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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 25 del 04 marzo 2014


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 99 del 11 febbraio 2014

Organizzazione evento Girls' Day 2014: giornata di sensibilizzazione delle ragazze verso le professioni tecniche e scientifiche. L.R. n. 3 del 13 marzo 2009.

Nota per la trasparenza:

Al fine di sensibilizzare le ragazze verso l'istruzione e le professioni tecnico scientifiche, di solito più attraenti per i maschi, la Regione organizza un evento, il Girls' Day, in cui le allieve della scuola secondaria di I grado visitano aziende manifatturiere del territorio.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
Legge Regionale 3 del 13 marzo 2009 "Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro".
Decreto Direttoriale del Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali n. 206/II/09 del 23 giugno 2009.
Deliberazione della Giunta Regionale n. 2401 del 27 novembre 2012 "provvedimento disciplinante le procedure di acquisizione di servizi, forniture e lavori in economia".

 

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

L'Unione Europea, nella propria programmazione conosciuta con il nome di "Europa 2020", identifica alcune linee di sviluppo che devono caratterizzare i territori dell'Unione: gli stati membri dovranno perseguire una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. A tal fine sono identificati alcuni obiettivi nell'ambito dell'istruzione, della ricerca e sviluppo e dell'uso dell'energia: il tasso di abbandono scolastico, ovvero il numero delle persone di età compresa tra 18 e i 24 anni che si sono fermati alla licenza media, deve essere inferiore al 10% e il 3% del PIL deve essere investito in Ricerca e Sviluppo, con particolare attenzione ad una crescita compatibile con i limiti dell'ecosistema.

L'Unione Europea, in sostanza, mira a creare una società basata su alti tassi di istruzione in grado di innovare e creare occupazione. Il modo di produrre e di fornire servizi dovrà essere più rispettoso dell'ambiente ed in particolare la crescita economica dovrà essere slegata dall'uso delle risorse e l'energia dovrà essere utilizzata in modo più efficiente.

Per fare tutto questo servono persone istruite, con competenze nelle materie tecniche e, dal punto di vista delle istituzioni, scuole e università efficienti con programmi di studio rispondenti alle reali esigenze del mondo del lavoro e dell'impresa.

Al fine di realizzare gli obiettivi europei, a fianco delle politiche di vigilanza sull'assolvimento del Diritto - Dovere all'Istruzione e alla Formazione (DDIF), devono essere poste anche opportune politiche di orientamento che sappiano indicare ai giovani i percorsi di studio e professionali maggiormente coerenti con le priorità europee.

Oggi, la partecipazione ai percorsi scolastici e formativi, oltre che nelle professioni, tecnici e scientifici non è omogenea tra donne e uomini. Questi ultimi risultano infatti essere prevalenti tra le assunzioni delle imprese venete nel triennio 2010 - 2012 nei settori scientifici e tecnologici: 59,65% contro il 40,35% delle donne. Non diversa è la situazione se si considera l'iscrizione a percorsi di istruzione tecnica del secondo ciclo che, nel 2012, ha visto prevalenti le ragazze in settori come il sistema moda o l'amministrazione finanza e marketing, mentre in percentuale presenti in misura molto minore negli indirizzi di informatica, elettrotecnica o meccatronica.

La Regione del Veneto ha partecipato in qualità di partner ad un progetto europeo finanziato nell'ambito del programma Leonardo (Transfer of Innovation) denominato WITE (Women in Technical Education),che prevedeva il trasferimento in Italia di alcune buone pratiche di orientamento alle professioni tecniche e scientifiche in uso in Germania e Austria, ha avuto durata biennale e si è concluso nel mese di settembre del 2013.

I suoi obiettivi erano volti a sensibilizzare le ragazze a partire dalla scuola secondaria di I grado rispetto ai percorsi di istruzione e formazione, oltre che delle professioni, negli ambiti scientifico e tecnologico.

