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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 8 del 21 gennaio 2014


Materia: Cultura e beni culturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2428 del 20 dicembre 2013

Iniziative della Giunta in materia di servizi culturali - anno 2013, secondo provvedimento. Art. 44, L.R. 5 settembre 1984 n. 50 "Norme in materia di musei, biblioteche e archivi di enti locali o di interesse locale". Conferma della DGR n.153/CR del 25 novembre 2013.

Note per la trasparenza
Con questa deliberazione, accolto il parere della commissione consiliare competente, viene approvato un secondo piano di interventi nei settori dei musei, archivi e biblioteche finanziato nel bilancio 2013 e proposto dalla Giunta con DGR n. 153/CR del 25 novembre 2013. Le attività fanno riferimento ad azioni di valorizzazione del patrimonio culturale degli istituti sviluppando una logica di rete di servizi e informazioni e di esercizio concreto delle competenze di tutela dei beni librari. In questo provvedimento sono compresi gli affidamenti dei seguenti servizi: a)hosting relativi al SIAR (Sistema Informativo Archivistico Regionale) e a "CHIARA", sistema di biblioteca digitale per il portale delle biblioteche del Veneto, a cura dell'Università degli Studi di Padova - Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione (CIG n. Z2B0CDE1E7). Estremi dei principali documenti dell'istruttoria: lettera del 30.9.2013, prot. n. 1196 (nostro prot. n. 414785 del 01.10.2013); b) hosting del prototipo del "Portale delle biblioteche del Veneto", a cura dell'Università degli Studi di Padova - Centro di Ateneo per le Biblioteche (CIG n. ZC50CDE23B). Estremi dei principali documenti dell'istruttoria: lettera del 16.10.2013, prot. n. 571/2013 (nostro prot. n. 455153 del 22.10.2013) ; c) conversione dei dati bibliografici della Biblioteca specializzata di cultura veneta "Paola di Rosa Settembrini" nel formato previsto dal Polo regionale del Veneto del Servizio Bibliotecario Nazionale, a cura dell'impresa Data Management Soluzioni IT per il Settore Pubblico S.p.A. con socio unico di Roma (CIG n. Z170CDE265). Estremi dei principali documenti dell'istruttoria: lettera del 15.10.2013, prot. n. 1930 (nostro prot. n. 455212 del 22.10.2013).

Note per la trasparenza:

Con questa deliberazione, accolto il parere della commissione consiliare competente, viene approvato un secondo piano di interventi nei settori dei musei, archivi e biblioteche finanziato nel bilancio 2013 e proposto dalla Giunta con DGR n. 153/CR del 25 novembre 2013. Le attività fanno riferimento ad azioni di valorizzazione del patrimonio culturale degli istituti sviluppando una logica di rete di servizi e informazioni e di esercizio concreto delle competenze di tutela dei beni librari.
In questo provvedimento sono compresi gli affidamenti dei seguenti servizi:
a)      hosting relativi al SIAR (Sistema Informativo Archivistico Regionale) e a "CHIARA", sistema di biblioteca digitale per il portale delle biblioteche del Veneto, a cura dell'Università degli Studi di Padova - Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione (CIG n. Z2B0CDE1E7).
Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
lettera del 30.9.2013, prot. n. 1196 (nostro prot. n. 414785 del 01.10.2013);
b)      hosting del prototipo del "Portale delle biblioteche del Veneto", a cura dell'Università degli Studi di Padova - Centro di Ateneo per le Biblioteche (CIG n. ZC50CDE23B).
Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
lettera del 16.10.2013, prot. n. 571/2013 (nostro prot. n. 455153 del 22.10.2013);
c)      conversione dei dati bibliografici della Biblioteca specializzata di cultura veneta "Paola di Rosa Settembrini" nel formato previsto dal Polo regionale del Veneto del Servizio Bibliotecario Nazionale, a cura dell'impresa Data Management Soluzioni IT per il Settore Pubblico S.p.A. con socio unico di Roma (CIG n. Z170CDE265).
Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
lettera del 15.10.2013, prot. n. 1930 (nostro prot. n. 455212 del 22.10.2013).

 

Il Vicepresidente On. Marino Zorzato riferisce quanto segue.

Con deliberazione n. 153/CR del 25 novembre 2013 la Giunta Regionale ha formulato un secondo piano di interventi in materia di servizi culturali per l'anno 2013. Nella seduta del 12 dicembre 2013 la Sesta Commissione del Consiglio regionale ha espresso in merito parere favorevole, ai sensi dell'art. 45, primo comma, della L.R. 5 settembre 1984, n. 50. Si tratta ora di confermare tale proposta, i cui contenuti qui si riportano:

"Con il presente provvedimento si intende dare seguito alle iniziative che la Giunta, ai sensi dell'articolo 44 della legge regionale 5 settembre 1984 n. 50 "Norme in materia di musei, biblioteche e archivi di enti locali o di interesse locale", può attuare o direttamente o in partenariato con soggetti pubblici e privati che concorrano, con le loro proposte, a definire la programmazione regionale nei settori dei musei, biblioteche e archivi.

Dopo aver avviato con la deliberazione n.1671 del 24 settembre 2013 il primo segmento delle iniziative in materia di servizi culturali realizzate in partenariato con la Regione del Veneto, è opportuno ora proseguire accogliendo altre proposte che partecipano a costruire il programma delle azioni regionali nei tre settori dei servizi culturali sopra ricordati. Anche in questo secondo provvedimento la valorizzazione e la tutela (in questo caso limitatamente alle funzioni esercitate dalla Regione ai sensi dell'art. 5 del D. Lgs. n. 42/2004) del patrimonio culturale sono gli ambiti principali di intervento. Con queste azioni la Regione supporta i soggetti, sia pubblici sia privati, che trovano nei contributi erogati dalla nostra amministrazione un sostegno importante, il quale va al di là della mera assegnazione di finanziamento dal momento che per tali soggetti, proprio per condividere con la Regione le loro missioni culturali, esso acquisisce un significativo plusvalore.

Anche per questa seconda parte della programmazione 2013 si è cercato di restituire una visione complessiva dei servizi culturali che, per il tramite di quei fondamentali istituti che sono i musei, gli archivi e le biblioteche, sono offerti, grazie anche al contributo della Regione, a diversificate fasce di utenza. Una visione, che è bene ricordare, sempre più si configura come metodo operativo per il futuro, come è stato dimostrato dalla Giornata Regionale per i Musei, gli Archivi e le Biblioteche che si è tenuta il 15 aprile 2013 alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia e che ha rappresentato un interessante momento di incontro non solo tra i professionisti del settore ma anche con il mondo della politica (è stata eccezionalmente ospitata in quella sede una audizione della Sesta Commissione Consiliare dei rappresentanti delle sezioni venete delle associazioni nazionali dei musei, ICOM Italia, degli archivi, ANAI, e delle biblioteche, AIB), oltre che di alcuni principali istituti culturali operanti nel Veneto.

Suddivise per praticità di lettura nei tre ambiti di riferimento, le attività culturali qui presentate propongono una programmazione che unisce i settori nel concorrere a sostenere - pur nella declinazione di diverse iniziative - una visione generale orientata alla conoscenza e alla tutela (censimento e catalogazioni di archivi e di fondi documentari ed artistici, come di materiali scientifici, implementazione di banche dati), alla valorizzazione (ricerca scientifica e pubblicazione di cataloghi all'interno di attività espositive), alla gestione specialistica (biblioteca villa Settembrini a Mestre e biblioteca specializzata di biblioteconomia e archivistica presso la Fondazione Querini Stampalia Onlus di Venezia), alla formazione e all'aggiornamento (per archivisti, giornate di studio riservate alle specifiche professionalità), per l'attività educativa.


1) MUSEI

Il museo, secondo la nota definizione data sin dal 1986 dall'International Council of Museums (ICOM) ovvero l'organizzazione non governativa associata all'Unesco - definizione innovata nell'assemblea generale del 2004 - è "un'istituzione permanente, senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo; è aperto al pubblico e compie ricerche che riguardano le testimonianze materiali e immateriali dell'umanità e del suo ambiente, le acquisisce, le conserva, le comunica e, soprattutto, le espone ai fini di studio, educazione e diletto". Questa definizione, in buona parte recepita dal Codice dei Beni culturali e del Paesaggio, all'art. 101 del decreto legislativo n.42 del 2004, restituisce l'immagine del museo quale luogo culturale che svolge una precisa funzione sociale non limitata alla sola conservazione. L'esposizione dei beni culturali, infatti, deve essere finalizzata il più possibile alla comunicazione con l'obiettivo di perseguire lo studio, l'educazione e il diletto ad utilità di tutte le fasce di pubblico.

In quest'ottica sono state prese in esame le proposte di partenariato pervenute da soggetti pubblici e privati che hanno inviato, nella seconda parte di quest'anno, alcuni progetti di interesse regionale confidando in un partenariato con la nostra amministrazione.

Per quanto attiene proprio al contesto dell'educazione è stato inviato in data 3 giugno 2013 da parte del Settore Sviluppo economico, sociale e culturale della Provincia di Belluno un progetto di sviluppo di attività educative nell'ambito della Rete Museale che quella amministrazione ha istituito nel 2010 mettendo in relazione 15 istituti di differenti dimensioni e contenuti. La rete è nata con l'obiettivo di valorizzare ed integrare le risorse culturali e naturali del territorio e in questa visione i musei assumono un ruolo importante non solo come luoghi di conservazione della memoria, dei beni materiali e immateriali frutto della millenaria interazione tra uomo e ambiente, ma anche come istituzioni finalizzate ad offrire ai visitatori gli strumenti per leggere la cultura, la storia e la natura del territorio. Il progetto che è stato inviato prevede una serie di azioni che vanno dalla realizzazione di workshop riservati ad operatori didattici fino all'organizzazione di incontri con i sindaci dei comuni in cui sono presenti i musei e con gli operatori turistici allo scopo di renderli edotti sull'importanza di ricorrere ad attività educative e a professionisti qualificati.

