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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 87 del 23 ottobre 2012


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1957 del 02 ottobre 2012

POR - CRO, parte FESR (2007-2013). Azione 3.1.2 "Salvaguardia ambientale, difesa del suolo, controllo dell'emergenza e del rischio tecnologico": approvazione progetti a regia regionale.

Note per la trasparenza:

Con la presente deliberazione si approvano, nell'ambito dell'Azione 3.1.2 del POR - CRO, parte FESR (2007-2013), nuovi progetti a regia regionale relativi ai lavori per la messa in sicurezza idraulica dei territori interessati.

L'Assessore Roberto Ciambetti, di concerto con l'Assessore Maurizio Conte, riferisce quanto segue.

Con deliberazione n. 425 del 27/02/2007 la Giunta regionale ha approvato la proposta del Programma Operativo Regionale (POR) - Obiettivo "Competitività regionale e occupazione", parte FESR (2007-2013) rinviando a successivo provvedimento la presa d'atto finale della decisione della Commissione europea.

Con decisione n. 4247 del 07/09/2007, la Commissione Europea ha adottato il Programma Operativo Regionale (POR) - Obiettivo "Competitività regionale e occupazione", parte FESR (2007-2013) della Regione del Veneto e con deliberazione n. 3131 del 09/10/2007, la Giunta regionale ha preso atto della sopracitata decisione.

Tale programma è articolato in sei Assi prioritari ciascuno diviso in varie linee di intervento. Le linee di intervento sono poi suddivise in diverse azioni.

Con deliberazione della Giunta regionale n. 3888 del 04/12/2007, modificata da ultimo con deliberazione della Giunta regionale n. 40 del 18/01/2011 e deliberazione della Giunta Regionale n. 668 del 17/04/2012, sono state individuate le strutture regionali responsabili dell'attuazione delle singole Azioni (SRA) di ciascuna linea di intervento del POR - CRO, parte FESR (2007-2013).

Per alcune Azioni è stata prevista la facoltà, riservata alla Giunta regionale, di promuovere, oltre al bando pubblico, anche una procedura a regia regionale che prevede l'individuazione dei progetti da cofinanziare mediante "individuazione diretta dei beneficiari e dei progetti da cofinanziare sulla base di normative regionali, piani e programmi di settore".

In particolare la regia regionale è anche prevista per l' Azione 3.1.2.

Si tratta, con la presente deliberazione, di approvare, con riguardo all'Azione 3.1.2 "Salvaguardia ambientale, difesa del suolo, controllo dell'emergenza e del rischio tecnologico", nuovi progetti a regia regionale che si trovano sintetizzati nell'Allegato A che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Nello specifico, nell'ambito dell'Azione di cui sopra, sono state individuate 4 "Schede progetto" riguardanti, per la maggior parte, interventi di sistemazione, manutenzione straordinaria di opere idrauliche e di ripristino sui corsi d'acqua. Trattasi di interventi rientranti nel programma straordinario triennale di difesa idrogeologica ex art. 47 della L.R. n. 3 del 14.01.2003.

In particolare, il progetto FESR_R_65 prevede la ricostruzione di un tratto di arginatura del torrente Muson dei Sassi collassato al seguito della rotta arginale verificatasi in data 21.01.2009 al fine di reintegrare la consistenza dell'argine stesso e di restituire al fiume la sua sagoma di magra ordinaria originale. Per quanto concerne il progetto FESR_R_66 trattasi di interventi di messa in sicurezza dell'argine sinistro del torrente Muson dei Sassi tra il ponte di via Morosini e il ponte sulla s.r. 307 "del Santo" in Comune di Loreggia mediante la realizzazione di un diaframma plastico lamellare nonché la realizzazione, su alcuni tratti di arginatura sinistra, di idonea difesa spondale e la posa di sei piezometri per il controllo e il monitoraggio dell'intervento. Si precisa che tale intervento si è reso necessario in quanto le intense precipitazioni verificatesi nei mesi di novembre/dicembre 2008 e gennaio 2009 hanno determinato numerosi stati di piena sul torrente che hanno provocato l'allagamento di una vasta area con ingenti danni a edifici e manufatti. Pertanto, per arginare la falla e poter liberare le campagne allagate dall'acqua, è stato disposto nell'immediato e con urgenza un pronto intervento per arginare la rotta. Il progetto FESR_ R_67 prevede, invece, la ricostruzione della Nuova Botte di Lozzo, in sostituzione del precedente manufatto collassato in data 21.08.2007 con il fine di permettere al canale di Lozzo di sotto passare il Canale di Bisatto in corrispondenza della loro intersezione nel Comune di Lozzo Atestino. Infine, il progetto FESR_R_68, prevede il ripristino del corpo arginale sinistro del torrente Muson dei Sassi nel tratto compreso tra il km 12+200 del s.r. 307 del Santo nel territorio del Comune di Campodarsego(PD).

