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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 52 del 20 maggio 2014


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 611 del 29 aprile 2014

Istituzione del Tavolo Tecnico della Continenza.

Note per la trasparenza

Con la presente deliberazione viene istituito il Tavolo Tecnico della Continenza al fine di realizzare una efficace ed efficiente gestione della problematica incontinenza urinaria e fecale.

L'Assessore Daniele Stival riferisce quanto segue.

L'Incontinenza Urinaria, definita dall'International Continence Society come "perdita involontaria di urina" rappresenta una condizione in grado di compromettere la qualità della vita di chi ne è affetto e si verifica, secondo quanto riportato nelle linee guida 2011 della European Association of Urology, nel 5-69% delle donne e nel 1-39% degli uomini in età adulta, con una prevalenza maggiore oltre i 65 anni di età. La letteratura su incidenza e remissione è ancora scarsa, soprattutto per quanto riguarda gli uomini; l'incidenza annuale nelle donne varia dal 2% all'11%, con percentuali più elevate durante la gravidanza.

L'incontinenza fecale è l'incapacità a controllare la fuoriuscita di feci solide o liquide durante esercizio fisico o nella normale attività quotidiana. Si tratta di una condizione invalidante a eziologia multifattoriale, che può comportare una invalidità fisica e psicologica, con progressivo isolamento dalla vita sociale e relazionale. La prevalenza media stimata di questo disturbo nella popolazione generale è del 3,5% delle femmine e del 2,3% dei maschi, con un incremento corrispondente all'aumentare dell'età dei pazienti. Tuttavia, tali percentuali probabilmente sottostimano il fenomeno, a causa dell'imbarazzo dei pazienti a riferire il disturbo.

I costi sono importanti sia da un punto di vista psico-sociale, per il livello di sofferenza dell'individuo e dei famigliari, sia dal punto di vista socio-economico. I soggetti affetti da incontinenza necessitano quotidianamente di ausili in connessione alla loro condizione. La fornitura di tale materiale rientra nell'ambito dell'Assistenza Protesica.

La succitata materia è regolamentata a tutt'oggi a livello nazionale dal Decreto del Ministero della Sanità del 27 agosto 1999, n. 332: "Regolamento recante norme per le prestazioni di assistenza protesica erogabili nell'ambito del Servizio sanitario nazionale: modalità di erogazione e tariffe. Detto decreto individua nel dettaglio sia le prestazioni di assistenza protesica che comportano l'erogazione di specifici dispositivi, puntualmente indicati nel "Nomenclatore Tariffario delle Protesi" di cui all'allegato 1 al decreto stesso, erogabili nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), definendone nel contempo le relative modalità di erogazione, sia gli assistiti aventi diritto alle prestazioni.

A livello regionale, la materia, è stata inizialmente regolamentata con deliberazione della Giunta regionale 19 gennaio 2000, n. 83, applicativa del citato DM n. 332/1999.

Successivamente, con legge regionale 20 novembre 2003, n. 34: "Norme in favore dei soggetti stomizzati della Regione Veneto" si è provveduto a disciplinare le tipologie e modalità di intervento dei servizi da porre in atto a favore dei soggetti affetti da incontinenza urinaria o fecale e dei soggetti portatori di stomie.

In particolare, gli interventi preventivi, curativi, assistenziali e riabilitativi necessari e connessi alla patologia ed invalidità dei destinatari, individuati all'articolo 2, LR n. 34/2003, sono assicurati dalle Aziende ULSS a titolo gratuito; detta legge prevede altresì - all'art. 9, comma 2 - che gli incontinenti gravi possano ottenere dalle Aziende ULSS ausili integrativi, purchè prescritti da uno specialista chirurgo, urologo o geriatra.