Nel valutare con interesse l'impostazione del progetto, che intende sviluppare attraverso i musei l'economia locale qualificando l'accoglienza di visitatori, fruitori e turisti coinvolgendo tutti i livelli dei co-interessati, si propone di partecipare all'iniziativa con un contributo di euro 20.000,00 sostenendo le spese relative alle attività di ideazione dei percorsi educativi e l'attuazione degli stessi compresi il coordinamento scientifico ed amministrativo, l'organizzazione della tavola rotonda finale per la condivisione dei risultati e la stampa dell'opuscolo con le proposte didattiche in rete. La somma di cui qui si propone l'assegnazione a favore della Provincia di Belluno a valere sul capitolo 100750 delle spese dell'esercizio finanziario corrente potrà essere liquidata in un'unica soluzione a seguito di presentazione di richiesta entro il 30 settembre 2014 con allegata con allegata relazione scientifica finale delle attività svolte e rendicontazione contabile.

L'attività di studio di un museo si esplica anche in una costante azione di ricerca sui temi che discendono dal patrimonio culturale in esso conservato. E' il caso del Museo del Paesaggio di Torre di Mosto (VE) che, pur collocato in un'area a non alta densità turistica e culturale, svolge tuttavia una significativa azione di ricerca sul tema della lettura, interpretazione e rivisitazione del paesaggio veneto attraverso opere d'arte e documenti permanentemente conservati presso di esso o esposti in via temporanea. Una attenta programmazione espositiva consente di raccontare il paesaggio non solo in termini culturali ma anche sociali ed ambientali. In tale senso è stata concepita la mostra "Tabula rasa. Metamorfosi per una Rinascita", l'ultima in ordine di tempo di una articolata serie, con la quale è stata avviata un'indagine che affronta i concetti legati alla visione di un paesaggio che prelude alla distruzione e all'annientamento della sua stessa origine.

In data 28.08.2013 il Comune di Torre di Mosto ha inviato una richiesta di partecipazione della Regione in qualità di partner istituzionale al progetto relativo alla mostra summenzionata, alla quale l'amministrazione comunale ha connesso un'intensa attività didattica rivolta alle scuole inferiori e superiori, agli universitari, ai docenti di ogni ordine e grado. Si ritiene opportuno accogliere tale proposta, anche in considerazione del fatto che si tratta dell'unico istituto museale che affronta questa tematiche rivisitandole in un'ottica non locale ma regionale. Per la qual cosa si propone l'assegnazione a favore del Comune di Torre di Mosto (VE) di un contributo di euro 5.000,00 al fine di sostenere l'attività di ricerca e di curatela della mostra, anche in relazione al catalogo, con impegno a valere sul capitolo 100750 delle spese dell'esercizio finanziario corrente, che potrà essere liquidata in un'unica soluzione a seguito di richiesta da parte del beneficiario da inviarsi entro il 30 giugno 2014 con allegata relazione scientifica delle attività svolte e rendicontazione contabile.

La relazione tra attività di studio e comunicazione è particolarmente resa evidente dalla vocazione pubblica della Fondazione Bevilacqua La Masa del Comune di Venezia, che tra le sedi situate a Ca' Pesaro, al Lido, in Piazza san Marco e in Dorsoduro si presenta come un dispositivo flessibile per promuovere l'arte contemporanea a Venezia in un'ottica internazionale. Ogni anno la Fondazione, che tiene a considerare la Regione del Veneto tra i principali partner istituzionali, articola in una ricca programmazione una serie di iniziative che hanno come obiettivo di far conoscere gli esiti più recenti della ricerca nell'arte contemporanea internazionale, senza, tuttavia, dimenticare l'ascendenza storica del tessuto locale. In tal senso si ritiene opportuno proporre il sostegno alle attività culturali della Fondazione, accogliendo la presentazione del programma inviata il 24.06.2013 e per la quale è possibile, nell'ambito del capitolo di spesa messo a disposizione per la complessiva programmazione oggetto del presente provvedimento, dare una disponibilità fino a euro 9.764,34. Il contributo, con impegno a valere sul capitolo 100750 delle spese dell'esercizio finanziario corrente a favore della Fondazione Bevilacqua La Masa del Comune di Venezia, potrà essere liquidato in un'unica soluzione a seguito di richiesta da parte del beneficiario da inviarsi entro il 30 settembre 2014 con allegata relazione scientifica delle attività svolte e rendicontazione contabile.
 

2) BIBLIOTECHE - Sovrintendenza Beni librari

Progetto "Casa Macchietta" e Biblioteca regionale specializzata

Con la DGR n. 2586 del 18 dicembre 2012 la Regione del Veneto ha assegnato alla Fondazione Querini Stampalia un contributo per il progetto "Casa Macchietta", col quale si intendeva realizzare uno spazio dedicato ai bambini allestito come una sede in miniatura della Fondazione: in esso possono disegnare, dipingere, manipolare materiali, leggere e ascoltare ispirandosi alle collezioni del museo sotto la guida di animatori, mentre gli accompagnatori adulti fruiscono di queste ultime. Il progetto è stato realizzato ed è ora in piena attività, avendo ottenuto lusinghieri riscontri di pubblico. Nell'ambito della rinnovata offerta per l'infanzia, la Fondazione Querini propone con nota prot. 4141/A7B del 19 settembre 2013 di realizzarne un'integrazione con l'iniziativa "La magia delle Immagini - Festival dell'illustrazione per l'infanzia", che si propone come obiettivo quello di diffondere l'educazione alla lettura attraverso il racconto e la sua illustrazione, mediante l'attivazione di laboratori e la realizzazione di materiali educativi. Si propone pertanto di sostenere il progetto, il cui costo complessivo previsto è di euro 50.000,00, con un contributo di euro 5.000,00 da imputare al capitolo 100750 delle spese dell'esercizio finanziario corrente che verrà liquidato in un'unica soluzione, a saldo, a seguito di richiesta da inviarsi entro il 30 settembre 2014, corredata da relazione sull'attività svolta e idonea rendicontazione amministrativa.

Con la DGR n. 4928 del 22 dicembre 1998, fu affidata in comodato alla Fondazione scientifica Querini Stampalia ONLUS di Venezia la Biblioteca regionale di biblioteconomia e archivistica, il cui nucleo è costituito dalla dotazione libraria della ex-Soprintendenza Bibliografica statale del Veneto, poi incamerata a seguito del passaggio di competenze alla Regione con DPR n. 3 del 14 gennaio 1972: era infatti ormai impossibile garantirne l'incremento, la gestione e la pubblica fruizione nella sede di Palazzo Sceriman. Oltre al valore bibliografico, la biblioteca regionale è anche luogo di confronto e punto di riferimento per archivisti e bibliotecari, tanto che la Fondazione ha assunto anche un ruolo strategico rispetto al Ministero per i Beni, le Attività Culturali e il Turismo per il progetto MICHAEL, l'attuazione del protocollo Servizio Bibliotecario Nazionale e dell'accordo Sistema Archivistico Nazionale.

I rapporti con la Querini sono stati regolati fin dal 1998 da una convenzione annuale, che si propone di rinnovare secondo lo schema che si allega alla deliberazione perché ne sia parte integrante (Allegato A), delegando il Dirigente regionale della Direzione Beni Culturali alla sua sottoscrizione. Si propone pertanto l'assegnazione di un contributo di euro 15.000,00, su pari cifra da rendicontare, a favore della Fondazione scientifica Querini Stampalia ONLUS di Venezia, che graverà sul Cap. 100750 delle spese dell'esercizio finanziario corrente e che verrà liquidata e pagata, su richiesta, in due tranche: la primadi euro 7.500,00, compatibilmente con la disponibilità di cassa, dopo la presentazione di una relazione sull'attività in itinere relativa a tutti i punti citati nell'art.2 della convenzione, da presentarsi entro il 30 giugno 2014; la seconda, di euro 7.500,00 dopo il termine finale della convenzione e la presentazione di una relazione complessiva che dia conto di tutte le attività previste all'art 2 punti A, B e C della convenzione, che contenga rendicontazione contabile e l'elenco dei nuovi documenti bibliografici acquisiti, da presentarsi entro il 31 marzo 2015.

Tutela delle raccolte librarie

Nell'esercizio delle proprie funzioni di soprintendenza ai beni librari non statali del territorio veneto, la tutela delle collezioni librarie di competenza rappresenta una priorità. La nostra regione detiene infatti un patrimonio librario ricchissimo che, stratificatosi nel tempo, rappresenta la memoria identitaria della cultura veneta. Se gli istituti di conservazione hanno l'obbligo di garantire sicurezza e conservazione degli stessi (Codice dei Beni culturali, D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, art. 30), l'entità delle raccolte librarie è tale - sia in termini qualitativi che quantitativi - che richiede la costante vigilanza della competente struttura tecnica regionale nonché, nei limiti delle risorse disponibili, un significativo sostegno economico. Questa azione coordinata ha reso possibile in questi anni la realizzazione di importanti progetti di tutela i cui esiti hanno avuto positive ricadute sulla comunità di riferimento, rendendo note e accessibili raccolte significative sia per il territorio che per una più ampia comunità di fruitori, avvalendosi in larga misura di modalità di attuazione in rete. Si propone pertanto di sostenere alcuni tra i progetti più significativi già avviati in questo settore.

