Bur n. 88 del 09 settembre 2014

Materia: Ambiente e beni ambientali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1514 del 12 agosto 2014

Comune di Conco - Polo coordinato di coltivazione e ricomposizione ambientale del "polo estrattivo di Montagnanova di Dietro". Comune di localizzazione: Conco (VI) - Procedura di V.I.A., autorizzazione (artt. 11 e 24 della L.R. n. 10/1999, conclusa con D.G.R. n. 2546 del 11/12/2012). Richiesta di modifica della prescrizione n. 4 del parere n. 360 in data 20/06/2012, Allegato A della D.G.R. n. 2546 in data 11/12/2012.

L'assessore Roberto Ciambetti riferisce quanto segue.

In data 28/12/2006 è stata presentata, per l'intervento in oggetto, dal Comune di Conco (VI), con sede legale in Via Marco Poli, 2 - 36062 Conco (VI) (P.IVA.: 00297410243 - C.F. 91011400248), domanda di procedura di Valutazione d'Impatto Ambientale e autorizzazione a coltivare il "Polo estrattivo di Montagnanova di Dietro", ai sensi degli artt. 11 e 24 della L.R. n. 10/1999, acquisita con prot. n. 741810.

A conclusione della propria istruttoria tecnica, la Commissione Regionale V.I.A. ha espresso parere favorevole - con prescrizioni (n. 360 in data 20/06/2012) - al rilascio del giudizio favorevole di compatibilità ambientale, autorizzazione degli insiemi e della coltivazione delle cave del polo estrattivo, con contestuale rilascio delle autorizzazioni paesaggistica, idrogeologica e forestale e approvazione del Piano di gestione dei rifiuti di estrazione.

Tale parere veniva recepito dalla Giunta Regionale con D.G.R. n. 2546 in data 11/12/2012.

Il Comune di Conco con nota n. 3159 in data 13/05/2014 ha chiesto di modificare il punto 4 del parere favorevole del giudizio di compatibilità ambientale recepito nella D.G.R. n. 2546 in data 11/12/2012 di autorizzazione del polo estrattivo di calcare lucidabile (marmo) denominato Montagnanova di Dietro, composto dagli insiemi estrattivi a cielo aperto denominati Colombi e Malo (costituiti da tre cave ciascuno) e dall'insieme estrattivo in sotterraneo denominato Malga (costituito da due distinte cave).

L'argomento in questione è stato presentato durante la seduta della Commissione regionale V.I.A. in data 28/05/2014. Durante la medesima seduta è stato nominato il gruppo istruttorio incaricato dell'analisi tecnica del progetto.

Durante l'iter istruttorio non sono pervenite agli Uffici dell'Unità Complessa V.I.A. osservazioni e pareri, tesi a fornire ulteriori elementi conoscitivi e valutativi concernenti l'istanza.

Ai fini dell'approvazione del progetto e dell'autorizzazione alla realizzazione dell'intervento, la Commissione Regionale V.I.A., è stata appositamente integrata ai sensi e per gli effetti dell'art. 23 della L.R. n. 10/1999 e ss.mm.ii. (D.G.R. n. 575 in data 03/05/2013).

Conclusa l'istruttoria tecnica con parere n. 468 in data 11/06/2014, Allegato A del presente provvedimento, la Commissione Regionale V.I.A., integrata ai sensi e per gli effetti dell'art. 23 della L.R. n. 10/1999 (D.G.R. n. 575 in data 03/05/2013), ha espresso ad unanimità dei presenti parere favorevole alla richiesta in esame "Richiesta di modifica della prescrizione n. 4 del parere n. 360 in data 20/06/2012, Allegato A della D.G.R. n. 2546 in data 11/12/2012" presentata dal Comune di Conco (VI), con sede legale in Via Marco Poli, 2 - 36062 Conco (VI) (P.IVA.: 00297410243 - C.F. 91011400248), sostituendo la prescrizione n. 4 del parere favorevole di compatibilità ambientale n. 360 in data 20/06/2012, Allegato A alla D.G.R. n. 2546 in data 11/12/2012, con la seguente formulazione, fatte salve le ulteriori prescrizioni riportate nel medesimo parere:

-  ogni insieme estrattivo dovrà trovare realizzazione congiunta e coordinata attraverso l'attivazione di tutte le cave, comprese le aree comuni, che lo compongono in forma di consorzio obbligatorio, ai sensi dell'art. 26 della L.R. 44/1982, come previsto dal progetto e secondo le indicazioni o prescrizioni che potranno essere impartite dalla Direzione regionale competente. Ogni insieme estrattivo del polo composto dalle singole cave e connesse aree comuni e pertinenziali, dovrà essere coltivato in modo coordinato sia per quanto attiene alla metodologia di coltivazione, alla direzione dei lavori di cava, che deve essere unica per le cave dell'insieme, alla sicurezza, alla gestione dei rifiuti di estrazione, alle aree e pertinenze comuni, che per quanto riguarda la temporalità di esecuzione al fine di dare la corretta attuazione al progetto, alla gestione e realizzazione delle pertinenze e alla connessa ricomposizione ambientale.

Qualora nell'insieme estrattivo non sia possibile l'attivazione congiunta di tutte le cave che lo compongono, mancando alle procedure per l'assegnazione la partecipazione di più imprese, l'insieme estrattivo potrà essere coltivato anche per stralci, costituiti da singole cave ovvero da porzioni di esse, in sequenza, secondo i criteri generali stabiliti dall'autorizzazione alla coltivazione del polo estrattivo. In questo caso, il Comune di Conco, prima dell'attivazione delle procedure di cui ai punti 2 e 3 delle prescrizioni autorizzative, dovrà presentare alla Sezione regionale competente istanza di adeguamento dell'autorizzazione allo stralcio da attivare, comprese le pertinenze comuni.