Per quanto riguarda la realizzazione degli interventi, detta legge stabilisce inoltre che sia le Aziende ULSS che la Regione si avvalgano della collaborazione delle associazione dei malati stomizzati ed incontinenti, acquisendo il parere di quest'ultime in ordine ai provvedimenti inerenti l'organizzazione dei servizi, le modalità di distribuzione degli ausili, presidi e protesi, nonché la semplificazione delle procedure burocratiche nel rapporto fra i cittadini e la struttura sanitaria (art. 6, LR n. 34/2003). Il Centro Regionale di Riferimento inizialmente istituito e articolato in due poli operanti presso le Aziende Ospedaliere di Padova e di Verona rientra attualmente tra i centri specializzati regionali in fase di ridefinizione (DGR 11 gennaio 2011, n. 14 "Nuove disposizioni in materia di Coordinamenti, Programmi, Registri e Centri Regionali specializzati. DGR n. 4532 del 28 febbraio 2007, DGR n. 448 del 24 febbraio 2009 e DGR n. 268 del 9 febbraio 2010").

A conferma della costante attenzione che la Regione del Veneto pone nei confronti delle problematiche di cui trattasi, si rappresenta come la stessa abbia previsto, nell'ambito del Piano socio-sanitario 2012-2016 di cui alla legge regionale 20 giugno 2012, n. 23, la predisposizione di specifici protocolli che disciplinino i principi per l'erogazione degli ausili e presidi nelle diverse menomazioni e disabilità, che individuino gli strumenti di verifica dell'appropriatezza prescrittiva e che consentano di valutare gli ausili assegnati nel progetto riabilitativo del paziente.

Con riferimento in particolare all'erogazione dei dispositivi, si evidenzia che la Giunta regionale con deliberazione 3 luglio 2012, n. 1272, nell'approvare il nuovo Piano relativo alle procedure di gara centralizzate a livello regionale afferenti al Coordinamento Regionale Acquisti per la Sanità (CRAS) , per le Aziende Sanitarie della Regione del Veneto, ha previsto l'avvio di una gara per i "Dispositivi medici ed ausili del nomenclatore tariffario nazionale (NTN)".

Pur tuttavia, l'elevata diffusione, la trasversalità del problema e le criticità incontrate dalle Aziende ULSS nell'erogazione degli ausili, creano tutt'oggi la necessità di delineare percorsi di diagnosi e cura basati sui presupposti dell'appropriatezza, sicurezza e prove di efficacia omogenei e condivisi.

La Fondazione Continenza, che al riguardo ha promosso progetti specifici a livello nazionale e regionale per migliorare i servizi sul territorio, si è resa disponibile a collaborare con la Regione del Veneto al fine di condividere azioni volte a migliorare l'appropriatezza del servizio e delle prestazioni erogate.

Al fine pertanto di realizzare una efficace ed efficiente gestione della problematica in questione, si propone l'istituzione di un Tavolo Tecnico della Continenza coordinato dal Dirigente del Settore Farmaceutico regionale al quale partecipino professionisti esperti nelle diverse aree interessate, in modo tale da garantire un approccio completo sotto tutti i profili.

In particolare, il Tavolo avrà il compito di:

-            raccogliere e analizzare i dati attuali relativi al numero di pazienti affetti da incontinenza e alle prestazioni erogate per il trattamento dell'incontinenza dalle Aziende ULSS del Veneto;

-            proporre linee di indirizzo sull'appropriatezza prescrittiva, sulle modalità di acquisto e sulle modalità distributive degli ausili;

-            effettuare approfondimenti inerenti i dispositivi medici di elevata tecnologia applicando la metodologia dell'HTA, avvalendosi della collaborazione della Commissione Tecnica per il Repertorio Unico Regionale dei Dispositivi Medici (CTRDM) e del supporto tecnico scientifico del Coordinamento Regionale Unico sul Farmaco (CRUF);

-            proporre un modello di rete di strutture dedicate, a diversi livelli, alla cura dei pazienti incontinenti, informando e orientando gli utenti verso il percorso più appropriato.

