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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 107 del 24 dicembre 2012


Materia: Difesa del suolo

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2541 del 11 dicembre 2012

Gestione Integrata della Zona Costiera. Progetto per lo studio ed il monitoraggio della linea di costa per la definizione degli interventi di difesa dei litorali dall'erosione nella regione Veneto. D.Lgs. 112/1998 e D.Lgs. 85/2010.

Note per la trasparenza:

Con il presente progetto si intende avviare ed approfondire, per taluni aspetti già noti, le conoscenze sulla linea di costa nella regione Veneto, attraverso specifici studi, rilievi ed analisi di laboratorio al fine di definire le diverse tipologie di intervento da porre in essere per la difesa dei litorali dall'erosione.

L'Assessore Maurizio Conte, riferisce quanto segue.

Il Capitolo 17 del Programma di Azione "Agenda 21" (approvato dalla comunità internazionale nella Conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo, tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992), relativo alla protezione degli oceani e dei mari, pertanto anche delle zone costiere, ai fini dell'utilizzazione razionale e della valorizzazione delle loro risorse viventi, indirizza verso nuovi approcci integrati alla gestione delle aree costiere attraverso metodi e strumenti interdisciplinari, partecipativi, e responsabilizzanti.

La gestione integrata delle aree marine e costiere è espressamente considerata una delle principali componenti del concetto di sviluppo sostenibile, come strumento in grado di accrescere il benessere delle comunità costiere e mantenere l'integrità ecologica e le diversità biologiche dei luoghi.

Sulla base della legislazione vigente (D.Lgs. 112/1998) le competenze in materia di gestione della zona costiera veneta, compresa la pianificazione, sono in capo alla Regione del Veneto.

L'approvazione recente del federalismo demaniale (D.Lgs. 85/2010) prevede inoltre il trasferimento dallo Stato alla Regione del demanio marittimo.

Tra le attività richieste per la gestione delle coste prioritaria importanza riveste la difesa delle zone costiere, che dovrà essere attuata nel rispetto dei vincoli ambientali (conservazione dei siti comunitari appartenenti alla rete Natura 2000) e il mantenimento della navigabilità delle foci fluviali, al fine di garantire la sicurezza della navigazione delle imbarcazioni da pesca e da diporto presenti nelle varie darsene.

Va evidenziato che la Regione del Veneto ha da sempre avuto una particolare attenzione per le problematiche legate alle coste, talché già nel 1986, con la L.R. n. 34 (all'articolo 6), ha inteso inquadrare in un sistema più organico i propri interventi, prevedendo uno stanziamento per la realizzazione di specifici progetti di difesa e ripascimento delle aree costiere, per la salvaguardia degli insediamenti abitativi e turistici da fenomeni di erosione. Stanziamento che poi è stato replicato negli anni successivi, ivi compreso l'esercizio 2012.

Per la realizzazione di interventi di difesa della costa dall'erosione negli ultimi dieci anni sono stati avviati lavori per oltre 60 milioni di euro, attraverso risorse stanziate dal bilancio regionale e da specifici finanziamenti nazionali e comunitari.

Gli interventi di difesa costiera, attuati dai competenti Uffici regionali del Genio Civile di Rovigo e Venezia e/o specifici protocolli d'intesa con il Magistrato alle Acque di Venezia ed i Comuni costieri interessati, hanno evidenziato negli ultimi anni la necessità di creare una sinergia degli interventi da porre in essere, sia per l'interazione delle opere realizzate lungo la fascia litoranea, sia per l'interferenza con altri settori economici (pesca e turismo) che comportano progettazioni sempre più attente ed accurate anche nelle opere di mitigazione.

Le modifiche alla linea di costa che sono state rilevate negli ultimi trent'anni, causa forti fenomeni erosivi presenti in parecchi tratti dei litorali veneti, hanno evidenziato la necessità di approfondire tale tematica di rilevante importanza per la difesa e salvaguardia del territorio, nonché per la riqualificazione e valorizzazione ambientale della fascia costiera.

Per tale motivo si ritiene necessario avviare uno specifico progetto per lo studio ed il monitoraggio della linea di costa, valutando nel contempo i risultati ottenuti con gli interventi realizzati negli anni scorsi, al fine di poter definire le tipologie di opere più appropriate da porre in essere nei diversi tratti del litorale, tenendo necessariamente conto anche delle modificazioni climatiche teorizzate per il futuro.

Tale progetto analizzerà in particolare aspetti di difesa del suolo, pur tenendo presente le diverse componenti e vincoli paesaggistici ed ambientali che caratterizzano la fascia costiera, nonché tutte le indicazioni degli strumenti di pianificazione territoriale, con particolare riferimento al PTRC.

Progetti analoghi sono già stati realizzati da diverse Regioni italiane, quali Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Lazio e Marche, dimostrando nel tempo l'efficacia degli studi ed approfondimenti effettuati per la difesa della costa. Appare inoltre opportuno evidenziare che i progetti sopra citati risultano un fiore all'occhiello per le stesse Amministrazioni in ambito europeo.

Di rilevante importanza risulta, inoltre, che tali progetti oltre che essere ben apprezzati in ambito europeo possono usufruire di notevoli risorse economiche, nell'ambito dei bandi comunitari all'uopo predisposti.

Il progetto che si intende avviare nella regione Veneto sarà strutturato in due fasi:

1.    fase conoscitiva;

2.    analisi dei risultati, valutazione delle diverse tipologie di opere da porre in essere e monitoraggio delle stesse.

