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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 30 del 18 marzo 2014


Materia: Ambiente e beni ambientali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 176 del 27 febbraio 2014

Accordo di Programma per la Gestione dei Sedimenti di Dragaggio dei Canali di Grande Navigazione e la Riqualificazione Ambientale, Paesaggistica, Idraulica e Viabilistica dell'Area di Venezia - Malcontenta - Marghera (AdP "Moranzani") del 31.03.2008. DGR n. 923 del 06.05.2008 e n. 2380 del 08.08.2008. Delega al Consorzio di Bonifica Acque Risorgive dei poteri espropriativi in relazione alle attività di competenza regionale di cui all'art. 8 "Interventi sulla rete idraulica del Bacino Lusore" dell'AdP "Moranzani".

Nota per la trasparenza:

Nell'ambito degli impegni assunti dalla Regione del Veneto con la sottoscrizione dell'AdP "Moranzani", vengono delegati al Consorzio di Bonifica Acque Risorgive i poteri espropriativi per gli interventi di carattere idraulico di cui all'art. 8 dell'Accordo stesso, in un'ottica di efficacia ed efficienza dell'azione amministrativa, rientrando l'attività espropriativa tra le funzioni proprie ed istituzionali del Consorzio, che è coinvolto in qualità di soggetto attuatore degli interventi di cui all'art. 8 dell'Accordo.

Lo stesso consorzio dovrà provvedere all'approvazione della fase esecutiva della progettazione ed alla realizzazione delle opere finanziate con i proventi derivanti dai conferimenti alla Discarica Moranzani in gestione al Concessionario Regionale.


L'assessore Renato Chisso riferisce quanto segue.

Il Consiglio Regionale con Provvedimento 01.03.2000, n. 24, ha approvato il "Piano per la prevenzione dell'inquinamento ed il risanamento delle acque del bacino idrografico immediatamente sversante nella Laguna di Venezia - Piano Direttore , che contiene le strategie e le linee guida operative individuate dalla Regione Veneto per il disinquinamento della Laguna di Venezia e del suo bacino idrografico tributario.

Il progressivo interramento dei canali industriali di Porto Marghera e l'impossibilità di procedere alle normali attività di scavo per effetto della contaminazione dei sedimenti, dovuta alle attività industriali dei decenni passati, hanno provocato una situazione di crisi economica e ambientale, rendendo impossibile il transito delle navi con pescaggio oltre i 30 piedi (9,14 m), con grave danno sotto il profilo economico per tutto il sistema industriale dell'area.

In tale contesto, con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 3 dicembre 2004 è stato dichiarato lo stato di emergenza, in relazione alla crisi socio-economico-ambientale determinatasi nella Laguna di Venezia in ordine alla navigabilità dei canali portuali.

Con Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3383 del 3 dicembre 2004, il Segretario Regionale all'Ambiente e ai Lavori Pubblici è stato nominato Commissario Delegato, per provvedere urgentemente alla individuazione ed alla realizzazione di tutte le iniziative necessarie a rimuovere i sedimenti inquinati nei canali di grande navigazione, eliminando le situazioni di pericolo e pregiudizio per il normale svolgimento delle attività di navigazione che interessano il Porto di Venezia.

Lo stato di emergenza in questione è stato successivamente prorogato, da ultimo sino al 31.12.2012, con D.P.C.M. dell'11.11.2011.

La Regione del Veneto è coinvolta nella gestione dei fanghi di dragaggio a seguito della sottoscrizione, in data 6 luglio 2005, con il concessionario S.I.F.A. - Sistema Integrato Fusina Ambiente S.c.p.a. del "Contratto per l'affidamento e la disciplina della concessione di costruzione e gestione del Progetto Integrato Fusina, ex art. 37-bis, L. 11.02.1994, n. 109 e ss.mm.ii.", registrato a Venezia il 12.07.05 al n. 1686, serie Atti Pubblici, Repertorio n. 5785, Raccolta n. 5125.

Il predetto contratto prevede la realizzazione di un impianto integrato a Fusina (Progetto Integrato Fusina, P.I.F. - Project Financing), in grado di costituire il "filtro artificiale" dello scarico puntuale più rilevante del bacino scolante della Laguna di Venezia. Tale progetto, uno dei principali interventi individuati dal Piano Direttore 2000, è conforme alle direttive e prescrizioni del P.A.L.A.V., approvato con provvedimento del Consiglio regionale n. 70 del 9 novembre 1995, ed al "Master Plan per la bonifica dei siti inquinati di Porto Marghera", redatto in esito all'Atto Integrativo dell'Accordo di Programma per la Chimica di Porto Marghera del 15.12.2000, Atto approvato con il D.P.C.M. 15.11.2001.

