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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 53 del 25 giugno 2013


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 845 del 04 giugno 2013

Recepimento Accordo della Conferenza Stato-Regioni del 7/02/2013 di proroga del Piano Nazionale Prevenzione: Piano Regionale Prevenzione (PRP) 2010-2012, proroga al 31/12/2013.

Note per la trasparenza:

Con la presente delibera si recepisce l'Accordo, ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 28/08/1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano per la proroga del Piano Nazionale Prevenzione 2010-2012 al 31/12/2013 e si procede alla rimodulazione delle linee progettuali contenute nel Piano Regionale Prevenzione del Veneto (PRP) 2010-2012, approvato con D.G.R. n. 3139 del 14/12/2010.
Il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale.


L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.

Con l'Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 29/04/2010 è stato approvato il Piano Nazionale Prevenzione 2010-2012 (PNP), che ha previsto l'adozione, da parte di ciascuna Regione, di un Piano Regionale Prevenzione per la realizzazione, a livello regionale, degli obiettivi e delle linee di lavoro contenute nel Piano Nazionale.

Con la D.G.R. n. 3139 del 14/12/2010 la Regione del Veneto ha adottato il Piano Regionale Prevenzione (PRP) 2010-2012 e previsto lo sviluppo di quattro Macroaree: medicina predittiva, prevenzione universale, prevenzione della popolazione a rischio, prevenzione delle complicanze e recidive di malattia, sulla base del Quadro di riferimento regionale e, quindi, del profilo demografico, socio economico e di salute della popolazione.

In relazione agli obiettivi generali di salute definiti dal Piano Nazionale Prevenzione, per ogni macroarea sono stati individuati:

- sessantasette specifici Progetti regionali, contraddistinti da un codice, riferiti ad una specifica Linea di intervento e articolati secondo obiettivi specifici;

- un crono-programma per ciascuno dei tre anni;

- gli indicatori di verifica;

- i referenti scientifici di ciascun progetto.

Con l'Intesa del 10/02/2011 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernente il "Documento per la valutazione dei Piani regionali della prevenzione 2010-2012" è stato approvato il documento contenente gli obiettivi, le procedure e la tempistica di valutazione di ciascun Progetto del Piano Regionale di Prevenzione 2010-2012.

Con nota prot. n. 12967 del 27/05/2011 il Ministero della Salute ha preso positivamente atto del Piano, rilasciando alla Regione Veneto la relativa certificazione LEA (livelli essenziali di assistenza) di raggiungimento degli indicatori e, quindi, degli obiettivi definiti dal Piano Regionale Prevenzione 2010-2012.

Con la D.G.R. n. 571 del 10/05/2011 è stato approvato lo schema di Accordo di Collaborazione per la disciplina dei rapporti tra la Regione del Veneto - Direzione Regionale Prevenzione e le Aziende Sanitarie, l'Istituto Oncologico Veneto (IOV), l'Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV) e l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe), referenti dei singoli Progetti. Gli Accordi sono stati sottoscritti dai Direttori Generali e dalla Dirigente Regionale della Direzione Prevenzione delegata dalla Giunta.

Per il 2011, in adempimento a quanto stabilito dall'articolo 1, comma 5 del Piano Nazionale Prevenzione, con nota prot. n. 148288 del 28/03/2012 la Direzione Regionale Prevenzione ha inoltrato al Ministero della Salute le schede contenenti i risultati raggiunti al 31/12/2011, ai fini della certificazione del primo anno di attività, l'anno 2011. Il Ministero, con nota del 4/07/2012 ha comunicato l'esito positivo della valutazione, certificando il raggiungimento dell'adempimento LEA relativo al Piano Nazionale della Prevenzione 2010-2012, di cui all'Intesa Stato-Regioni del 29/04/2010.

Successivamente, con nota prot. n. 131476 del 26/03/2013 la Direzione Regionale Prevenzione ha inoltrato al Ministero della Salute le schede contenenti i risultati raggiunti al 31/12/2012, ai fini della certificazione del secondo anno di attività, l'anno 2012, di cui si è in attesa di conoscere gli esiti ai fini della certificazione LEA.

