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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 57 del 09 luglio 2013


Materia: Sicurezza pubblica e polizia locale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1026 del 18 giugno 2013

Disposizioni di prima attuazione della Lr 28 dicembre 2012, n. 48 recante "Misure per l'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile".

Note per la trasparenza:

Con la presente deliberazione la Giunta regionale detta le prime disposizioni attuative della legge regionale del 28 dicembre 2012, n. 48 (pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione n. 110 del 2012) e in particolare dell'art. 19, indicando la struttura deputata al coordinamento e pianificazione delle azioni previste dalla legge stessa, determinando altresì le relative modalità di attuazione. Inoltre, ai sensi di quanto disposto dall'articolo 18, commi 1 e 2, della medesima legge regionale 28 dicembre 2012, n. 48, è dato atto dell'obbligo di adesione della Regione del Veneto all'associazione " Avviso pubblico - enti locali e regioni per la formazione civile contro le mafie".

 

L'Assessore Massimo Giorgetti riferisce quanto segue.

Con Legge regionale 28 dicembre 2012, n. 48, recante "Misure per l'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile" la Regione del Veneto si è dotata di un complesso apparato dispositivo catalogabile all'interno delle politiche regionali di sicurezza.

La legge in argomento configura diverse linee d'azione attraverso le quali la Regione può divenire attore territoriale di rilievo nel fornire un contributo allo sviluppo del diritto alla sicurezza, statutariamente contemplato e qui specificamente declinato nel supporto regionale al contrasto della criminalità organizzata e mafiosa e delle connesse problematiche. In ragione dell'evidente necessità di costruire ed attuare le eterogenee azioni possibili in un'ottica sistemica, l'articolo 19, comma 1, della Lr n. 48/2012 ha previsto la individuazione di una struttura deputata al coordinamento.

Infatti, al solo fine di fornire una indicazione di massima sui riflessi della trasversalità d'azione e delle competenze regionali potenzialmente attivabili, qui di seguito si rappresenta un elenco non tassativo, né esaustivo, delle strutture regionali principalmente o potenzialmente interessate, fatta salva la futura riorganizzazione interna dell'apparato amministrativo della Giunta Regionale ai sensi della LR n.54 del 31 dicembre 2012 "Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n.1 - Statuto del Veneto":

-       Unità di progetto Sicurezza urbana e Polizia locale

-       Direzione attività ispettiva e partecipazioni societarie;

-       Direzione sistema statistico regionale

-       Direzione relazioni internazionali

-       Direzione enti locali, persone giuridiche e controllo atti

-       Direzione industria e artigianato

-       Direzione commercio

-       Direzione sviluppo economico

-       Unità di progetto tutela produzioni agroalimentari

-       Direzione agroambiente

-       Unità complessa progetti strategici e politiche comunitarie

-       Direzione beni culturali

-       Direzione comunicazione e informazione

-       Direzione attività culturali e spettacolo

-       Direzione formazione

-       Direzione lavoro

-       Direzione istruzione

-       Unità di progetto Cabina di regia Fondo sociale europeo

-       Direzione tutela ambiente

-       Direzione lavori pubblici

-       Direzione prevenzione

-       Direzione servizi sociali

-       Ufficio del pubblico tutore dei minori

-       Unità di progetto flussi migratori

Pertanto, in considerazione di quanto precede, si propone di mettere in capo all'Unità di Progetto Sicurezza Urbana e Polizia Locale la funzione di coordinamento, nei confronti delle varie Strutture regionali competenti, ai fini della definizione concertata delle iniziative previste in attuazione della citata L.r. n. 48/2012. Naturalmente ciascuna Struttura regionale resta responsabile della scelta delle azioni da realizzare e della loro concreta attuazione, compreso lo stanziamento dei fondi necessari e allocati nel rispettivo centro di responsabilità, di ciò dovendo comunque rispondere al proprio vertice politico-amministrativo, salvo eventuale concerto fra Strutture competenti. In ogni caso, la decisione formale circa le azioni da portare avanti spetta alla Giunta regionale, sulla scorta delle proposte emerse e concordate nella fase di coordinamento.

Stante la complessità degli adempimenti necessari per giungere alla rapida individuazione degli interventi concretamente attuabili, rispetto all'ampia gamma di interventi possibili in armonia con le finalità della L.r. n. 48/2012, tenuto conto anche degli obblighi di monitoraggio imposti dallo stesso art. 19 comma 3 della L.R n. 48/2012, appare necessario fissare un calendario di massima degli adempimenti procedurali posti in capo alla Struttura di coordinamento, che potrà comunque operare nei modi e nelle forme ritenute più opportune ed agevoli:

a.        entro il 30 ottobre la Struttura di coordinamento informa e invita le Strutture regionali competenti, anche per il tramite dei rispettivi vertici politico-amministrativi, a elaborare delle proposte attendibili e strutturate, in coerenza con la L.r. n. 48/2012 e con quanto previsto alla successiva lettera b).