In data 31 marzo 2008 è stato sottoscritto l'"Accordo di Programma per la Gestione dei Sedimenti di Dragaggio dei Canali di Grande Navigazione e la Riqualificazione Ambientale, Paesaggistica, Idraulica e Viabilistica dell'area di Venezia - Malcontenta - Marghera", d'ora in poi AdP "Moranzani", nella versione definitiva da tutti gli Enti Pubblici ed i Privati interessati dall'iniziativa.

La Regione del Veneto con D.G.R. n. 923 del 6 maggio 2008 ha preso atto sia del contenuto dell'AdP "Moranzani" sia delle competenze attribuite, dallo stesso, alla Regione del Veneto, che avvierà e perfezionerà, con le necessarie verifiche, le procedure per l'affidamento di attività/interventi all'attuale concessionario del Progetto Integrato Fusina.

In generale gli interventi oggetto dell'AdP "Moranzani", attuati dai vari sottoscrittori comprendono:

·         il dragaggio dei canali di grande navigazione portuali della laguna di Venezia sino alla quota intermedia di - 11,00 m s.l.m.m.;

·         la messa in sicurezza dell'area denominata "23 ha" (art. 3) e la realizzazione delle prime infrastrutture per lo stoccaggio provvisorio dei sedimenti di dragaggio e delle terre di scavo anche classificati come pericolosi;

·         la realizzazione delle infrastrutture necessarie per la gestione di sedimenti di dragaggio e delle terre di scavo, anche pericolosi;

·         la realizzazione di una cassa di colmata in area portuale, denominata "Molo Sali", per il refluimento di sedimenti di dragaggio con caratteristiche chimiche "oltre C" Protocollo 1993, classificati come non pericolosi;

·         la realizzazione di un impianto di smaltimento definitivo per sedimenti di dragaggio non pericolosi o pericolosi inertizzati/stabilizzati (discarica Vallone Moranzani);

·         l'interramento di linee elettriche AT di TERNA nell'ambito della razionalizzazione della rete elettrica AT nelle province di Padova e Venezia, come meglio specificata nell'art. 6;

·         l'interramento di linee elettriche MT/BT di ENEL nelle aree interessate dall'Accordo e la realizzazione di una nuova cabina primaria con relativi raccordi alla rete MT esistente;

·         interventi sulla viabilità nelle aree interessate dall'Accordo;

·         interventi sulla rete idraulica del Bacino Lusore;

·         la realizzazione di parchi urbani;

·         la realizzazione di interventi di miglioramento ambientale in fregio al bordo lagunare;

·         il trasferimento della ditta San Marco Petroli nell'area denominata "23 ha", di proprietà attualmente del Comune di Venezia;

·         la realizzazione di interventi di fognatura nell'area di Marghera/Malcontenta.

Nello specifico, l'art. 8 del citato Accordo prevede la realizzazione di una serie di interventi sulla rete idraulica del Bacino Lusore, di fondamentale importanza per la salvaguardia di un territorio che, a seguito dell'estesa urbanizzazione e dell'accresciuta impermeabilizzazione, ha visto ridurre la sua capacità d'invaso e di assorbimento naturali del terreno, con conseguente esaltazione dei picchi di piena in concomitanza con eventi meteorologici di media intensità.

Il sistema scolante di bonifica progettato, infatti, per territori rurali, è apparso da tempo insufficiente a garantire la necessaria sicurezza idraulica dagli allagamenti, essendo penalizzato dalle interferenze con un complesso sistema fognario di tipo misto che in tempo di pioggia scarica nella rete superficiale le portate eccedenti la capacità di trasferimento.