L'Accademia di Belle Arti di Venezia ospita un preziosissimo Fondo storico, alla cui tutela e valorizzazione la Regione del Veneto ha contribuito a partire dal 2008 sostenendo finanziariamente il ripristino della climatizzazione dei depositi che lo ospitano, la catalogazione del fondo librario e l'avvio di quella delle stampe antiche: 1.150 descrizioni di incisioni corredate dalla relativa riproduzione digitale e oltre un migliaio di catalogazioni di rari libri antichi illustrati sono ora disponibili on-line nella base dati del Servizio Bibliotecario Nazionale. Nel 2012 l'Accademia ha acquisito l'importante raccolta di grafica dell'Associazione Incisori Veneti, costituitasi nel 1954 e solo di recente sciolta, che comprende circa 5.000 stampe dei maggiori incisori italiani del Novecento: la Regione del Veneto, consapevole della rilevanza artistica e documentaria del fondo, ha riconosciuto un contributo per l'avvio della catalogazione di questa collezione con DGR n. 2586 del 18 dicembre 2012. Con quel contributo sono state realizzate 1.000 schede di stampe dell'Associazione, anch'esse già disponibili on-line insieme alle biografie degli incisori compilate per agevolare una migliore conoscenza e fruizione del fondo: i risultati ottenuti, di recente presentati a un convegno a Roma presso l'istituto Nazionale per la Grafica (26-27 settembre 2013), rendono indispensabile proseguire in questo progetto di tutela così significativo per la conoscenza dell'arte veneta contemporanea.

Con nota prot. n. 1846 del 28 maggio 2013 l'Accademia di Belle Arti di Venezia chiedeva di continuare il progetto. Si ritiene perciò opportuno sostenere la prosecuzione dell'iniziativa con un contributo di euro 15.000,00 su pari cifra da rendicontare, da imputare al Capitolo 100750 delle spese dell'esercizio finanziario corrente, per la realizzazione di n. 1.000 nuovi record bibliografici relativi alle incisioni del fondo dell'Associazione Incisori Veneti. Il contributo sarà erogato in un'unica soluzione, a saldo, a seguito di richiesta da inviarsi entro il 31 dicembre 2014, con allegati l'elenco dei record catalografici realizzati e idonea rendicontazione amministrativa.

La Fondazione Giovanni Angelini Centro Studi sulla Montagna possiede importanti raccolte bibliografiche sulla storia dell'alpinismo, l'orografia e la storia delle Dolomiti. A partire dal nucleo originario raccolto da Giovanni Angelini, che include una collezione di rare riviste specializzate, sono giunti in seguito numerosi lasciti di alpinisti che con lui furono in corrispondenza tra i quali Severino Casara, il cui fondo è costituito da 36 contenitori che riuniscono un importante carteggio corredato da materiale fotografico e cartografico. Tra i documenti figurano lettere di altri personaggi illustri dell'alpinismo, tra i quali Antonio Berti e l'austriaco Paul Preuss, propugnatore di una tecnica ideale senza l'utilizzo di chiodi e staffe. Con la nota prot. 228501 del 29 maggio 2013 la Fondazione chiedeva un contributo per l'avvio della catalogazione nella base dati regionale Nuova Biblioteca Manoscritta del carteggio Casara e della catalogazione in SBN del nucleo antico delle riviste. Considerato il rilievo delle collezioni e la meritevole attività svolta in questo settore dalla Fondazione Angelini, si propone di sostenere le iniziative con un contributo di euro 6.000,00 su pari cifra da rendicontare, da imputare al Cap. 100750 delle spese dell'esercizio finanziario corrente, per la catalogazione nel Servizio Bibliotecario Nazionale di 500 record catalografici relativi alle riviste del Nucleo Antico e di 750 schede inerenti il carteggio Severino Casara nella base dati regionale Nuova Biblioteca Manoscritta. Il contributo sarà liquidato e pagato con le seguenti modalità: una prima tranche di euro 3.000,00, compatibilmente con la disponibilità di cassa, a seguito di richiesta, corredata da una relazione sullo stato di avanzamento dei lavori, da inviarsi entro il 30 giugno 2014, dopo la realizzazione di 250 record bibliografici e la catalogazione di 350 lettere. La seconda tranche, pari a euro 3.000,00, verrà erogata al completamento dei lavori previsti, ovvero la realizzazione dei restanti 250 record bibliografici e la catalogazione delle restanti 400 lettere, a seguito di richiesta di saldo, corredata da relazione scientifica finale, elenco delle unità bibliografiche e delle lettere complessivamente catalogate con allegata la rendicontazione delle spese sostenute, da inviarsi entro il 31 dicembre 2014. Entrambe le richieste di pagamento dovranno includere le relative attestazioni di conformità dei lavori da parte del gruppo scientifico di Nuova Biblioteca Manoscritta.

Da anni il Comune di Belluno - Biblioteca Civica procede con il recupero catalografico nel Servizio Bibliotecario Nazionale del proprio fondo storico, per favorirne la conservazione e valorizzazione nella consapevolezza che esso costituisce la memoria identitaria del proprio territorio. Il lavoro di catalogazione, affiancato a una digitalizzazione mirata, ha costituito la base per numerose iniziative atte a far conoscere questi materiali a un pubblico ampio pur mantenendo elevata la qualità scientifica delle stesse: oltre a numerose presentazioni, letture, seminari, mostre, si possono ricordare gli importanti convegni internazionali sugli umanisti bellunesi tra Quattrocento e Cinquecento del 1999 e quello sul letterato, traduttore e critico musicale del Corriere della Sera Beniamino Dal Fabbro del 2010, di cui sono stati poi pubblicati gli atti. Con nota prot. n. 17895 del 3 luglio 2013 si chiedeva di proseguire detta attività proponendo la realizzazione di un nuovo lotto di record bibliografici di libri a stampa dell'Ottocento e Novecento riguardanti la storia bellunese e veneta e la realizzazione di immagini digitali del fondo manoscritto.

Si propone pertanto di assegnare al Comune di Belluno - Biblioteca Civica un contributo di euro 7.500,00 su pari cifra da rendicontare, da imputare al Capitolo 100750 delle spese dell'esercizio finanziario corrente, per la catalogazione di 500 edizioni a stampa relative a libri, opuscoli e periodici prevalentemente di carattere locale e di 6.500 immagini di documenti manoscritti del fondo storico, per la maggior parte di autori o argomento locale (circa 20 documenti). Detto contributo sarà liquidato e pagato, in un'unica soluzione, a seguito di richiesta da presentarsi entro il 31 dicembre 2014 corredata da: relazione scientifica finale, elenco dei n. 500 record catalografici realizzati, documentazione comprovante la realizzazione di n. 6.500 digitalizzazioni del fondo storico manoscritto, attestazione della loro conformità da parte del gruppo scientifico di Nuova Biblioteca Manoscritta e adeguata rendicontazione delle spese sostenute.

Ugualmente il Comune di Padova - Biblioteca civica ha attivato da anni, con il costante sostegno tecnico ed economico della Regione, un progetto ambizioso e articolato di conservazione, restauro, catalogazione e digitalizzazione dei propri fondi storici il cui buon esito è stato costantemente verificato dal competente ufficio regionale. Oltre a migliorare la conoscenza e fruizione dei propri fondi alla comunità dei cittadini e al mondo accademico patavino, i progetti sono stati alla base di iniziative culturali ulteriori di comunicazione e approfondimento, quali le mostre sulla biblioteca di architettura dell'ingegner Giulio Brunetta del 2012 e l'accesso on-line a tutto il carteggio di Tommaso Obizzi, proprietario di una delle collezioni d'arte private più importanti d'Europa tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo.

Con nota prot. n. 228036 del 4 settembre 2013 la Biblioteca ha chiesto un contributo per proseguire i progetti avviati con la realizzazione di n 2.000 schede catalografiche e relative riproduzioni digitali di manoscritti della raccolta di autografi, per un costo complessivo di euro 10.385,43.

Si propone pertanto di assegnare al Comune di Padova - Biblioteca Civica, un contributo di euro 7.500,00 su una cifra da rendicontare di euro 10.385,43, da imputare sul Capitolo 100750 delle spese dell'esercizio finanziario corrente, per la realizzazione delle iniziative sopra indicate. Il contributo verrà erogato in un'unica soluzione, a seguito di richiesta da inviarsi entro il 31 dicembre 2014, corredata da relazione scientifica finale, elenco dei n. 2.000 record catalografici realizzati, documentazione comprovante la realizzazione delle riproduzioni digitali relative, attestazione di conformità dei lavori effettuati da parte del gruppo scientifico di Nuova Biblioteca Manoscritta e adeguata rendicontazione delle spese sostenute.

L'Accademia dei Concordi di Rovigo ha aderito fin dall'inizio alle iniziative regionali di tutela e valorizzazione dei manoscritti, come attesta la pubblicazione del volume "I Manoscritti medievali delle Province di Belluno e Rovigo", edito dalla Regione del Veneto e dalla SISMEL di Firenze nel 2010. La Regione ha sostenuto anche in seguito la catalogazione dei manoscritti dell'Accademia, di cui sono al momento disponibili nel sito regionale Nuova Biblioteca Manoscritta 7.725 schede integrate da riproduzioni digitali, che includono tutti i codici medievali e molti degli autografi che costituiscono l'imponente raccolta Concordiana di 21.000 pezzi.

Si ritiene pertanto di dover accogliere la richiesta avanzata dall'Accademia dei Concordi di Rovigo con nota prot. 27 del 22 febbraio 2013 concedendo un contributo dieuro 5.000,00 su pari cifra da rendicontare, da imputare al Cap. 100750 delle spese dell'esercizio finanziario corrente, per la catalogazione e digitalizzazione di 700 nuovi autografi, la pubblicazione in rete delle riproduzioni digitali relative a 300 lettere già catalogate e l'aggiornamento delle relative schede catalografiche. Il contributo sarà liquidato e pagato con le seguenti modalità: una prima tranche di euro 2.500,00, compatibilmente con la disponibilità di cassa, a seguito di richiesta da inviarsi entro il 30 giugno 2014, dopo la catalogazione e digitalizzazione di 350 lettere, la pubblicazione in rete delle riproduzioni digitali relative a 150 lettere e l'aggiornamento delle relative schede catalografiche. La seconda tranche, pari a euro 2.500,00, a seguito di richiesta di saldo con allegata la rendicontazione delle spese sostenute, da inviarsi entro il 31 dicembre 2014, verrà erogata al completamento dei lavori previsti, ovvero la catalogazione e digitalizzazione delle restanti 350 nuove lettere, la pubblicazione in rete delle riproduzioni digitali relative a 150 lettere e l'aggiornamento delle relative schede catalografiche. Entrambe le richieste di pagamento dovranno includere le relative attestazioni di conformità dei lavori da parte del gruppo scientifico di Nuova Biblioteca Manoscritta, una relazione sull'attività svolta e l'elenco delle segnature delle lettere trattate.