In considerazione del fatto che i risultati documentati dalle Regioni relativamente ai tre anni di vigenza del Piano, sia sotto il profilo della qualità progettuale, che sotto quello dell'avanzamento nella attuazione delle attività pianificate verso il raggiungimento degli obiettivi fissati, hanno confermato la rilevanza del percorso svolto e l'opportunità di proseguirlo per estendere e rafforzare gli interventi di prevenzione promossi e realizzati, nella seduta del 7/02/2013 la Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano ha sancito l'Accordo che proroga al 31/12/2013 la vigenza del Piano Nazionale Prevenzione (PNP) 2010-2012 (punto 1) ed avvia i lavori per l'elaborazione del nuovo Piano Nazionale della prevenzione per il quinquennio 2014-2018 (punto 5).

Nell'Accordo sono indicati i punti per procedere alla riprogrammazione dei Piani Regionali. Infatti, ogni Regione deve perfezionare la programmazione già deliberata, completando o consolidando o rimodulando i Progetti previsti dal Piano Nazionale.

Resta, inoltre, confermato il vincolo di certificazione e il sistema di valutazione dei Piani Regionali di Prevenzione per l'annualità 2013, di cui all'Intesa del 10/02/2011, ai fini dell'accesso al finanziamento previsto dagli Obiettivi di piano, così come precisato al punto 2 dell'Accordo.

Alla luce di queste considerazioni si ritiene di recepire l'Accordo contenuto nell'Allegato "A" al presente provvedimento e di cui costituisce parte integrante.

Con la presente delibera si intende, inoltre, procedere alla rimodulazione delle linee progettuali contenute nel Piano Regionale Prevenzione del Veneto (PRP) 2010-2012, come indicato all'Allegato "B" al presente provvedimento e di cui costituisce parte integrante, per l'anno 2013 e per l'attività che si concluderà il 31/12/2013.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'articolo 53, comma 4, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

VISTE le Intese della Conferenza Stato-Regioni del 29/04/2010, del 10/02/2011 e del 7/02/2013;

VISTE la D.G.R. n. 3139 del 14/12/2010, la D.G.R. n. 571 del 10/05/2011;

VISTA la L.R. n. 1/1997;

delibera

1.    di recepire, per le motivazioni indicate in premessa, l'Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 7/02/2013, contenente la proroga del Piano Nazionale Prevenzione 2010-2012, di cui all'(Allegato A) al presente provvedimento e di cui costituisce parte integrante;

2.    di prendere atto che, ai sensi del punto 1 dell'Accordo del 7/02/2013, la vigenza del Piano Nazionale Prevenzione 2010-2012 è estesa al 31/12/2013;

3.    di prendere atto, altresì, che sono confermati il vincolo di certificazione, ai fini dell'accesso al finanziamento previsto dagli Obiettivi di Piano, e il sistema di valutazione del Piano Regionale Prevenzione del Veneto (PRP) 2010-2012 per l'anno 2013, come già stabilito dall'Intesa del 10/02/2011;

4.    di approvare la rimodulazione delle linee progettuali contenute nel Piano Regionale Prevenzione del Veneto (PRP) 2010-2012, come indicato all'(Allegato B) al presente provvedimento e di cui costituisce parte integrante per l'anno 2013;

5.    di incaricare, per le aree di rispettiva competenza, il Dirigente Regionale della Direzione Prevenzione e il Dirigente Regionale dell'Unità di Progetto Veterinaria all'esecuzione del presente atto;

6.    di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

7.    di demandare tutti gli adempimenti amministrativi successivi e conseguenti alla gestione della presente iniziativa, per le aree di rispettiva competenza, a successivi provvedimenti del Dirigente Regionale della Direzione Prevenzione e del Dirigente Regionale dell'Unità di Progetto Veterinaria;

8.    di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

 

(seguono allegati)

845_AllegatoA_251363.pdf
845_AllegatoB_251363.pdf

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