Nell'ambito degli interventi idraulici dell'AdP "Moranzani", l'art. 8 lett. A) "Realizzazione di aree per allagamento controllato nel Bacino Lusore" prevede che la Regione del Veneto provveda alle attività di progettazione ed esproprio, nonché alle attività tecniche necessarie per le autorizzazioni all'esecuzione dei lavori, ad eccezione delle opere spettanti al Commissario Delegato ex O.P.C.M. n. 3621/2007 (interventi di cui ai punti A.1.1 e A.2), mentre il Consorzio di Bonifica Sinistra Medio Brenta (attualmente Consorzio di Bonifica Acque Risorgive) si impegna ad appaltare ed eseguire i lavori di propria competenza. Invece, ai sensi dell'art. 8 lett. B) "Deviazione Lusore e vasca di pioggia sistema fognario Marghera sud" alla Regione del Veneto compete la progettazione definitiva ed esecutiva, laddove il Consorzio di Bonifica Sinistra Medio Brenta, ora Acque Risorgive, viene considerato come soggetto attuatore degli interventi di cui ai punti B.1) e B.2).

Con il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 82 del 12.05.2009 è stato reso esecutivo, ai sensi e per gli effetti dell'art. 32 comma 4 della Legge Regionale 35/2001, l'AdP "Moranzani", sottoscritto in data 31.03.2008. Lo stesso provvedimento ha dato atto che le procedure inerenti la variazione integrativa agli strumenti urbanistici nonché inerenti le attività espropriative delle opere comprese nel citato Accordo di Programma, verranno avviate con successivi atti, secondo quanto previsto dall'attuale normativa in materia di Governo del Territorio, di Lavori Pubblici ed Espropriazioni per Pubblica Utilità. Infine, ha dichiarato, per quanto occorra, la pubblicautilità delle opere e l'urgenza e indifferibilità dei relativi lavori.

In data 12.12.2008, è stato sottoscritto tra la Regione del Veneto e la società S.I.F.A. S.c.p.a. l'"Atto integrativo al Contratto di affidamento e disciplina della concessione di costruzione e gestione del Progetto Integrato Fusina, ex art. 37-bis L. 11.02.1994, n. 109 e ss.mm.ii", approvato con la D.G.R. n. 2380 del 08.08.2008 e registrato a Venezia il 17.12.08 al n. 1520, serie Atti Pubblici, Repertorio n. 6377, Raccolta n. 5689. Con il suddetto atto integrativo, in particolare, la Regione Veneto affida al Concessionario SIFA S.c.p.a. la progettazione degli interventi relativi alla rete idraulica del Bacino Lusore, di cui all'art. 8 dell'AdP "Moranzani", nell'ambito di una ridefinizione dell'originario rapporto concessorio.

Con la Legge Regionale 08.05.2009 n. 12 "Nuove norme per la Bonifica e la Tutela del Territorio", la Regione ha attuato il riassetto dell'intera disciplina della Bonifica, mediante un coordinamento formale del complesso di norme già esistenti ed un aggiornamento delle funzioni attribuite. In particolare, l'art. 2 della sopra citata Legge Regionale ha individuato dieci nuovi Comprensori di Bonifica, anche attraverso l'accorpamento di quelli costituiti ai sensi della L.R. n. 3/1976. Con Deliberazione n. 1408 del 19.05.2009 la Giunta Regionale ha altresì individuato dieci nuovi Consorzi di Bonifica, aventi natura di Enti Pubblici Economici, competenti su ciascun nuovo Comprensorio, dando atto che i nuovi Enti di Bonifica, secondo quanto previsto dall'art. 41, comma 3, "Norme transitorie", della L.R. n. 12/2009, subentreranno nelle situazioni giuridiche attive e passive pendenti, ivi comprese quelle relative al personale dipendente e nella titolarità dei beni mobili e immobili dei Consorzi in essere. Tra questi si rileva che dall'accorpamento dei Consorzi di Bonifica Sinistra Medio Brenta e Dese Sile è stato creato il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive.

La nuova normativa ha anche definito le competenze in materia di espropri: in particolare l'art. 20 comma 2, della citata L.R. n. 12/2009, prevede che, ai sensi dell'articolo 70, comma 6, della legge regionale 7 novembre 2003, n. 27 "Disposizioni generali in materia di lavori pubblici di interesse regionale e per le costruzioni in zone classificate sismiche", i poteri espropriativi concernenti le opere pubbliche affidate in concessione ai Consorzi di Bonifica siano delegati ai consorzi medesimi, nel rispetto di quanto previsto nel provvedimento di concessione.

