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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 66 del 08 luglio 2014


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 979 del 17 giugno 2014

Approvazione dell'Accordo di collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia per l'accesso ai residenti in Friuli Venezia Giulia, con necessità di trattamento riabilitativo dei disturbi della condotta alimentare in setting residenziale e semiresidenziale, al Centro di Riferimento Provinciale DCA dell'Azienda Ulss 10 "Veneto Orientale".

Note per la trasparenza

Con presente atto si approva l'Accordo di collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia che individua il Centro di Riferimento Provinciale DCA dell'Azienda Ulss 10 "Veneto Orientale" quale struttura di riferimento per il trattamento residenziale e semiresidenziale dei disturbi del comportamento alimentare.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
Nota prot. 0009515/P del 13/05/2014 della Regione Friuli Venezia Giulia - Direzione Centrale Salute, integrazione socio sanitaria, politiche sociali e famiglia - Area servizi assistenza ospedaliera (acquisita al protocollo regionale n. 217874 del 20/05/2014).
Decreto del Direttore dell'Area dei Servizi sanitari territoriale e ospedalieri della Regione Friuli Venezia Giulia n. 1200/ASAN del 10 dicembre 2013 "Indicazioni operative per la definizione del percorso diagnostico terapeutico riabilitativo nel trattamento dei disturbi del comportamento alimentare" di approvazione dell'Accordo di collaborazione con la Regione del Veneto.

L'Assessore Daniele Stival riferisce quanto segue.

I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) comprendono un complesso di forme morbose, riassuntivo di quadri clinici d'interesse psichiatrico e internistico più specificamente noti come: Anoressia nervosa, Bulimia nervosa, Disturbi del comportamento alimentare non altrimenti specificati; tra questi ultimi va inserita la patologia nota come Obesità da iperalimentazione incontrollata (BED = Binge Eating Disorder).

I DCA sono manifestazioni psicopatologiche caratterizzate da intensa preoccupazione riguardo al cibo, al peso e alla forma del corpo; sono più frequenti nel sesso femminile e insorgono prevalentemente nell'età adolescenziale e nella prima età adulta; l'eziologia non è ancora del tutto chiarita, ma è determinata da una complessa interazione di fattori genetici e ambientali; presentano frequenti e importanti complicanze mediche e un'elevata comorbilità psichiatrica. L'anoressia nervosa è il disturbo psichiatrico con la più alta mortalità (10-20%).

Il trattamento richiede una collaborazione continuativa tra gli specialisti di area psichiatrica e psicologica e gli specialisti di area medica. Per dimensione del fenomeno e per gravità dello stato morboso i DCA rappresentano oggi un problema socio-sanitario molto importante per i Paesi del mondo occidentale e quindi anche per il Veneto.

I DCA sono molto diffusi nella popolazione giovanile, soprattutto di sesso femminile: nelle ragazze di età compresa tra i 14 e i 25 anni la loro diffusione arriva ad interessare il 10% delle persone. Negli ultimi anni si è osservato un aumento della richiesta di cura, ma sono ancora molti i casi che non vengono identificati e trattati.

Per affrontare questa problematica la Regione Veneto, tra le prime in Italia, con DGR n. 3540 del 19 ottobre 1999 ha emanato un "Atto di indirizzo e coordinamento per l'avvio sperimentale di un sistema di interventi in materia di Disturbi del Comportamento Alimentare" che, tra l'altro, prevede l'organizzazione di una rete di servizi per la diagnosi e cura dei DCA attraverso l'attivazione in ogni provincia (di norma nell'ambito delle Aziende ULSS capoluogo e, nel caso di Padova e Verona, presso le due Aziende ospedaliere) di un Centro di Riferimento Provinciale per i DCA (CPD). Inoltre, con la stessa DGR ai Centri localizzati all'interno delle Aziende ospedaliere di Padova e Verona, sedi di Facoltà di Medicina, venivano attribuiti compiti di Centro Regionale per i DCA. Infine, lo stesso provvedimento prevede l'attivazione presso ogni Azienda ULSS di un ambulatorio multi professionale per la diagnosi ed il trattamento dei DCA, in collegamento con i Centri per i DCA del territorio.

Questa impostazione è stata successivamente confermata sia dal Progetto Obiettivo Regionale per la tutela della Salute mentale - triennio 2010-2012, approvato con DGR 651 del 9 marzo 2010, che dagli "Indirizzi alle Aziende ULSS e Ospedaliere del Veneto in materia di DCA" emanati con DGR n. 94 del 31 gennaio 2012.