In considerazione di quanto sopra espresso, si propone che il Tavolo Tecnico della Continenza sia così composto:

- per la Regione, dal Dirigente del Settore Farmaceutico (Coordinatore) e dal Dirigente del Centro Regionale Acquisti per la Sanità (CRAS);

- da tre componenti, fra i quali il Presidente Onorario, designati dalla Fondazione Continenza;

- da cinque clinici esperti per le specializzazioni relative alle patologie che presentano il fenomeno dell'incontinenza individuati fra i Dirigenti delle Aziende Ospedaliere e delle ULSS della Regione del Veneto;

- da tre componenti esperti in ambito di assistenza protesica, fra i quali un Direttore sanitario, individuati fra i dirigenti delle Aziende ULSS;

- da un componente designato dalla Società Italiana di Medicina Generale (SIMG);

- da un componente designato dalla Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG);

- da un componente indicato in rappresentanza delle Associazioni di pazienti incontinenti.

Intervenute le designazioni ed indicazioni dei componenti esterni, il Tavolo Tecnico della Continenza sarà costituito con decreto del Direttore generale dell'Area Sanità e Sociale.

Si propone, altresì, che il Tavolo così composto possa avvalersi, qualora si presentino tematiche particolarmente complesse, della collaborazione di professionisti esterni.

Ai componenti del Tavolo Tecnico della Continenza verranno riconosciute, qualora spettanti, le sole spese di missione che faranno carico all'Ente di appartenenza. Per i componenti non appartenenti ai ruoli della Pubblica Amministrazione, il rimborso delle spese sostenute sarà a carico dell'Amministrazione regionale sulla base delle vigenti disposizioni regionali in materia di trasferta e missioni.

Si propone, inoltre, che il Tavolo Tecnico della Continenza rimanga in carica per la durata di anni due a decorrere dalla data del decreto di costituzione, fatta salva la possibilità di rinnovo.

L'efficacia delle determinazioni assunte dal Tavolo Tecnico della Continenza sarà subordinata all'approvazione delle stesse da parte del Direttore generale dell'Area Sanità e Sociale con proprio provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

-  VISTO il decreto legge 6.7.2012, n. 95 convertito con modificazioni dalla legge 7.08.2012, n. 135 recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza di servizi ai cittadini;

-  VISTO il decreto legge 13.9.2012, n. 158 convertito con modificazioni dalla legge 8.11.2012, n. 189 recante disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute;

-  VISTO il decreto legge 18.10.2012, n.179 convertito con modificazioni dalla legge 17.12.2012, n. 221recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese;

-  VISTA la legge regionale 29.11.2001, n. 39 "Ordinamento del Bilancio e della contabilità della Regione";

-  VISTA la legge regionale 20.11.2003, n. 34 "Norme in favore dei soggetti stomizzati della Regione Veneto";

-  VISTA la legge regionale 7 gennaio 2011, n. 1 ""Modifica della legge regionale 30 gennaio 1997, n. 5 "Trattamento indennitario dei consiglieri regionali" e disposizioni sulla riduzione dei costi degli apparati politici ed amministrativi";

-  VISTA la legge regionale 29.6.2012, n. 23 "Norme in materia di programmazione socio sanitaria e approvazione del piano socio-sanitario regionale 2012-2016";

-  VISTO l'art. 2 co. 2 della legge regionale 31.12.2012, n. 54 "Legge Regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta Regionale in attuazione della Legge Regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 'Statuto del Veneto'".

-  VISTO il decreto del Ministero della Sanità 27.8.1999, n. 332 "Regolamento recante norme per le prestazioni di assistenza protesica erogabili nell'ambito del Servizio sanitario nazionale: modalità di erogazione e tariffe.";

-  VISTO il decreto del Ministero della Sanità 31.5.2001, n. 321 ""Modifica del regolamento recante norme per le prestazioni di assistenza protesica erogabili nell'ambito del Servizio sanitario nazionale.";

-  VISTA la propria deliberazione 19.1.2000, n. 83 "D.M. 27 agosto 1999 n. 332 - Regolamento recante norme per le prestazioni di assistenza protesica erogabili nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale: modalità di erogazione e tariffe." Provvedimento attuativo";

