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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 44 del 22 aprile 2014


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 432 del 04 aprile 2014

Approvazione del Protocollo d'Intesa tra la Regione del Veneto e il Centro per la Giustizia Minorile per il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e le Provincie Autonome di Trento e Bolzano - relativo all'erogazione dell'assistenza sanitaria e l'inserimento in comunità su provvedimento dell'Autorità Giudiziaria Minorile di minori/giovani adulti tossicofili/tossicodipendenti e/o affetti da disturbo psichico, ai sensi dell'art. 2 del DPCM del 1° aprile 2008.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva il Protocollo d'Intesa tra la Regione del Veneto e il Centro per la Giustizia Minorile per il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e le Provincie Autonome di Trento e Bolzano relativo all'erogazione dell'assistenza sanitaria e l'inserimento in comunità su provvedimento dell'Autorità Giudiziaria Minorile di minori/giovani adulti tossicofili/tossicodipendenti e/o affetti da disturbo psichico, ai sensi dell'art. 2 del DPCM del 1° aprile 2008.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
Nota prot. n. 6494 del 03/08/2013 Centro per la Giustizia Minorile per il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e le Provincie Autonome di Trento e Bolzano contenente la richiesta di revisione del Protocollo in essere;
Nota prot. n. 662 del 23/01/2014 del Centro per la Giustizia Minorile per il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e le Provincie Autonome di Trento e Bolzano contenente la proroga al 28 febbraio 2014.

L'Assessore Luca Coletto, riferisce quanto segue.

Con il DPCM 1° aprile 2008 avente per oggetto "Modalità e criteri per il trasferimento al Servizio Sanitario Nazionale delle funzioni sanitarie, dei rapporti di lavoro, delle risorse finanziarie e delle attrezzature e beni strumentali in materia di sanità penitenziaria" sono state disciplinate le modalità, i criteri e le procedure per il trasferimento al Servizio Sanitario Nazionale delle funzioni sanitarie, delle risorse finanziarie, dei rapporti di lavoro, delle attrezzature, arredi e beni strumentali relativi alla Sanità Penitenziaria, demandando alle Regioni tramite le Aziende Sanitarie Locali l'espletamento delle funzioni trasferite, ivi incluse quelle riguardanti l'assistenza sanitaria e l'inserimento in comunità su provvedimento dell'Autorità Giudiziaria minorile di minori/giovani adulti tossicofili/tossicodipendenti e/o affetti da disturbo psichico di cui all'art. 2 del DPCM in oggetto.

Con DGR n. 940 del 7 aprile 2009 si sono regolamentati gli aspetti economico-finanziari in materia di giustizia minorile e, in particolare, si è definito quali devono essere le procedure per l'inserimento in strutture residenziali e come deve avvenire la liquidazione delle rette delle comunità in cui vengono collocati i minori e giovani adulti su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, stabilendo che a decorrere dal 1° gennaio 2009 gli oneri concernenti il rimborso alle comunità terapeutiche per i minori/giovani adulti in oggetto sono posti, senza soluzione di continuità, a carico della Regione, con riferimento esclusivo ai cittadini residenti nel veneto, e demandando al Dirigente Regionale della Direzione Piani e Programmi Socio-Sanitari la stipula di un apposito protocollo d'intesa con il Centro per la Giustizia Minorile.

Con Decreto Dirigenziale n. 93 del 1 luglio 2009 è stato recepito il Protocollo d'Intesa fra la Regione del Veneto-Direzione Piani e Programmi sociosanitari e il Centro per la Giustizia Minorile per il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e le Provincie Autonome di Trento e Bolzano, previsto dalla DGR n. 940 del 7 aprile 2009, atto a regolamentare le procedure relative all'inserimento, la presa in carico e il flusso informativo dei minori collocati nelle strutture.

Con DGR n. 3472 del 30 dicembre 2010 si è stabilito che dal 1° gennaio 2011 la competenza per il pagamento delle rette per l'inserimento in comunità su provvedimento dell'Autorità Giudiziaria minorile di minori/giovani adulti con problemi di tossicodipendenza/tossicofilia e/o affetti da disturbo psichico, ai sensi del DPCM 1° aprile 2008, è trasferita alle Aziende ULSS di residenza degli stessi, confermando le procedure operative, sperimentate in attuazione del Protocollo d'Intesa siglato fra la Regione del Veneto - Direzione Piani e Programmi socio-sanitari e Centro Giustizia Minorile, recepito con Decreto Dirigenziale n. 93 del 1 luglio 2009 ai sensi della DGR. n. 940 del 7 aprile 2009.

