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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 36 del 23 aprile 2013


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 414 del 10 aprile 2013

Convenzione tra la Regione del Veneto, l'Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e il Servizio Nazionale di Valutazione INVALSI per la partecipazione della formazione professionale iniziale alle rilevazioni nazionali INVALSI. (L. n. 845/78).

Note per la trasparenza:

Il provvedimento approva il testo della convenzione tra la Regione Veneto, l'Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e l'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (INVALSI), per estendere le rilevazioni sugli apprendimenti nelle competenze di base (comprensione della lettura e matematica) ai percorsi di istruzione e formazione professionale realizzati dai Centri di formazione professionale accreditati e in via sussidiaria degli Istituti Professionali di Stato.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Con nota prot. 1202 del 11.2.2013, indirizzata alla IX Commissione Istruzione, Lavoro, Innovazione, Ricerca, istituita presso la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, l'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione, di seguito denominato INVALSI, ha proposto di estendere già dal maggio 2013 anche ai Centri di Formazione Professionale (CFP) le rilevazioni sugli apprendimenti nelle competenze di base (comprensione di lettura e matematica) degli allievi che si trovano al termine del secondo anno di formazione all'interno dei percorsi triennali o quadriennali.

La prova di comprensione della lettura (Italiano) è volta ad accertare la capacità di comprensione del testo e le conoscenze di base della struttura della lingua italiana, mentre per la matematica la prova verifica le conoscenze, le abilità e le competenze nei sottoambiti disciplinari di Numeri, Spazio e Figure, Dati e Previsioni e Relazioni e Funzioni.

Le prove sono tutte sottoposte a una verifica preliminare sul campo e costruite secondo standard internazionali.

La proposta di estensione delle prove INVALSI ai percorsi triennali di Istruzione e Formazione ben si accorda con le linee di indirizzo per la riorganizzazione a partire dall'anno formativo 2013-2014 del sistema della Formazione iniziale nell'ottica del miglioramento della qualità del servizio fornito ai giovani e dell'efficienza delle strutture formative presso gli Organismi di Formazione accreditati, approvate dalla Giunta Regionale con la DGR 2891 del 28.12.2012.

Inoltre, considerato che in Veneto, a seguito dell'Accordo del 13.1.2011, relativo all'attivazione dell'offerta sussidiaria di percorsi di istruzione e formazione professionale, è stato scelto un modello di sussidiarietà complementare, la Regione ha condiviso con l'Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto (USRV) l'opportunità di estendere le prove INVALSI, destinate ai percorsi attivati negli Organismi di Formazione accreditati, anche ai secondi anni dei percorsi di istruzione e formazione attivati negli Istituti Professionali di Stato (IPS).

Per aderire a questa possibilità offerta dall'INVALSI, tra la Regione del Veneto, l'Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e l'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione verrà stipulata una apposita convenzione, riportata nell'Allegato A, parte integrante della presente deliberazione, che regolerà gli aspetti esecutivi e finanziari dell'iniziativa.

Le prove avranno luogo il 16 maggio 2013 in orario scolastico in tutti gli interventi di secondo anno dei percorsi di istruzione e formazione professionale attivati nei Centri di formazione professionale accreditati e negli Istituti Professionali interessati, ad eccezione degli interventi specifici per allievi disabili che non siano in grado di avvalersi dei metodi di apprendimento ordinari, che, essendo caratterizzati da obiettivi e metodologie fortemente personalizzati e incentrati sulle caratteristiche degli studenti, non si prestano a una rilevazione standardizzata degli apprendimenti, quali sono le prove INVALSI.

Le prove da somministrare agli studenti saranno trasmesse per via informatica ai CFP e agli IPS direttamente dall'INVALSI, secondo un protocollo di sicurezza dallo stesso definito.

Su un campione di classi, pari al 10% sul totale dei corsi, la somministrazione delle prove avverrà alla presenza di osservatori esterni individuati da INVALSI sulla base di specifiche definite su scala nazionale, il cui costo è a carico della Regione per un importo di euro 217,80 per ciascun osservatore incaricato.

