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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 55 del 02 luglio 2013


Materia: Acque

Deliberazione della Giunta Regionale n. 985 del 18 giugno 2013

DGR 4102/2007. Presa d'atto dello studio per la razionalizzazione degli utilizzi delle risorse geotermiche nella Regione Veneto mediante prelievi di acqua (STRIGE) affidato ad ARPAV e adozione di prime indicazioni operative per l'applicazione della normativa vigente.

Note per la trasparenza:

Con il presente provvedimento si prende atto della relazione conclusiva dello studio per la razionalizzazione degli utilizzi delle risorse geotermiche nella Regione Veneto mediante prelievi di acqua (STRIGE), affidato con DGR 4102/2007 ad ARPAV al fine di acquisire le conoscenze indispensabili al corretto utilizzo e gestione delle risorse geotermiche, e si forniscono indicazioni operative per l'applicazione della normativa vigente che regola la materia dello sfruttamento di queste risorse nel Veneto.


L'Assessore Maurizio Conte, di concerto con l'Assessore Massimo Giorgetti, riferisce quanto segue:

Lo sfruttamento razionale delle risorse geotermiche presenti nel sottosuolo rappresenta ovunque nel mondo un importante obiettivo da raggiungere in grado di fornire un significativo contributo all'indipendenza energetica e all'abbattimento delle emissioni di gas serra.

La Regione del Veneto per le proprie caratteristiche geologico-strutturali è interessata dalla presenza nel sottosuolo di importanti risorse geotermiche a bassa entalpia, ovvero di risorse caratterizzate da temperature dei fluidi geotermici reperiti inferiori a 90 °C. Normalmente i fluidi geotermici sono costituiti da acqua a vario grado di salinità la cui temperatura elevata è legata al gradiente geotermico terrestre, ovvero al fatto di trovarsi in profondità o comunque di provenire da regioni profonde da dove risalgono in superficie attraverso sistemi di fratture.

L'attività estrattiva dei fluidi geotermici viene operata normalmente attraverso la perforazione di pozzi, simili nelle modalità costruttive a quelli realizzati per approvvigionamento idrico e i fluidi estratti possono essere, dopo l'utilizzo geotermico, o recapitati in superficie o reiniettati nel sottosuolo.

L'utilizzo delle acque geotermiche pone in ogni caso una serie di problemi che devono essere sempre affrontati nella valutazione del rapporto costi/benefici relativo a questo tipo di attività. Tra i fenomeni legati all'estrazione vi sono da considerare, a titolo indicativo, l'eventuale induzione di subsidenza del suolo, il possibile mescolamento tra falde acquifere differenti, l'eventuale interferenza con altri poli di sfruttamento ed infine il possibile impoverimento di falde che, per le loro particolari caratteristiche e localizzazione, costituiscono risorse termali-terapeutiche. A questo proposito va rilevato che nel Veneto esiste il principale polo termale d'Europa costituito dal bacino di Abano in provincia di Padova, ed altre importanti realtà termali distribuite nelle provincie di Verona e Venezia.

La Giunta Regionale del Veneto, preso atto delle problematiche sopra evidenziate relative allo sfruttamento delle risorse geotermiche, ha stabilito con DGR 2245 del 9/08/2002 di subordinare ogni autorizzazione regionale alla ricerca e concessione geotermica all'acquisizione di ulteriori conoscenze di carattere generale sull'utilizzabilità delle risorse geotermiche presenti nel sottosuolo del Veneto, al fine di consentire una valutazione complessiva circa la compatibilità delle estrazioni e dello sfruttamento nel tempo dei giacimenti. Con il medesimo provvedimento la Giunta Regionale ha incaricato il Consorzio di Bonifica "Pianura Veneta tra Livenza e Tagliamento" dell'attuazione degli studi previsti dal progetto di studio generale denominato "Indagine sulle acque sotterranee del portogruarese" al fine di acquisire le conoscenze indispensabili al corretto utilizzo e gestione delle risorse geotermiche presenti nell'area del portogruarese, che, per le sue particolari caratteristiche geologiche, si presenta come un vero e proprio "bacino geotermico".

Con successive delibere la Giunta Regionale ha preso atto dello Studio affidato con DGR 2245/2002 al Consorzio di Bonifica Pianura Veneta tra Livenza e Tagliamento di Portogruaro (VE), ha stabilito le modalità per il riconoscimento di uso delle risorse geotermiche a bassa entalpia mediante movimentazione di fluidi sotterranei per le sole falde della zona del portogruarese e, al fine di completare lo studio delle risorse geotermiche potenzialmente disponibili nelle restanti parti del territorio Veneto, ha affidato ad ARPAV lo studio per la razionalizzazione degli utilizzi delle risorse geotermiche nella Regione Veneto mediante prelievi di acqua (STRIGE).