Il rilevamento del patrimonio documentario e bibliografico relativo alla musica del Novecento è l'obiettivo primario del progetto Novecento Veneto Musica, promosso dalla Regione del Veneto con DGR. n. 2359 del 4 agosto 2009 in collaborazione con la Soprintendenza Archivistica per il Veneto. Nel secolo scorso la nostra regione ha avuto un ruolo fondamentale in campo musicale e censirne la documentazione è il primo atto di tutela per riconoscere che si tratta di beni da conservare possibilmente in loco, evitandone la dispersione e la concreta minaccia di esportazione in centri esteri specializzati quali la Paul Sacher Stiftung di Basilea. L'indagine, che ha portato finora all'inviduazione di circa un centinaio di raccolte documentarie di interesse musicale nelle province di Venezia e Padova e alla realizzazione di due giornate di studi di grande interesse (presso la Fondazione Nono alla Giudecca il 25 maggio 2011 e presso la Fondazione Levi il 12 giugno 2013), è condotta da un gruppo di lavoro cui partecipano la Fondazione Ugo e Olga Levi, la Fondazione Giorgio Cini, l'Archivio Musicale Guido Alberto Fano di Venezia e coordinato finora dalla Fondazione Archivio Luigi Nono. Quest'ultima, tuttavia, per motivi di organizzazione interna, non ritiene più di poter sostenere l'impegnativo ruolo di coordinamento, che nel contempo, con nota prot. dell'8 ottobre 2013, si offriva di svolgere l'Archivio Musicale Guido Alberto Fano ONLUS. Considerata la pregevole attività realizzata da questo archivio nel campo dell'attività musicale e i proficui rapporti intercorsi per la tutela e la valorizzazione del proprio patrimonio documentario, si reputa di accogliere la richiesta concedendo, per le motivazioni innanzi espresse, all'associazione Archivio Musicale Guido Alberto Fano ONLUS un contributo di euro 10.000,00 a valere sul Cap. 100750 delle spese dell'esercizio finanziario corrente. La somma verrà liquidata e pagata in due tranche: la prima dopo la presentazione, entro il 30 giugno 2014, di relazione scientifica che documenti lo stato di avanzamento dei lavori e le proposte operative sulle modalità di diffusione dei dati; la seconda, a saldo, entro il 31 marzo 2015, a conclusione del censimento relativo alle province di Verona, Vicenza o Belluno e una volta realizzata una redazione elettronica dei dati fino ad oggi raccolti, corredati da rendicontazione amministrativa delle spese.

Il 7 aprile 2010, a seguito della DGR n. 2364 del 4 agosto 2009, la Regione del Veneto - Direzione Beni culturali e l'Università Ca' Foscari - Facoltà di Lettere e Filosofia stipularono una convenzione triennale per la realizzazione di iniziative di collaborazione e aggiornamento professionale in materia di archivistica e biblioteconomia, cui è stato dato seguito con soddisfazione delle parti. Dato il crescente consolidarsi della collaborazione e del consenso riscosso sia tra gli archivisti e bibliotecari sia tra gli studenti è emersa l'esigenza di rafforzare la collaborazione estendendola anche ad altre iniziative su beni culturali che costituiscono oggetto di iniziative regionali e materia di insegnamento presso l'Università. Si propone pertanto di accogliere la proposta di una nuova convenzione più estesa presentata dall'Università Ca' Foscari - Dipartimento di Studi Umanistici con nota prot. n. 2172 del 9 maggio 2013 approvando lo schema di convenzione che si allega alla deliberazione perché ne sia parte integrante (Allegato B), delegando il Dirigente regionale della Direzione beni culturali alla sua sottoscrizione e impegnando a favore dell'Università Ca' Foscari euro 8.000,00, quale contributo per le attività previste, a valere sul Cap. 100750 delle spese dell'esercizio finanziario corrente. Le iniziative in programma per l'anno accademico 2013-2014 sono la continuazione della formazione e aggiornamento in materia di archivistica e biblioteconomia e della collana editoriale "Studi di archivistica, bibliografia, paleografia". La somma verrà liquidata e pagata in un'unica soluzione dietro richiesta di saldo da inviarsi entro il 31 dicembre 2014, corredata da una relazione scientifica includente l'elenco dei bibliotecari e archivisti che hanno usufruito della convenzione e da idonea rendicontazione amministrativa.

Con DGR 2586 del 18 dicembre 2012 veniva riconosciuto un contributo di euro 15.000,00 all'Istituto per le Ricerche di Storia sociale e religiosa - ONLUS di Vicenza per la catalogazione di n. 3.000 libri della biblioteca. Ne è stata quindi riconosciuta l'importanza per la storia veneta e l'opportunità di catalogare le sue raccolte nel Polo Regionale del Servizio Bibliotecario Nazionale, di cui è entrato a far parte nel 2011: le catalogazioni disponibili infatti erano parziali, su supporto cartaceo oppure su basi dati off-line. Grazie al lavoro avviato con il finanziamento regionale, in corso di completamento, questo patrimonio librario è ora disponibile on-line a integrazione delle altre risorse bibliografiche del Polo regionale, che potranno costituire un'importante materiale di lavoro anche in vista delle attività da avviare per le celebrazioni della Grande Guerra. Vista la lettera dell'Istituto del 31 luglio 2013, prot. n. 11306, si propone pertanto di proseguire nel 2013 l'attività di catalogazione avviata, stanziando un contributo di euro 7.000,00 a favore dell'Istituto per le Ricerche di Storia sociale e religiosa - ONLUS di Vicenza, da imputare al Capitolo 100750 delle spese dell'esercizio finanziario corrente, per la catalogazione di ulteriori 1.400 libri della biblioteca. Per la realizzazione di questa attività, in collaborazione con l'Ufficio coordinamento del Polo regionale SBN, l'Istituto dovrà impegnarsi a mettere a disposizione con continuità il proprio personale interno. Il contributo sarà liquidato e pagato con le seguenti modalità: una prima tranche di euro 3.500,00, compatibilmente con la disponibilità di cassa, a seguito di richiesta da inviarsi entro il 30 settembre 2014, corredata dall'elenco di n. 700 record catalografici realizzati; una seconda tranche, pari a euro 3.500,00, a seguito di richiesta di saldo da inviarsi entro il 31 marzo 2015, corredata dall'elenco dei restanti 700 record catalografici realizzati, relazione conclusiva e idonea rendicontazione amministrativa.


3) BIBLIOTECHE - Servizi bibliotecari

Portale Veneto delle biblioteche

La Regione del Veneto continua a sostenere il progetto di costituzione di un "Portale Veneto delle biblioteche" in grado di rispondere alla necessità di consentire tramite un unico accesso via internet l'interrogazione simultanea dei cataloghi bibliografici di tutte le reti bibliotecarie venete. Il progetto, promosso dalla Regione, che ne detiene i diritti assieme all'Università di Padova (Centro di Ateneo per le Biblioteche e Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione), è affidato per la sua realizzazione a quest'ultima, che si avvale del concorso di una parte significativa dei bibliotecari veneti più avvertiti, coinvolti più volte in test, seminari e richieste di suggerimenti. Il prototipo del Portale è stato rilasciato alla fine del 2012.

Anche per l'ambito archivistico la Regione è impegnata in un progetto, condotto in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione, per la realizzazione di un sistema informativo regionale on line, il cui prototipo abbisogna attualmente di ulteriori sviluppi funzionali per rispondere alle esigenze di ricerca dell'utenza ed essere quindi pubblicato.

E' quindi indispensabile assicurare la continuità dell'hosting dei Portali, ovvero la permanenza e il mantenimento di basi di dati e programmi, così come il monitoraggio e il controllo dei contenuti nei server universitari che li ospitano, accogliendo le disponibilità formalizzate a tali fini dal Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Padova con lettera del 30 settembre 2013, prot. n. 1196, e dal Centro di Ateneo per le Biblioteche della stessa Università con lettera del 16 ottobre 2013, prot. n. 571.

La conseguente spesa complessiva di euro 11.212,90, IVA compresa, va impegnata a valere sul Cap. 70118 delle spese dell'esercizio finanziario corrente per euro 9.150,00 a favore del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione e per euro.2.062,90 a favore del Centro di Ateneo per le Biblioteche, e verrà liquidata a fronte di regolari fatture e di idonee relazioni sulle attività eseguite, da presentarsi entro il 31 marzo 2015, previa verifica della regolarità contributiva ai sensi dell'art. 6 del D.P.R. n. 207/2010.

Polo regionale del Veneto del Servizio Bibliotecario Nazionale.

La Biblioteca specializzata di cultura veneta "Paola di Rosa Settembrini", costituitasi nella manica lunga della villa di Mestre, lasciata alla Regione del Veneto dal dott. Arnaldo Settembrini come legato testamentario, è aperta al pubblico da alcuni anni, pur con dei vincoli nelle modalità di fruizione del servizio, ed è attualmente in capo alla Direzione Beni Culturali per la responsabilità amministrativa e scientifica. Attualmente, il catalogo della Biblioteca è ospitato nel portale del Sistema Bibliotecario Urbano del Comune di Venezia: poiché quest'ultimo ha richiesto con lettera del 01.10.2013 di poter entrare a far parte del Polo bibliotecario regionale del Veneto del Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN), Polo di cui è titolare la Regione, si manifesta la necessità di convertire i dati catalografici nel formato previsto dal Polo regionale. Questa operazione, che deve garantire la perfetta leggibilità dei dati attuali nel catalogo regionale, deve essere affidata alla ditta Data Management Soluzioni IT per il Settore Pubblico S.p.A. di Roma, che ha la proprietà del software unico di gestione, "Sebina OpenLibrary", del Polo regionale, e che ha già inoltrato un preventivo di spesa di euro 5.246,00 IVA compresa, con lettera del 15.10.2013, prot. n. 1930.