La Regione Friuli Venezia Giulia, al fine di completare la propria offerta di servizi dedicati alle persone con disturbi del comportamento alimentare che necessitano di un trattamento residenziale e semiresidenziale, ha evidenziato l'opportunità del ricorso alla collaborazione con la Regione del Veneto, nello specifico con il Centro di Riferimento Provinciale DCA dell'Azienda Ulss 10 "Veneto Orientale"con il quale da anni le Aziende sanitarie della Regione Friuli Venezia Giulia collaborano e condividono le metodologie di trattamento e di definizione dei programmi riabilitativi. La vicinanza del Centro dell'Azienda Ulss 10 alle aree territoriali confinanti della Regione Friuli Venezia Giulia consente di garantire anche trattamenti in regime di semiresidenzialità salvaguardando la permanenza in un contesto vicino al domicilio, la continuità di relazione con i genitori e la prosecuzione del percorso scolastico.

A tal fine la Regione Friuli Venezia Giulia - Direzione Centrale Salute, integrazione socio sanitaria, politiche sociali e famiglia - Area servizi assistenza ospedaliera, ha trasmesso alla Regione del Veneto - Direttore Generale Area Sanità e Sociale - la nota prot. 0009515/P del 13/05/20174 (acquisita al protocollo regionale n. 217874 del 20705/2014) contenete il Decreto n. 1200/ASAN del 10.12.2013 di approvazione dell'Accordo di collaborazione.

L'anzidetta collaborazione si inserisce nei percorsi di collaborazione che la Regione Friuli Venezia Giulia e la Regione del Veneto, nel rispetto delle reciproche autonomie, hanno avviato in ambito sanitario, in un'ottica di salvaguardia e di sviluppo del principio di equità dell'assistenza dei cittadini di territori contigui, attraverso la realizzazione di specifici progetti, già attuati o in via di perfezionamento.

Con il presente provvedimento, pertanto, si aderisce alla proposta di collaborazione presentata dalla Regione Friuli Venezia Giulia e si incarica il Direttore Generale dell'Area Sanità e Socialealla sottoscrizione dell'Accordo di collaborazione in Allegato A al presente provvedimento.

L'Accordo prevede che la Regione del Venetoattraversol'Azienda ULSS n. 10 "Veneto Orientale" garantisce l'accesso ai residenti in Friuli Venezia Giulia, con necessità di trattamento riabilitativo dei disturbi della condotta alimentare in setting residenziale e semiresidenziale e la successiva continuità assistenziale verso il servizio inviante.

La Regione Friuli Venezia Giulia, attraverso i propri ambulatori e tramite una attività di formazione e informazione rivolta ai MMG e ai PLS, da attuarsi di concerto con il Centro di Riferimento Provinciale DCA dell'Azienda Ulss 10 "Veneto Orientale", si avvale di detto Centro in considerazione della condivisione delle modalità di trattamento ivi praticate sulla base del modello riabilitativo denominato RPP¿ - Riabilitazione Psiconutrizionale Progressiva e della necessità di una continuità terapeutica e della presa in carico dell'utente in un continuum residenziale-territoriale.

L'Accordo ha validità di tre anni, eventualmente prorogabili, a decorrere dalla data di sottoscrizione dello stesso.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

-        Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

-        Vista la DGR n. 3540 del 19 ottobre 1999;

-        Vista la DGR n. 651 del 9 marzo 2010;

-        Vista la DGR n. 94 del 31 gennaio 2012;

-          Visto l'art. 2, comma 2, lett. o) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012

delibera

1.       di approvare l'Accordo di collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia in materia di trattamento dei disturbi del comportamento alimentare che prevede l'accesso ai residenti in Friuli Venezia Giulia, con necessità di trattamento riabilitativo dei disturbi della condotta alimentare in setting residenziale e semiresidenziale, al Centro di Riferimento Provinciale DCA dell'Azienda Ulss 10 "Veneto Orientale", con le modalità descritte nell'Allegato A al presente provvedimento;

2.       di incaricare il Direttore Generale dell'Area Sanità e Sociale alla sottoscrizione dell'Accordo di collaborazione Allegato A al presente provvedimento;

3.       di incaricare la Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria - Settore Tutela Salute Mentale dell'esecuzione del presente atto;

4.       di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

5.       di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

6.       di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

979_AllegatoA_276698.pdf

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