I progetti sono stati presentati al Tavolo di Partenariato, ai fini dell'ottenimento del relativo parere di competenza, con e-mail del 18/09/2012. Non essendo pervenute osservazioni nei termini prefissati, il parere del Tavolo di Partenariato si intende espresso positivamente.

Si ricorda che gli interventi verranno finanziati nel rispetto di quanto previsto dall'art. 56 del Reg. CE 1083/2006 e dal D.P.R. 196/08 in materia di ammissibilità delle spese; in ogni caso non saranno considerate ammissibili le spese indicate dall'art. 7 del Reg. CE 1080/2006.

Inoltre sarà garantita l'ammissibilità delle operazioni in conformità all'art. 57 Reg. CE 1083/2006, il rispetto della normativa comunitaria in materia di progetti generatori di entrate (art. 55 Reg. CE 1083/2006) e il divieto di cumulo dei finanziamenti (art. 54 Reg. CE 1083/2006).

Infine i beneficiari dovranno rispettare gli obblighi di conservazione della documentazione (artt. 60 e 90 Reg. CE 1083/2006 e art. 19 Reg. CE 1828/2006), di tenuta di una contabilità separata (art. 60 del Reg. CE 1083/2006) nonché gli obblighi in materia di informazione e pubblicità previsti dell'art. 8 del Reg. CE 1828/2006 e, accettando il finanziamento, accettano nel contempo di venire inclusi nell'elenco beneficiari conformemente all'art. 7 del reg. CE 1828/2006.

I beneficiari dovranno anche assicurare ai soggetti incaricati la possibilità di effettuare i controlli documentali e in loco ai sensi degli artt. 14 e 19 del Reg. CE 1828/2006.

Valgono comunque per tutti i tipi di progetto le disposizioni relative al rispetto della normativa comunitaria e nazionale, in particolare per quanto concerne la tutela dell'ambiente, il monitoraggio e la rendicontazione.

Il relatore conclude la propria relazione e sottopone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

-    Udito il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'articolo 53, quarto comma, dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

-    Visti i Regolamenti (CE) 1080/2006, 1083/2006 e 1828/2006;

-    Vista la Decisione (CE) n. 4247 del 07/09/2007;

-    Vista la DGR n. 425 del 27/02/2007;

-    Vista la DGR n. 3131 del 09/10/2007;

-    Vista la DGR n. 3888 del 04/12/2007;

-    Vista la DGR n. 3320 del 03/11/2009;

-    Vista la DGR n. 40 del 18/01/2011;

-    Vista la DGR n. 668 del 17/04/2012;

-    Visti i criteri di selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza il 31/03/2008;

-    Considerato il parere positivo espresso dal Tavolo di Partenariato a seguito della procedura avviata con e-mail del 18/09/2012;

-    Ravvisata l'opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa.

delibera

1.       le premesse sono parte integrante del presente atto;

2.       di approvare, per le motivazioni espresse in premesse, relativamente all'Azione 3.1.2 "Salvaguardia ambientale, difesa del suolo, controllo dell'emergenza e del rischio tecnologico" del POR - CRO, parte FESR (2007-2013), gli interventi riportati nell'Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, secondo la modalità a regia regionale, prevista per le Azioni indicate dal POR - CRO, parte FESR (2007-2013);

3.       di demandare al Dirigente Regionale della Direzione Difesa del Suolo ogni azione necessaria all'attuazione e alla rendicontazione dei progetti approvati e di cui al precedente punto 2;

4.       di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con successivo atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;

5.       di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

1957_AllegatoA_242935.pdf

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