La fase conoscitiva consiste nella raccolta ed analisi delle informazioni disponibili sullo stato dei litorali e sui vincoli normativi e ambientali presenti per la fascia costiera veneta, nochè all'esecuzione dei necessari approfondimenti con studi, rilievi, analisi di laboratorio, ecc.

Si procederà, in particolare, alla definizione dello stato dei litorali veneti mediante la:

-            Rassegna dei piani di gestione territoriale regionali e provinciali (PTRC, PTCP), delle pianificazioni locali a livello comunale (Piani degli Arenili) e di conservazione degli habitat dei Siti Natura 2000 (Piani regionali di Gestione ZPS);

-            Raffronto con direttiva 2007/60/CE (c.d. Direttiva alluvioni)

-            Definizione del clima e del moto ondoso nell'alto Adriatico;

-            Definizione della subsidenza della fascia costiera veneta;

-            Definizione del trasporto solido fluviale;

-            Raccolta dei rilievi topo batimetrici, aereo fotogrammetrici, lidar;

-            Evoluzione della linea di riva;

-            Calcolo del volume dei sedimenti accumulati o erosi;

-            Definizione dello stato del litorale e l'evoluzione recente;

-            Presentazione degli interventi di difesa dall'erosione con opere rigide e mediante ripascimenti;

-            Individuazione delle risorse (finanziarie, territoriali e sedimenti).

Saranno presi in esame i litorali dalla foce del fiume Tagliamento alla foce del fiume Po di Goro.

Sulla base della documentazione raccolta si procederà all'analisi dei risultati, valutazione delle diverse tipologie di opere da porre in essere e monitoraggio delle stesse, con particolare riguardo ai seguenti aspetti:

-            Suddivisione del litorale in celle o comparti;

-            Opere rigide di difesa dall'erosione previste;

-            Ripascimenti previsti;

-            Interventi di ripristino dei cordoni dunali;

-            Altri interventi di conservazione ambientale;

-            Programma di manutenzione del litorale 2012 - 2022 mediante ripascimenti;

-            Tratti critici e interventi prioritari;

-            Fabbisogni di sabbia;

-            Costi della sabbia e modalità operative;

-            Stima dei costi di attuazione del Piano decennale;

-            Analisi delle diverse tipologie di monitoraggio da porre in essere, frequenza e durata degli stessi;

-            Modalità di aggiornamento del progetto in parola.

La predisposizione del progetto in argomento sarà effettuata dalla competente Direzione Difesa del Suolo, d'intesa con gli Uffici del Genio Civile di Rovigo e Venezia e con il supporto tecnico scientifico dell'Autorità di bacino dell'alto Adriatico, avvalendosi, se del caso, di specifici incarichi a soggetti qualificati esterni all'Amministrazione regionale, individuati nelle forme e modi stabiliti dal D.Lgs 163/2006 e s.m.i.

Al dirigente regionale della Direzione Difesa del Suolo sono demandate le attività di coordinamento dei soggetti interessati alla gestione integrata della fascia costiera, nonché tutte le attività necessarie all'affidamento degli incarichi professionali indispensabili alla redazione del progetto sopra citato, ivi compresa l'assunzione dei relativi impegni di spesa e la sottoscrizione dei contratti con i professionisti all'uopo incaricati.

Sulla base di quanto sopra esposto, si determina in € 300.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa da porre in essere per le finalità sopra citate, alla cui assunzione provvederà con propri atti il dirigente regionale della Direzione Difesa del Suolo, accertata la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo 101644 "Realizzazione di studi urgenti di difesa del suolo a seguito dei recenti eventi alluvionali (L. 183/1989 - nota ministeriale del 27/07/2011 n. 2411)" del bilancio 2012.

Si dà inoltre atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'articolo 53, quarto comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA la L.R. 3/2003;

VISTA la L.R. 1/2008;

VISTA la L.R. 39/2011;

delibera

1.    di incaricare la Direzione Difesa del Suolo, d'intesa con gli Uffici del Genio Civile di Rovigo e Venezia e con il supporto tecnico scientifico dell'Autorità di bacino dell'alto Adriatico, alla redazione del progetto denominato "Gestione Integrata della Zona Costiera - Progetto per lo studio ed il monitoraggio della linea di costa per la definizione degli interventi di difesa dei litorali dall'erosione nella regione Veneto", così come specificato nelle premesse;

2.    di dare atto che la predisposizione del progetto sopra citato potrà essere effettuata anche attraverso specifici incarichi a soggetti esterni all'Amministrazione regionale, individuati nelle forme e nei modi stabiliti dal D.Lgs 163/2006 e s.m.i.;

3.    di demandare al dirigente regionale della Direzione Difesa del Suolo le attività di coordinamento dei soggetti interessati alla gestione integrata della fascia costiera, nonché tutte le attività necessarie all'affidamento degli incarichi professionali indispensabili alla redazione del progetto sopra citato, ivi compresa l'assunzione dei relativi impegni di spesa e la sottoscrizione dei contratti con i professionisti incaricati;

4.    di determinare in € 300.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa da porre in essere per le finalità sopra citate, alla cui assunzione provvederà con propri atti il dirigente regionale della Direzione Difesa del Suolo, accertata la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo 101644 "Realizzazione di studi urgenti di difesa del suolo a seguito dei recenti eventi alluvionali (L. 183/1989 - nota ministeriale del 27/07/2011 n. 2411)" del bilancio 2012;

5.    di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;

6.    di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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