b.        Le proposte sono formulate e rese note alla Struttura di coordinamento entro 20 giorni dall'approvazione del bilancio annuale, complete degli elementi conoscitivi essenziali per garantirne l'effettiva attuazione, precisando in particolare: i riferimenti normativi, la descrizione analitica delle azioni, le modalità operative e di gestione, la relativa tempistica e i fondi destinati sui capitoli di bilancio annuale in disponibilità alla Struttura stessa. Le proposte sono sottoposte e approvate dalla Giunta regionale, possibilmente con unico atto adottato di concerto fra gli Assessori competenti.

c.        Dopo l'approvazione formale dell'atto di cui sopra, o suo eventuale aggiornamento (sempre possibile in qualunque fase del procedimento), le Strutture incaricate danno attuazione alle iniziative previste informandone periodicamente la Struttura di coordinamento, con cadenza almeno semestrale e secondo le indicazioni da questa impartite, ai fini del monitoraggio e del report biennale dovuto ai sensi di legge.

d.        Entro il semestre successivo alla scadenza del biennio di cui all'art. 19 comma 3 della Lr. n. 48/2012 (ovvero entro il 30 giugno 2016 in prima attuazione), la Struttura di coordinamento predispone una relazione informativa, che sottopone alla Giunta regionale per l'approvazione, sullo stato di attuazione del piano di interventi e sugli altri aspetti previsti. La deliberazione è trasmessa alla competente commissione consiliare, come da prassi.

Fermo restando la scansione sopra delineata, per il corrente anno 2013 essendo già istituito un capitolo di spesa dedicato per le iniziative ascrivibili alla competenza della stessa Unità di Progetto Sicurezza urbana e Polizia locale, la Struttura elabora la relativa proposta di interventi da attuarsi con le risorse allo scopo stanziate e la sottopone all'approvazione della Giunta regionale. La proposta può prevedere anche altre iniziative eventualmente già programmate entro l'anno in corso e formalmente strutturate in coerenza con quanto sopra indicato.

Da ultimo, quale ulteriore passo nell'attuazione della legge regionale n. 48/2012 e con particolare riferimento all'articolo 18, commi 1 e 2, si rappresenta l'esigenza di avviare la concreta adesione della Regione del Veneto all'associazione "Avviso Pubblico - enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie". A tale proposito appare opportuno sottolineare anche la stretta associabilità delle finalità proprie dell'associazione Avviso pubblico, enucleabili dall'Atto costitutivo, dallo Statuto e dalla Carta di Intenti, rispetto al complesso degli obiettivi perseguiti dalla Lr 48/2012 ; il che consente già di prefigurare ipotesi di possibile fattiva collaborazione istituzionale fra i Soggetti interessati per le finalità della legge regionale in argomento.

Per quel che riguarda gli aspetti di dettaglio della procedura di adesione, si fa presente che in relazione a quanto stabilito dall'articolo 5, comma 2, dello Statuto dell'associazione Avviso pubblico, il Presidente della Regione è autorizzato alla formalizzazione dell'adesione in virtù di quanto stabilito dall'articolo 18, comma 2, della Lr. 48/2012 e che la determinazione della quota associativa è, stante il disposto di cui all'art. 5, comma 5, dello Statuto dell'associazione Avviso pubblico, subordinata all'accettazione dell'adesione.

Il relatore conclude il presente intervento sottoponendo all'approvazione il seguente provvedimento

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell' art. 53, comma 4, dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTO l'art. 6, comma 1, lett.g, dello Statuto;

VISTA Lr n. 28 dicembre 2012, n. 48, recante " Misure per l'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile";

VISTI l'Atto costitutivo, lo Statuto e la Carta di intenti dell'associazione "Avviso pubblico - enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie"

delibera

1.       di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.       di incaricare l'Unità di progetto Sicurezza Urbana e Polizia Locale delle funzioni di coordinamento in attuazione dell' art. 19, comma 1 della L.r. 28 dicembre 2012, n. 48, secondo quanto indicato in premessa;

3.       di rinviare a proprio successivo provvedimento l'approvazione delle iniziative previste entro l'anno in corso, per le finalità della L.R. n. 48/20012, con particolare riferimento a quelle ascrivibili alla competenza dell'Unità di progetto Sicurezza urbana e Polizia locale, da attuarsi con i fondi allocati sul capitolo 101846 dell'UPBU0015 "Prevenzione e lotta alla criminalità, secondo quanto in premessa indicato;

4.       di dare atto che la procedura ai fini della effettiva adesione della Regione del Veneto all'associazione Avviso pubblico - enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie", sarà avviata con la presentazione della relativa istanza da parte del Presidente della Regione e contestualmente si autorizza il Dirigente dell'Unità di progetto Sicurezza urbana e Polizia locale, subordinatamente all'accettazione dell'adesione da parte dell'Ufficio di Presidenza dell'associazione richiesta, all'assunzione degli impegni di spesa corrente conseguenti;

5.       di incaricare il Dirigente regionale dell'Unità di progetto Sicurezza urbana e Polizia locale dell'esecuzione del presente atto;

6.       di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese a carico del bilancio regionale;

7.       di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

 

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