L'attività di conversione dei dati, da imputare al capitolo 70118 delle spese dell'esercizio finanziario corrente, dovrà completarsi entro il 30.6.2014 ed essere liquidata a fronte di idonei verbali di esecuzione, da validarsi a cura degli Uffici regionali, e fattura, da presentare entro il 31.7.2014, previa verifica della regolarità contributiva ai sensi dell'art. 6 del D.P.R. n. 207/2010.


4) ARCHIVI

Archivi contemporanei di persona

Gli archivi di persona del Novecento sono da tempo oggetto di particolare attenzione da parte della Regione nell'ambito di progettualità sia di carattere generale e ricognitivo, come il censimento degli archivi di persona del Novecento in corso di svolgimento, sia tramite progetti specifici d'inventariazione che coinvolgono singoli fondi con l'obiettivo di renderli fruibili. E' questo il caso dei progetti che di seguito illustreremo i quali - incentrati sulle testimonianza documentarie di personalità di grande levatura, riferimento culturale non solo d'ambito regionale ma di livello europeo - sono finalizzati alla corretta conservazione e alla realizzazione di adeguati strumenti inventariali in grado di rendere gli archivi accessibili al pubblico.

a)    Archivio Dino Coltro

Dino Coltro (Albaredo d'Adige, 1929 - Verona, 2009) nacque da una famiglia di contadini e visse fino agli anni Sessanta in una tipica corte della campagna veronese svolgendo la professione di maestro elementare e direttore didattico a San Giovanni Lupatoto. Dedicò gran parte della sua vita allo studio delle antiche tradizioni popolari veronesi e venete, pubblicando numerosi libri, opere poetiche, testi teatrali, ricerche demoetnoantropologiche. Per il suo lavoro ottenne numerosi premi e riconoscimenti, la Medaglia d'Oro del Presidente della Repubblica al merito educativo e culturale e la laurea honoris causa in Scienze della Formazione dall'Università di Verona.

L'archivio Coltro, depositato nel 2012 presso la Fondazione Fioroni di Legnago dagli eredi dello studioso, consta all'incirca di 400 buste che raccolgono lettere, bozze, appunti, schede, materiali fotografici e sonori che sono la testimonianza di oltre cinquant'anni di ricerca demoetnoantropologica condotta sul campo, nelle campagne del Veronese e del Veneto. Tra i materiali di particolare pregio va ricordato l'archivio iconografico e sonoro della tradizione rurale: diverse migliaia di immagini e alcune centinaia di nastri magnetici che contengono le registrazioni effettuate da Coltro nel mondo contadino. Il fondo costituisce per contenuti e dimensioni un unicum nel panorama archivistico regionale, un patrimonio che deve essere consegnato alla fruibilità collettiva e pertanto abbisogna di imprescindibili operazioni di conservazione fisica, ordinamento, inventariazione e digitalizzazione secondo i più aggiornati standard archivistici e informatici.

Con nota del 27 dicembre 2012 (ns. prot. n. 5301/2013) la Fondazione Fioroni ha presentato un dettagliato progetto di salvaguardia e valorizzazione per l'archivio Coltro che prevede operazioni di riordino e condizionamento fisico della documentazione, di inventariazione informatizzata e digitalizzazione dei materiali audio. In considerazione quindi dell'importanza della figura di Dino Coltro nel panorama culturale veneto e della sua straordinaria eredità documentaria lasciata in gestione alla Fondazione Fioroni di Legnago, si propone di sostenere l'iniziativa di conservazione e valorizzazione dell'archivio Coltro con un contributo di euro 15.000,00 da imputare al capitolo 100750 delle spese dell'esercizio finanziario corrente, da liquidare su presentazione, entro il 31 dicembre 2014, di relazione scientifica, copia dell'inventario realizzato e relativa idonea rendicontazione.

b)      Archivio Franca Trentin

Franca Trentin (Venezia, 1919 - 2010) figlia di Silvio Trentin, in esilio in Francia per motivi politici dal 1926 al 1945, ha partecipato alla resistenza francese e ha ricevuto nel 1946 la Croix de la Résistance; docente alla Sorbona a Parigi fino al 1966 e in seguito a Ca' Foscari a Venezia, studiosa di letteratura francese, è insignita nel 1978 della decorazione di Chevalier de la Légion d'Honneur e nel 1997 le viene conferito il grado di Officier dans l'ordre National du Mérite. E' stata vicepresidente dell'Alliance Française di Venezia e presidente dell'Istituto veneziano per la storia della Resistenza.

Poco prima della sua morte Franca Trentin lasciò all'Associazione per la storia e la memoria delle donne nel Veneto "rEsistenze", di cui è stata socia fondatrice, il suo ricchissimo archivio, che comprende anche corrispondenza e documentazione prodotta o raccolta dagli altri membri della famiglia: il padre Silvio, la madre Giuseppina Nardari, i fratelli Giorgio e Bruno, e il secondo marito, l'italianista Mario Baratto. Il fondo diventa così la testimonianza - cronologicamente estesa per quasi un secolo, dalla prima Guerra Mondiale agli anni Duemila - di una rete di relazioni che spazia dai protagonisti del primo antifascismo a quelli della vita culturale e politica veneziana, italiana ed europea di tutto il Novecento: da Francesco Saverio Nitti a Giorgio Napolitano, da Gaetano Salvemini a Eugenio Montale, da Piero Calamandrei a Luigi Nono. Tra i corrispondenti inoltre si possono citare, solo per fare qualche esempio, i nomi di Giovanni e Giorgio Amendola, Roland Barthes, Norberto Bobbio, Vittore Branca, Ugo La Malfa, Jacques Lassalle, Vittorio Foa, Ada e Carla Gobetti, Emilio Lussu, Concetto Marchesi, Mario Marinoni, Giuseppe Mazzariol, Egidio Meneghetti, Pier Maria Pasinetti, Renzo Piano, Diego Valeri, Jean-Pierre Vernant, Andrea Zanzotto.

Il copioso materiale è suddiviso in 39 buste e in 4 scatoloni contenenti fotografie e onorificenze, per complessivi 7 metri lineari, ed è conservato presso la sede dell'Associazione "rEsistenze", sita nella Casa della Memoria e della Storia, a Villa Hériot a Venezia, nell'isola della Giudecca.

In considerazione quindi della rilevanza storico culturale dell'archivio, si ritiene opportuno sostenere il progetto dell'Associazione "rEsistenze" di Venezia di dare accessibilità fisica e logica all'archivio tramite operazioni di censimento, inventariazione informatizzata e condizionamento della documentazione, come in dettaglio presentato con nota del 14 aprile 2013 (ns. prot. n. 160508/2013), concedendo un contributo di euro 8.600,00 da imputare al capitolo 100750 delle spese dell'esercizio finanziario corrente e da liquidare su presentazione, entro il 31 dicembre 2014, di relazione scientifica, copia dell'inventario e relativa idonea rendicontazione.

c)      Archivio Francesco Pasinetti

Francesco Pasinetti (Venezia, 1911 - Roma, 1949) ha dedicato la sua vita alle nuove forme di comunicazione artistica del Novecento: la fotografia e il cinema. Laureatosi primo in Italia (1933) con una tesi sulla storia del cinema presso l'Università di Padova, nel 1937 ebbe l'incarico di insegnare storia del cinema presso il Centro sperimentale di cinematografia di Roma e nel 1939 pubblicò la Storia del cinema dalle origini a oggi, testo ritenuto un caposaldo della ricerca storica in questo ambito in Italia, costruito su un rigoroso criterio di ricerca filologica. Parallelamente all'attività critica e didattica, Pasinetti si dedicò alla regia, divenendo ben presto uno dei più apprezzati e promettenti registi d'avanguardia. Dalla seconda metà degli anni Trenta si dedicò anche alla sceneggiatura. Nel 1948 Pasinetti fu nominato direttore del Centro sperimentale di cinematografia di Roma.

Il fondo Francesco Pasinetti, lasciato dagli eredi a Carlo Montanaro ed ora custodito dall'Associazione culturale Archivio Carlo Montanaro di Venezia, contiene quanto è sopravvissuto dell'attività di Pasinetti: circa 4.000 negativi e altrettanti positivi d'epoca con immagini di Venezia degli anni '30-'40, foto di scena dei suoi film e documentari, provini fotografici di aspiranti attori e attrici, immagini di viaggio sia in Italia che all'estero. Al consistente nucleo fotografico si accompagna un metro lineare di documenti di varia natura, corrispondenza, manoscritti, dattiloscritti, ritagli a stampa e la raccolta quasi integrale della rivista Il Ventuno, periodico di arte e cultura fondato insieme con il fratello Pier Maria.

L'Associazione culturale Archivio Carlo Montanaro, dopo aver ordinato e condizionato le fotografie, intende continuare nell'opera di salvaguardia e valorizzazione del fondo Pasinetti, avviando l'inventariazione, digitalizzazione e schedatura del fondo fotografico, come esposto in dettaglio nel progetto presentato in Regione con nota inviata il 18 gennaio 2013 (ns. prot. n. 42584/2013).

Pare pertanto opportuno restituire al pubblico l'archivio del grande regista e studioso veneziano, tramite la realizzazione di adeguati strumenti di ricerca in grado di dar conto delle sue testimonianze di vita e di lavoro, sostenendo il progetto dell'Associazione culturale Archivio Carlo Montanaro di Venezia con un contributo di euro 5.000,00 a valere sul capitolo 100750 delle spese dell'esercizio finanziario corrente, da liquidarsi alla sua conclusione su presentazione, entro il 31 dicembre 2014, di rendicontazione contabile, accompagnata da una relazione scientifica sull'attività svolta.