Il Centro per la Giustizia Minorile per il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e le Province Autonome di Trento e Bolzano, considerata esaurita l'iniziale fase di attuazione del Protocollo, con nota prot.6494 del 3 agosto 2013 ha comunicato la necessità di una revisione dello stesso, a far data dal 1 gennaio 2014, con particolare attenzione alle procedure di invio ed all'individuazione della comunità ove collocare i minori/giovani adulti tossicofili/tossicodipendenti e/o con disturbo psichico.

Pertanto, i competenti uffici regionali in collaborazione con il Centro per la Giustizia Minorile hanno elaborato una proposta di Protocollo d'Intesa in base al principio della leale collaborazione interistituzionale volto a garantire, tramite interventi basati sulla qualità, sull'equità e sull'appropriatezza, la tutela della salute e il recupero sociale dei minori/giovani adulti in oggetto.

Nella revisione del Protocollo sono stati coinvolti i Direttori dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale delle Aziende Ulss del Veneto e le Comunità private che accolgono minori, attraverso specifici incontri che si sono svolti rispettivamente il 30 ottobre 2013 e il 16 dicembre 2013.

In data 9 gennaio 2014 il Servizio Tutela Salute Mentale, competente nella materia oggetto del presente provvedimento, ha inviato al Centro Giustizia Minorile la proposta di Protocollo per acquisire il parere al fine del proseguo dell'iter amministrativo. Su tale proposta il Centro Giustizia Minorile ha apportato alcune integrazioni che sono state recepite nel testo che viene allegato al presente provvedimento Allegato A e sottoposto all'approvazione della Giunta Regionale.

Il Protocollo approvato con Decreto Dirigenziale n. 93/2009 - attualmente operativo tra le parti - avrà validità fino al 28 febbraio 2014, come concordato con il Centro di Giustizia Minorile (comunicazione del Direttore del Centro prot. 662 del 23 gennaio 2014).

Si incarica il Direttore della Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria alla sottoscrizione del Protocollo d'Intesa Allegato A al presente provvedimento.

Il Protocollo ha validità di due anni e sarà tacitamente rinnovato, salvo disdetta formale di una delle parti, almeno tre mesi prima della scadenza. Può essere aggiornato o modificato anche prima di tale scadenza, su richiesta di una delle parti.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

-       Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

-       Vista la D.G.R. n. 940 del 7 aprile 2009 - regolamentazione e gestione dell'inserimento in comunità di minori e giovani adulti;

-       Visto il Decreto Dirigenziale n. 93 del 1 luglio 2009 che ha recepito il Protocollo d'intesa fra la Regione del Veneto - Direzione Piani e Programmi socio-sanitari e Centro Giustizia Minorile relativo all'invio in comunità di minori ai sensi del D.P.C.M. 01/04/08 recepito il 1° luglio 2009;

-       Vista la DGR n. 3472 del 30 dicembre 2010 - regolamentazione e gestione dell'inserimento in comunità di minori e giovani adulti;

-       Visto l'art. 2, comma 2, lett. o) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012.

delibera

1.    di approvare il Protocollo d'Intesa tra la Regione del Veneto e il Centro per la Giustizia Minorile per il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e le Provincie Autonome di Trento e Bolzano, relativo alla erogazione dell'assistenza sanitaria e l'inserimento in comunità su provvedimento dell'Autorità Giudiziaria minorile di minori/giovani adulti tossicofili/tossicodipendenti e/o affetti da disturbo psichico, ai sensi dell'art. 2 del DPCM del 1° aprile 2008, di cui all'Allegato A parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.    di incaricare il Direttore della Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria alla sottoscrizione del Protocollo d'Intesa con il Centro per la Giustizia Minorile per il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e le Provincie Autonome di Trento e Bolzano;

3.    di trasmettere il Protocollo d'Intesa alle Aziende Ulss per gli adempimenti necessari;

4.    di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

5.    di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

6.    di disporre la pubblicazione del presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione nei modi e termini di rito.

(seguono allegati)

432_AllegatoA_272626.pdf

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