibilità, evidenziata dal Comune, di realizzare l'opera cofinanziata, considerato anche che il contributo in argomento, residuo passivo dell'anno finanziario 2007, non può essere conservato a bilancio regionale oltre il corrente anno 2014, giusta art. 51 della L.R. 39/2001, si propone di dichiarare decaduto il contributo assegnato al Comune di San Vito di Cadore (BL) per rinuncia del Comune stesso.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTO l'art. 4 della Legge Regionale 27 dicembre 2000, n. 25, che incentiva il risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia;

VISTA la Legge Regionale 29 novembre 2001, n. 39 in materia di bilancio e contabilità della Regione;

VISTA la propria deliberazione 18 dicembre 2007, n. 4225 di approvazione di "Progetti Pilota" per l'anno 2007 ex L.R. 25/2000;

PRESO ATTO che con decreti dirigenziali sono state concesse cinque proroghe dei termini per l'ultimazione delle opere e per la presentazione della documentazione prevista per l'erogazione del contributo, l'ultima fino al 30 settembre 2014 con decreto del Direttore della Sezione Energia 31 gennaio 2014, n.1;

PRESO ATTO che il Comune di San Vito di Cadore (BL) con nota prot. 3585 dell'11 giugno 2014 ha rinunciato al contributo assegnato con la D.G.R.V. 4225/2007;

VISTO l'art. 2, comma 2, lett. f) della Legge Regionale 31 dicembre 2012, n. 54;

delibera

1.    di dichiarare decaduto, per le considerazioni e motivazioni esposte in premessa, il contributo assegnato con D.G.R.V. 4225/2007 al Comune di San Vito di Cadore (BL);

2.    di incaricare la Sezione Energia di trasmettere il presente atto al Comune di San Vito di Cadore;

3.    di ridurre di un importo pari ad euro 319.275,00 (trecentodiciannovemiladuecentosettantacinque/00) l'impegno di spesa n. 5062 sul capitolo n. 22106 dell'esercizio finanziario 2007, importo già assunto a favore del Comune di San Vito di Cadore C.F. 00206310252 con Deliberazione della Giunta Regionale 18 dicembre 2007, n.4225;

4.    di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del bilancio regionale;

5.    di incaricare la Sezione Energia dell'esecuzione del presente atto;

6.    di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall'avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;

7.    di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

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