Archivi di proprietà regionale: complesso archivistico Malmignati

L'archivio Malmignati (secc. XIII - XIX) di proprietà regionale è depositato, tramite un contratto di comodato gratuito, presso il Comune di Lendinara (RO). Qui, da qualche anno sono iniziate le operazioni di riordino e inventariazione grazie ad un progetto regionale teso alla valorizzazione dell'ingente patrimonio archivistico, che ha già fornito ottimi esiti in termini di conoscenza dei fondi, così come della storia delle famiglie che li hanno prodotti e degli intricati intrecci familiari sottesi alla sedimentazione documentaria, non sempre di chiara e immediata comprensione. Il lavoro finora svolto ha permesso quindi di restituire la fisionomia e la struttura del consistente complesso archivistico, sia per quanto riguarda la storia della produzione documentaria sia per quanto concerne la logica di aggregazione delle pergamene e delle carte, purtroppo frequentemente soggette nel corso di anni recenti a improprie sottrazioni che hanno impoverito e manomesso l'originario corpus archivistico.

Considerato il disordine riscontrato nella documentazione, frutto spesso anche delle citate arbitrarie manomissioni subite dall'archivio, dopo il grande lavoro di ricostruzione logica e virtuale dei fondi che costituiscono il complesso Malmignati (De Lazara, Leopardi, Malmignati, Rodari, Petrobelli), si prospetta ora come opportuno completamento il riordino fisico della documentazione, ovvero lo spostamento materiale delle carte che si trovano in disordine o che provengono da nuclei archivistici diversi, e il conseguente aggiornamento degli inventari.

Per questo la Regione propone di contribuire alla chiusura del progetto archivistico Malmignati, come da richiesta avanzata dal Comune di Lendinara con nota del 27 marzo 2013 (ns. prot. n. 149131/2013), con il contributo di euro 5.000,00 a valere sul capitolo 100750 delle spese dell'esercizio finanziario corrente, da liquidarsi alla sua conclusione su presentazione, entro il 31 dicembre 2014, di rendicontazione contabile e copia dell'inventario accompagnati da relazione scientifica sull'attività svolta.

Formazione continua per archivisti

L'aggiornamento per gli operatori archivistici, in particolare per coloro che lavorano presso gli archivi di ente locale, è da più di un decennio una costante nell'offerta formativa che la Regione mette a disposizione delle professioni culturali. La formula agile e pronta a rispondere alle esigenze di aggiornamento del momento, la competenza delle docenze e la gratuità che hanno da sempre contraddistinto i percorsi formativi regionali, hanno riscosso un notevole riscontro in termini di partecipazione e un positivo ritorno nell'accrescimento della professionalità e della qualità dei servizi archivistici degli enti locali della regione.

Il piano di formazione continua per archivisti 2013 si è articolato in iniziative di aggiornamento di diverso argomento, diffuse nel territorio regionale, che hanno coinvolto complessivamente più di 300 operatori. In considerazione perciò dell'esito positivo di questa attività didattica regionale, s'intende proporre anche per il prossimo anno un calendario formativo rivolto agli archivisti avvalendosi della collaborazione di enti e associazioni del territorio.

Sembra opportuno a questo proposito proseguire l'ormai tradizionale collaborazione con la Sezione Veneto dell'Associazione Nazionale Archivistica Italiana (ANAI), con la quale è stato sottoscritto in data 10 novembre 2006 un protocollo d'intesa "per la realizzazione di iniziative di valorizzazione dei servizi archivistici sul territorio". L'ANAI, infatti, come specifica associazione professionale di settore rappresenta un riferimento molto forte per gli operatori archivistici della regione ed è in grado di garantire le competenze tecniche necessarie per la costruzione e il coordinamento di validi percorsi formativi.

Pertanto si accetta la collaborazione offerta dall'ANAI con nota del 15 ottobre 2013 (ns. prot. n. 443952/2013) per continuare l'attivazione di percorsi di aggiornamento da realizzare in partenariato, per un monte ore complessivo di 42 ore, da definire successivamente quanto a tematica, numero, singola durata e modalità organizzativa, in stretta e diretta collaborazione con l'Ufficio regionale competente. S'impegna quindi a tal fine a favore dell'Associazione Nazionale Archivistica Italiana - Sezione Veneto un contributo di euro 8.100,00 sul capitolo 100750 delle spese dell'esercizio finanziario corrente, da liquidarsi alla conclusione delle iniziative formative su presentazione, entro il 31 dicembre 2014, di relazione sullo svolgimento dei corsi, registri delle firme dei partecipanti e relativa rendicontazione contabile.

Sempre nell'ambito delle iniziative formative rivolte in primis agli enti locali un ottimo riscontro ha ottenuto la formula dei "laboratori archivistici", ovvero percorsi formativi di breve durata incentrati sulla trasmissioni di buone pratiche e caratterizzati da una forte componente esperienziale, che si avvalgono della docenza di professionisti dell'archivio ospitante. La collaborazione con le professionalità archivistiche operanti presso il servizio archivistico del Comune di Padova segna da tempo il piano regionale della formazione con la creazione di laboratori che tematizzano le varie fasi della gestione documentaria nell'ente locale e la parallela produzione editoriale dei "Quaderni dei laboratori archivistici". Si propone quindi di accogliere la richiesta inoltrata dal Comune di Padova con nota del 16 ottobre 2013 (ns. prot. n. 446923/2013) di un nuovo laboratorio in due edizioni, ciascuna di otto ore di lezione, sulle questioni inerenti il servizio archivistico degli enti locali assegnando al Comune di Padova un contributo di euro 1.500,00 da impegnarsi sul capitolo 100750 delle spese dell'esercizio finanziario corrente e da liquidarsi alla conclusione delle due iniziative formative su presentazione, entro il 31 dicembre 2014, di relazione sullo svolgimento dei laboratori, registri delle firme dei partecipanti e relativa rendicontazione contabile.

Ancora nell'ambito della formazione continua indirizzata in modo prioritario agli operatori degli enti locali, sembra opportuno cogliere la proposta del Comune di Venezia, già partner della Regione in altre consimili iniziative formative, formulata in data 24 settembre 2013 (ns. prot. n. 411526/2013) di avvalersi della collaborazione organizzativa dell'Archivio generale del Comune per la realizzazione di una iniziativa di aggiornamento su aspetti relativi al trattamento e alla valorizzazione degli archivi dei Comuni, avvalendosi di esperti della gestione documentaria di alto profilo scientifico. Per la realizzazione di un corso di 12 ore di lezione, si propone quindi di assegnare al Comune di Venezia un contributo di euro 2.300,00 a valere sul capitolo 100750 delle spese dell'esercizio finanziario corrente, da liquidarsi alla conclusione del corso su presentazione, entro il 31 dicembre 2014, di relazione sul suo svolgimento, registro delle firme dei partecipanti e relativa rendicontazione contabile.

Nell'ambito dell'impegno regionale verso il patrimonio culturale contemporaneo e in particolare verso gli archivi del Novecento, di cui sopra si è già fatto cenno e per cui si sono da tempo attivati numerosi progetti, si reputa opportuno incentivare parimenti la formazione degli operatori su alcuni specifici aspetti della conservazione, gestione e valorizzazione della documentazione novecentesca. Sembra infatti importante fornire all'archivista gli strumenti adeguati per affrontare professionalmente il trattamento e la mediazione di fonti documentarie non tradizionali e la complessità di fondi documentari di recente produzione. Già nel piano di formazione continua 2013, nella consapevolezza dell'importanza che gli archivi audiovisivi stanno sempre più assumendo nella ricostruzione storica contemporanea e della loro sempre più ampia diffusione presso enti e istituti del territorio, la Regione si è avvalsa della collaborazione dell'Istituto per la Storia della Resistenza e dell'Età contemporanea (IVESER) di Venezia per la realizzazione di un corso sugli aspetti giuridici e deontologici nell'uso della fonte orale. Continuando pertanto la proficua collaborazione già sperimentata con questo istituto particolarmente vocato allo studio e alla valorizzazione di testimonianze dell'età contemporanea, si propone di realizzare in partenariato una nuova iniziativa formativa che permetta l'approfondimento su altri particolari aspetti e problematiche dell'archivio contemporaneo. Per tale attività formativa di complessive 12 ore, da definire in seguito nei dettagli contenutistici e organizzativi con l'Ufficio regionale competente, si propone - accogliendo la richiesta di collaborazione del presidente dell'istituto in data 9 ottobre 2013 (ns. prot. n. 437709) - un contributo di euro 2.300,00 da impegnare sul capitolo 100750 delle spese dell'esercizio finanziario corrente, da liquidarsi alla conclusione del corso su presentazione, entro il 31 dicembre 2014, di relazione sul suo svolgimento, registro delle firme dei partecipanti e relativa rendicontazione contabile.

Rimanendo sempre in ambito documentario contemporaneo, settore che sempre più abbisogna di nuovi approcci e conoscenze metodologiche e raramente oggetto della formazione tradizionale dell'archivista, sembra opportuno accettare l'invito alla collaborazione, avanzato con nota del 25 settembre 2013 (ns. prot. n.403808/2013) dall'Istituto per la Storia della resistenza e della società contemporanea della Marca trevigiana (ISTRESCO) di Treviso, che vanta ormai lunghi anni di esperienza nella didattica delle fonti contemporanee, per la costruzione di un percorso di aggiornamento di 12 ore, da svolgersi a Treviso, volto ad approfondire aspetti della valorizzazione e della mediazione dell'archivio novecentesco. Ritenuto pertanto coerente con il piano regionale a favore per i beni culturali contemporanei l'obiettivo di rafforzare il bagaglio conoscitivo degli archivisti e le loro competenze nel campo della valorizzazione e mediazione degli archivi del Novecento anche verso le scuole e un pubblico più ampio, si propone a tal fine di impegnare a favore dell'ISTRESCO un contributo di euro 2.300,00 a valere sul capitolo 100750 delle spese dell'esercizio finanziario corrente, da liquidarsi alla conclusione del corso di aggiornamento su presentazione, entro il 31 dicembre 2014, di relazione sul suo svolgimento, registro delle firme dei partecipanti e relativa rendicontazione contabile.