Considerate le specifiche competenze del Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, nonché gli impegni assunti dallo stesso nell'ambito dell'art. 8 dell'AdP "Moranzani", si ritiene opportuno, con il presente provvedimento, delegare al Consorzio medesimo le attività espropriative di competenza della Regione di cui al citato art. 8 ed afferenti gli interventi individuati con lettere A.1.2, A.3, A.4, A.5, A.6, B.1, B.2.

La delega avviene in una logica di efficacia ed efficienza dell'attività amministrativa anche in virtù del fatto che l'attività espropriativa rientra nelle funzioni proprie ed istituzionali del Consorzio e che lo stesso risulta già individuato dall'art.8 summenzionato soggetto attuatore/esecutore di tali interventi.

Per quanto attiene ai costi derivanti dall'attività in questione, ad oggi gli stessi risultano coperti nell'ambito del piano economico finanziario di cui all'AdP "Moranzani" ed in particolare dai proventi derivanti dall'incameramento della tariffa di conferimento alla Discarica Moranzani in gestione al Concessionario Regionale.

Peraltro, l'A.d.P. Moranzani prevedeva in capo al Commissario Delegato sopra citato, competenze relative all'approvazione dei progetti inerenti le opere rientranti nell'accordo stesso.

Con la cessazione dello stato emergenziale, intervenuta in data 31.12.2012, non è stata più prorogata la figura commissariale. Nel contempo, l'Ordinanza del Capo della Protezione Civile n. 69 del 29.03.2013, ha individuato la Regione del Veneto quale amministrazione competente al coordinamento delle attività necessarie al completamento degli interventi da eseguirsi per il superamento della situazione di criticità conseguente alla crisi socio-economico-ambientale con particolare riferimento alle opere previste dall'AdP "Moranzani". Allo stato attuale i progetti inerenti gli interventi sulla rete idraulica sono stati approvati nella versione definitiva con Decreto del Commissario Delegato n. 25 del 06.08.2012; sulle aree da acquisire è stato apposto con il medesimo atto, il vincolo finalizzato all'esproprio di cui agli art. 9 e seguenti del DPR n. 327/2001 e sue modifiche e integrazioni. Appare opportuno, pertanto che la successiva fase di progettazione esecutiva, redatta a cura del Concessionario Regionale, sia sottoposta all'approvazione, in quanto soggetto attuatore, del Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, avente le necessarie e specifiche competenze, fatta salva la dichiarazione di pubblica utilità alla quale provvederà la Regione del Veneto.

Anche il costo di realizzazione degli interventi, oltre a quelli degli espropri sopra citati, risultano coperti nell'ambito del piano economico finanziario di cui all'AdP "Moranzani" ed in particolare dai proventi derivanti dall'incameramento della tariffa di conferimento ai siti di stoccaggio, previsti dallo stesso accordo, in gestione al Concessionario Regionale.

Le attività inerenti l'avvio delle procedure espropriative e l'approvazione dei progetti esecutivi, saranno attivate per stralci funzionali in funzione dell'avanzamento delle attività di conferimento sopra citate e della conseguente copertura finanziaria assicurata dalle disponibilità, presenti in contabilità speciale intestata al soggetto responsabile ai sensi della citata ordinanza n. 69/2013 ovvero dal conto corrente vincolato istituito dal Concessionario Regionale ai sensi del I Atto integrativo rep. 6377 del 12.12.2008, o dalle disponibilità del bilancio regionale collocate all'upb U0113 "Interventi strutturali per la salvaguardia di Venezia e della sua Laguna".

La Regione del Veneto, tenuto conto della disponibilità finanziaria, provvederà a trasmettere i progetti esecutivi degli stralci funzionali, redatti dal Concessionario Regionale, al Consorzio di Bonifica Acque Risorgive per i successivi adempimenti e provvederà all'erogazione delle somme necessarie all'attuazione di tali interventi attingendo dal Bilancio Regionale, ovvero dalla contabilità speciale intestata al soggetto responsabile ai sensi della citata ordinanza n. 69/2013 ovvero dal conto corrente vincolato istituito dal Concessionario Regionale ai sensi del I Atto integrativo rep. 6377 del 12.12.2008. Con atti successivi al presente provvedimento verranno definite le modalità attuative degli interventi e le modalità di erogazione delle somme necessarie.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTE:

- le L. 16.04.1973, n. 171, 29.11.1984, n. 798; 8 novembre 1991, n. 360;05.02.1992, n. 139;