Ciò premesso si deve prendere atto che ARPAV con nota n. 10018 del 27/01/2011, ha inviato il rapporto tecnico conclusivo dello studio STRIGE che, conformemente a quanto previsto dalla convenzione di affidamento, ha esaminato il quadro normativo, ha fornito un inquadramento geologico ed idrogeologico della Regione Veneto in prospettiva geotermica, ha individuato le principali aree di anomalia termica, ha predisposto un apposito sistema informativo, ha formulato indicazioni relative alla stesura di linee guida regionali, riportando anche una serie di proposte di specifiche tecniche per la realizzazione di pozzi ad uso geotermico e alcuni esempi applicativi attualmente in essere.

Lo studio Strige, nel suo insieme, ha messo in evidenza come il concetto di geotermia, originariamente riservato alla presenza di anomalie termiche nel sottosuolo o a pozzi molto profondi, sia attualmente esteso ad una serie di altre fattispecie per il sempre più diffuso impiego delle pompe di calore che hanno abbassato notevolmente il limite termico di utilizzo della risorsa. Si deve rilevare come questa estensione del concetto di geotermia, sommato alla complessa stratificazione di norme e competenze che regolano la materia, renda necessario innanzitutto un provvedimento che fornisca indirizzi applicativi della normativa esistente. Attualmente infatti, i principali riferimenti normativi sono costituiti dal D.lgs. 22/2010, dal D.P.R. 395/1991, dal R.D. 1775/1933 e dall' art.55 bis della L.R. 40/1989. Si propone pertanto alla Giunta l'adozione di un documento intitolato "Ricerca e sfruttamento delle risorse geotermiche nel territorio della Regione Veneto - Prime indicazioni operative per l'applicazione della normativa vigente" redatto dai competenti Uffici regionali. Rilevato inoltre che tali indirizzi, unitamente alle risultanze dello studio Strige, mettono in luce l'attuale esistenza di strumenti normativi che consentono uno sviluppo sostenibile dell'utilizzo della risorsa geotermica in tutta la Regione si propone di dare mandato alle strutture regionali competenti di procedere con l'istruttoria delle richieste di permessi di ricerca e delle concessioni per usi geotermici in tutto il territorio regionale.

Il relatore, conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 53, quarto comma, dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

VISTO il D.Lgs. 22/2010 e successive modifiche e integrazioni;

VISTA la L.R. 10 ottobre 1989, n. 40 e sue successive modifiche e integrazioni;

VISTE le DGR 2306 del 22/06/1998, DGR 2245 del 9/08/2002, DGR 4098 del 18/12/2007, DGR 4102 del 18/12/2007, DGR 4105 del 29/12/2009 e DGR 3279 del 21/12/2010;

VISTI il Regio Decreto 29 luglio 1927, n. 1443 e il Regio Decreto 11 dicembre 1933, n. 1775;

VISTO il Piano di Tutela delle Acque;

delibera

1.       di prendere atto delle risultanze dello studio finalizzato alla razionalizzazione degli utilizzi delle risorse geotermiche nella Regione Veneto mediante prelievi di acqua STRIGE, predisposto da ARPAV, in attuazione della DGR n. 4102 del 18/12/2007;

2.       di approvare il documento "Ricerca e sfruttamento delle risorse geotermiche nel territorio della Regione Veneto - Prime indicazioni operative per l'applicazione della normativa vigente" allegato alla presente deliberazione (Allegato A) che ne costituisce parte integrante;

3.       di stabilire che le indicazioni operative di cui al punto precedente si applicano a tutto il territorio della Regione del Veneto e sostituiscono, ove contrastanti, le precedenti diposizioni emanate dalla Giunta Regionale del Veneto in materia di geotermia;

4.       di dare mandato alle strutture regionali competenti di procedere con l'istruttoria delle richieste di permessi di ricerca e delle concessioni per usi geotermici in tutto il territorio regionale attenendosi alle suddette indicazioni operative;

5.       di incaricare il Dirigente della Direzione Geologia e Georisorse di disporre con propri decreti ulteriori procedure operative e istruttorie in materia;

6.       di incaricare la Direzione Geologia e Georisorse di concordare con ARPAV le più opportune modalità di diffusione al pubblico dei risultati dello studio STRIGE;

7.       di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

8.       di incaricare la Direzione Geologia e Georisorse all'esecuzione del presente atto;

9.       di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione Veneto.

(seguono allegati)

985_AllegatoA_251635.pdf

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