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Materia: Sanità e igiene pubblica
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1677 del 24 settembre 2013
Centri di riferimento per la diagnosi e certificazione della malattia celiaca previsti dall'art. 2, comma 1 del DM Sanità 8 giugno 2001 "Assistenza Integrativa relativa ai prodotti destinati ad una alimentazione particolare": aggiornamento.
Note per la trasparenza:
L' Assessore Luca Colettoriferisce quanto segue:
Il Decreto Ministeriale 8 giugno 2001 "Assistenza Integrativa relativa ai prodotti destinati ad una alimentazione particolare" riconosce il carattere di prestazione essenziale (Livello Essenziale di Assistenza - LEA), all'erogazione dei prodotti destinati all'alimentazione particolare di soggetti affetti da alcune patologie fra le quali la celiachia. L'art. 2, comma 1 prevede che, ai fini dell'erogazione a carico del SSN degli alimenti destinati alla alimentazione particolare (ADAP) delle patologie, ambito di applicazione del provvedimento, le Regioni individuino i Centri di riferimento a cui spetta l'accertamento e la certificazione della diagnosi.
In applicazione e per le finalità dell'art. 2 comma 1 del DM 8 giugno 2001, succitato, la Giunta regionale ha provveduto, inizialmente, con DGR n. 2922/2002, ad identificare i centri di riferimento per la diagnosi e certificazione della celiachia, necessarie al riconoscimento del diritto alla dieta senza glutine con onere SSN, sulla base dei seguenti criteri:
a) per le diagnosi in età adulta venivano individuate le Unità Operative Autonome di Gastroenterologia delle Aziende Sanitarie
b) per le diagnosi in età pediatrica venivano individuate le Unità Operative di Pediatria, limitatamente alle strutture presenti nelle Aziende Sanitarie dei capoluoghi di provincia della Regione.
Con successive DGR n. 788/2003, e DGR n. 4250/2009 si provvedeva all'integrazione dell'elenco con il riconoscimento di ulteriori strutture. L'elenco completo dei centri attualmente autorizzati, rispettivamente per l'età adulta e per l'età pediatrica è di seguito riportato:
Centri di diagnosi e certificazione della celiachia in età adulta:
AZIENDA ULSS/OSPEDALIERA
Indirizzo PRESIDIO OSPEDALIERO
UNITÀ OPERATIVA
n. 1 BELLUNO
Ospedale "S. Martino" Viale Europa, 22 - BELLUNO
U.O. Complessa di Gastroenterologia
n. 2 FELTRE
Ospedale Via Bagnols Sur Cèze - FELTRE
n. 3 BASSANO DEL GRAPPA
Ospedale "S. Bassiano" Via dei Lotti, 40 - BASSANO DEL GRAPPA
n. 6 VICENZA
Ospedale "S. Bortolo" Via Rodolfi, 37 - VICENZA
n. 7 PIEVE DI SOLIGO
Ospedale Via Brigata Bisagno - CONEGLIANO
n. 8 ASOLO
Ospedale Via dei Carpani, 11 - CASTELFRANCO VENETO
n. 9 TREVISO
Ospedale P. zza Ospedale, 15 - TREVISO
n. 12 VENEZIANA
Ospedale dell'Angelo, Via Paccagnella, 11 - MESTRE
n. 14 CHIOGGIA
Ospedale Strada Madonna Marina, 500 - CHIOGGIA
n. 16 PADOVA
Ospedale "S. Antonio" Via Facciolati, 71 - PADOVA
n. 17 ESTE-MONSELICE
Ospedale Via S. Fermo, 10 - ESTE
U.O. Semplice di Gastroenterologia
n. 18 ROVIGO
Ospedale V. le Tre Martiri, 140 - ROVIGO
n. 20 VERONA
Ospedale V.le Trieste, 19 - S. BONIFACIO VR
n. 21 LEGNAGO
Ospedale Via Gianella,1 - LEGNAGO VR
U.O. Complessa di Endoscopia Digestiva e Gastroenterologia
n. 22 BUSSOLENGO
- Ospedale, Via Ospedale, 5 - VILLAFRANCA - Ospedale S. Cuore Don Calabria Via Don Sempreboni, 5 - NEGRAR
U.O. Complessa di Gastroenterologia U.O. Complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
AZIENDA OSPEDALIERA di PADOVA
Via Giustiniani, 2 - PADOVA
AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA di VERONA
- Ospedale Civile Maggiore B.go Trento P.le Stefani, 1 - VERONA - Policlinico G.B. Rossi Borgo Roma Via delle Menegone, 10 - VERONA
- U.O. Complessa di Gastroenterologia e Endoscopia Digestiva Dipartimento Ospedaliero - U.O. Complessa di Gastroenterologia Dipartimento Universitario
Centri di diagnosi e certificazione della celiachia in età pediatrica:
Ospedale "S. Martino" Via Feltre, 57 BELLUNO