Nell'ambito del progetto sono state svolte visite di studio in Austria e Germania durante le quali i partner locali hanno presentato alcune attività e metodologie che si potevano "importare" in Italia. Il lavoro del partenariato italiano è stato quindi quello di verificare quali azioni sono compatibili con il nostro sistema educativo e produttivo e sperimentarne alcune.

In particolare, sono stati realizzati i seguenti prodotti/azioni:

  • Una rivista informativa rivolta alle ragazze e che ha riguardato i percorsi di istruzione e formazione e le professioni in ambito tecnico scientifico;
  • Un simulatore di ruolo che facilita la conoscenza delle professioni;
  • Un concorso rivolto alle allieve della scuola secondaria di primo grado negli ambiti di chimica e meccatronica;
  • Il Girls' Day, ovvero una giornata di orientamento per le ragazze con la quale si è favorita conoscenza diretta e pratica con aziende di tipo manifatturiero o scientifico da parte di ragazze frequentanti la scuola secondaria di primo grado.

In particolare, il Girls' Day si è svolto il 24 maggio scorso nell'area di Vicenza e ha visto la partecipazione di circa 120 allieve provenienti da 6 scuole secondarie di primo grado, che sono state accolte da 5 imprese manifatturiere.

L'evento è stato valutato positivamente dalle ragazze, dalle scuole e dalle imprese che hanno testimoniato pubblicamente, in occasione di un convegno sul tema svoltosi il 24 settembre scorso, la loro condivisione degli obiettivi del progetto.

Data l'importanza di questo primo momento di orientamento dedicato alle ragazze verso le professioni tecnico-scientifiche, e al fine di ridurre gli stereotipi sull'accesso alle professioni, si ritiene di procedere alla programmazione del Girls' Day anche per il 2014 estendendolo a tutto il territorio regionale. La data individuata è quella definita in ambito internazionale nel 24 aprile.

Saranno individuate, avendo cura di garantire la congruenza territoriale, le scuole di I grado partecipanti e le imprese disponibili ad ospitare le ragazze. L'adesione sarà possibile sia singolarmente che per gruppi classe.

La struttura regionale competente, che si individua nella Sezione Lavoro del Dipartimento Formazione, Istruzione e Lavoro, potrà riprendere i contatti già avviati con gli Uffici scolastici e con le Associazioni delle imprese industriali e artigianali.

L'organizzazione di questo evento richiede la realizzazione dei seguenti servizi:

1.       promozione dell'iniziativa per garantire la massima diffusione ed un'ampia partecipazione. Saranno prodotti e distribuiti i materiali informativi per le scuole, le studentesse (di seconda e terza secondaria di I grado) e le aziende. Sarà inoltre prevista la comunicazione dell'iniziativa attraverso altri canali quali giornali, radio, video e social media;

2.       realizzazione del matching tra studentesse ed aziende, curando gli aspetti logistici;

a.       individuare le scuole, le imprese e le studentesse interessate;
b.       trovare le corrispondenze tra studentesse e imprese;

3.       sensibilizzazione della popolazione regionale sulle opportunità offerte alle donne dalle professioni di tipo tecnico attraverso la diffusione di un filmato che verrà registrato in occasione dell'evento e distribuito a TV e internet;

4.       monitoraggio dell'iniziativa somministrando alle studentesse partecipanti e ai referenti aziendali un questionario di gradimento e valutazione.

Gli Uffici regionali competenti hanno verificato sia sulla base del preventivo e del consuntivo di spesa del Girls' Day 2013, sia in relazione a singole voci di spesa rinvenibili all'interno del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione, che l'importo massimo per l'acquisizione dei servizi è di € 30.000 comprensivo di IVA. Considerando che l'ammontare del costo di acquisizione dei servizi è inferiore al massimale previsto dalla DGR n. 2401 del 27 novembre 2012 "Aggiornamento del Provvedimento recante "Disciplina delle procedure di acquisizione di lavori, forniture e servizi in economia" già approvato con D.G.R. 6 marzo 2012, n. 354, alle modifiche normative nel frattempo intervenute. (D. Lgs. n.163/2006; DPR 207/2010; D.G.R. n. 354/2012; L. n. 94/2012; L. n. 135/2012; L. n. 134/2012)" e che i servizi richiesti rientrano tra le categorie 11 e 14 definite dall'articolo 10 dell'allegato, è possibile procedere all'acquisizione dei servizi in economia.