Sistema informativo archivistico regionale

La Regione collabora da tempo con il Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università degli Studi di Padova per la realizzazione di un sistema informativo archivistico regionale il cui prototipo, dopo aver attraversato varie tappe progettuali e sperimentali, sta per essere rilasciato in una prima versione accessibile pubblicamente on line. Tale collaborazione è supportata da una Convenzione siglata tra Regione del Veneto e Università degli Studi di Padova - Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione in data 20 dicembre 2012 della durata triennale.

Con riferimento quindi al summenzionato accordo di collaborazione e in considerazione delle necessarie migliorie evidenziate dal gruppo tecnico-scientifico di riferimento si ritiene di proseguire l'attività per lo sviluppo del sistema con la realizzazione di alcune implementazioni funzionali e grafiche che potranno essere di beneficio sia agli operatori che al pubblico. I contenuti di sviluppo del sistema saranno convenuti tra le parti e approvati tramite provvedimenti dirigenziali e relativi allegati tecnici.

Per la continuazione della collaborazione tra Regione e Dipartimento, ai fini della succitata fase progettuale, si propone quindi di concedere un contributo pari ad euro 10.000,00, all' Università degli Studi di Padova - Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione che graverà sul capitolo 100750 delle spese dell'esercizio finanziario corrente. La liquidazione avverrà a conclusione dei lavori concordati dopo la consegna di una relazione tecnico-scientifica da presentarsi entro il 31 dicembre 2014.

5) Attività MAB Regionale (Musei, Archivi, Biblioteche del Veneto)

Il giorno 15 aprile 2013 si è tenuta a Venezia, presso la sede della Fondazione Querini Stampalia, la prima Giornata Regionale per i Musei, gli Archivi e le Biblioteche, un'iniziativa pensata all'interno della struttura regionale e che ha rappresentato un interessante momento di incontro non solo tra i professionisti del settore ma anche con i rappresentanti delle responsabilità politiche ospitando in tale sede e via eccezionale una audizione della Sesta Commissione Consiliare dei rappresentanti delle sezioni venete della associazioni nazionali dei musei (ICOM Italia), degli archivi (ANAI) e delle biblioteche (AIB) oltre che alcuni tra i principali istituti culturali. Raccolto un significativo successo sia in termini di pubblico presente sia di interesse dimostrato ai temi affrontati, è stato fatto presente da più parti che si concretizzi l'auspicio che tale giornata possa diventare un appuntamento annuale. E', infatti, diventato imprescindibile il "mettere in rete" e, quindi, in condivisione, le diverse problematiche che riguardano i tre settori: requisiti minimi di qualità, gestione pubblica e privata, condivisione dei servizi in un'ottica economica, valorizzazione del personale, tutela e comunicazione del patrimonio, responsabilizzazione dell'utenza e coinvolgimento delle comunità locali, risorse finanziarie. Si tratta di temi che non possono essere affrontati tutti in una volta e che pertanto necessitano di approfondimenti specifici, anche raccogliendo i suggerimenti che possono venire da chi lavora sul campo e dai rappresentanti delle associazioni professionali.

In tal senso si ritiene opportuno prevedere sin d'ora la definizione dei contenuti della seconda edizione della Giornata Regionale per i Musei, gli Archivi e le Biblioteche del Veneto prevedendo a tal fine un contributo di euro 20.000,00 onnicomprensivi a valere sul capitolo 100750 delle spese dell'esercizio finanziario corrente. Il soggetto beneficiario del contributo sarà individuato in un ente la cui attività sia esplicata nei tre settori di interesse per la Giornata, ovvero musei, archivi e biblioteche. Modalità di erogazione e termini di liquidazione saranno indicati nel decreto con il quale il Dirigente regionale per i Beni culturali, nell'assumere l'impegno entro l'esercizio in corso per la somma sopra citata, andrà a specificare il soggetto beneficiario che collaborerà alla definizione dei contenuti della Giornata.

Infine, dando atto che:

  • con la DGR n. 2586 del 18/12/2012 è stato autorizzato il Dirigente regionale della Direzione Beni Culturali ad adottare gli atti e ad assumere impegni di spesa entro il limite massimo di euro 25.000,00 per l'esercizio finanziario 2013 sull'allora capitolo 70118 (ora sdoppiato nel capitolo 100750 per quanto concerne le spese relative ai trasferimenti), necessari per giungere alla sottoscrizione dell'accordo di programma a firma del Presidente della Regione per la realizzazione del progetto che coinvolge l'Università degli Studi di Padova (capofila), la Regione e il Comune di Padova e finanziato per l'80% con i contributi del MIUR ai sensi della legge n. 6 del 10/01/2000 e per il restante 20% dai soggetti proponenti;
  • la Direzione Beni Culturali ha chiesto con nota n. 488637 dell'11/11/2013 una variazione compensativa di competenza dal capitolo 70118 a favore del capitolo 100750 dell'importo di euro 105.041,10 per ripartire i fondi destinati all'acquisto di beni e servizi e ai trasferimenti;
  • con la DGR 1671 del 24/09/2013 erano state autorizzate iniziative che prevedevano l'utilizzo delle risorse dei capitoli 70118 e 100750 rispettivamente per euro 28.500,00 ed euro 368.000,00;
  • con la stessa DGR 1671/2013 erano stati riservati (prenotazione n. 2605) euro 30.000,00 al cap. 100750 per realizzare la trasmissione automatica di dati dai sistemi informativi delle reti bibliotecarie venete al software regionale del progetto di Misurazione e Valutazione dei servizi bibliotecari veneti. Poiché la somma complessiva da impegnare in base alle risposte di interesse ricevute dalle reti bibliotecarie interpellate è risultata inferiore all'importo previsto inizialmente, si sono resi ora impegnabili col presente atto euro 8.823,24 nel medesimo capitolo;
  • si conclude che:
  • la presente deliberazione prevede, per questo secondo provvedimento, l'utilizzo dello stanziamento del Capitolo 70118 delle Spese dell'esercizio 2013 nella misura di complessivi euro 16.458,90 ad esaurimento della disponibilità residuale dello stesso, come determinata in seguito all'approvazione della richiesta variazione di competenza;
  • la presente deliberazione prevede altresì l'utilizzo dello stanziamento del Capitolo 100750 delle spese dell'esercizio 2013 nella misura di complessivi euro 200.864,34 sulla restante disponibilità (dopo l'approvazione della sopracitata variazione di competenza) di euro 225.864,34".

Aggiornamento dell'attività MAB regionale (musei, archivi, biblioteche del Veneto)

Successivamente alla trasmissione della DGR n. 153/CR del 25.11.2013 alla Sesta Commissione consiliare per il parere previsto per legge, il Comune di Borgoricco (PD) ha manifestato l'interesse a collaborare alla realizzazione della prossima Giornata Regionale per i Musei, gli Archivi e le Biblioteche; l'Ente è proprietario di una biblioteca di pubblica lettura e del Museo della Centuriazione Romana, recentemente allestito all'interno del Centro Civico progettato dal celebre architetto Aldo Rossi, ed è dotato di idonee strutture di accoglienza per gli operatori culturali partecipanti alla manifestazione.

Le caratteristiche tanto delle attività quanto delle strutture culturali del Comune di Borgoricco, che ha formalizzato la sua disponibilità, a fronte della richiesta di un contributo onnicomprensivo di euro 20.000,00, con lettera del 12.12.2013, prot. n. 13354, paiono quindi assolvere pienamente a quanto descritto nella DGR n. 153/CR del 25.11.2013.

Per ragioni di opportunità e con l'intento di agevolare in tempi rapidi le attività di programmazione, comunicazione e organizzazione successive all'assegnazione del contributo, si propone quindi, di accogliere la disponibilità del suddetto Comune alla realizzazione della prossima Giornata Regionale per i Musei, gli Archivi e le Biblioteche e di assumere già con il presente provvedimento, senza rinvio a successivo decreto della Direzione Beni Culturali, l'impegno di spesa per il contributo pari ad euro 20.000,00 a favore del Comune di Borgoricco, che graverà sul capitolo 100750 delle spese dell'esercizio finanziario corrente. La liquidazione avverrà a conclusione della Giornata Regionale, dopo la consegna di una relazione sul suo svolgimento e della relativa rendicontazione contabile delle spese, da presentarsi entro il 31 dicembre 2014.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

-          UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 53, 4° comma, dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta e regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

-          VISTA la L.R. 5 settembre 1984 n.50, ed in particolare l'art. 44 ("Iniziative della Regione");

-          VISTA la DGR n. 153/CR del 25 novembre 2013;

-          VISTO il parere favorevole espresso in data 12 dicembre 2013 dalla Sesta Commissione Consiliare;

-          VISTO l'art. 57, c.2, lett. B) del D.Lgs. n.163 del 12 aprile 2006 s.m.i.;

-          VISTA la documentazione agli atti;