Su detta istanza la Sezione regionale competente provvede ai sensi della prescrizione ai fini del rilascio della compatibilità ambientale n. 14.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTO il D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii.;

VISTO il D.Lgs. n. 33/2013;

VISTA la L.R. n. 44/1982;

VISTA la L.R. n. 10/1999 e ss.mm.ii.;

VISTO  l'art. 2 co. 2 della L.R. n. 54 in data 31/12/2012;

VISTA la D.G.R. n. 2546 in data 11/12/2012;

VISTA la D.G.R. n. 575/12013;

VISTO il parere della Commissione Regionale Valutazione Impatto Ambientale n. 360 espresso nella seduta in data 20/06/2012;

VISTO il verbale della seduta della Commissione regionale V.I.A. in data 11/06/2014;

VISTO il parere della Commissione Regionale Valutazione Impatto Ambientale n. 468 espresso nella seduta in data 11/06/2014, Allegato A del presente provvedimento;

delibera

1.       di prendere atto, facendolo proprio, del parere n. 468, espresso dalla Commissione Regionale V.I.A. nella seduta in data 11/06/2014, Allegato A del presente provvedimento, di cui forma parte integrante e sostanziale, ai fini della modifica della prescrizione n. 4 del parere n. 360 in data 20/06/2012 allegato A alla D.G.R. n. 2546 in data 11/12/2012 - di autorizzazione degli insiemi e della coltivazione e ricomposizione ambientale delle cave del "Polo estrattivo di Montagnanova di Dietro", con contestuale rilascio delle autorizzazioni paesaggistica, idrogeologica e forestale e approvazione del Piano di gestione dei rifiuti di estrazione - presentata dal Comune di Conco (VI), con sede legale in Via Marco Poli, 2 - 36062 Conco (VI) (P.IVA.: 00297410243 - C.F. 91011400248), con nota acquisita al protocollo regionale n. 3159 in data 13/05/2014;

2.       di modificare la prescrizione n. 4 del parere favorevole di compatibilità ambientale n. 360 in data 20/06/2012, Allegato A alla D.G.R. n. 2546 in data 11/12/2012, secondo quanto riportato nel parere n. 468 in data 11/06/2014, Allegato A del presente provvedimento, di seguito riportato:

• prescrizione n. 4, viene così sostituita, fatte salve le ulteriori prescrizioni riportate nel medesimo parere:
  • ogni insieme estrattivo dovrà trovare realizzazione congiunta e coordinata attraverso l'attivazione di tutte le cave, comprese le aree comuni, che lo compongono in forma di consorzio obbligatorio, ai sensi dell'art. 26 della L.R. 44/1982, come previsto dal progetto e secondo le indicazioni o prescrizioni che potranno essere impartite dalla Direzione regionale competente. Ogni insieme estrattivo del polo composto dalle singole cave e connesse aree comuni e pertinenziali, dovrà essere coltivato in modo coordinato sia per quanto attiene alla metodologia di coltivazione, alla direzione dei lavori di cava, che deve essere unica per le cave dell'insieme, alla sicurezza, alla gestione dei rifiuti di estrazione, alle aree e pertinenze comuni, che per quanto riguarda la temporalità di esecuzione al fine di dare la corretta attuazione al progetto, alla gestione e realizzazione delle pertinenze e alla connessa ricomposizione ambientale.
    Qualora nell'insieme estrattivo non sia possibile l'attivazione congiunta di tutte le cave che lo compongono, mancando alle procedure per l'assegnazione la partecipazione di più imprese, l'insieme estrattivo potrà essere coltivato anche per stralci, costituiti da singole cave ovvero da porzioni di esse, in sequenza, secondo i criteri generali stabiliti dall'autorizzazione alla coltivazione del polo estrattivo. In questo caso, il Comune di Conco, prima dell'attivazione delle procedure di cui ai punti 2 e 3 delle prescrizioni autorizzative, dovrà presentare alla Sezione regionale competente istanza di adeguamento dell'autorizzazione allo stralcio da attivare, comprese le pertinenze comuni.
    Su detta istanza la Sezione regionale competente provvede ai sensi della prescrizione ai fini del rilascio della compatibilità ambientale n. 14;

3.       di rilasciare la presente autorizzazione fatti salvi ed impregiudicati i diritti di terzi;

4.       di trasmettere il presente provvedimento al Comune di Conco (VI), con sede legale in Via Marco Poli, 2 - 36062 Conco (VI) (P.IVA.: 00297410243 - C.F. 91011400248) e di comunicare l'avvenuta adozione dello stesso alla Provincia di Vicenza, all'Area Tecnico-Scientifica della Direzione Generale dell'ARPAV, al Dipartimento Provinciale ARPAV di Vicenza, alla Sezione Coordinamento Commissioni (VAS VINCA NUVV), alla Sezione Geologia e Georisorse, alla Sezione Urbanistica, alla Sezione bacino idrografico Brenta Bacchiglione-Sezione di Vicenza, alla Direzione Regionale del Ministero per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto, alla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le provincie di Verona, Rovigo e Vicenza e alla Soprintendenza per i beni archeologici del Veneto;

5.       di dare atto che avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;

6.       di incaricare la Sezione Coordinamento Attività Operative dell'esecuzione del presente atto;

7.       di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

8.       di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 23 del D. Lgs. 14/03/2013, n. 33;

9.       di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

(seguono allegati)

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