Il Direttore della Sezione Lavoro è pertanto incaricato di procedere all'acquisizione dei servizi sopra individuati sulla base della modalità stabilite nella deliberazione n. 2401 del 27 novembre 2012.

La spesa che si prevede con il presente atto non rientra in quelle previste dalla Legge Regionale 1 del 2011 in quanto promuove attività di orientamento per giovani in Diritto e Dovere di Istruzione e Formazione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

  • Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;
  • Richiamata la vigente programmazione regionale in materia;
  • Vista la L.R. 29 novembre 2001, n. 39 "Ordinamento del Bilancio e della Contabilità della Regione";
  • Vista laRisoluzione del Consiglio del 21 novembre 2008 "Integrare maggiormente l'orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente";
  • Vista la legge n. 196 del 24 giugno 1997;
  • Visto il DPR n. 257 del 12 luglio 2000 recante il "Regolamento di attuazione dell'articolo 68 della legge 17 maggio 1999, n. 144, concernente l'obbligo di frequenza di attività formative fino al diciottesimo anno di età.
  • Visto l'articolo 1, comma 622 della legge n. 296 del 27 dicembre 2006;
  • Vista la legge n. 53 del 28 marzo 2003;
  • Visto il D.Lgs n. 163 del 12 aprile 2006 "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE. Visto il D.M. n. 139 del 22 agosto 2007";
  • Visto il D.Lgs n. 22 del 14 gennaio 2008 "Definizione dei percorsi di orientamento finalizzati alle professioni e al lavoro, a norma dell'articolo 2, comma 1, della legge 11 gennaio 2007, n. 1";
  • Vista la Circolare del MIUR "Linee guida in materia di orientamento lungo tutto l'arco della vita" dell'aprile 2009;
  • Vista Legge Regionale 13 marzo 2009 n. 3 "Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro";
  • Vista la propria Deliberazione n. 834 del 31 marzo 2009;
  • Visto il Decreto Direttoriale del Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali n. 206/II/09 del 23 giugno 2009;
  • Visto il documento programmatico dei Ministeri dell'Istruzione e del Lavoro "ITALIA 2020 Piano di azione per l'occupabilità dei giovani attraverso l'integrazione tra apprendimento e lavoro" del settembre 2009;
  • Visto l'accordo tra il Governo, le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano sul documento "Linee guida in materia di tirocini" del 26 gennaio 2013;
  • Vista la DGRn. 2401 del 27 novembre 2012 "Provvedimento disciplinante le procedure di acquisizione di servizi, forniture e lavori in economia";
  • Visto l'art. 2 co. 2 lett. b) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012.

delibera

1.      di considerare le premesse sopra esposte parte integrante del presente provvedimento;

2.      di incaricare il Direttore della Sezione Lavoro dell'esecuzione del presente atto autorizzandolo ad acquisire in economia i servizi di promozione, incrocio delle domande con le disponibilità e monitoraggio dell'evento secondo le procedure definite dalla DGR 2401 del 27 novembre 2012;

3.      di determinare in euro 30.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Sezione Lavoro disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 100638 del bilancio 2013 "Iniziative regionali per la formazione e l'orientamento al lavoro in obbligo formativo (art. 68, c. 1, lett. b), c) e c. 3, l. 17/05/1999, n. 144)";

4.      di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente provvedimento non è soggetta alle limitazioni di cui alla L.R. n. 1/2011;

5.      di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

6.      di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione, nonché sul sito internet della Regione Veneto.

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