U. O. Complessa Pediatria
Ospedale "S. Bortolo" Via Rodolfi, 37 VICENZA
Ospedale Ca' Foncello P. zza Ospedale, 15 - TREVISO
- Ospedale dell'Angelo, Via Paccagnella, 11 MESTRE - Ospedale SS. Giovanni e Paolo Castello, 6777 - VENEZIA
U.O. Complessa Pediatria
18 ROVIGO
Ospedale, V. le Tre Martiri, 140 - ROVIGO
22 BUSSOLENGO
Ospedale Sacro Cuore Don Calabria, Via Don Sempreboni, 5 - NEGRAR VR
Ospedale ,Via Giustiniani, 2 - PADOVA
- Ospedale Civile Maggiore B.go Trento, P.le Stefani, 1 - VERONA - Policlinico G.B. Rossi B.go Roma, Via delle Menegone, 10 -VERONA
- U.O. Complessa Pediatria Dipartimento Ospedaliero - U.O. Complessa Pediatria Dipartimento Universitario
Nella selezione delle strutture, la Giunta Regionale aveva valutato la competenza clinico-diagnostica, unitamente alla omogenea distribuzione territoriale dei Centri di diagnosi a livello regionale.
Nel merito dell'argomento, il Relatore rammenta che:
- la legge 4 luglio 2005, n. 123 "Norme per la protezione dei soggetti malati di celiachia", ha riconfermato, fra le azioni poste in capo alle Regioni e Province Autonome, l'accreditamento dei presidi e centri di riferimento, al fine di garantire tempestiva diagnosi della patologia, oltre ad attività di prevenzione e monitoraggio;
- a livello regionale, inoltre, con DGR n. 951 del 18 giugno 2013 "Erogazione con onere a carico del Servizio Sanitario di prodotti senza glutine a favore di soggetti affetti da celiachia. Revoca delle DGR n. 991 del 5 giugno 2012, DGR n. 2529 dell'11 dicembre 2012 e del Decreto del Segretario Regionale per la Sanità n. 217 del 19 ottobre 2012" , si è provveduto a ridefinire i tetti di spesa e le modalità di erogazione dei dietetici senza glutine ai soggetti con diagnosi di celiachia certificata da parte dei Centri di riferimento.
Sono di recente pervenute richieste di riconoscimento della attività di accertamento e certificazione in argomento, da parte delle seguenti strutture:
- ULSS n. 4 Alto Vicentino (Thiene): con nota prot. 42502/5.2 del 23 novembre 2012 il Direttore Sanitario ha richiesto il riconoscimento dell'attività per la Unità Operativa Semplice di Endoscopia Digestiva a valenza dipartimentale all'interno del Dipartimento di Chirurgia di Endoscopia Digestiva dell'Ospedale di Santorso. Con successiva nota prot. 194965.1 del 24 maggio 2013 la Direzione Sanitaria ha specificato che la struttura indicata è da intendersi quale "Gastroenterologia - Endoscopia digestiva" attualmente incardinata nel Dipartimento Chirurgico, con la previsione, tuttavia, di una sua prossima strutturazione nell'ambito del Dipartimento Medico;
- ULSS n. 5 Ovest Vicentino (Arzignano): con nota prot. 47789 del 19/12/2012 il Direttore Sanitario ha rinnovato la richiesta, in precedenza già avanzata, di riconoscimento dell'Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell'Ospedale di Montecchio Maggiore;
- ULSS n. 13 Mirano: con nota prot. 25779 del 5.4.2013 la Direzione Sanitaria dell'Azienda ha richiesto il riconoscimento dell'attività per l'Unità Operativa Semplice Dipartimentale "Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva" del Dipartimento Internistico dell'ospedale di Dolo;
- ULSS n. 15 Alta Padovana (Cittadella): con nota prot. 101184 del 5 dicembre 2012, il Direttore Generale ha avanzato richiesta di riconoscimento dell'attività per la Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia del Presidio Ospedaliero di Camposampiero per la diagnosi nell'adulto e della Unità Operativa Autonoma di Pediatria del medesimo presidio per la diagnosi in età pediatrica.
Nella valutazione di tali istanze si è esaminato il parere espresso dal Gruppo di lavoro sulla celiachia, di cui al Decreto del Segretario Regionale per la Sanitàn. 8 dell'8/2/2013, che ha sottolineato - come da verbale agli atti della competente struttura regionale - che è essenziale che la valutazione e la diagnosi siano effettuate da specialisti gastroenterologi.