- le L. 07.08.1990, n. 241 e ss.mm.ii., L. 11.02.1994, n. 109 (abrogata dal Dlgs 163/2006) nonché il D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 e ss.mm.ii.; il D.P.R. 05.10.2010, n. 207;

VISTO il D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327;

VISTE le L.R. 27.02.1990, n. 17; 16.04.1985, n. 33; L.R. 7.11.2003, n. 27; L.R. 08.05.2009, n. 12;

VISTA l'Ordinanza del Capo della Protezione Civile n. 69 del 29.03.2013;

RICHIAMATE le D.G.R. 16.02.2001, n. 365; 14.02.2003, n. 386; 06.02.2004, n. 282; 18.03.2005, n. 1134; 11.07.2006, n. 2162; 07.08.2006, n. 2531; 24.04.2007 n. 1183;

VISTA:

- la D.G.R. 06.05.2008, n. 923;

- la D.G.R. 08.08.2008, n. 2380;

- la D.G.R. 19.05.2009, n. 1408;

- la D.G.R. 18.12.2012, n. 2679;

- la D.G.R. 03.05.2013, n. 529;

VISTO:

- il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 82 del 12.05.2009;

- l'"Accordo di Programma per la Gestione dei Sedimenti di Dragaggio dei Canali di Grande Navigazione e la Riqualificazione Ambientale, Paesaggistica, Idraulica e Viabilistica dell'area di Venezia - Malcontenta - Marghera" sottoscritto in data 31.03.2008 ed in particolare l'art. 8;

- l'"Atto integrativo al Contratto di l'affidamento e disciplina della concessione di costruzione e gestione del Progetto Integrato Fusina, ex art. 37-bis L. n. 11.02.1994, n. 109 e ss.mm.ii" Rep. 6377, Racc. 5689, Ufficiale Rogante della Regione Veneto sottoscritto in data 12.12.2008;

VISTO : l'art. 2 co. 2, della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012

CONSIDERATE le specifiche competenze del Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, nonché gli impegni assunti dallo stesso nell'ambito dell'art. 8 dell'"Accordo di Programma per la Gestione dei Sedimenti di Dragaggio dei Canali di Grande Navigazione e la Riqualificazione Ambientale, Paesaggistica, Idraulica e Viabilistica dell'area di Venezia - Malcontenta - Marghera" sottoscritto in data 31.03.2008;

CONSIDERATI i vantaggi in termini di efficacia ed efficienza dell'azione amministrativa che può garantire la delega delle funzioni espropriative al Consorzio Acque Risorgive;

SENTITO il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive

delibera

1.       Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.       Di delegare al Consorzio di Bonifica Acque Risorgive le funzioni di Autorità Espropriante ai sensi degli artl. 3 e 6 del D.P.R. 327/2001 e ss.mm.ii., per quanto attiene agli interventi di carattere idraulico per i quali risulta già soggetto attuatore/esecutore ai sensi dell'art. 8 dell'Accordo Moranzani sottoscritto in data 31 marzo 2008, ed individuati con lettere A.1.2, A.3, A.4, A.5, A.6, B.1, B.2, vista anche la coerenza con le funzioni istituzionali del Consorzio stesso.

3.       Di dare atto che all'approvazione dei progetti Esecutivi degli stralci funzionali di cui al punto precedente provvederà, dal punto di vista tecnico, lo stesso Consorzio di Bonifica avente le necessarie e specifiche competenze, fatta salva la dichiarazione di pubblica utilità alla quale provvederà la Regione del Veneto.

4.       Di dare atto che con atti successivi al presente provvedimento verranno definite e concordate le modalità attuative degli interventi per stralci esecutivi e le modalità di erogazione delle corrispondenti somme necessarie.

5.       Di dare atto che il presente provvedimento non comporta impegno di spesa.

6.       Di trasmettere il presente atto al Consorzio di Bonifica Acque Risorgive ed a S.I.F.A. s.c.p.a..

7.       Di incaricare il Dipartimento Coordinamento Operativo Recupero Ambientale/Territoriale, la Sezione Progetto Venezia ed il soggetto responsabile di cui all'Ordinanza del Capo della Protezione Civile n. 69 del 29.03.2013, per quanto di competenza, dell'esecuzione del presente atto.

8.       Di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

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