-          CONDIVISE le valutazioni espresse in narrativa;

delibera

1.       di approvare con le premesse la proposta di un secondo programma di iniziative della Giunta Regionale in materia di servizi culturali esposta in narrativa, comprensiva dell'Allegato A ("Schema di convenzione tra la Regione del Veneto e la Fondazione Scientifica Querini Stampalia Onlus per la gestione e la valorizzazione della Biblioteca regionale di biblioteconomia e archivistica") e dell'Allegato B ("Schema di convenzione fra la Regione del Veneto e l'Università Ca' Foscari di Venezia per la tutela e la valorizzazione del patrimonio bibliografico veneto, la formazione ed aggiornamento professionale in materia di archivistica e biblioteconomia"), parti integranti del presente provvedimento, che prevede spese per complessivi euro 16.458,90 nel capitolo 70118 ("Iniziative culturali in materia di musei e biblioteche promosse direttamente dalla Giunta Regionale") delle spese dell'esercizio finanziario 2013 e per complessivi euro 200.864,34 nel capitolo 100750 ("Trasferimenti per iniziative culturali in materia di musei, biblioteche e archivi promosse direttamente dalla Giunta Regionale") delle spese dell'esercizio finanziario 2013;

2.      di delegare il Dirigente Regionale della Direzione Beni Culturali alla sottoscrizione delle convenzioni di cui al precedente punto 1. del presente provvedimento;

3.      di dare atto che l'importo iniziale di euro 30.000,00 riservato con la DGR 1671/2013 alla realizzazione della trasmissione automatica di dati dai sistemi informativi delle reti bibliotecarie venete al software regionale del Progetto di Misurazione e Valutazione dei servizi bibliotecari veneti (prenotazione di spesa n. 2605/2013 sul capitolo 100750) deve essere ridotto di euro 8.823,24, che si rendono ora impegnabili con il presente provvedimento;

4.      di impegnare per acquisti di servizi (codice SIOPE 1.03.01-1364) la spesa di euro 16.458,90 sul capitolo 70118 ad oggetto "Iniziative culturali in materia di musei e biblioteche promosse direttamente dalla Giunta regionale" del bilancio annuale di previsione dell'esercizio finanziario corrente che presenta sufficiente disponibilità, a favore di:

a)      Università degli studi di Padova (C.F. n. 80006480281) - Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione
per il servizio di hosting relativi a SIAR (archivi) e "CHIARA" (biblioteche) euro 9.150,00;

b)     Università degli Studi di Padova (C.F. n. 80006480281) - Centro di Ateneo per le Biblioteche
per il servizio di hosting "Portale delle biblioteche del Veneto" euro 2.062,90;

c)      Data Management Soluzioni IT per il Settore Pubblico S.p.A. con socio unico di Roma (C.F. n. 11188501008)
per attività di conversione di dati bibliografici della Biblioteca specializzata di cultura veneta "Paola di Rosa Settembrini" euro 5.246,00;

5.       di impegnare per trasferimenti correnti ad Enti dell'amministrazione centrale (codice SIOPE 1.05.01-1512) la spesa di euro 15.000,00 sul capitolo 100750 ad oggetto "Trasferimenti per iniziative culturali in materia di musei, biblioteche e archivi promosse direttamente dalla Giunta regionale" del bilancio annuale di previsione dell'esercizio finanziario corrente che presenta sufficiente disponibilità, a favore di:

a)     Accademia di Belle Arti di Venezia (C.F. n. 80013420270)
per la prosecuzione della catalogazione del fondo stampe Associazione Incisori Veneti euro 15.000,00;

6.      di impegnare per trasferimenti a Province (codice SIOPE 1.05.03-1532) la spesa di euro 20.000,00 sul capitolo 100750 ad oggetto "Trasferimenti per iniziative culturali in materia di musei, biblioteche e archivi promosse direttamente dalla Giunta regionale" del bilancio annuale di previsione dell'esercizio finanziario corrente che presenta sufficiente disponibilità, a favore di:

a)     Provincia di Belluno (C.F. n. 93005430256)
per il progetto di sviluppo di attività educative nell'ambito della Rete Museale euro 20.000,00;

7.      di impegnare per trasferimenti a Comuni (codice SIOPE 1.05.03-1535) la spesa di euro 58.564,34 sul capitolo 100750 ad oggetto "Trasferimenti per iniziative culturali in materia di musei, biblioteche e archivi promosse direttamente dalla Giunta regionale" del bilancio annuale di previsione dell'esercizio finanziario corrente che presenta sufficiente disponibilità, a favore di:

a)     Comune di Torre di Mosto (C.F. n. 00617460274)
per il sostegno dell'attività di ricerca e di curatela, anche in relazione al catalogo, della mostra "Tabula rasa. Metamorfosi per una Rinascita" euro 5.000,00

b)      Fondazione Istituzionale Bevilacqua La Masa del Comune di Venezia (C.F. n. 00339370272)
per il sostegno del programma delle attività culturali euro 9.764,34;

c)      Comune di Belluno (C.F. n. 00132550252)
per catalogazione di edizioni a stampa e di immagini di documenti manoscritti euro 7.500,00;

d)      Comune di Padova (C.F. n. 00644060287)
per catalogazione e digitalizzazione di manoscritti e la realizzazione di due giornate formative secondo la metodica dei laboratori archivistici euro 9.000,00;

e)      Comune di Lendinara (C.F. n. 82000490290) per la conclusione del progetto archivistico Malmignati euro 5.000,00;

f)       Comune di Venezia (C.F. n. 00339370272)
per iniziative di aggiornamento degli operatori d'archivio degli enti locali euro 2.300,00;

g)      Comune di Borgoricco (PD) (C.F. n. 80008850283)
per la collaborazione alla seconda Giornata Regionale per i Musei, gli Archivi e le Biblioteche del Veneto euro 20.000,00;

8.      di impegnare per trasferimenti ad Università (codice SIOPE 1.05.03-1545) la spesa di euro 18.000,00 sul capitolo 100750 ad oggetto "Trasferimenti per iniziative culturali in materia di musei, biblioteche e archivi promosse direttamente dalla Giunta regionale" del bilancio annuale di previsione dell'esercizio finanziario corrente che presenta sufficiente disponibilità, a favore di:

a)      Università Ca' Foscari di Venezia (C.F. n. 80007720271) - Dipartimento di Studi Umanistici
per contributo per formazione archivisti e bibliotecari e valorizzazione patrimonio bibliografico euro 8.000,00;

b)      Università degli Studi di Padova (C.F. n. 80006480281) - Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione
per implementazioni evolutive Sistema Informativo Archivistico Regionale euro 10.000,00;

9.      di impegnare per trasferimenti a soggetti privati (codice SIOPE 1.06.03-1634) la spesa di euro 89.300,00 sul capitolo 100750 ad oggetto "Trasferimenti per iniziative culturali in materia di musei, biblioteche e archivi promosse direttamente dalla Giunta regionale" del bilancio annuale di previsione dell'esercizio finanziario corrente che presenta sufficiente disponibilità, a favore di:

a)      Fondazione Scientifica Querini Stampalia ONLUS di Venezia (C.F. n. 02956070276)
per progetto "Casa Macchietta" e biblioteca regionale specializzata di biblioteconomia e archivistica euro 20.000,00;

b)      Fondazione G. Angelini Centro Studi sulla Montagna di Belluno (C.F. n. 93009400255)
per catalogazioni nel Servizio Bibliotecario Nazionale euro 6.000,00;

c) Accademia dei Concordi di Rovigo (C.F. n. 80001990292)
per catalogazione, digitalizzazione e pubblicazione in rete dei manoscritti euro 5.000,00;

d) Archivio Musicale Guido Alberto Fano ONLUS di Venezia (C.F. n. 94056530275)
per la prosecuzione del progetto regionale Novecento Veneto Musica euro 10.000,00;

e) Istituto per le Ricerche di Storia Sociale e Religiosa ONLUS di Vicenza (C.F. n. 80015010244)
per catalogazione raccolte della biblioteca euro 7.000,00;

f)       Fondazione Fioroni Musei e Biblioteca pubblica di Legnago (VR) (C.F. n. 82002030235)
per operazioni varie di conservazione e valorizzazione dell'Archivio Coltro euro 15.000,00;

g)      Associazione per la memoria e la storia delle donne in Veneto - Resistenze di Venezia (C.F. n. 90128770279)
per censimento, inventariazione informatizzata e condizionamento dell'"Archivio F. Trentin" euro 8.600,00;

h) Associazione Culturale Archivio Carlo Montanaro di Venezia (C.F. n. 94072930277)
per interventi di salvaguardia e valorizzazione del Fondo Pasinetti euro 5.000,00;

i)        Associazione Nazionale Archivistica Italiana (C.F. 80227410588) - Sez. Veneto, Rovigo
per formazione continua per operatori archivistici euro 8.100,00;

l) Istituto veneziano per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea di Venezia (C.F. n. 94019850273)
per attività di formazione operatori archivistici euro 2.300,00;

m) ISTRESCO - Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea della Marca Trevigiana di Treviso (C.F. n. 94022080264)
per attività di aggiornamento sugli aspetti della valorizzazione e della mediazione dell'archivio novecentesco euro 2.300,00;

10.   di dare atto che le somme indicate ai beneficiari suddetti saranno liquidate e pagate secondo le modalità esposte in narrativa;

11.   di dare atto che le spese a valere sul capitolo 70118 per complessivi euro 16.458,90, di cui si dispone l'impegno con il presente provvedimento, non rientrano nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;

12.   di dare atto che le spese a valere sul capitolo 100750 per complessivi euro 24.500,00 per le attività di formazione continua rivolte agli operatori degli archivi e delle biblioteche venete, non dipendenti della Regione del Veneto, di cui si dispone l'impegno con il presente provvedimento, non rientrano nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;

13.   di dare atto che le rimanenti spese a valere sul capitolo 100750 per complessivi euro 176.364,34, di cui si dispone l'impegno con il presente provvedimento, non rientrano nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;

14.   di dare atto che il presente provvedimento dovrà essere trasmesso alla Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti per il Veneto, ai sensi dell'art. 1, c. 173, della legge 23 dicembre 2005, n. 266;

15.   di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli artt. 23, 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

16.   di incaricare la Direzione Regionale Beni Culturali dell'esecuzione del presente provvedimento;

17.   di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

2428_AllegatoA_264922.pdf
2428_AllegatoB_264922.pdf

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