Gli interventi da sottoporre alle prove INVALSI sono complessivamente 328, di cui 291 interventi avviati nel Piano regionale di formazione iniziale, 6 nei CFP trasferiti alle Province e 31 attivati come offerta sussidiaria negli Istituti Professionali di Stato - e il campione che effettuerà le prove alla presenza di un osservatore esterno è quantificabile al massimo in 33 corsi, per un costo complessivo pari a euro 7.187,40.

Oltre al costo degli osservatori esterni, la Regione verserà a INVALSI a forfait l'importo di euro 6.000,00 più IVA del 21%, comprensivo del costo dell'elaborazione dati.

Il costo complessivo a carico del bilancio regionale, comprendente sia il contributo a forfait sia il costo degli osservatori esterni nei corsi a campione, ammonta a un importo massimo di euro 15.000,00.

La correzione delle prove avverrà a cura degli insegnanti dei CFP e degli Istituti professionali per i corsi non campione o degli osservatori esterni per le classi campione, secondo un protocollo fornito da INVALSI.

Gli esiti delle prove saranno restituite a INVALSI per via elettronica e gli stessi saranno restituiti rielaborati entro il 30.09.2013.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

-          Udito il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 53, quarto comma dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

-          Vista la L. n. 845/78 "Legge quadro in materia di formazione professionale";

-          Viste le LL.RR. nn. 10/90 e 10/91 in materia di formazione e orientamento professionale;

-          Vista la L. 28.03.2003, n. 53 avente ad oggetto "Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale";

-          Visto il D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226, e successive modificazioni, recante "Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della Legge 28 marzo 2003, n. 53";

-          Visto il DPR 15 marzo 2010, n. 87, recante norme per il riordino degli istituti professionali a norma dell'articolo 64, comma 4, del Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla Legge 6 agosto 2008, n.133;

-          Richiamato l'Accordo territoriale siglato tra la Regione del Veneto e l'USRV per la realizzazione di un'offerta sussidiaria di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale di cui agli artt. 17 e 18 del D.Lgs. 226/2005 negli Istituti Professionali di Stato, sottoscritto in data 13.1.2011;

-          Richiamata la propria DGR 2891 del 28.12.2012;

delibera

1.       le premesse al presente dispositivo sono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.       di estendere già dal maggio 2013 anche ai Centri di Formazione Professionale e agli Istituti Professionali di Stato che realizzano in via sussidiaria percorsi di Istruzione e Formazione professionale le rilevazioni a cura dell'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione sugli apprendimenti nelle competenze di base (comprensione di lettura e matematica) degli allievi che si trovano al termine del secondo anno di formazione all'interno dei percorsi triennali, a eccezione degli interventi specifici per allievi disabili che non siano in grado di avvalersi dei metodi di apprendimento ordinari, per le motivazioni esposte in premessa;

3.       di approvare lo schema di convenzione riportato nell'Allegato A,parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

4.       di affidare al Dirigente Regionale della Direzione Formazione, competente per materia, l'esecuzione del presente provvedimento, ivi compresa la stipula della convenzione con l'INVALSI;

5.       di determinare in euro 15.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Dirigente Regionale della Direzione Formazione, disponendo la copertura finanziaria a carico del capitolo 072040 "Attività di formazione professionale - finanziamento  e contributi (L.R. 30/01/1990, n. 10)" ad avvenuta esecutività del bilancio annuale di previsione dell'esercizio finanziario corrente che presenta sufficiente disponibilità. L'importo coprirà i costi a forfait in favore dell'INVALSI e il costo per l'erogazione dei compensi destinati agli osservatori esterni che seguiranno lo svolgimento delle prove e che le correggeranno nei corsi selezionati come campione;

6.       di dare atto che le liquidazioni di spesa avverranno, nei termini e con le condizioni stabiliti dalla convenzione di cui all'Allegato A subordinatamente alle risorse di liquidità presenti sul correlato capitolo di spesa;

7.       di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;

8.       di incaricare la direzione regionale formazione dell'esecuzione del presente atto;

9.       di pubblicare il presente provvedimento nel BUR della Regione Veneto.

(seguono allegati)

414_AllegatoA_248164.pdf

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