-  VISTA la propria deliberazione 20.12.2002, n. 3724 "D.M. 27 agosto 1999 n. 332 - Regolamento recante norme per le prestazioni di assistenza protesica erogabili nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale: modalità di erogazione e tariffe. Procedure di acquisto dei dispositivi di cui agli elenchi 2 e 3 del Nomenclatore tariffario";

-  VISTA la propria deliberazione 19.11.2004, n. 3639 "L.R. 20 novembre 2003. N. 34. Norme in favore dei soggetti stomizzati della Regione Veneto". Linee guida per l'attuazione della legge e istituzione del Centro Regionale di Riferimento";

-  VISTA la propria deliberazione 28.12.2007, n. 4534 di istituzione della CTRDM;

-  VISTA la propria deliberazione 11.9.2012, n. 1820 di istituzione del CRUF;

-  VISTA la propria deliberazione 11.1.2011, n. 14 "Nuove disposizioni in materia di Coordinamenti, Programmi, Registri e Centri Regionali specializzati. DGR n. 4532 del 28 febbraio 2007, DGR n. 448 del 24 febbraio 2009 e DGR n. 268 del 9 febbraio 2010";

- VISTA la propria deliberazione 24.12.2012, n. 2724 "Procedure di gara centralizzate a livello regionale ed afferenti al Coordinamento Regionale Acquisti per la Sanità per il biennio 2012/2013. Indizione gare ex DGRV n.1272 del 03.07.2012".

delibera

1.       di ritenere le premesse parte integrante del presente provvedimento;

2.       di istituire il Tavolo Tecnico della Continenza così composto:

- per la Regione, dal Dirigente del Settore Farmaceutico (Coordinatore) e dal Dirigente del Centro Regionale Acquisti per la Sanità (CRAS);

- da tre componenti, fra i quali il Presidente Onorario, designati dalla Fondazione Continenza;

- da cinque clinici esperti per le specializzazioni relative alle patologie che presentano il fenomeno dell'incontinenza individuati fra i Dirigenti delle Aziende Ospedaliere e delle ULSS della Regione del Veneto;

- da tre componenti esperti in ambito di assistenza protesica, fra i quali un Direttore sanitario, individuati fra i dirigenti delle ULSS;

- da un componente designato dalla Società Italiana di Medicina Generale (SIMG);

- da un componente designato dalla Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG);

- da un componente indicato in rappresentanza delle Associazioni di pazienti incontinenti,

dandosi atto che intervenute le designazioni ed indicazioni dei componenti esterni, il Tavolo sarà costituito con decreto del Direttore generale dell'area sanità e sociale ele funzioni di Segreteria saranno svolte dagli Uffici del Settore Farmaceutico con il supporto tecnico-scientifico del CRUF;

3.       di stabilire che il Tavolo Tecnico della Continenza possa avvalersi, qualora si presentino tematiche particolarmente complesse, della collaborazione di professionisti esterni;

4.       di dare atto che il Tavolo di cui al punto 2 resterà in carica per la durata di anni due a decorrere dalla data del decreto di costituzione, fatta salva la possibilità di rinnovo;

5.       di incaricare il Direttore Generale dell'Area Sanità e Sociale dell'esecuzione del presente atto, ivi inclusa l'approvazione delle determinazioni assunte dal Tavolo Tecnico della Continenza;

6.       di determinare in euro 500,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti l'Area Sanità e Sociale, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 3002 del bilancio 2014 "Spese per il funzionamento di Consigli, Comitati, Collegi e Commissioni", compresi i gettoni di presenza, le indennità di missione e i rimborsi spese (art. 187, L.R. 10/06/1991, n. 12 - art. 4, C.1, L.R. 07/11/1995, n. 43 - art. 2, C.2, L.R. 23/08/1996, n. 28)";

7.       di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazione ai sensi della L.R. 1/2011;

8.       di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

 

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