Considerata, pertanto, la presenza di tali figure specialistiche nelle strutture succitate che hanno avanzato richiesta, l'ubicazione delle strutture stesse, il cui accreditamento garantirebbe una più ampia dislocazione dei Centri di riferimento sul territorio regionale, una migliore presa in carico dei pazienti da parte della Azienda ULSS di residenza, con riduzione dei disagi per gli assistiti legati agli spostamenti, il Relatore propone di includere le suddette strutture fra i centri di accertamento e certificazione della celiachia in età adulta.
Ai suddetti Centri gli assistiti afferiranno per l'accertamento e la certificazione di diagnosi della celiachia, secondo le modalità in atto e previste dalla richiamata DGR n. 2922 del 29/10/2002, in linea con il documento di inquadramento della diagnosi ed il monitoraggio della celiachia di cui all'Accordo Stato Regioni del 20 dicembre 2007, fermo restando che la diagnosi e certificazione delle forme rare di cui al DM. 18 maggio 2001 n. 279 (sprue celiaca e dermatite erpetiforme) è riservata ai Presidi della rete per la diagnosi, il trattamento e la presa in carico delle malattie rare, autorizzati con DGR n. 204 del 8/02/2002, e successiva DGR n. 2046 del 03 luglio 2007.
Relativamente ai Centri per la diagnosi in età pediatrica, si ritiene di rinviare l'eventuale loro revisione, anche in relazione all'emanazione di linee-guida specifiche per la diagnosi di celiachia nel bambino.
Il Relatore, conclude la propria relazione e sottopone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento
LA GIUNTA REGIONALE
- Udito il Relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 53, 4° comma dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, in ordine anche con la compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;
- Vista la L. Legge 4 luglio 2005, n. 123 "Norme per la protezione dei soggetti malati di celiachia";
- Visto il DM 18 maggio 2001, n. 279 "Regolamento di istituzione della rete nazionale delle malattie rare e di esenzione dalla partecipazione al costo delle relative prestazioni sanitarie ai sensi dell'articolo 5, comma 1, lettera b) del decreto legislativo 29 aprile 1998, n. 124.";
- Visto il DM 8 giugno 2001 "Assistenza Integrativa relativa ai prodotti destinati ad una alimentazione particolare";
- Visto l'Accordo Stato-Regioni del 20 dicembre 2007 di approvazione del Documento di inquadramento per la diagnosi e il monitoraggio della celiachia e relative complicanze;
- Viste le DDGR n. 2922 del 29/10/2002, n. 788 del 28 marzo 2003, n. 4250 del 29 dicembre 2009 di individuazione dei Centri di riferimento per la diagnosi della celiachia;
- Vista la DGR n. 951 del 18 giugno 2013 "Erogazione con onere a carico del Servizio Sanitario di prodotti senza glutine a favore di soggetti affetti da celiachia. Revoca delle DGR n. 991 del 5 giugno 2012, DGR n. 2529 dell'11 dicembre 2012 e del Decreto del Segretario Regionale per la Sanità n. 217 del 19 ottobre 2012"
- Visto il Decreto del Segretario Regionale per la Sanitàn. n. 8 dell'8/2/2013 "D.G.R. n. 2529 dell'11 dicembre 2012 "Dispensazione con onere a carico del Servizio Sanitario di dietetici senza glutine a favore di persone affette da celiachia: modifica D.G.R. n. 991 del 5 giugno 2012": integrazione componenti gruppo di lavoro istituito con D.D.R . n. 52 del 27 aprile 2012"
- Visto il verbale dell'incontro del Gruppo di Lavoro Celiachia del 18 aprile 2013, agli atti della Direzione Attuazione Programmazione Sanitaria;
delibera
1. Di ritenere le premesse parte integrante del presente provvedimento.
2. Di aggiornare l'elenco dei Centri riferimento per l'accertamento e la certificazione della celiachia nell'adulto, individuati con propri provvedimenti n. 3922 del 29 ottobre 2002, n. 788 del 28 marzo 2003 e n. 4250 del 29 dicembre 2009, con l'inclusione delle seguenti strutture:
- ULSS n. 4 Alto Vicentino (Thiene): Unità Operativa Semplice di Endoscopia Digestiva a valenza dipartimentale dell'Ospedale di Santorso;
- ULSS n. 5 Ovest Vicentino (Arzignano): Unità Operativa Semplice di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva a valenza Dipartimentale dell'Ospedale di Montecchio Maggiore;
- ULSS n. 13 Mirano: Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva del Dipartimento Internistico dell'ospedale di Dolo;
- ULSS n. 15 Alta Padovana (Cittadella): Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia del Presidio Ospedaliero di Camposampiero.
3. Di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale.
4. Di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.
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